Recensioni per
Il Volto degli Spettri
di Zia Esmy

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/03/08, ore 21:30

Non avevo mai letto una tua drabble, Zia, e finalmente posso dire di aver colmato questa lacuna.
Che dire? Quando ho letto il titolo, pensavo che mi sarei trovata davanti una storia macabra, triste, come infatti la morte sa essere ed è per chi resta in vita. E per chi la teme. Ma poi, leggendola, mi sono ritrovata ad annuire: la morte vista dalla parte di chi ne è colpito. Non tutti la temono: c'è chi l'agogna, chi l'accetta e basta. Sì, la morte tende la mano e ti può essere amica.
E leggendo, ho provato una strana sensazione, di leggerezza, quasi, e ho sorriso: perché vista così, la morte non fa più paura.
L'immagine di lei che viene a prenderti per mano, mi ha ricordato alcuni anime che ho visto di recente; lì ha una falce, ma colei che la dona pianger per chi muore. Ecco, per me, quella lacrima e quella mano, in fondo, la stessa cosa.

Recensore Junior
12/02/08, ore 09:50

Sinceramente e senza mezzi termini: non mi ha detto niente.
Mi sono trovata davanti a quattordici righe di parole l'una sopra l'altra, perfetto uso dell'italiano, indiscutibile, ma intensità nulla. Originalità a sua volta quasi inesistente. Il mantello, il fatto che attende nell'oscurità, il concetto del richiamo e la descrizione "fisica" del sentimento.
Tutti argomenti che, ahimè, ho letto e riletto (e forse anche scritto, qualche volta) centinaia di volte.
Certo, una drabble può essere meravigliosa anche se l'autore si esprime in termini già usati in precedenza, ma deve metterci del suo, e io qui non ho letto nulla di personale. Solo una descrizione come un'altra dell'Odio (un odio la cui visione peraltro non condivido) e degli aggettivi che sinceramente avrei visto meglio abbinati, che so, alla Gola o alla Vendetta - attraente e tentatore -.
In conclusione posso dirmi francamente delusa da questa drabble, e in completa discordanza con la maggior parte dei commenti precedentemente ricevuti (se non sbaglio lo scritto ha partecipato a un concorso nel quale si è classificato quinto), nonostante apprezzi, come già precisato inizialmente, l'uso ottimo della lingua.

Recensore Junior
12/02/08, ore 09:34

Posso dire di aver letto una piuma.
È strano come il leggere la descrizione della morte mi trasmetta leggerezza. E, se devo essere sincera, non so quanto la cosa possa essere positiva.
Ma ha un suo perché, e sono giunta alla conclusione che forse è lo "strisciare" di questo sentimento, l'ambiguità che ne è derivata - Volto giovane e malizioso dallo sguardo crudele, per chi la Vita ama, poi teschio senza lineamenti, per chi dell’ignoto ha paura. E ancora madre della sguardo amorevole, per chi soffre e nella fine spera. - ad avermi dato l'impressione di star galleggiando sulle tue parole.
Ripeto, non so dire se sia una cosa positiva o meno.
Forse ci sono un paio di luoghi comuni - il narrare per metà poetico, quasi in rima - ma ci sono anche delle belle trovate - il fato la richiama, avanza senza suono, i suoi lineamenti cambiano, ed è, infine e stranamente, una madre amorevole -.
Tutto sommato è un bello scritto (non eccezionale e per quanto mi riguarda forse non meritevole del secondo posto),che nonostante mi abbia sì dato un'impressione tutta sballata del concetto di morte (continuo ad essere basita per questa sensazione di leggerezza) ugualmente mi ha lasciato impressioni positive.

Recensore Junior
11/01/08, ore 00:16

Ahimé (ma siamo proprio sicuri che sia un problema?), mi accodo ai cori niente affatto belanti. Stereotipi reinventati con un ottimo risultato, una scelta molto azzeccata di rappresentare la Morte con le fattezze cangianti e di reinterpretare la classica falce con un metodo più particolare e sottile. Le due frasi più corte mi hanno fatto storcere il naso, perché hanno spezzato un po' il filo della narrazione; ma nel complesso un lavoro stupendo, e il secondo posto è niente affatto immeritato.

Recensore Junior
26/12/07, ore 23:26

E' la terza delle personificazioni che ho letto fino ad ora e anche questa mi ha lasciata sinceramente stupita e ammirata. Come hai detto tu, la Morte non è facile da descrivere, anche per via degli stereotipi che le sono stati intessuti intorno. Ma è bello come sei riuscita a reinventarla; sei partita da quello che inizialmente in effetti poteva sembrare uno stereotipo -è nerovestita, ha un buio cappuccio- ma invece di lasciare quest'immagine fissa, hai trasformato la figura a seconda delle persone che la vedono e dei sentimenti che provano; mette i brividi "la madre dallo sguardo amorevole, per chi soffre e nella fine spera". In conclusione, complimenti anche a te. Non mi ricordo la tua posizione ma deve essere stato un punteggio alto. Brava! PrincessSerena

Recensore Veterano
26/12/07, ore 11:01

Italiano: Bene bene, Rowina si sfrega le manine e inizia il giudizio di questa Drabble, che attendeva con ansia, se non altro per il tema assegnato.
Dunque, che dire?
Credo che per una volta sarò breve, perché l’italiano della Zia Esmy è quasi ineccepibile nella forma e nelle immagini.
Nessuna ripetizione da mettere in evidenza -il Cielo sia ringraziato-, né liste della spesa da appuntare.
La Zia Esmy usa qualche chiasmo ben congeniato e, a mio parere, che a questo tipo di figura retorica sono ipersensibile, per nulla fastidioso. Crea immagini decise con capoversi ben piazzati. L’unica cosa che posso criticare un minimo a questa Drabble è l’uso della punteggiatura.
Qualche virgola in meno di qua, e qualcuna in più di là avrebbero reso la forma di questo componimento pressoché perfetta.
L’italiano di questa drabble per me vale dunque 8,5.

Originalità: Piuttosto interessante, la Morte disegnata da Zia Esmy.
Trovo interessante in particolare l’aspetto del suo viso: i capelli bianchi come la neve, e il colore degli occhi, praticamente indefinibile. Anche il fatto che i suoi lineamenti cambino a seconda di chi incontri il suo sguardo è un particolare che ho apprezzato, anche se si tratta di un punto già meno originale.
Anche il modo in cui porta via le sue anime -prima con carezza delicata, poi con gesto deciso- si allontana dal topos della falce, ed è apprezzabile, a mio parere.
Tuttavia rimangono alcuni punti aderenti alla “tradizione“, dai quali comunque era più che difficile allontanarsi: il cappuccio e le vesti nere, il passo implacabile e silenzioso, la malizia nello sguardo. Siamo quindi su un buon livello di originalità, senza dubbio. Soprattutto confesso che personalmente i capelli lattei mi hanno decisamente sorpresa, quasi stesa.
Il mio voto all’originalità di questo componimento è anch’esso alto, e siamo dunque sul 9.

Attinenza al tema: Veniamo all’attinenza al tema -con sommo gaudio mio e dell’autrice. La personificazione della Morte di Zia Esmy è forse la sola altra Drabble, tra quelle che ho letto e giudicato adoggi, ad essere praticamente -per non dire “totalmente”- completa in ogni sua parte.
La sua Morte ha un volto, con dei lineamenti definiti.
La sua Morte ha un portamento, lento e silenzioso.
Sopra ogni cosa, la sua Morte ha un aspetto diverso e una diversa tendenza nei confronti di ciascun morente: c’è la ragazza bella e maliziosa che, cinicamente, gioisce mentre porta via un’anima attaccata alla vita; c’è il teschio sotto il cappuccio nero, che spaventa chi della morte ha il terrore; c’è la madre amorevole -immagine peraltro bellissima e divinamente resa dall’autrice in due rapide pennellate- che con rapida carezza decisa porta con sé chi va incontro alla morte con sollievo. Infine, c’è il modo in cui Morte uccide: posando una mano sulla spalla, e poi con un gesto deciso -questo è l’unico punto rimasto indefinito, in effetti, e che pure mi fa apprezzare questa Drabble. Manca nulla a questo componimento? Io dico di no.
Premiando la completezza e la perfezione in 100 parole o poco più, questo parametro per me vale 10.

Arduo giudizio, e insieme pieno di gioia questo alla Morte personificata da Zia Esmy. Il tema sta a cuore a me e, ovviamente, anche all’altra giudice di questo contest. Sono stata felice di vedere come in un componimento così breve l’autrice sia stata capace di esaminare un’entità complessa a tal punto. La Zia Esmy ha saputo, a sua volta, analizzare la Morte come persona, illustrandone i volti più sfaccettati, e insieme la sua interazione con gli essere umani, che in questo caso era forse assai più necessaria che per tutte le altre personificazioni.
Il secondo posto è per l'Italiano, meno perfetto della prima classificata.
Tuttavia si tratta di un lavoro comunque assai pregevole, perciò il mio voto finale è decisamente 9.

Recensore Junior
23/12/07, ore 12:49

Innanzitutto complimenti per il secondo posto al concorso... Ma non avevo dubbi, non per nulla per me sei la Somma tra le Somme, e te lo dissi già in tempi non sospetti quanto sei brava a scrivere! La drabble mi è piaciuta tantissimo, soprattutto per il modo in cui hai affrontato un tema delicato come la Morte. Come dice giustamente la Ely è facile cadere negli stereotipi affrontando questo argomento, ma tu sei riuscita in maniera sublime a uscire da ogni immagine precostruita. L'idea del volto che cambia in base a chi lo guarda è semplicemente divina, solo tu potevi pensarci! Insomma, ti rinnovo i miei complimenti e mi inQuino come sempre davanti al tuo immenso talento! PS. Zia, ma Samuele lo stai ancora spolverando??? Ti ripeto, nel caso servisse ho uno straccetto della polvere a portata di mano... XD

Recensore Junior
20/12/07, ore 20:26

Un ottimo lavoro di certo. Bellissima l'immagine di questa morte che cambia volto a seconda della persona alla quale si accosta. Complimenti per il secondo posto^^

Recensore Veterano
20/12/07, ore 16:12

Il drabble è molto suggestivo, il linguaggio e le immagini rendono bene l'idea di un incedere lento. La cosa che più mi ha colpita e mi è piaciuta è il volto diverso che la Morte assume per ognuno, a seconda di quale sia l'atteggiamento nei confronti della vita. Complimenti per il risultato al concorso!!

Recensore Junior
20/12/07, ore 12:06

Giudizio di Ely alla Drabble SECONDA CLASSIFICATA al concorso sulle Personificazioni

Italiano:

Abbastanza buono questo punto.
Ci sono solo alcune cose su cui vado a puntigliare,‭ ‬ad esempio la scorrevolezza di alcune frasi. Ho notato un uso in eccesso di alcune virgole,‭ ‬tipo qui:‭ "‬ma i lineamenti sembrano cambiare,‭ ‬al variare di chi la osserva.‭"‬
Ecco,‭ ‬secondo me la virgola è pressoché inutile e,‭ ‬così messa,‭ ‬spezza la frase ed interrompe il ritmo che avevi creato.
Anche in una delle prime frasi fai lo stesso errore:‭ "‬Ha occhi di mille vite e lunghi capelli,‭ ‬candidi come la neve.‭" ‬Secondo me anche qui la virgola è‭ "‬spezzante.‭"‬
Un brutto errore di battitura‭ "‬E ancora madre‭ ‬della sguardo amorevole,‭ ‬per chi soffre e nella fine spera.‭"‬:‭ ‬8,5

Originalità


La morte,‭ ‬qual desiderato argomento di cui trattare.‭ ‬XD
Non nasconderò il mio essere partita con un occhio più severo verso questa personificazione che verso le altre‭; ‬la qui presente giudicessa poco ci manca che ci scriva un trattato,‭ ‬sulla Morte,‭ ‬era quasi logico che così fosse e,‭ ‬del resto,‭ ‬siamo tutti umani.
Ammetto anche con sincerità di non essere rimasta per niente delusa da quello che mi aspettavo di trovare in questo scritto.
A livello concettuale,‭ ‬questa Morte appare originale,‭ ‬priva di qualsiasi tipo di‭ '‬influenza‭' ‬dovuta a letture effettuate‭ (‬non si nasconde neanche che la Zia è una mia lettrice‭)‬,‭ ‬una buona idea di base saputa sviluppare con maestria e,‭ ‬sì,‭ ‬anche con coraggio.
Questa donna dai capelli bianchi ammantata di nero,‭ ‬che appare diversa a seconda dello stato dell'animo umano mi è proprio piaciuta.
Un lavoro degno di nota che merita un ottimo voto:‭ ‬9.5

L'autrice ha afferrato il tema proposto


Sì,‭ ‬e non avrebbe potuto farlo meglio.
La Morte è ovviamente un argomento apparentemente facile da trattare,‭ ‬eppure,‭ ‬scrivendone,‭ ‬non diventa affatto così.
Siamo tutti troppo‭ “‬stereotipati‭” ‬per darne una visione originale o per riuscire a trattarla nella sua totalità‭ (‬la liberazione della morte per chi soffre,‭ ‬il desiderio di morire dell'animo umano‭) ‬ma l'autrice ci è riuscita perfettamente.‭ ‬
10,‭ ‬per me,‭ ‬perché se l'è meritato nel modo più onesto.

Una drabble splendida,‭ ‬con qualche pecca a livello dell'italiano‭ (‬soprattutto una battitura che poteva essere evitata‭)‬.‭ ‬Concettualmente più che ottima,‭ ‬dall'orginalità degna di nota,‭ ‬è uno scritto che merita il voto più alto a livello di comprensione in quanto l'autrice è riuscita a descrivere qualcosa di vasto e grande come la morte in ogni sua sfaccettatura:‭ ‬9,5‭ ‬
(Media matematica:‭ ‬9.3‭)

Recensore Junior
19/03/07, ore 19:51

Ciao Esmy cara!Dopo un miliardo di anni, sono riuscita a ritagliarmi un pò di tempo e passare nuovamente fra le pagine di qst sito; sono contenta d'essere rifinita nel tuo profilo, fra le tue storie. Qst raccolta, mi ha attratta subito. Bella l'idea di dare un corpo agli stati d'animo; mi ci sono ritrovata in pieno, sopratutto nella tristezza. E' vero, quando l'abbracci il cuore ti si spezza, ma davvero dissacralmente, non puoi fare a meno di allungarle la mano.Affidarti a lei. Ma poi perchè?! e' miele sicuro, è il nulla in cui tuffarsi e illudersi di stare bene. Cavolo come mi ci ritrovo nelle tue meravigliose parole zietta! Sicuramente seguirò questo tuo progetto. Mi piace parecchio. Ti mando un bacio e un abbraccio caloroso. Ciao!

Recensore Veterano
18/02/07, ore 17:18

Ciao Zietta, dopo tanto silenzio torno a visitare il tuo account, pronta a gustarmi un nuovo capolavoro sfornato dalla tua mente. Come al solito la tua drabble si presenta studiata nei minimi particolari, con uno stile impeccabile ed una dovizia di dettagli tale da portarmi a visualizzare senza sforzo alcuno la tua Tristezza.
Una caratteristica che mi è molto piaciuta è la staticità, il fatto che questa bambina rimanga ferma ad aspettare senza farsi avanti, ma guardando semplicemente i passanti, come a ricordarci che la Tristezza non giunge in maniera violenta ed invasiva, ma a poco a poco, quasi con un abbraccio da cui però non ci si può liberare. Perfino la brezza non scompiglia i capelli di questa entità dalle fattezze di bambina e dagli occhi colmi di pianto, e la sua attesa senza fine mi riporta ad una solitudine ineluttabile e dolorosa. La sopporta in silenzio, la bambina, eppure chi le passa accanto desidererebbe consolarla, avvicinarsi a lei e scacciare quell'espressione triste, ma ogni passo è più doloroso del precedente ed ogni impulso altruista viene crudelmente ripagato con un'intensa sofferenza.
Mi complimento per questa tua scelta di rappresentare una Tristezza triste, anche lei preda del dolore che trasmette eppure fautrice della sofferenza altrui, dotata di uno sguardo che incatena la sua vittima e la costringe ad avanzare, nonostante l'incredibile sofferenza dell'anima.
E mi è piaciuta davvero tantissimo l'ultima frase, di un'incisività unica; come al solito riesci a creare una conclusione accattivante e perfettamente adeguata alle immagini che accompagnano il lettore per tutta la drabble.
Sinceramente tra le due drabble di questa raccolta ho preferito la prima, l'ho trovata più coinvolgente e intensa, ma anche questa è scritta davvero bene e decisamente non sfigura al suo fianco. Un bacione!

Recensore Veterano
19/01/07, ore 21:49

Ciao Zietta, infine eccomi qua a recensire la tua Drabble!
Il tuo italiano è semplicemente perfetto, come al solito utilizzi parole pregne di significati e dall'impatto molto forte, appartenenti ad un lessico decisamente elevato, che pure non tolgono nulla alla fluidità del brano, per cui ti esprimo tutta la mia ammirazione. Non ti era certo capitata una tematica originale, eppure confesso che mi ha stipito non poco leggere aggettivi quali "sensuale" o "languido" riferiti ad un sentimento come l'Odio, di cui mi ha stupita questa sorta di "staticità". E credo sia proprio questa inusuale descrizione a rendere la tua Drabble un'opera tanto interessante e godibile. Tralasciando la parte violenta e irrazionale dell'Odio, hai scelto di rappresentarne il lato più attraente e subdolo, probabilmente il più pericoloso, e l'hai descritto alla perfezione, tanto da trasmettermi un brivido mentre leggevo. Quest'entità dal volto bellissimo e gli occhi di sangue, perfetto nella sua crudeltà, dimostra il lato oscuro delle persone, la facilità con cui si può accogliere nel proprio cuore un sentimento tanto negativo, magari a poco a poco, magari senza esserne consapevoli, proprio come succede alla mosca che cade nella rete intessuta dal ragno un ragno. Ed è incredibile che una Drabble composta quasi solo da descrizioni e limitata alle cento parole risulti tanto profonda, regalando una visione nitidissima di quest'Odio impietoso e seducente.
Trovo inoltre che le tre parole scritte in corsivo contribuiscano ad enfatizzare l'intera Drabble, spezzandone il ritmo al momento opportuno, separando la descrizione fisica da quella del suo perfido comportamento e dall'ottima conclusione; in particolare quel "Lui" iniziale, mi è parso un rafforzativo molto azzeccato, come ad accentuare la componente maschile e personale dell'Odio. Guardandola nel complesso l'ho trovata una Drabble scritta ottimamente, che scorre in maniera liscia e musicale e che tuttavia lascia impressa nella mente del lettore un'immagine vivida e graffiante come gli artigli dell'Odio, grazie a quest'alternarsi di rosso, alabastro e nero che ne accompagnano la descrizione.
In conclusione, ho apprezzato moltissimo la tua visione dell'Odio, abituata ad immaginarmelo come un'entità violenta e ripugnante non posso che trovare originale questa rappresentazione di un uomo bellissimo e tentatore, paziente e letale quanto il più temibile dei predatori. Infine volevo dirti che anche il titolo è perfetto, diretto e di sicuro impatto sul lettore.
Insomma, i miei complimenti, ancora una volta dimostri di essere un'ottima scrittrice! Un bacione!

Recensore Junior
17/01/07, ore 20:03

Davvero molto bella questa drabble, zia.. Mi è piaciuta molto la tua descrizione dell'odio e la sua personificazione come una creatura oscura che attende nell'ombra le sue vittime. Mentre leggevo mi veniva in mente un vampiro, non so perchè. Anche per me l'odio è un sentimento subdolo... Quindi non posso che farti i miei complimenti!

TwinStar
17/01/07, ore 03:37

Commento per il concorso sulle personificazioni

ITALIANO: Quel LUI a inizio fic lo trovo tranquillamente “toglibile”. Stona con la secchezza delle frasi brevi che vorrebbero dare un senso di tensione e rapidità (come un assassino che pugnala all’improvviso), allungando enormemente il concetto, dilatandolo e dando un fastidioso effetto di confusione (in genere una parola sola che forma una frase fa questo effetto. Parola di D'Annunzio e del suo "Taci.
Nel bosco più non odo..."
eccetera eccetera! XD). Sulla grammatica non mi soffermo, siamo italiani per cui quella c'è! XD La musicalità del periodo non sempre è rispettata, e non è cosa da poco quando quello che si vuole dare è l’idea di un odio subdolo ed elegante, nella sua bellezza tentatrice. C’è una ridondanza eccessiva di contenuti, si martella in maniera a mio avviso eccessiva sul fatto che questo odio sia bello e perfido. Ci sono parole che si potevano tranquillamente evitare, come quel “puro” dopo alabastro. Io direi 8 e mezzo, tranquillamente e abbondante, perché il registro è buono e ci sono un paio di frasi che mi hanno piacevolmente colpita.

ORIGINALITA’: Premetto che il “problema” con l’odio è che è un tema talmente abusato e stra abusato che è difficile essere originali. D’altronde, questo è capitato a Zia Esmy e non posso essere più buona solo per la difficoltà del tema (altrimenti farei delle preferenze, cosa che gradirei non fare a meno che il premio non sia in denaro e alla fine non divida con la vincitrice! XD). Il connubio assassino bello e tentatore-odio, non è molto originale, dico la verità. Al di là di mie interpretazioni che non interessano e non sarebbe nemmeno giusto basarmi su quelle per dare un voto obiettivo, sto basandomi su quanto letto. Senza mettere in mezzo la forma, quello riguardava l’italiano, sto parlando dell’idea. Ovviamente anche l’idea più piatta può essere resa con parole originali e dare vita a qualcosa di nuovo e decisamente intrigante, per cui assicuro che se fosse stato questo il caso ne avrei tenuto conto come ho fatto con altre persone. Purtroppo non è questo il caso. Per me è 6 abbondante, di più non me la sento di dare. La sufficienza piena è meritata a dispetto di quanto ho detto finora perché mi è molto piaciuta l’idea “cromatica” che traspare. Il nero del mantello, la nebbia rossa… Colori molto forti e violenti, che danno un tocco di colore e luminosa originalità a questa immagine. Fa molto Sin City. L’AUTRICE HA AFFERRATO IL TEMA PROPOSTO: No, se non da un solo punto di vista piuttosto dark. Benché l’odio sia una cosa così affascinante benché mortale per molte persone, al punto che era una delle tematiche più quotate, e magari sia considerato anche bello (non lo so quanto questo sia vero, non sono una grande estimatrice di questo sentimento e non me ne sono mai curata! XD), esiste anche un altro lato dell’odio, che non si può e non si deve ignorare. Quello brutto e stupido, tutt’altro che ammaliante o tentatore, che non ti aspetta dietro un angolo col suo mantello nero e la sua nebbia rossa, ma ti grida addosso violento, strepita e bestemmie e ti lascia lì, non morto, ma comunque stravolto. Ed esiste anche una realtà al di fuori di quel mantello nero che tutto sembra così angosciosamente abbrancare. C’è una realtà al di fuori di quel mantello nero, che sarebbe stato interessante veder dipinta. 7 abbondante in conclusione.

Non era una drabble facile e ZiaEsmy se l'è cavata decisamente alla grande per quello che mi aspettavo su questo lavoro (molto poco). Per cui brava ZiaEsmy, davvero, a dispetto del voto che ho dovuto dare per non fare preferenze! ^_^

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