Ciao!
Ho letto ora la ff, tutta d'un fiato, e mi sono disperata quando é finita perché avrei voluto consumare questa fantastica trama per intero, in una sola volta!
Prima di tutto, vorrei specificare che io passo di qui saltuariamente, perché sono piuttosto ignorante in materia di Gray Man; ho visto l'anime, qualche puntata, e letto i primi dieci capitoli del manga.
Ora, potrei sopperire a questa carenza culturale con strumenti online, perché qua dove abito io non riesco a trovare una sola fumetteria specializzata in manga, ma il solo pensiero di imbarcarmi in una storia così articolata in lingua inglese, é stato un deterrente sufficiente a troncare ogni buon proposito.
Dopo averti rifilato questo noioso preambolo, vorrei dire che so comunque qualcosa dei personaggi, ho sviluppato una mia idea in merito e ogni tanto -raramente- mi cimento in letture come questa.
Però, per offrirti un parere appena più articolato, vorrei spezzare le mie osservazioni in trama e stile.
Partendo dalla trama: ho molto apprezzato lo svolgersi degli eventi e la velocità della narrazione; non ti sei soffermata esageratamente sui pensieri dei personaggi, anche se hai dato Lavi col contagocce e soltanto in chiusura, diciamo; é evidente che avevi le idee chiare su come sviluppare la storia, così come é lampante che hai esperienza nella scrittura. Infatti non c'é un pensiero fuori posto, in questa ff paradossale e scanzonata; Kanda é coerente con se stesso, - forse un tantino OOC , ma sono l'ultima fra i lettori del fandom a poterlo affermare!- non tradisce mai la sua incredulità davanti ai propri sentimenti e interpreta quel che gli accade come un 'allucinazione, un brutto tiro giocato dal suo subconscio. Ora, alla fine della ff questo diventa esagerato, cioé, lui crede continuamente che Lavi sia un'allucinazione quando, dopo due volte consecutive, dovrebbe porsi qualche quesito in più. Ma in fondo si tratta di dettagli, e questo rientra senza reali intoppi nell'armonia complessiva della storia.
Ho amato molto il loro incontro, l’introspezione di kanda e il modo in cui si ribella, quasi con veemenza, ai tentativi dell’amico di strappargli la verità sul suo stato d’animo; ci sta tutta quella punta di violenza , resa con quella spada puntata alla gola dell’indiscreto Bookman, nata dal tormento per un’attrazione fisica scomoda nonché da un sentimento d’amore ancor più inaccettabile, agli occhi del giovane samurai.
La caratterizzazione psicologica del tuo Yu è arricchita sapientemente da una serie di comportamenti, quali la superbia, la freddezza e appunto gli scatti d'ira, che lo rendono straordinariamente compatibile col Kanda originale.
Che dire di Lavi? Secondo me lo hai reso magnificamente, sia nelle descrizioni fisiche -peraltro tutte molto belle e pregnanti- che nel riportare i suoi sentimenti di curiosità e stupore, quando coglie il comportamento inusuale dell'amico. Tutti questi dettagli contribuiscono a creare un ritratto del simpatico Bookman piuttosto vivido e verosimilmente IC.
Il tuo stile: maturo, curato, interessante, ho un unico appunto al riguardo: ripeti volutamente, ma forse troppo spesso, che Yu non ha assolutamente fatto quel sogno. Le ripetizioni in un primo momento mi sono piaciute e mi ha divertita tutto il contorno, dall'incredulità dell'esorcista alle comparse rocambolesche e ghostiane ( un neologismo! XD) di Lavi ma, sporadicamente, appesantiva la fluidità dei pensieri rallentando il ritmo della narrazione.
Per quanto riguarda tutto il resto, ci sarebbero numerosissimi punti esilaranti su cui soffermarsi; mi sono divertita tantissimo nel leggere questa ff, ho adorato l'ambientazione leggera, ma questo temo di avertelo già detto, in tutte le salse! XD
Bene, penso di aver finito; solitamente sono una criticona incallita ma stavolta ho veramente poco appiglio per i miei artigli. XD
Sei stata impeccabile, tanto di cappello alla tua bravura!
Metterò la fic fra i seguiti, non vedo l'ora che tu continui!!!
A presto,
Nebula |