Davvero molto bella! Scrivi molto bene e il fatto che la storia fosse molto di più la classica avventura alla Sherlock e John aumenta il valore della mia affermazione. Scrivere storie d'amore, secondo me è più semplice che reggere un caso alla Doyle. O almeno io non ci riuscerei. Poi che Doyle, Gatiss e Moffat non scriverebbero mai storie d'amore su Sherlock è tutta un'altra questione...
Molto carini i frammenti "slides oh life" dell'epilogo. Sono morta su Anderson che viene scambiato per Sherlock durante il travaglio! Anche se devo dire che ci sta proprio. E concludo che è una tendenza far avere dei gemelli eterozigoti ai coniugi Holmes... =P

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Bellissima questa parte del racconto! Poi ti mando un messaggio privato per farti sapere qual è la mia idea sul carattere a l'aspetto dei due gemellini (anche se la femminuccia avrei voluto chiamarla Irene). A proposito di Irene: quando inizierai ad inserirla nei racconti?

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Molly è incinta?! No, sai, soltanto per sapere...niente di importante...non cambierà le vite di Molly e Sherlock per sempre...

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[Se non fossimo davvero noi, direi che qualcuno si diverte a metterci nei guai scrivendo assurde storie”
“Uno scrittore poco fantasioso, direi quindi... e’ gia’ il secondo risorto dall’oltretomba con cui abbiamo a che fare, negli ultimi mesi” commento’ Sherlock.]
Troppo ingegnoso questo pezzo! Stavo morendo dalle risate!

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Bellissimo, sei molto brava a scrivere e non ti dilunghi troppo nei particolari.

Sto piangendo dalle risate...comunque, che peccato. Me li ero immaginati i figli di Sherlock e Molly

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Eccomi! In colossale ritardo, ma ci sono!
Chiedo venia .-.
Cerco di farmi perdonare con la recensione.
Dunque, da dove comincio? Prendo i frammenti uno per uno.
1. "Ansioso? No."
Nono, Sherlock, è tutta un'impressione. Momento Sherlolly davvero adorabile, come molti dei successivi frammenti, ma qui abbiamo... Sherlock versione padre?! Oddio, fossi in Molly sarei preoccupata.
2. La deduzione di Sherlock ci voleva, indubbiamente. Il cellulare che squilla, la proposta al medico, tutto professionale.
3. La mia prima reazione è stata: GEMELLI?? G-E-M-E-L-L-I??????? Il presentimento si sta lentamente avverando, uno Sherlock in miniatura che punzecchia una Molly rimpicciolita, è un'immagine stupenda! Anche se devo ammettere che comprendo il momento di sorpresa da parte di entrambi.
4.  Ecco di nuovo l'amicizia Molly-Mary che mi piace molto. Di questo frammento ho apprezzato in particolare lo spaccato della vita di Mary e John, un piccolo pezzo di vita quotidiana che irrompe nella miriade di fatti che stanno accadendo fin troppo in fretta.
5. Oh, le api :) Penso a Sherlock che osserva, con la testa inclinata da un lato, l'immagine di un apone enorme a righe perfette e con le ali sproporzionate. Voglio che scelga le immagini di camera mia :P
6. Christine e Leonard. Mi piacciono, decisione dei nomi approvata a pieni voti! Sarà che Cristina è il mio secondo nome, fatto sta che questi due piccoletti prendono sempre più forma!
7. Frena, frena: "il puclino Teo nella vecchia fattoria"!?!?!? Ho seriamente rischiato di soffocare dalle risate, passavo per pazza a ridere da sola! Sei un genio a descrivere le scene comiche, sarà che io sono abituata a scrivere solo cose drammatiche e mi sono anche dimenticata come si scrive una battuta, ma te sei molto brava in questo.
8. Oh, che dolcezza e che malinconia. Frammento azzeccatissimo, anche se sono rimasta un po' a bocca aperta. Povera Molly, sta per partorire, insomma!
9. AHAHAHAHAH, ok, niente supererà mai questo: Anderson che porta di cosa Molly all'ospedale e l'infermiera che lo scambia per il padre! Mi fa venire in mente la scena del nuovo trailer, Anderson nel support.-group di Sherlock xD
10. Erano in una fogna eh? Ti pareva che non ci fosse un caso di mezzo? Ma a questo giro forse ce la fanno ad arrivare puntuali... O no?
11. LA FAMIGLIA HOLMES, finalmente lo posso dire! E' tutta la storia (e la serie intera) che aspetto di dirlo e ora mi sono liberata. No, aspetta, lo dico di nuovo: LA FAMIGLIA HOLMES! Trovatemi un buco, posso fare la zia?
12. Mycroft, furbacchione, sempre il solito. Sono appena nati e già hanno sul collo l'intero governo inglese. Beata infanzia, non se ne renderanno conto fino all'età dell'asilo. Comunque facciamo come Sherlock, vediamo il lato positivo: Mycroft ha pensato ai suoi nipoti.
Ultima cosa, questa frase:
“E’ solo che... quando tu sei tornato, io l’ho pensato... ed era vero. E’ stato meglio di prima.”
Piango, posso?
No, sai, ho appena finito di guardare la 2x03 per l'ennesima volta con mio padre e questa frase adesso mi ha... commosso.
-
Insomma, finita anche questa storia. IO NON VOGLIO FINIRE DI LEGGERE LE TUE STORIE! Promettimi che non smetterai mai di scrivere, hai una fantasia come poche altre persone sulla faccia della terra. Meriti tutto il successo che hai e i bei commenti che ti vengono fatti. Brava e ancora brava. Questa storia mi ha emozionato da morire perchè finalmente ho trovato un John incredibilmente umano, alle prese col suo passato, le cui ansietà si sono riversate in me con una foga assurda. Spero di avertelo detto sufficientemente anche nelle recensioni precedenti, quello è stato il tratto che ho preferito. E poi la sua amicizia con Sherlock, così solida. Così particolare. Da invidia, dopo tutto. E, alla fine, è sempre una Sherlolly, quindi l'espediente di frammentare l'epilogo per raccontare la nascita della loro famiglia è stato qualcosa di geniale.
Grazie per queste belle pagine, sono curiosissima di iniziare una nuova storia! :D

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Eccomi anche al penultimo capitolo della storia. Di questo capitolo mi ha ispirato soprattutto l'azione. Ora mi spiego: il momento di azione estrema alla fine della cerimonia mi é piaciuta particolarmente, il colpo di pistola partito, la lotta con l'aiuto di Klaus e la risoluzione: Sullivan che ordina di arrestare sue uomini che non sono Sherlock e John. Sì, questa scena ti é venuta bene. Ho amato il momento in cui Mary e Molly sbucano dalla folla e Sherlock e John si immobilizzano a guardarle; meglio ancora quando Klaus abbraccia Molly e quasi la stritola, poverina, dato anche il suo stato. A proposito... Il suo stato! Oddio, tanti piccoletti a giro per casa, é un'immagine bellissima! NON SONO PRONTA PER L'EPILOGO! Sniff... Mi terrò la parte dolciosa e diabetica per l'ultimo capitolo :(

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Benissimo, un capitolo tenero e coccoloso ci voleva assolutamente!
La trama, al contrario di quello che potresti pensare, è andata avanti, anche se di poco. Ma serviva un capitolo di transizione, in cui si spiegano alcune cose e in cui compaiono di nuovo anche Molly e Mary.
Prima di tutto devo ammettere che questo Klaus, sebbene compaia poco, ora mi ispira assai più fiducia e soprattutto mi diverte. La strizzata d'occhio a Sullivan è stata un colpo di genio. Sinceramente, all'inizio non credevo che questo personaggio mi avrebbe interessato, in qualche modo, e invece eccomi ad elogiare anche lui.
Poi: Molly e Mary sono due donne stupende. Non vedo l'ora di vedere come si svolgeranno gli sviluppi con il suo personaggio nella serie, ma intanto mi rendo conto che tu la stai dipingendo esattamente come me la immagino: la donna perfetta per John!
Il falshback mi è piaciuto molto, tu hai una particolare dote per questi incisi.
Sherlock è lui in tutto e per tutto, nel modo di esprimersi, di comportarsi, addirittura mi sembrava di vedere le smorfie sul suo volto, mentre leggevo.
Quindi un falshback ben riuscito, finalmente Sherlolly ^^
Ah, ottimo colpo di scena finale: il sangue di John, la droga, Sherlock che punta la postola su Sullivan, John che rimane esterrefatto, ma che adesso vuole lottare fino in fondo per riappropriarsi della sua nuova vita.
Passato alla grande anche questo capitolo, vado a quello dopo :)

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Oh, mamma mia che bello!
Sono qui a gioire per John come una matta, da sola, davanti al computer... Finalmente qualche cosa di positivo.
Capitolo quasi tutto incentrato sulla risoluzione di alcuni dei punti fondamentali della questione, questione che ossessionava tanto John quanto me, te l'assicuro, e questo è buono perchè vuol dire che lo scrivi benissimo. E poi probabilmente l'hai capito, lo dico sempre .-.
Veniamo a noi -----> il momento che ho apprezzato di più?
Forse è strano, ma è un particolare che mi ha toccato molto: John che giunto all'apice della sopportazione, da di stomaco, con Sherlock che gli mette una mano sulla spalla.
Credo di poter pensare che ce la sta facendo e che si sta comprando la sua nuova vita.
Ps. Tocco d'artista anche a questo giro:
"Direi che qualcuno si diverte a metterci nei guai scrivendo assurde storie”
“Uno scrittore poco fantasioso, direi quindi... "
Mi è sembrato quasi che Sherlock e John mi stessero osservando da quelle righe. Originale è dire poco.
E no, toglitelo dalla mente: NON sei poco fantasiosa, sei una delle persone più fantasiose che ho mai conosciuto ;)

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O___________o
Credo che mi prenderà un collasso a breve. Da dove comincio, da dove?
Dunque, vado per punti, perdonami la lista della spesa:
1. L'introduzione del "fantasma Bross" mi da speranza per John, lui è esterrefatto, ma probabilmente Bross è proprio la chiave che lo libererà (magari mi sto sbagliando clamorosamente, ma mi piace pensarla così);
2. Ho amato il momento finale del dialogo tra Sherlock e l'uomo misterioso nell'ombra: il momento in cui smaschera le intenzioni, la villa presa in affitto, il maggiordomo attore e soprattutto il signor ministro . Sono tutti tratti che mi sono piaciuti tantissimo e mi sono quasi messa a ridere, immaginandomi lo stupore del ministro che rimane imbambolato nell'ombra.
3. Questo dialogo Johnlock è troppo dolce. Le parole che Sherlock dice sono da persona super-mega-iper-extra innamorata di sua moglie e mi sono piaciute: il bambino, un piccolo Sherlock o una piccola Molly a giro per casa, vittima di qualche caso del padre, è un dolore che non potrebbe sopportare nessun genitore. Mi ha soddisfatto questa risoluzione del problema.
4. Questo è decisamente il mio flashback preferito. PUNTO. Cacchio, voglio dire, la bambina che gli sorride e poi muore è stato un pugno nello stomaco; il ragazzino kamikaze, accidenti, mi ha fatto venire in mente l'orrore quotidiano della reale guerra che imperversain Afghanistan. Era tutto terribilmente realistico e, sebbene le tematiche fossero forti, sono state azzeccatissime. Ci vorrebbe un esame di coscienza piuttosto forte da parte di tanta gente.
Conclusione: bel capitolo, intenso e commovente. Vado avanti :)

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Un fantasma? Un fantasma?
E chi è questo?
Ma povero John, non ha pace, non ci sta, e io non ho pace a leggere queste righe, sono scritte talmente intensamente e magnificamente, che io non reggo.
Sto male solo al pensiero che a John non piacca un tè, ora poi tutto è amplificato.
E' sempre rimasto sulla difensiva, nel bellissimo dialogo con Sherlock, ha alzato una barriera insormontabile anche per il suo migliore amico.
Un atteggiamento che, riflettendoci, è palesemente dal dottor Watson: stressato, militarmente impiastricciato in un passato furibondo.
Non basta che sia stato accusato dell'omicidio, del furto e contrabbando di un pugnale, litiga con Sherlock, non vede più Mary e vede un fantasma. Sei cattivissima :( (Positivamente parlando, è l'ottima caratteristica di uno scrittore, credimi).
Quel "HANNO SPARATO A MOLLY PERCHE' E' TUA MOGLIE", mi ha pietrificato e mi sono messa nei panni di Sherlock. Il ricordo di quelle pagine confusionarie tra spari e disperazione da parte di Sherlock mi ha toccato molto.
Non so più come dirti che questa è una storia stupenda, sta rischiando seriamente di entrare tra le mie preferite di quelle che hai scritto te. Anzi, forse la mia preferita.
(Recensione modificata il 15/11/2013 - 04:17 pm)

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I'm, back! In tutti i sensi, ho ripreso a scrivere un po' e a leggere le tue storie.
Ti posso assicurare che mi sono mancate tanto, non lo dico per dire. Erano una distrazione e ho fatto male a smettere. Magari avrò ritmi più lenti, ma adesso ci sono, pronta come sempre a commentare ogni capitolo di queste meraviglie.
Ma veniamo a noi:  non ricordavo così bene il pugno allo stomaco che mi colpisce ogni volta che mi vedo davanti un John disperato, con la faccia tra le mani e la gamba tremante. I flashback distruggono anche me, più penso alla guerra più mi viene in mente John.
L'inizio del capitolo mi ha fatto rimanere a bocca aperta fino all'entrata in scena di Mycroft; ero lì che pensavo: "toccatemi Molly e verrete inceneriti tutti."
Le descrizioni dei suoi stati d'animo sono magistrali, come anche nei capitoli precedenti.
Mi è piaciuto molto il falshback a metà capitolo: ho sempre pensato ad un ipotetico incontro con Mary come qualcosa di legato ad un caso (forse perchè penso al libro "Il segno dei quattro"), invece questo tipo di incontro mi ha spiazzata in senso positivo: normale, tranquillo. Un viaggio in treno insieme, niente di più. Come le persone comuni si conoscono, in pratica.
Altro tratto che mi ha fatto sorridere è stato il dialogo tra Molly e Mary.
Le ho sempre immaginate agire da sole o con i rispettivi fidanzati/mariti, ma mai insieme. Ed è bello immaginare e vedere svilupparsi un'amicizia tra loro due. Chiisà cosa riserverà ^^
Per finire, concludo con una citazione dal testo:

"So che il suo lavoro e’ pericoloso e a volte si ficca davvero nei guai.
So che odia fare la spesa e di certo, farmi compagnia mentre mangio e’ poco utile ai suoi processi mentali.
So che tentare di tenere in ordine i suoi esperimenti lo mette a dura prova.
So che l’ultimo film che mi ha portato a vedere lo ha profondamente annoiato, eppure non ha quasi proferito parola durante la proiezione.
So che adattarsi a vivere insieme e’ stato difficile e che a volte fa fatica a capire le mie richieste, o quello che mi fa piacere.
Eppure si impegna, per farmi stare bene."

Grande tocco dell'artista. Sei brava a sfoderare perle di saggezza attinenti alla vita quotidiana, e questa non è altro che l'ennesima conferma.
Contentissima di essere tornata a leggerti, ti mando un grande abbraccio :)

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Amo questo John.
Lo amo davvero, è un personaggio che già mi piace da morire così com'è e tu stai riuscendo a mantenerlo IC, facendogli vivere il suo passato e riempiendolo di significato.
Vado nel dettaglio: la scena che ho preferito in assoluto è stata quella del sogno e soprattutto la reazione al sogno stesso. John sente disturbi mentali e fisici allo stesso tempo, qualcosa di talmente forte e coinvolgente che deve trattenersi anche davanti a Sherlock per non darlo troppo a vedere. E' frustrato, appesantito, sente la mancanza di Mary, è tutto quello che di umano ci si può immaginare e lo ADORO! Poi: il discorso di Mary imparato a memoria e ridetto tale e quale da Sherlock è stato bellissimo, insomma, ripete tutto parola per parola, anche quelle più umilianti. E l'amore di Mary per John mi colpisce sempre^^
Altro momento che mi è piaciuto particolarmente è stato quando ho capito (e ta l'hai spiegato bene) che i ruoli di Sherlock e John si erano per un attimo invertiti: John che nasconde qualcosa al suo migliore amico, oggettivamente no, non ce lo vedrei. Almeno non qualcosa di importante.
Quindi, in conclusione, grandissimo capitolo anche questo, mi stai facendo adorare John *-*
A presto!

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Oh, questa storia mi ispira tantissimo! Intanto sono felicissima di leggere, come avevi già detto tu, di un John protagonista. Il suo passato che ritorna, gli incubi che diventano reali. Un'accusa che John sicuramente non si aspettava. Mi sto immedesimando tantissimo nelle sue sensazioni e nella sua storia. E poi ho amato il richiamo al secondo episodio della prima stagione, l'indagine sugli oggetti cinesi trafugati e contrabbandati a Londra. E questo Sherlock che é stato a pensare se volere davvero un figlio oppure no? Mi é piaciuta tanto la sua comparsa, tutto vestito da militare. Mi immagino Ben vestito da soldato *-* E Mary, sconvolta! Poverina... Bene bene, vado subito a leggere il 3 capitolo, ho ripreso un po' il ritmo :)

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