Recensioni per
Minutae res - Piccole cose
di Ely79

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/11/13, ore 16:58

Ottima storia,come tutte le altre.Mi hai davvero fatto apprezzare lo steampunk.

Recensore Junior
21/11/12, ore 15:11

E siamo arrivati alla fine. Questa storia è stata meravigliosa! Bellissima! Ho apprezzato molto di più Tancredi (pensavo fosse impossibile apprezzarlo di più e invece...). Io stessa non avrei saputo dare a Mala consigli migliori! Che grand'uomo, un marito perfetto!!
Un pò mi sono commossa, mentre leggevo della sofferenza di Mala, di come non riuscisse a liberarsi del suo passato, dei torti ricevuto e di quello che non le era mai stato dato... Insomma, una caratterizzazione dei personaggi davvero invidiabile!
Mi è dispiaciuto non trovare Farisa in questo capitolo, ma che vuoi, ormai sono "innamorata" di lei!
Bella anche la scena finale, in cui Tancredi si rende conto di quanto le due donne più importanti della sua vita si somiglino tanto... «Non vuoi raggiungerci, vero?» Una frase che racchiude un grande significato!
Un solo appunto:
tutte le quelle piccole cose che avrai dato via... c'è un "le" di troppo
Concludo facendoti ancora tantissimi complimenti! Te l'ho già detto una volta e te lo ridico adesso: hai un dono! Se puoi usalo!
Alla prossima avventura!
Fher

Recensore Junior
21/11/12, ore 14:48

Ok, decisamente e senza ombra di dubbio, il mio capitolo preferito. Ma lascia che ti dica quanto io abbia apprezzato la descrizione di Tancredi, quello che è stato e NON è stato detto sul suo conto. Un uomo tutto d'un pezzo, con le sue responsabilità, ma che sa anche piangere e disperarsi per paura di perdere la persona che ama! Bellissima la scena finale in cui viene descritto il ritrovamento di Mala e Tancredi, delle parole non dette, della disperazione, della paura, dell'amore... una frase, massimo due, e sei riuscita a rendere alla perfezione ciascuno di questi sentimenti! Dico sul serio, non sto esagerando! Sarà che ultimamente sono abbastanza sensibile oppure sarà che tu scrivi benissimo, ma il danno ormai è fatto! ^_^
Lascia che ti dica quanto io adori... Farisaaaaaaa!! E' meravigliosa sul serio! Fantastica! Incredibile! Il pezzo in cui Delizia le infila in bocca una costoletta è stato esilarante!! No, devi assolutamente scrivere una storia su di lei, ti prego, è unica!! Decisamente la mia preferita, dopo Tancredi ovviamente!
Inoltre mi è piaciuto molto quando hai descritto la determinazione di Mala nel voler concquistare il suo Tancredi. Fingere di cambiarsi nella cabina di lui perchè la sua era inaccessibile... l'ho trovata davvero geniale!!
Che altro dire? Cosa si può aggiungere a qualcosa che non necessita ulteriori commenti se non una sfilza di complimenti? Ma a me non va di ripetermi, non vorrei sembrare monotona, perciò riconfermo con grande piacere tutti i complimenti che ti ho fatto finora, sullo stile, sulla fantasia, sulle descrizioni, sui personaggi... insomma su tutto!! Bello, bello, bello, non c'è altro da aggiungere!
Solo un appunto:
che un giorno aveva sorpresa mezza nuda mentre fingeva si cambiarsi nella sua cabina... "di" cambiarsi
Ancora tanti tanti complimenti. E' la storia più ben scritta che io abbia mai letto su EFP!
Alla prossima allora. A presto,
Fher
(Recensione modificata il 21/11/2012 - 02:50 pm)

Recensore Junior
21/11/12, ore 14:31

Ok, decisamente odio la famiglia di Mala... l'intera maledettissima famiglia! Sti bastardi... decisamente... meno male che è scappata grazie a Suor Celestina! Che gran donna, o meglio suora. Mi è piaciuta moltissima la storia di Mala, così come mi è piaciuto il bellissimo rapporto che trapela tra madre e figlia, di come Mala cerchi con tutte le sue forze di non commettere gli stessi errori commessi in passato dalla madre.
E poi arriva Tancredi... La cicatrice che parte dalla guancia destra e arriva fino all'attaccatura dei capelli, l'occhio cieco, il braccio meccanico... insomma, è proprio un gran bel tipo, non me lo immaginavo così, ma mi piace un casino lo stesso! Ma cosa gli sarà mai capitato per ridursi così?
E alla fine c'è Farisa... che dire del capitano della Zenobia? Una sola parola: meravigliosa! Sarà che mi è sempre piaciuto questo genere di personaggio!! Anche Delizia non è male, ma Farisa è di gran lunga la mia preferita!!
Non vedo l'ora di scoprire cosa succederà nel prossimo capitolo! Per ora posso solo dire che questa storia mi ha catturata, che mi piace da impazzire, inutile ripeterti che lo stile è fantastico... la lettura scivola che è una meraviglia... decisamente perfetto!
Ti faccio notare solo dei piccoli errori:
- AI piedi un paio di stivali senza tacco, stretti sul lato da un intreccio di lacci. "AI" togliere la "i" maiuscola. Comunque ho trovato lo stesso errore anche più avanti "AI miei tempi erano venti ciascuno"
- Una ciocca, da cui pendevano paio di sferette di vetro veneziano... "un" paio di sferette.
Alla prossima! Ciao,
Fher

Recensore Junior
21/11/12, ore 13:17

Ciao!
Oggi è stata una giornata relativamente tranquilla a lavoro, così ho deciso di stamparmi tutti i capitoli di questa storia e leggermeli con calma sul cartaceo (effettivamente un foglio di carta in mano è decisamente migliore dello schermo del pc ^_^).
Dunque, iniziamo subito col dire che il tuo stile resta sempre impeccabile. Adoro il modo in cui descrivi le situazioni e i termini che scegli per farlo, così accurati e ricercati! Davvero brava, complimenti!
Che altro, adoro Mala, non c'è che dire. E' meravigliosa, una donna tutta d'un pezzo ma che allo stesso tempo a quella nota di dolcezza e sensibilità. Si capisce quanto abbia sofferto quando era piccola per colpa dei suoi genitori, soprattutto di sua madre, che non volevano tenere conto dei suoi desideri e delle sue vere vocazioni!
Ovviamente la Madonna del Pesce è stata davvero... urtosa (passami il termine). L'ho odiata dal profondo del cuore. La tipica donna che non sa cosa farsene della sua vita, che non ha una vera preoccupazione (sono sicura che non sappia nemmeno come si scrive preoccupazione!), che si lamenta di tutto e tutti, capace solo di partorire figli senza però educarli! Donne utili solo per prenderle in giro e disprezzarle! Mi chiedo se tu ti sia ispirata a qualcuno di tua conoscenza, perchè a me hai fatto venire in mente un paio di esemplari abbastanza simili a lei...
Che altro? Non vedo l'ora di conoscere Tancredi! Perchè comparirà vero? Non riesco proprio ad immaginarmelo, ma sono curiosissima! Di certo spero non sia un tipino precisino... ma non credo, conoscendo Mala... ^_^
Bene, vado a leggere il prossimo capitolo. Ti faccio notare solo un paio di appunti:
- dubito che i vostri figli sino tanto giudiziosi... "siano"
- «Quindi, tutto quello che vuole è che qualcuno che l’ammiri?» uno dei due "che" va tolto.
Al prossimo capitolo!
Ciao,
Fher

Recensore Junior
14/11/12, ore 21:21

O_O
Aspetta, mi devo riprendere...
O_O
Ok, un minuto e sono pronta...
*-* Wow!!
Questo capitolo è stato... senza mezzi termini... meraviglioso!!! Dico sul serio! Le descrizioni poi... ti giuro, mi mancano le parole! Fantastica, ogni cosa. Non hai tralasciato nessun particolare, tutto faceva parte di un disegno ben preciso, era... filante... non so se mi spiego (probabilmente no...!). Ma sono veramente rimasta scioccata, o meglio, impressionata dal tuo modo di scrivere... sublime, credo sia la parola più azzeccata.
Mentre leggevo riuscivo a focalizzare nella mia mente ogni cosa... Le areonavi, gli ingranaggi, il vapore, il grasso che si incrosta sotto le unghie, il vestito con gli stivaletti terribilmente scomodi, la situazione di precario equilibrio nell'attraversare la passerella e la paura di sentirsi ancora più in bilico una volta raggiunta la terraferma. Insomma, che dire, semplicemente perfetto. Ogni personaggio, anche se descritto con poche parole, è ben caratterizzato, vivo, completo. Mi sento una sciocca a farti tutti questi complimenti, ma è la verità, sono abbagliata! Complimenti, davvero, hai un dono: sai toccare le persone! Perciò mi quasi vergogno a farti notare un piccolo errore che ho notato...
"Noi siamo così, se a quelli da fastidio, beh, che vadano a buttarsi di sotto." Ehm... spero di non sbagliare, ma il "da" che indica il verbo dare coniugato in terza persona singolare dovrebbe avere l'accento, giusto? Questa è l'unica imperfezione che ho trovato perchè per il resto è tutto perfetto.
Brava, brava, brava! Appena posso leggerò con estremo piacere anche gli altri capitoli. Non voglio farlo di corsa, voglio assaporarli, comprenderli fino in fondo e per fare ciò ho bisogno di tempo. ^_^
Alla prossima,
Fher.
(Recensione modificata il 14/11/2012 - 09:24 pm)

Recensore Veterano
01/11/12, ore 23:30

Valutazione ricevuta al contest "Miscellaneous" indetto da me sul forum di Efp, al quale questa storia si è classificata prima.

Comincio con le voci che ti hanno abbassato il punteggio, seppure in maniera non esageratamente alta.
Per quanto riguarda la grammatica, gli errori che ho potuto riscontrare non sono nulla di più che mere distrazioni, il che non ha influito pesantemente. Stesso discorso vale per la voce “stile e lessico”: nonostante il tuo vocabolario sia ottimo, le piccole imperfezioni che ti ho segnalato hanno abbassato il punteggio. Nulla di grave, giacché le note dolenti per te sono appena concluse.
Volevo farti dei complimenti speciali per il modo in cui hai usato la canzone: ho trovato veramente originale il modo in cui hai inserito il testo nella storia, usandolo per creare un nuovo linguaggio. Mi hai colpita in positivo con questo dettaglio, che ha aumentato notevolmente le voci sull’originalità e sull’uso del pacchetto: la trovo un’idea grandiosa, che dona spessore e colore alla storia, rendendola reale. Ho apprezzato anche il fatto che tu abbia inserito il testo nei dialoghi finali, portandolo così al centro dell’intera storia e amalgamandolo in maniera naturale con le frasi che Tancredi e Mala, tanto che se non fosse stato sottolineato, difficilmente ci si sarebbe accorti che quelle frasi non erano tue. Spontaneità, questo ho pensato leggendo i discorsi, scorrendo la storia, osservando i personaggi, i nomi, i luoghi: verosimiglianza e un accenno di realtà, quasi che il tuo racconto fosse davvero possibile – trovo che sia una cosa rara che una storia acquisti talmente tanto spessore da divenire tridimensionale, che sia talmente naturale da lasciare nel lettore la domanda “chissà ora, a vicenda conclusa, cosa staranno facendo i personaggi?” quasi che, uscendo, li si possa incontrare nel porto di Armada.
Trovo che la storia sia unica nel suo genere: la vicenda è una scintilla della vita di un gruppo di commercianti, uno scorcio sulla loro quotidianità mescolato a vicende del passato, e l’intento di per sé non sembrerebbe essere né avvincente né particolarmente innovativo: eppure l’intero intreccio è coinvolgente – anche grazie ai numerosi e vividi dettagli del mondo che hai creato, ai richiami al passato che avvicinano i personaggi coinvolgendo nelle loro vicende - , la trama e il ritmo del racconto studiati in modo che il lettore sia spunto ad arrivare ad una conclusione della quale si riscopre soddisfatto, un finale a suo modo dolce e allegro che segue una storia dai toni e dagli scenari unici, riportati con precisione senza appesantimenti attraverso uno stile fluido e piacevole.
I personaggi sono tutti delineati con chiarezza, tanto che già dal primo capitolo del racconto il lettore ha le idee chiare su ch saranno i suoi accompagnatori all’interno della storia: le dinamiche di vita, l’intreccio e i ricordi chiariscono e contribuiscono a delimitare personalità che sono de tutto coerenti con sé stesse, con la storia e con l’ambientazione.
Per quanto riguarda l’uso del pacchetto e il rispetto dei parametri, ho apprezzato che tu abbia utilizzato l’immagine della donna come base su cui creare il personaggio Mala e che a lei tu abbia legato, in maniera fluida e naturale, un’arma che non è mai realmente presente nella storia e che, tuttavia, vi ha svolto un ruolo rilevante. Un ottimo utilizzo del pacchetto, originale e creativo, che ho apprezzato molto.
In conclusione, una bellissima storia, che sono veramente felice di aver letto e che, meritatamente, si piazza al primo posto.

Recensore Veterano
24/10/12, ore 21:23

ed eccoci giunti alla fine di questa breve storia che ti ha (meritatamente) fruttato il primo posto. che dire? tancredi e mala sanno essere molto simili sotto diversi aspetti, ma penso che tra di loro siano più marcate e varie le differenze, in particolar modo sull'atteggiamento che hanno nell'affrontare la vita. lui guarda avanti, è realista e si fissa sul presente e le sue conseguenze per il futuro, senza preoccuparsi di chi nel passato gli ha fatto un torto, limitandosi a gettarlo via come una scarpa vecchia. ho il suo ragionamento in proposito molto interessante, se non perfetto, e posso dirmi perfettamente d'accordo, sia per il fatto che l'ho sempre pensata come lui sia (e questo ha rafforzato la mia convinzione) per una serie di mie esperienze risalenti a non più tardi di questa estate.
mala, dal canto suo, pur proclamando di essersi lasciata tutto alle spalle non sembra averlo mai fatto realmente: non metto in dubbio la sua buona volontà, i suoi buoni propositi e le sue convinzioni (come ho imparato ultimamente, guardare un'azione permette di capire più di quanto possa fare qualsiasi discorso), ma purtroppo non è ancora riuscita a smettere di pensare a come la sua famiglia sia stata inconsistente e scadente, nei suoi confronti. ciò che fa (aviomercante - secondo me questo nome ci sta alla perfezione -, matrimonio non proprio riconosciuto dalla chiesa, fuga dal collegio e via discorrendo) mi sembra più che altro un tentativo di mostrare a se stessa di essere diventata una persona migliore di genitori e fratelli. non che non ci sia riuscita, basta guardare la famiglia che si è creata e gli amici che ha intorno (tutte persone a cui è evidentemente affezionata, anche il cognato sventato e la capitana ringhiosa) per capirlo, ed ester ne è la prova lampante, se ancora ce ne fosse bisogno.
non ho altro da aggiungere ormai, credo di aver detto tutto. è una bella storia, per quanto breve possa essere.
alla prossima!

Recensore Veterano
23/10/12, ore 14:04

curiosa come solo una ragazzina della sua età può essere, la piccola ester. e, guarda un po', deve andare a chiedere proprio la storia di come i suoi genitori sono diventati tali, a sua insaputa. la scena che ci si è presentata aveva del comico, specialmente con le continue intromissioni di farisa. a dire il vero, è stata esilarante, specialmente quando delizia la costringe a riempirsi la bocca di cibo per farla stare zitta.
in ogni caso, il racconto di tancredi e mala aveva del tenero, ed ha giustamente dominato la scena. mi chiedo a questo punto quanti altri dettagli potrai darci su questa strana famiglia i "pirati del cielo" e sulle loro vite.
alla prossima!

Recensore Veterano
20/10/12, ore 15:08

ed ecco arrivare tancredi. direi che la famiglia adesso è al completo, dopo il suo abbordaggio. mi ha anche permesso di osservare che farisa non gradisce molto la presenza di estranei a bordo, il che mi dice che è molto gelosa della sua aeronave, o che semplicemente non le piacciono le presenze maschili su una nave di sole donne (anche se forse è solo un'idea mia).
come avevi promesso, abbiamo avuto nuovi dettagli sulla famiglia di mala, oltre che il suo nome completo e qualcosa sulla sua vita passata.
devo dire che mi sto un po' incuriosendo sulla "lingua del cielo" (la chiamo così in mancanza di un nome migliore): inizialmente mi sembrava qualcosa di simile al finlandese o comunque di molto vicino a un linguaggio lappone, ma quando ho provato a documentarmi e a cercare di capire le parole, il computer mi ha risposto di andare a farmi un giro. questo mi dice che te la sei inventata di sana pianta, e che hai fatto anche un buon lavoro: è dura inventare una lingua nuova e renderla bene, io di solito mi limito a poche parole e fonemi, tanto per dare un'idea di avere una lingua chiara in mente, quando invece non so neanche io cosa sto scrivendo (vedesi "il viaggio della salvezza"...).
alla prossima!

Recensore Veterano
18/10/12, ore 13:13

una scenetta che mi ha proprio divertito, con la classica gag del corpetto troppo stretto e, soprattutto, con gli abiti dell'intero collegio che pizzicano. la madre superiora che muore dalla voglia di grattarsi è qualcosa di esilarante!
comunque, parlando seriamente, adesso abbiamo un'idea più precisa della situazione familiare di mala, che nello scorso capitolo avevi solo accennato. la figlia mi sembra davvero simile a lei, in quanto a carattere, ma in fondo sua madre è una dura navigatrice dei cieli, è ovvio che sia venuta su così diversa dalle compagne di collegio.
quanto alla "madonna del pesce", ci mostra chiaramente come sia ristretta la mentalità delle persone più viziate e altolocate, così abituate ad avere tutto quello che vogliono da convincersi di avere una vita orribile e piena di sofferenze, pensando prima a loro stesse che ai figli (tant'è vero che neanche ricorda quanti ne ha o quanti anni abbiano). di certo è uno dei personaggi più squallidi che mi sia capitato di incontrare fino ad ora. fortuna che non sembra essere altro che una comparsa, o mi augurerei di vederla mentre le danno una sonora lezione.
ora, riusciranno madre e figlia a uscire da quelle trappole mortali dei loro abiti?
alla prossima!

Recensore Veterano
17/10/12, ore 23:49

un pezzo interessante. soprattutto per mala che, quando è entrata in scena, mi ha dato l'impressione di essere fuori posto sull'aeronave, in mezzo a un equipaggio sicuramente esperto e abituato alla vita di bordo, aspra e degna delle personalità più ruvide. mi aspettavo quasi che farisa cominciasse a provocarla solo per il gusto di sfottere una donna che scioccamente aveva osato uscire dall'ambiente aristocratico a cui era abituata. quindi, immaginati la mia sorpresa quando ho capito che non era a disagio perché si trovava sull'aeronave quanto per il fatto che le circostanze l'avevano costretta a indossare abiti formali in cui si sentiva così fuori posto.
mi sono piaciuti tutti i personaggi, ma mala e farisa di certo meritano un bonus. sono una spanna al di sopra degli altri, forse perché sono quelli a cui hai dato maggior respiro, ma che di certo mostrano molto più carattere. due donne a modo loro ruvide e temprate dall'esperienza, e che (se ho capito bene le dinamiche di bordo) si trovano una al comando e l'altra appena al di sotto. mi piacerebbe davvero saperne di più su di loro e sulla loro storia, perché (qualunque possa essere) mi da l'idea di essere molto interessante.
alla prossima!