Certo che la mia adorata Lucchan, ha scritta una storia veramente triste per Haily!. Ti giuro Emy, che non ho mai sentito una storia così triste nelle storie OC, o così mi pare a me, visto che di solito mi concentro sulla mia OC principale e quella che utilizzo quando la fic è importante!. Devi sapere che adesso Rika è quella principale, Alina è quella che utilizzo quando la fic è piuttosto importante (o comunque non ho voglia di scrivere molto xD) e, infine c'è Morgiana (a volte anche Morjana) che è la mia OC preferita ed è colei che non userei mai per una fic normale. A volte cambio e metto Rika al posto di Morgiana (vedere la fic di Lucchan, quella nuova) ma è sempre la stessa cosa è.
Volevo dirti che mi dispiace se non ho recensito prima, ma ho visto il capitolo ieri sera e non ho avuto tempo di recensire perché era veramente tardi ed ero stanca morta. In più ho dormito solo otto ore e non sono ancora sveglia, almeno non del tutto.
Comunque, qui vediamo la pagina di Diario di Haily che racconta di come a perso il padre (colpito dagli scogli, anche se è riuscito a salvare la sua piccola figlia) e di come l'hanno abbandonata (sua madre cercava di salvarla abbandonandola là) e, infine la scoperta della morte della madre e l'addozione della famiglia di Tenma (i genitori ancora sconosciuti a me).
Devo ammettere che la parte dell'odio per Tenma, l'ho preferita. Sai perché? A volte, quando sentivo parlare del calcio a lui o anche Endou mi venivano certi attacchi di rabbia...!.
Certo, è un anime incentrato sul calcio ma quanto la fanno lunga!. E finiva che mandavo avanti l'episodio (su intenet) o cambiavo canale per poi tornare indietro.
Senza errori o ripetizioni, lessico perfetto. Devo ammettere che migliori ogni capitolo di più. Il quindicesimo è migliore del quattordicesimo, a parer mio.
Sono contenta che i tuoi prof non ti tartassino più, sai?. Io, se fossi stata in te, sarei di sicuro morta.
La parte che ho amato in questo capitolo è stata questa:
Passai diversi anni in quell’orfanotrofio, e al mio decimo compleanno, venni adottata dalla famiglia Matsukaze; all’inizio non sopportavo Tenma, il mio fratello adottivo, poiché continuava a giocare a calcio, quello sport che mi aveva portato via tutto, ma non aveva senso allontanarmi da lui solo per quello.
Proprio quando cominciavamo ad andare d’accordo, io sparì di casa e mi ritrovai qui alla Villa del Sole Nero: riuscì a superare la mia paura del gioco del calcio e a migliorare, anche se ci volle diverso tempo, ma come si dice: “I risultati migliori si ottengono con tempo, pazienza e perseveranza”, sia da parte di chi deve superare la sua paura, e chi ti sta vicino e ti vuole aiutare.
Sei stata veramente brava!.
Saluti,
Summy chan |