Ele ti devo fare i miei complimenti, davvero, qui non c'è da commentare loro, ma te!!
Sei stata proprio brava, hai seguito alla lettera tutti i nostri consigli e capitolo dopo capitolo sei cresciuta, passo dopo passo hai arricchito il tuo scritto e hai portato a uno stadio di evoluzione completa i tuoi personaggi.
Dire che mi sei piaciuta è davvero riduttivo! :)
(Inoltre c’è da aggiungere che questo giro mi hai dato un padre e una madre, l’orfana che è in me ti ringrazia infinitamente!)
Convengo con le altre nel dire che maneggi Christian in maniera magnifica, ti muovi in simbiosi con lui, hai con il suo cervello un collegamento diretto e ormai rivedo più Christian in te, che nello stesso libro della James.
Riesci a renderlo perfetto in ogni occasione, riesci a entrare in lui ogni volta in maniera diversa e a far emergere un altro lato del suo carattere così complesso.
Sei la sua burattinaia, e come muovi i fili tu, in poche ci riescono.
Gilda ha fatto il botto finale in questo capitolo, come un fuoco di fine anno. È esplosa la bomba ad orologeria che aveva agganciata al petto, ha strappato i tessuti e i suoi organi principali, per colpire Christian in pieno volto.
Lui le ha servito la vittoria su un piatto d'argento, e lei non poteva non prendersi la rivincita.
La loro storia è come un gioco a somma zero, non ci possono essere due vincitori allo stesso tavolo.
Quando Christian è uscito da quella stanza, il suo cuore è andato in pezzi, si è crepato, frantumato, rotto, per far fuoriuscire tutto quell'amore non corrisposto, tutto quel dolore che l'avrebbe accompagnata per il resto dei suoi giorni, fino a che l'immagine di Christian non sarebbe diventata solo un ricordo sbiadito nel tempo.
Avverrà anche questo, ora lei ne è consapevole e aspetta solo il momento in cui riuscirà a mettere un punto definitivo a questa storia e andare finalmente a capo.
Ha una bella pagina bianca davanti a se ora, può decidere quando iniziare a scrivere e quando fermare la penna. Ora è finalmente libera di pensare a se stessa, non è più succube di nessuno, non è più schiava di questo amore.
Con il tempo Gil ha dimostrato di nascondere una grande forza d'animo, si è spezzata e persa dietro gli egoismi di quest'uomo, ma è riuscita a ritrovare un equilibrio, che anche se precario, la sta conducendo verso la strada giusta.
Si è lasciata il bivio alle spalle e sta correndo nella direzione opposta al suo cuore, ora sa che deve agire solo razionalmente, non può più seguire l'istinto e i sentimenti, perché la farebbero ripiombare ancora più in basso.
È finalmente riuscita a vedere il lato positivo di tutta questa situazione, ha incanalato nel verso giusto tutti i sentimenti contrastanti che la percorrono in questo momento e imparando dai suoi errori vuole correggersi e migliorarsi per il futuro.
Non sapendolo Christian le ha fatto scoprire quanto può essere bello vivere la vita, quanto è importante non lasciarsi andare. Ora vede il bicchiere mezzo pieno, ed è finalmente pronta a riempirlo fino all’orlo.
Sono contenta del lieto fine che lei hai dato, se lo meritava dopo tutto.
Anche Christian è cresciuto, involontariamente Gil gli ha fatto aprire gli occhi e scoprire un tassello fondamentale del gioco della dominazione e sottomissione: il rispetto.
Lui non ha avuto nessun rispetto per lei, non si è curato del suo passato, non si è curato dei suoi possibili limiti, non si è curato di nulla. Ha giocato con lei come una bambino fa con il pongo; inizialmente era un bel pupazzo colorato, dove si poteva distinguere facilmente ogni colore e forma... ora ne è rimasta solo una massa informe e incolore. L'ha mischiata e maneggiata tante di quelle volte che oramai è di una sola cupa tinta, e lui non vuole più giocare con lei.
Ma grazie a questo si è reso conto dei suoi sbagli, si è reso conto che non può proiettare il suo astio verso il mondo sulla persona con cui si trova, si è reso conto che non può infliggere punizioni su punizioni per il solo gusto di distruggere quella ipotetica donna... ci deve essere qualcosa dietro, che non sarà sicuramente un sentimento affettivo come l'amore, ma che comunque ci si avvicini.
L’idea brillante del contratto mi sembra un giusto compromesso al momento.
Sono cresciuti entrambi, chi per un motivo, chi per un altro.
Le mie vecchie molecole di acqua e olio si sono divise, separate per sempre, ma come ti ho detto in passato, lasceranno sempre una traccia di esse le une sulle altre.
Anche questa storia è giunta al capolinea, tu hai fatto un OTTIMO lavoro e devi essere strafelice per questo, ti meriti tuuuuuutti i complimenti che ti arriveranno per scritto e quelli che saranno solo pensati e rimarranno incastrati nelle menti delle loro lettrici.
Mi dispiace dire addio a questa storia, mi ero affezionata a questi due birbanti e a tutti gli altri attori che li hanno affiancati, ci hai donato un po’ di tutti, hai spartito con precisione ogni spazio e non hai lasciato nessuno all’ombra di se stesso… BRAVA!
So che con te, questo non sarà altro che un arrivederci, non riusciresti a stare lontana dalla tastiera per più di una settimana e poi la tua testa è un vulcano attivo, erutti idee di lava ogni 10 minuti… quindi ti lascio più volentieri.
Alla prossima.
Baci baci! <3 |