Recensioni per
Mythshipping
di _Morgan

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/06/13, ore 03:46

Yoh!
Ce l'ho fatta, fantastico. *A* Tu non lo sai, ma la prima recensione l'avevo iniziata la settimana scorsa
Ed eccoci qui, all'ultima drabble su una coppia che, per quanto tratti di personaggi che interagiscono parecchio, per certi versi sta al confine col crack XD Non l'avevo accennato finora mi pare, ma a me la Myth non è mai piaciuta particolarmente *non so, la vedevo surreale* tuttavia per come l'hai trattata tu è stata una lettura assolutamente piacevole. Hai avuto un metodo magnifico di affrontare questa coppia. *^* *Nonostante tutti i possibili scogli tra cui antipatie personali, caratteri incompatibili e regolamento di EFP x°D*
E così la Myth si conclude laddove tutto è cominciato, ma addirittura dopo il finale.
Malik torna in quel luogo che ha rappresentato una delle sue (qui addirittura DUE delle sue) maledizioni personali, eppure... quello stesso luogo è l'unico dove ricordi di aver passato momenti davvero sereni con la sorella, prima che il loro rapporto venisse "imbrattato" da vincoli forzati che non avrebbero dovuti mai esserci.
La scena è agrodolce, sì, ma in un certo senso è necessaria, quasi un sollievo leggerla; da queste parole, si intuisce che sotto sotto, il ragazzo provava del vero "amore" per Isis. Che tipo di amore fosse, probabilmente non l'ha capito nemmeno lui. Il suo errore è stato esigere che esso venisse ricambiato sfruttando obblighi indesiderati, portando tutto alla "rovina". E' stata forse un ulteriore, nascosta, dimostrazione di codardia - la paura di essere abbandonati da chi si ama, aggrapparsi anche alle cose più futili per trovar sicurezza - stupido, certo, ma non del tutto biasimabile. Dubito che chiunque non abbia mai avuto un timore del genere almeno UNA volta in vita sua. XD
In qualche senso, le promesse del genere hanno sempre fascino (come pure i patti di sangue, tipo) tuttavia, perché una promessa venga mantenuta, come dire... bisogna rispettare determinate condizioni. Non è nemmeno detto che non vi abbiate davvero mantenuto fede, Malik: Isis ha fatto tutto il possibile per salvarti, nonostante volessi trascinarla nel baratro. Solo una volta averti messo "al sicuro", si è fatta indietro, diretta semplicemente verso la sua vita - che parrebbe pure l'ora. Ma per te ci sarà sempre, e questo è ovvio. Tutto sommato, la promessa è soddisfatta.
(Questo dettaglio della promessa tra bambini poi aggiunge dolcezza dove finora c'era stato soltanto un simpatico angst vagabondo XD)
E' un ultimo (?) momento di dolore, ma poi si andrà avanti (si dovrà andare avanti). La cosa interessante è che questa drabble presenta un curioso, uhm, legame con la prima: Isis aveva detto che sarebbe stata sua moglie, se così fosse piaciuto agli dèi.
Qui parliamo di una promessa "infranta" che era stata ufficializzata agli occhi delle divinità.
... Posso assumere che le divinità non fossero d'accordo. X°D
*E' un particolare molto... azzeccato, tutto finisce dov'è cominciato, in tutto i sensi*
E con questo, ho finito di recensire la Myth.
E' stata una raccolta inaspettatamente gradevole (non che dubiti delle tue capacità LOL, è proprio ch questa coppia finora mi faceva inarcare un sopracciglio XD), appropriata nell'ambientazione e nelle tematiche e sviluppata nel migliore dei modi. Non sarà puccettosa-ad-happy-ending, eppure, per quanto siano quelle che personalmente preferisco, in questo caso non sarebbe potuto andare altrimenti ed è tutto perfetto così. *^*
Ti faccio i miei complimenti per questo bel lavoro. *A* (E scusa se ho scritto boiate, la maggior parte delle recensioni sono state scritte fra mezzanotte e le quattro XD).
Ti saluto, ma tranquilla che ci risentiamo presto.
Bye!

Recensore Master
01/06/13, ore 03:45

Yoh!
(La cosa bella è che queste recensioni le sto scrivendo di fila su un foglio di world, quindi mi sento un pelino pirla a scrivere "bye" e "yoh!" sotto X°D)
Et voilà, ecco Traitress, il primo vero scontro fra i due "sposi per forza di cose" nonché probabilmente la piece più figa di tutta la raccolta - per quanto breve. *A*
Primo "vero" e soprattutto diretto scontro: poche parole per esprimere in modo molto conciso come stanno le cose. Sia la disposizione della drabble stessa che l'ordine degli avvenimenti sottolineano la contrapposizione di queste due personalità - volontà -, come se il testo stesso fosse diviso in due parti. Andiamo con ordine, quindi. e.e
Qui è come se Malik praticamente desse il peggio di sé: testardaggine nel voler perseguire uno - stupido - obbiettivo, senza curarsi delle conseguenze a cui potrebbe portare; voler continuare questo insensato gioco di "scarica barile" (ogni volta che si presenta una colpa, essa non è sua, per lui. La morte del padre non è colpa sua ma del Faraone; tutto quello che fa la sorella non è solo e soltanto in nome suo e dell'amore fra fratelli, no, certo, Isis è solo un'approfittratrice Certo, Merry... diamoci una svegliata... X°); una codardia malcelata, quando indietreggia alla vista del sangue di Isis. Come se, d'improvviso, si fosse reso conto che ad ogni azione corrisponde una reazione e quello che sta facendo non avrebbe via di fuga, nessun modo per tornare indietro; i suoi gesti d'improvviso assumono un valore "reale", un vero peso. Meglio tardi che mai. Come se fosse disposto a distruggere il mondo per fare ciò che gli interessa, ma dopo non avesse il coraggio di guardarne i frammenti.
Tanto di cappello per Isis, invece, che potrei definire solo come tutta d'un pezzo. XD Nonostante sappia a cosa va incontro e cosa potrebbe rischiare in caso di fallimento (non solo la realizzazione di quella impossibile brama ma perfino la vita) affronta la faccenda a testa alta, con una fermezza nelle proprie posizioni notevole. Lascia che Malik la ferisca - non è la prima volta - gli vuole dimostrare che, per amor suo, è disposta a rischiare. "Amor suo", amore di sorella, quella che per lui è sempre stata e sarà sempre. Anche un modo per palesare che, sì, per quante boiate lui possa fare, lei continuerà a volergli bene. E'... coraggiosa, sì. Affrontare una persona a cui teniamo che ha "perso la strada" è doppiamente difficile rispetto ad affrontare chiunque altro (doppia difficoltà nel farlo, doppia perdita in caso di sconfitta). Ma lei è forte, è decisa, farà ciò che deve.
La frase finale è praticamente un tocco di classe; mette tutto in chiaro in via definitiva, per quanto i suoi gesti abbiano comunque parlato bene.
Ora, tutta la raccolta ti è venuta benissimo e questo è fuori d'ogni dubbio, ma suddetta drabble è favolosa. Tanto di cappello, seriamente. <3
E bene, già che ci sono recensisco pure l'ultima. XD
Bye!

Recensore Master
01/06/13, ore 03:43

Yoh!
Visto che ho recensito tutto insieme? U.U *Brava, Tailuchan, se riuscissi a ridurre i tempi di un mese o due sarebbe ancora meglio...*
Vabbé, vabbé, per ora ci accontentiamo, ecco.
Cooomunque sia, passiamo al secondo scorcio! *A*
Una delle cose fighe della Shipping Collection è che con i prompt si scoprono nuove parole inglesi. e_e
Stavolta, la drabble è dal PoV di Malik. Un Malik più grande (nel fisico, nella testa non sembrerebbe molto lol) che, di conseguenza, ha avuto a che fare anche con una Isis più adulta - in tutti i sensi, lei, quindi il poveretto si è giustamente preso un due di picche. X° No, a parte gli scherzi... in realtà questa drabble è relativamente semplice; serve più per inquadrare Malik in quella che, col tempo, è diventata un'insana ossessione.
Come prima, l'ambientazione stessa sembra ricalcare i pensieri dei personaggi; il freddo esterno è quello che Malik sente anche dentro di sé, mentre il fuoco rispecchia la sua brama ardente, che brucia, brucia ma non può essere soddisfatta. E appunto il fuoco prende le forme di ciò che desidera, come promemoria e forse presa in giro (?). Concordo con quello che ha detto Ace nella sua recensione; anche a me, alla prima lettura, questa scena ha ricordato quella di Frollo in versione Hellfire. XD Somiglianza quantomai appropriata, comunque, visto che entrambi paiono - almeno per il momento - spinti dalla stessa brama folle.
Il fatto che Malik si ricordi perfino che era una notte di "luna vecchia" (oltre al fatto che ciò contribuisce all'atmosfera e.e) dimostra quanto quel momento si sia impresso a fuoco nel suo cervello *se per offesa o dolore...*. La descrizione di Isis, invece, lascia immaginare quanto sia stato netto e duro il rifiuto da parte sua *un plauso per l'ottima descrizione di un personaggio assente XD*.
E alla fine lo ammette: non la vuole per amore (chissà...) ma solo per brama, per ripicca, per soddisfazione personale. In qualche modo, mostra così quel lato della sua personalità piuttosto scostante: LUI abbandonerà tutto, la tomba, la famiglia, il suo presunto destino, ma non riesce nemmeno a concepire che la sorella abbandoni la propria, di gabbia. *Della serie "Fintanto che capita agli altri e non a me, chissenefrega..."* Il fuoco che rappresenta quel desiderio viene spento da Malik stesso, deciso a realizzarlo da solo; quello che non ha capito è che così, invece, non fa altro che consegnarsi a quel "freddo" con le sue stesse mani.
Che fosse un effetto ricercato o no, questa drabble risulta molto "simbolica" e ricca d'atmosfera, davvero una perla. *^*
E mi dirigo dalla terza. *A*
Bye!

Recensore Master
01/06/13, ore 03:43

Yoh!
Buonsalve. UwU Sì, lo so che ho la Butler da finir di recensire (che hai finito, brava <3) ma tanto prevedo di passare un po' da tutte le tue raccolte, e dunque... (la buona notizia è che ho deciso di recensire tutto e mettere su le recensioni insieme XD).
Bene. Previa completa rilettura della raccolta, qualche commento generale.
... Non si direbbe tanto che Malik non ti piace, sai? o_O Cioè, ho notato maggiore difficoltà nel muoverlo nella Sedate(che ho letto, sì XD almeno le tue shipping le ho già visionate tutte) che non qui. Rimane sempre IC - secondo la situazione a cui è esposto, certo -, coerente nelle azioni sia a se stesso che al contesto generale in cui è cresciuto, a tutto lo scenario che fa loro da sfondo (le figure mitiche che si muovono nel retroscena e le leggi, più moderne ma pur sempre antiche, cui devono - o forse no - sottostare).
"Sposati". Uniti in matrimonio, un vincolo non materiale, legati, ma non necessariamente in modo volontario o gradito; non tutti i matrimoni sono fattibili né una scelta saggia, tanto da diventare delle odiose catene.
Per questo, quale migliore location de - al di là del fatto che non sarebbe potuta essere un'altra per forza di cose XD - la tomba dove Malik e Isis erano rinchiusi? Perché, come Isis comprende bene subito essendo più grande, un matrimonio non desiderato, frutto di leggi che non hanno più senso di esistere, non farà altro che affossarla di più in quel luogo che rappresenta la loro eterna maledizione, senza lasciar più alcuna possibilità di fuga, di spezzare il circolo - e condannando quelli dopo di loro a seguire la stessa tradizione deviata. In questo senso, il matrimonio fra di loro diventa praticamente una gabbia dentro la gabbia. Giustamente, Isis ne è atterrita; non vedo questa reazione insofferente come OOC o "debole", anzi XD in una situazione una qualsiasi persona sarebbe, quantomeno... perplessa (specialmente lei che immagina le conseguenze) per non parlare del tempo che ci vuole per metabolizzare certe cose. La caratterizzazione di Isis, quindi, non è al di sotto delle aspettative.
Malik, poi, anche se qui è soltanto un bambino, si presenta subito per quello che sarà nel resto della raccolta: capriccioso ed egoista. Ha fatto una domanda, esige una risposta - perché quello che vuole lo ottiene, ma dopo imparerà che non basta alzare la voce o spazientirsi. XD (Magistrale come sei riuscito a renderlo coerente col Malik adulto solo con un velocissimo scambio di battute; veloce ma significativo).
La risposta di Isis presenta una... come dire, sinistra (?) analogia con l'ultima drabble, ma di quella parleremo poi.
Sarà solo la prima, ma anche se non avessi letto pure le successive, potrei dire che questa raccolta si è presentata fin da subito in modo eccellente, anche perché è basata su un fatto del tutto plausibile (il matrimonio forzato) che le conferisce un certo senso di "realismo", specie visti i soggetti. ^^
Brava come sempre, naturalmente.
E nulla, vado a recensire le seguenti <3
Bye!

Recensore Junior
10/04/13, ore 14:37

Ciao,
Ho letto la tua storia, costretta dalla curiosità. Solo per il pairing. Se devo essere sincera, io detesto le drabble; niente di personale, ma vanno in conflitto con il mio metodo di scrittura: dettagliato e (molto) lungo.
Questo mio astio è dettato da un pizzico di invidia. Perché? Non penso di essere mai riuscita a scrivere qualcosa di corto e bello.
Lasciando stare le chiacchere, penso che la tua storia sia stupenda.
Hai evitato di inserire rapporti sessuali per non infrangere il regolamento di Efp, ma fidati se ti dico che (anche se questa regola non ci fosse) hai fatto benissimo. Una storia d'amore non è solo il rapporto, ma soprattutto stati d'animo e considerazioni.
Sei riuscita a farmi entrare dentro la mente di Marik ed Isis, sono riuscita a capire la loro psicologia. Il misto di amore/desiderio di Marik e lo sdegno/orgoglio di Isis sono proprio la ciliegina sulla torta di un'interpretazione a dir poco stupefacente.
Questi due aspetti, poi, rispecchiano due punti di vista completamente differenti: da un lato c'è la tradizione e dall'altro l'emancipazione (o ribellione).
L'"amore" di Marik, è solo un capriccio dettato dalla tradizione che si è tramandata (ovvero sposare la sorella); lui non accetta il rifiuto perché è convinto di essere il centro del mondo. Perché così è stato convinto dagli altri.
Invece Isis prova ripugno, non solo perché suo marito è suo fratello (già si nota un rifiuto della tradizione), ma anche per orgoglio. Per dimostrare a Marik che lei non è inferiore a nessuno. Ciò va contro tutti i principi che le erano stati insegnati.
Insomma, due strade completamente separate è difficile che si incontrino; ma che, tuttavia, procedono in parallelo. L'uno cerca di raggiungere l'altro in una maniera, ma, alla fine, devono arrendersi e capire che non c'è una strada comune che può veramente unirli.
Sia Marik che considera Isis sua moglie, sia Isis che considera Marik suo fratello.
Per questo motivo giustifico la mancanza di un "lieto fine", anche perché risulterebbe troppo fantasioso e a dir poco patetico.
Or dunque, finita di leggere questa storia, i lettori potrebbero chiedersi da che "parte" stare. Beh, certamente, è d'uopo riconoscere l'immenso coraggio di Isis, mentre Marik passa molto per l'uomo "codardo" e senza sentimenti. Io non sono d'accordo.
Non parliamo di personaggi statici, qui non esiste un cattivo o un buono. Entrambi sono giustificati: hanno avuto una reazione diversa in base al ruolo che i loro avi avevano deciso per loro.
In conclusione, sono davvero soddisfatta di aver letto questa storia; ho notato un tuo grande impegno soprattutto per le ricerche che riguardano la cultura egizia e, ho avuto modo di imparare qualcosa anche io.
Purtroppo non esiste un livello superiore alla "bandiera verde", però sappi che, se ci fosse stato, avrei optato per quello.
Buon proseguimento.
Martina.

Recensore Master
05/03/13, ore 20:36

Questa mi piace tantissimo, ancora più della precedente! *______*
C'è questo possesso, questa morbosità che non è la solita che si legge in giro. Non è la voglia di possesso dovuto soltanto a un capriccio - magari infondato - ma c'è tutta una tradizione, dietro, che Malik non vuole rompere. Non c'è l'amore - mi piace che tu abbia sottolineato questo, dà un tocco in più alla drabble, secondo me :) - ma che la pretende soltanto perché sa che lei gli appartiene.
Bravissima! *^*

Recensore Master
05/03/13, ore 20:33

Ciao. ^.^
Io ho già letto le prime due drabbles di questa raccolta, ma le recensisco solo ora, scusami. =w=" *è la solita ritardataria*
Dunque, sono rimasta SORPRESA nel constatare che un capolavoro del genere abbia così poche recensioni. Ma... ò.ò E' assurdo *scuote la testa*. Rimediamo un po', va. ù-ù
Inizialmente si rimane straziati da Malik e dalla sua proposta. Io - e io, eh! - immagino la sua voce come... da bambino, appunto, quasi innocente, come se non fosse completamente consapevole di quello che sta dicendo. Ed è questo che mi ha spiazzata. Leggere una sicurezza tale in una voce da bambino. Come se si stesse costringendo a crescere troppo presto e a capire cose a cui, vista l'età, non può arrivare del tutto. Probabilmente avrò detto un'idiozia, ma pace. XD
Invece Isis capisce eccome, ed è proprio questa la sua maledizione. Anche questa rassegnazione colpisce. Beh, ottimo lavoro davvero. ù-ù
(Recensione modificata il 05/03/2013 - 08:34 pm)

Recensore Junior
04/03/13, ore 15:05

Intanto ti ringrazio per avermi citato nei ringraziamenti, ora passo alla recensione della drabble in questione che ha suscitato in me un curioso interesse, ricordo la scena dove lo Yami Marik, teneva puntata la barra del millenio alla gola di Isis con la punta nella versione originale, e questo comportamente del normale Marik penso ci stia perfettamente come la reazione di Isis, perfetta per una sorella e non moglie, come lo e la sua risposta. Mi complimento nuovamente, ottimo lavoro.

Recensore Junior
28/02/13, ore 21:57

Wow, sai che la tua descrizione di Isis e la sua figura che descrivi nel fuoco, mi ricorda molto il film Disney del Gobbo di NotreDame, ossia la scena in cui il Giudice Frollo vede nelle fiamme la figura della sua amata zingara Esmeralda, forse non c'entra nulla, però hai saputo farmi ricordare un bellissima figura e se ti sei basata su di essa, complimenti. La descrizione poi è perfetta, non vedo nulla di sbagliato, nella tradizione araba il senso del possesso della donna è molto forte e in Marik questo viene rappresentato perfettamente.

Recensore Junior
28/02/13, ore 21:51

Accidenti, un capitolo di inizio davvero sfavillante se mi concedi l'ardire. Non avevo mai pensato a questi due insieme, non certo per il solo fatto che i due fossero fratelli, ma ho sempre visto Isis come la complementare di Kaiba, oppure di Pegasus, ma mai con suo fratello minore, anche se nella tradizione era normale unirsi in matrimonio ad un parente per perpetuare la discendenza. Comunque venendo alla drabble, uno scorcio della vita da prigionieri che i due conducevano, quando ancora il loro padre era vivo e qui hai descritto davvero bene la sofferenza della povera Isis, soprattutto nella frase

“Se così piace agli Dèi”

Lei non vorrebbe, ma obbedisce alle regole della tradizione, complimenti per il capitolo.