Ammetto che è stata un po' dura arrivare alla fine per l'eccessivo angst di alcuni capitoli (questa Klaine sembra esserne perseguitata), ma la storia comunque mi è piaciuta e te la sei cavata riuscendo a muoverti bene.
Certo, secondo il mio personale parere, le paranoie di Blaine sono un pelino esagerate perché ha solo vent'anni ed è in una relazione da pochi mesi, ma con questo pretesto abbiamo avuto modo di apprezzare anche l'amicizia con Chad e l'evoluzione del personaggio di Sebastian che avrei voluto fosse presente già dall'inizio in realtà.
Sei stata brava, questi due giocattoli rotti soni capaci di funzionare insieme e sei stata precisa nel descrivere le dinamiche con Adam e il suo recupero e la malattia di Chad.
Unica pecca, ma non irrisolvibile, è che al testo manca una rilettura e una più precisa impaginazione: ci sono errori sciocchi come l'aver apostrofato spesso parole maschili, o aver sbagliato a scrivere CarolE o SmYthE, e i discorsi sono a volte confusi perché non si capiva chi parlava e chi rispondeva. Magari quando hai tempo, se vuoi, ti consiglio di portare a capo ogni volta che termina una battuta e non mettere tutto insieme.
In generale però, la storia è nelle mie preferite quindi tranquilla... È una bella storia che merita di stare in quella categoria. L'infanzia di Kurt e Blaine e il legame che hanno le due famiglie è commovente, come se ci fosse un qualche filo che li porta sempre all'altro... Brava.
A presto, ti abbraccio. SM |