Recensione premio

Wow, ma è bellissima! *.* Adoro queste storie su coppie dimenticate, personaggi appena accennati, situazioni insolite. Appena ho letto "sasso" e "devozione", seguiti dalle tre domande, ho subito pensato alla Pietra della Resurrezione, quindi al secondo fratello e alla moglie defunta. Che poi, le tre domande stesse rimandano per associazione alla storia dei Peverell proprio perché sono 3, è geniale!
Questa drabble mi ha quasi fatta commuovere perché sei riuscita a esprimere il forte amore di Cadmus per la moglie: "stavolta verrò con te." Splendido. Per tanti è facile dire queste parole, ma quanti riuscirebbero davvero a rinunciare alla vita per riunirsi all'amore nella morte? Per questo motivo mi ha toccato tantissimo la frase finale. L'atmosfera decadente e cupa, rischiarata da quel piccolo barlume di luce finale, mi ha ricordato un po' The Nightmare Before Christmas. Non so perché, forse è colpa dei disegni in stile Tim Burton del film, ma ho letto questa drabble come se fosse un piccolo cortometraggio, merito del tuo stile limpido. Bellissima!

Recensione premio

Nicholas e Peronella, vero? Non vorrei commettere una castroneria ahah!
Se sbaglio questa lampante, cambio fandom! Scherzi a parte, la canzone che hai scelto come sottofondo non è una delle mie preferite, ma si sposa benissimo con la coppia! Spesso ho pensato che Harry portasse sfiga perché, andiamo... questi hanno 600 anni e passa, arriva lui e li fa morire. Ma in realtà credo che due menti brillanti come le loro si siano sentite grate: l'immortalità secondo me deve essere terribilmente spaventosa e asfissiante; temere la morte, ma sapere di doverla attendere è un conto, non poterla ottenere e vivere in eterno è un altro. Credo che tutte le storie meritino la parola fine, e chissà che per ognuna di loro non ci sia, appunto come dice Peronella, un nuovo viaggio da compiere. Drabble delicata, toccante, che nella sua semplicità arriva dritto al cuore. Lalani, come sempre mi fai perdere in mille e mila riflessioni quando capito sul tuo profilo. Sarai mica una strega anche tu?
Complimenti!

Recensione premio

Cavoli Lalani, vorrei nascondermi perché mi sono resa conto di aver toppato la drabble su Merope e Tom Sr... insomma, la protagonista era Cecilia abbandonata dal fidanzato! Lo diceva pure il nome stesso .-. Ma, cavoli, da un lato questa cosa mi piace: quello che scrivi mi appare affascinante sotto svariati punti di vista - lascia spazio a diverse chiavi di lettura, non si esaurisce mai in un singolo significato. Perché, giuro, ci avevo visto tanto di Merope in quello che hai proposto, ma poi il significato di Cecilia mi ha acceso una lampadina, ho riletto la drabble e... BOOM, tutto si adattava perfettamente anche a lei. Credo davvero che questa introspezione possa valere per entrambe le donne, dipende dal modo in cui la si legge (sarà che i mancini vedono le cose in maniera strana, coff coff... mi giustifico così per evitare di seppellirmi ahahah!). Seriamente, tonta sarò tonta, ma ho amato la mia sorpresa finale, ho amato rileggere la drabble sotto un punto di vista diverso, rendermi conto che quella lettura aveva ancora qualcosa di nuovo da offrirmi.
Chiusa parentesi, giuro. Ho letto tutta la raccolta, comprese le drabble che già conoscevo, ma questa è una delle mie preferite. Avevo letto anche "Ho cercato il tuo nome" e mi è piaciuto da morire il collegamento tra due mondi così lontani, tra quello di Sparks e quello della Rowling. Prendendo in esame i genitori di Hermione, in effetti, ci si rende conto che quei mondi non sono poi così lontani. È originale e commovente l'analogia che hai creato: questa drabble ricorda che l'amore di un genitore per un figlio è il più naturale e resistente e che non può essere cancellato da nessuna magia. Io penso che il punto di vista sia quello della madre - penso, stavolta non voglio dire "sono sicura" :D
Questa drabble mi ha messo i brividi, soprattutto nella seconda parte; trasmette serenità, fa pensare alla primavera, al concetto di vittoria e felicità assoluta, è evocativa al massimo. Il tutto rende perfettamente giustizia a Hermione ("Un nome unico e speciale, come te: non lo posso dimenticare."), mi ha coinvolta in una maniera sconvolgente. Il testo è pregno di una delicatezza che spiazza e commuove - pura bellezza in termini di lettura. Boh, io non trovo le parole. Sarà che amo il personaggio di Hermione, sarà che tu hai un dono vero e proprio, ma ogni volta che leggo qualcosa di tuo mi resta sempre il segno. Complimenti!
(Recensione modificata il 16/02/2017 - 05:08 pm)

Recensione premio

Non ti smentisci mai. Sul serio, Lalani, leggere quello che scrivi è sempre un piacere! Non ho dubbi su chi sia il protagonista, questa drabble è super lampante: come si fa a non pensare a Merope abbandonata da Tom Sr? Stilisticamente, inutile dirlo, riesci sempre a risultare coinvolgente e incisiva. Mi hai mostrato la coppia in un modo nuovo - e dire che di storie su questi personaggi ne ho lette! L'idea dell'abbandono improvviso si fissa immediatamente nella mente del lettore grazie alle descrizioni che fai. Riesco a immedesimarmi in Merope, a una donna che vive in una casa in cui tutti gli effetti personali di Tom Sr sono ancora lì, eppure lui non c'è più. Riesco quasi ad avvertire il mondo crollarle addosso, il dolore che ha provato realizzando che senza filtro la sua storia d'amore non può esistere.
Bellissima la metafora della cecità, fa capire in maniera tagliente che per Merope nulla ha più senso ormai, che senza Tom Sr la sua vita è tornata a essere una non-vita. Ho gradito moltissimo i continui rimandi a ciò che è visibile nitidamente e a ciò che invece non lo è. Per Merope sono ben visibili soltanto delle cose negative: gli effetti personali di Tom Sr, scelta estremamente interessante che li rende espressione di una dura punizione, e le dicerie calate sulla falsa storia d'amore; per Tom Sr, al contrario, diventa invisibile l'inganno e torna a essere visibile Cecilia, ovvero ciò che lui ama. Questa drabble mi fa pensare a un velo che, cadendo, annienta la metà bugiarda e ridà vita alla vittima ingannata. Eppure non c'è esultanza per la felicità di Tom Sr, c'è tristezza e dispiacere per la sfortunata Merope, condannata a non poter essere felice senza l'uso di stratagemmi. Il finale è perfetto per racchiudere l'intero senso della drabble e la profondità dell'introspezione. Questa drabble è rappresentativa della coppia, emozionante e originale: insomma, merita davvero!

Prima classificata al contest "In sintesi - VIII edizione"

Grammatica: 10/10 
Perfetta. 


Stile: 10/10 
Il tuo stile è inconfondibile, mi piace da impazzire. È fluido, coinvolgente, immediato. È evidente la cura con cui hai curato la stesura della drabble sotto ogni punto di vista; pause, scelta dei vocaboli, impostazione delle frasi: tutto scorre in maniera impeccabile, non annoia e coinvolge. Attraverso uno stile semplice e diretto, un efficace uso del corsivo e descrizioni incisive riesci a far immedesimare il lettore. Ogni frase è una pennellata precisa che trasmette immagini e sensazioni vivide, la tristezza di fondo che si percepisce è raccontata in maniera velata, ma proprio per questo colpisce ancora di più; leggendo si ha la sensazione che la signora Figg si sia abbandonata alla realtà con una rassegnazione consapevole, ma amara. Il suo pensiero finale taglia come un coltello 
Sei riuscita a prendere un personaggio di cui si sa poco e dargli spessore attraverso lo stile. Davvero brava! 


Titolo: 5/5 
Titolo insolito, musicale ed evocativo. Credo che possa attirare un ampio numero di lettori perché porta a chiedersi quale sia il nesso con la protagonista. La sua originalità risiede proprio nell'associazione con lei, rappresenta la trama e la condizione esistenziale della stessa signora Figg: lei parla metaforicamente una lingua incomprensibile ai maghi perché è priva di poteri magici. È una scelta azzeccata, insolita ed efficace. 


IC: 10/10 
Non sappiamo molto di Arabella Figg, ma parlerò comunque d'IC anziché di caratterizzazione perché disposiniamo d'informazioni sufficienti per inquadrarla. In questa drabble hai dato voce al conflitto interiore che può essere proprio di una Maganò, hai indagato a fondo e messo a nudo la sua infelicità. Da un lato sembra che la signora Figg, nel finale, gioisca perché i membri del Wizengamot le stanno prestando attenzione, indipendentemente dal suo essere priva di poteri. Arabella si sente importante, parte integrante della comunità magica, perché finalmente può fare qualcosa di utile per un mago, ovvero Harry e, per estensione, per l'intera Corte Suprema. L'interpretazione che offri è illuminante e pertinente, complimenti! 


Attinenza al bando e alla categoria: 10/10 
La drabble è lampante, inizialmente conduce a Merope, ma poi introduci una serie di elementi che rimandano chiaramente alla signora Figg. Sin da subito è chiaro che si parla di una Maganò, è descritta una donna incapace di produrre incantesimi perché priva di magia, poi c'è il riferimento ai gatti, che è un indizio importante che ci permette d'indentificare immediatamente la vera protagonista; quella "fame di giustizia" assente "nei loro occhi" rimanda a un gruppo di persone o creature che stanno agendo a sfavore di Harry e, in entrambi i casi, sia che riconducano all'attacco dei Dissennatori o al processo di Harry, permettono d'inquadrare il contesto. La tua drabble è lampante, ma al tempo stesso non banale; se non si fa attenzione agli indizi che hai inserito nella seconda parte si può erroneamente pensare a Merope o addirittura ad Ariana. 


Gradimento personale: 4.5/5 
Mi è piaciuto il modo in cui hai presentato la signora Figg, è analitico e pertiente, ma al tempo stesso originale. Ti sei servita dell'episodio di Babele e l'hai relazionato con grande efficacia a un personaggio del mondo potteriano con una naturalezza sorprendente, senza contare che il tuo stile è davvero piacevole da leggere. Ti dirò, io avevo scambiato "loro" per i Dissennatori, anziché per i membri del tribunale, e avevo dato un'interpretazione che mi piaceva di più della tua. Credevo che Arabella si fosse sentita una strega perché i Dissennatori erano riusciti a decifrare la sua tristezza e le sue paure (avevano quindi capito la sua "lingua); pensavo che lei si fosse sentita magica perché le creature avevano agito su di lei indipendentemente dalla sua condizione di Maganò. Devo dire che avrei ritenuto questa scelta più affascinante, l'avrei ritenuta più nelle mie corde, ma anche la tua è interessante: volti grotteschi, poi, non può rimandare ai Dissennatori perché il loro viso non si vede. L'assenza di fame di giustizia si riferisce ai membri del Wizengamot a favore dell'espulsione di Harry Potter. Insomma, sono io la cretina :D 


Totale: 49.5/50 


 

Ciao! Ammetto di aver completamente frainteso la drabble: avevo il 50% delle possibilità e, ovviamente, ho sbagliato ^^
Ero pronta a iniziare la recensione con la lista dei motivi che mi hanno spinta a scegliere Merope al posto di Arabella, ma rileggendola mi sono accorta che la maggior parte delle cose non avevano senso XD
Scrivo solo l'unico punto che mi sembra sensato, ma che comunque non giustifica la mia scelta sbagliata:
- le prime due frasi penso si adattino meglio a Merope: Arabella è una Magonò quindi in teoria una bacchetta non ce l'ha e, per questo motivo, non può essere definita una strega; Merope, invece, è una strega - anche se la sua magia è debole e si manifesta soprattutto dopo che padre e fratello vengono portati ad Azkaban.
In ogni caso la drabble mi è piaciuta molto, così come la scelta del titolo. Alla prossima!

Ciao Lalani!
Lo ammetto: ho bellamente ignorato la signora Figg fino al quinto libro! Leggere di lei era come leggere dei Dursley, con decisamente meno odio, certo - poi, quando il suo ruolo è stato rivelato, sono rimasta di sasso, ovviamente ^^' Tutto questo per dirti che ho apprezzato davvero la scelta del personaggio. In mezzo a tanti maghi, streghe, oggetti magici ... tra tutti proprio la signora Figg, una seconda scelta anche tra i magonò, invisibile per la maggior parte della saga, senza il passato blasonato e la terribile responsabilità di Merope nè l'odiosa crudeltà di Gazza!

Poi, da amante delle materie letterarie, non posso che battere le mani davanti al tema dell'incomunicabilità, del silenzio carico di incomprensioni, del linguaggio, che hai messo proprio al centro della drabble. Anche il fatto che davanti al Winzegamot la nostra Arabella ha la possibilità di essere ascoltata e compresa è bellissimo ... proprio lei, a metà tra i due mondi, incompresa sia degli uni che dagli altri!!
La similitudine tra magia e lingua è davvero ben riuscita, per me!

Infine, davvero complimenti per la drabble ... bel tema, bel personaggio, bellissima costruzione in crescendo, con un filo rosso che non abbandoni mai! Brava! :)
Alla prossima,
Ester

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Ciao Lalani!!

Come sempre ci offri una personaggio e prospettiva interessanti, complimenti!
Ho sempre avuto un debole per Arabella: non che mi stia simpatica in senso stretto, ma è un personaggio che ho sempre tenuto bene a mente, forse perché mi faceva compassione prima per la figura di vecchia signora sola circondata dai gatti, poi per il suo essere Magonò, che credo sia una delle 'torture' peggiori per qualcuno che appartiene al mondo magico (ci ho perfino scritto, per dire quanto sono legata al concetto xD)

Ho apprezzato molto il modo in cui hai delineato il personaggio, puntando sul dettaglio di una 'lingua incomprensibile', di un'impossibilità di comunicazione tra la strega e la bacchetta, che dovrebbero invece essere un tutt'uno. Bellissima anche la metafora del legno marcio, il sottolineare che lei sappia alla perfezione che il problema non è la bacchetta, bensì lei stessa.

Mi dispiace di non aver colto subito il finale avendo collegato le figure ai Dissennatori anziché ai membri del Wizengamot: dopo la tua spiegazione mi si è aperto un mondo e sono riuscita ad apprezzare la drabble fino in fondo, cosa che all'inizio non ero riuscita a fare perché troppo presa dallo spiegarmi perché mai avesse 'parlato' ai Dissennatori.
Ora invece sono affascinata dall'idea che per la prima volta qualche Mago sconosciuto è fermo ad ascoltarla e dà perfino peso alle sue parole, parole che sono state fondamentali per salvare Harry. Complimenti davvero per l'idea!

Stilisticamente drabble bella come sempre, arriva dritta al cuore ^^

Alla prossima!
Isidar/cloe

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Mm... io non ci avevo proprio pensato alla Sig.ra Cole! Eppure la parola "orfanotrofio" avrebbe dovuto farmi accendere la famosa "lampadina" in testa! Ma niente. Devo dire a mia discolpa, che l'unica cosa a cui riuscivo a pensare quando leggevo questa drabble erano "i conigli impiccati"! Ovviamente una volta svelato il pg penso che hai descritto in maniera magnifica la direttrice dell'orfanotrofio, che conosce il mondo e sa che prima o poi anche i bambini capiranno il mondo costruito dagli adulti, e devo dire che la cara Babbana, aveva visto bene dentro gli occhi e l'anima di quel bel bambino. Bella, davvero molto.

Drabble davvero stupenda e tra le mie preferite in questo contest!
Sei riuscita a rendere alla perfezione Mrs Cole già da quel "I tuoi bambini sono smunti, grigi e tutti uguali".
Mi è piaciuto molto il confronto tra lei e i bambini: a loro basta una favola per convincersi che i mostri non esistono, ma a lei, che ha visto negli occhi di Tom tutto l'orrore possibile, no (e qui l'inserimeno della bottiglia di gin a togliere tutti i dubbi, nel caso ci fossero stati).
Bellissima davvero complimenti!!

Questa drabble è strepitosa *-* La mia preferita, scritta benissimo, sviluppa uno spunto davvero interessante: il piccolo Tom emerge attraverso gli occhi della signora Cole con un fedele ritratto. Bello il dettaglio sulla bottiglia di gin, questa drabble sembra un Missing Moment strappato dal libro, in un certo senso giustifica l'alcolismo della direttrice, che infatti beve tantissimo quando Silente va a chiederle di Tom. Ti sei servita di uno stile coinvolgente ed evocativo, proponendo una visione della realtà davvero spaventosa, alla fine sembra di poterla vedere davvero, la signora Cole, a passare notti insonni attaccata alla bottiglia, alla ricerca di una spiegazione che non c'è: Tom ha buttato all'aria tutte le sue certezze. Davvero una bella drabble, complimenti! *-*

Ciao, dolcezza!
Devo dire che la tua è sicuramente la mia drabble preferita, la trovo proprio bellissima! In particolare questa frase "e nei suoi occhi vedi riflessi antri oscuri e conigli impiccati." mi ha incantata, ha un fascino oscuro che trovo davvero seducente.
A parte questo, penso che la tua fosse una delle più facili da indovinare tra le assurde (anche se ho notato che qualcuno si è sbagliato xD), gli elementi c'erano tutti ed era impossibile fraintedere di chi si parlasse: già alla prima riga ("I tuoi bambini sono smunti, grigi e tutti uguali.") avevo capito di chi stessi parlando, e il citare l'orfanotrofio, la descrizione di Tom e il dettaglio della bottiglia di Gin non hanno fatto altro che confermare la mia ipotesi!
Inoltre, hai uno stile che è un vero piacere da leggere: è semplice, ma curato, intrigante, usi sempre delle immagini molto incisive!
Ti rinnovo i miei complimenti, storia bellissima!

Baci,
Mary

Questa drabble è una delle più belle dell'intero contest, tralasciando che prediligo le cose un po' tetre e dark, comunque trovo che sia costruita in modo eccelso e il personaggio delineato alla perfezione. Impossibile sbagliarlo. Ecco, forse per questo l'avrei vista meglio nelle lampanti, è stato difficile solo ricordarsi il nome della donna (che tra l'altro ho cercato sul web, quindi (: ). 
Per il resto tutte le figure che hai usato, mi sono piaciute tantissimo e l'idea in sè l'ho trovata interessante e adatta, molto realistica. 
Davvero bellissima, complimenti!

Ciao cara!
Non ho ancora eletto la mia drabble preferita ma la tua gareggia sicuramente :P 
Come al solito, quello stile pieno di parole secche e dirette mi ha fatto letteralmente impazzire (ho adorato i conigli impiccati ed i bambini grigi e smunti *-*), io amo queste cose.
La prima frase mi ha colto in inganno: ho pensato che fosse un oggetto perché, chi ha tutta questa mole di bambini grigi?? Questo forse perché l'ho analizzata dopo aver intuito la metropolvere di _malandrina, ahah! Però tutto il resto era in linea con Mrs Cole, ho solo dovuto ricercare il suo nome perché non lo ricordavo :P
Cooomunque, piccola riflessione. Avrò riletto l'ultima frase una trentina di volte: mi è balenata in testa l'idea che sia staccata "temporalmente" dalle altre e che sia ambientata in un futuro in cui la signora Cole sia venuta a conoscenza della vera natura di Tom Riddle il Mago Oscuro. Tutto questo forse perché inizialmente lei lo trova bellissimo e alla fine ha bisogno del suo gin per evitare di pensare a lui e a ciò che è. Certo, potrebbe semplicemente far riferimento al fatto che la Cole abbia intuito la natura cattiva del bimbo Tom (indipendentemente da quello che poi andrà a combinare nel Mondo Magico), ma quest'idea mi è venuta in mente e non riesco a scacciarla perché mi piace molto!! E nella tua frase potrebbe adattarsi!
Sono un po' contorta forse, ma questa lettura mi è piaciuta da morire.

Mia cara Lalani :)

All'inizio mi hai mandata davvero in tilt, sai?
Non ricordavo affatto la signora Cole, l'avevo completamente rimossa.
Ma poi, grazie al cielo, mi è venuto un lampo di genio ed ho azzeccato il personaggio!

A parte i miei problemi di memoria, ti faccio davvero tanti complimenti :) ho trovato la tua drabble stupendamente criptica, hai usato delle parole che hanno reso il contesto tetro alla perfezione (poiché era palese che c'entrasse Voldemort e, personalmente, quando leggo di lui o di qualcosa che lo riguarda, mi catapulto in un contesto assolutamente oscuro).

Bravissima, davvero :)