Incomincio dicendoti le cose che non vanno:
Lei non faceva nulla di male, lei si limitava ad assecondarli. Quando loro le si avvicinavano, lei non faceva nulla per respingerli. Ma non era una facile come tutti pensavano. Lei li aveva amati tutti, ed era sempre stata fedele. Non era lei la traditrice, erano gli altri a farlo. - Qui hai ripetuto molti "lei" che rendono il testo molto monotono. Non so se l'hai fatto volontariamente, ma ne caso, volontario o no, rende ugualmente molto monotono da leggere.
Era quello che nessuno capiva, neppure la madre che si vergognava di se. - Come già ti ho detto, il "se", quando si parla di sé stessi, va sempre accentato.
Il chiacchiericcio attorno a se non le provocava alcun fastidio. - Stessa cosa che ti ho scritto sopra.
Nell'altro pezzo, invece, c'è un'ampia ripetizione di "quel", "quello", "quelle". E' difficile leggere un testo, per quanto sia molto facile invece fare ripetizioni, con parole uguali o comunque simili.
Il prato era deserto, nessuno vi andava dato che era situato nel retro della scuola e, difatti, era trascurato. - Devo ammettere che qui ho fatto molta fatica a capire il senso di questa frase. "Nessuno vi andava dato che", se lo leggi senza un segno di punteggiatura, è una frase che fila liscia e ad un primo impatto ti sembra di non capire.
- "Il prato era deserto: nessuno vi andava, dato che era situato nel retro della scuola...", così sarebbe più giusta.
Andando avanti con il leggere, ho visto sempre le solite ripetizioni di "lei", "le", che come ti ho spiegato sopra, rende il resto molto pesante da leggere.
Seguì con lo sguardo i due, erano lontani per spere ciò che dicevano, ma lei non voleva sapere ciò che dicevano.- hai scritto "spere" invece di "sapere" oltre che ripete per la seconda volta la stessa frase.
Lei volva solamente osservare lei. - Anche qui c'è una bruttissima ripetizione.
Si, lo sapeva. - Attenta che qui ci va il "sì" d'esclamazione!
Da allora si vedevano sempre alla stessa ora li - Anche il "lì" è un errore se messo senza l'accento.
del piacere assieme alla compagnia che urlò forte - qui forse volevi mettere "compagna" invece di "compagnia", se ho sbagliato, scusa!
Lei li dentro non aveva altro - Stessa cosa del "li" e del "lì".
Una come deve imparare la giusta lezione. - Qui hai dimenticato il "te"!
Insieme a queste sviste c'è anche il problema del "ne" e del "nè" che hanno due significati diversi: "Non ne voglio più." e "Non è né mio, né tuo."
Sono errori minimi ma significativi, secondo me. Per rendere il testo ancora più scorrevole, bisogna correggere quelle sviste.
Ma come ti ho detto già nel primo capitolo, la storia mi piace e l'ho iniziata a seguire con molta voglia! Più tardi leggerò il terzo capitolo e commenterò anche quello, fino a che non arriverò all'ultimo e ti supplicherò di aggiornare!
Ad ogni modo, la recensione è positivissima, mi piace come scrivi, nonostante le svariate ripetizioni, e lo stile che hai.
Quindi, complimenti ancora!
Alla prossima!
-irishpoweryeya |