Recensioni per
Unbroken.
di xsecondchoice

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 80
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master

Ciao.
Torno a recensire questa storia dopo anni e, mi dispiace quando accade, ma il mio giudizio sarà negativo, stavolta. Sarà perché sono maturata e ho vissuto esperienze pesanti.
L'ho riletta e ci sono delle cose che non vanno. I primi diciotto capitoli sono stati bellissimi, fatti benissimo, descritti con minuzia di particolari, ti sei anche documentata il che è fantastico!
Ma questo mi ha del tutto bloccata. Io ho letto tutta la fanfiction. E in questo capitolo ho notato una debolezza nel seguente passaggio:
"«Non ti rendi neanche minimamente conto di quanto sei fortunata, vero? Lo so che per te ora è tutto orribile, anzi, è sempre stato così, ma dovresti capire che non sei sola. Ci sono milioni di persone là fuori che ti amano. Che credono in te, che credono nella tua musica e che vivono sapendo che tu sei un modello per loro. Se solo potessi esserlo davvero, potresti aiutare un sacco di persone come te, come noi».
Resto a bocca aperta ad ascoltare le parole di Sarah e cerco di capire come lei mi vede, come tutto il resto del mondo mi vede.
Senza dire nulla, afferro la forchetta la infilo senza alcun timore nella carne, ne taglio un pezzo e poi la infilo in bocca.
Lentamente mastico il piccolo pezzetto cercando quel sapore che ormai avevo dimenticato."
Credimi, io ho conosciuto molto bene persone bulimiche, anoressiche e autolesioniste, sono stata autolesnonista anch'io, soffro di depressione e ansia, prendo farmaci, vado in terapia. E qui Demi ha trovato la forza solo grazie a una persona che le ha detto sì delle cose importanti, ma che non basterebbero mai nella realtà a far credere questo a una persona. Bisogna arrivarci con il supporto degli altri, certo, ma anche con la terapia, con un grande lavoro su se stessi, e questo Demi non l'ha fatto. Se fosse tutto così facile, se fosse così semplice mangiare metà piatto, nessuno soffrirebbe di questi disturbi alimentari, non ti pare?
Un'altra cosa che mi ha lasciata dubbiosa è la terapia con Phil. Le sessioni sono troppo brevi e soprattutto, quando hai fatto dire a Demi che ha avuto degli anni difficili, non hai descritto come. Avresti potuto inventare qualcosa, è una fanfiction.
E poi la diagnosi di Phil è troppo affrettata. Per fare una diagnosi bisogna valutare bene i sintomi psicologici e fisici di una persona e non basta una seduta di terapia per farlo. Ci vogliono criteri diagnostici specifici, ci uole tempo... Quindi, anche per il disturbo bipolare, non funziona così. E io ho conosciuto una persona con il bipolarismo.
Poi Phil non le spiega che cos'è il disturbo bipolare, glielo dice e basta, e lei aggiunge in seguito che le ha prescritto dei farmaci, ma non è sicura di volerli prendere.
Non è il paziente che decide il percorso di cura, in nessun ambito. Certo, può rifiutarsi di prendere le medicine, ma fuori da lì non in un contesto clinico come quello in cui Demi si trova. Solo che, se non lo fa, poi sta peggio, non meglio. E te lo dico perché, giorni fa, ciò mi è stato riferito dal mio psichiatra che è bravissimo e fa questo lavoro da trent'anni.
La guarigione di Demi è troppo veloce. Avresti dovuto dedicare più capitoli fra alti e bassi, invece mi sembra che tu abbia corso come un treno per arrivare alla fine.
Per stare meglio riguardo i problemi che ha lei ci vogliono anni, e tu hai descritto il periodo nel quale lei sta lì (che sono stati tre mesi, a quello che la vera Demi ha detto), come se fosse passato molto meno tempo. O almeno, così sembra a me.
Scrivi bene, hai trattato benissimo le tematiche delicate della storia fino a un certo punto, ma poi non ci sei più riuscita e non capisco come mai.
Mi dispiace se sono stata dura, ma avendo vissuto, direttamente e anche non, problemi del genere, essendo stata in una clinica psichiatrica per un mese e mezzo io stessa, andando in terapia, ti posso dire che non è così che vanno le cose. Avresti dovuto documentarti di più sui vari disturbi alimentari e non, sui criteri diagnostici, fare più capitoli con alti e bassi e così via.
Perdonami per la durezza. Non è mia abitudine essere così, però secondo me è giusto anche dire a un autore quando una sua storia non funziona e perché non funziona. Wuesta non lo fa solo in parte.
Mi complimento con te per i primi capitoli, prima che Demi andasse in rehab, comunque. In quelli sei stata davvero brava.
Giulia