Recensioni per
In aeternum
di Nymeria90

Questa storia ha ottenuto 55 recensioni.
Positive : 55
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/09/13, ore 16:00

Ho davvero amato questo capitolo, dall'inizio alla fine. E' stato di un'intensità incredibile e di un realismo spiazzante. Ho sorriso, inizialmente, per la scelta di fargli fare il gioco del "mai"... poi mi sono ricreduta, consapevole che spesso è proprio giocando e scherzando che si toccano i punti più delicati, che si svela la verità, che si mettono a nudo le proprie anime. Dopo quelle confessioni, nate quasi per scherzo, era inevitabile un incontro che ha tutto il sapore dello scontro. Non puoi biasimarli, anzi... riesci perfettamente a capire quale caos sconvolge le loro anime. Si cercano, si vogliono ancora, ma c'è stato troppo di mezzo... e ho visto quell'unione come se fosse stata dettata dalla voglia di distruggere tutto e ricominciare. Distruggere il dolore che si sono inflitti, distruggere la gelosia, distruggere il tradimento.
La separazione, poi, è inevitabile. Ci sono troppe domande, troppi quesiti irrisolti sepolti sotto qualcosa di molto più grande che infuria al di là di quel minuscolo ritaglio di mondo, qualcosa che in un certo senso ti impedisce di agire liberamente, di toglierti di dosso l'uniforme e reagire solo e semplicemente da essere umano.
Sono davvero contenta di aver iniziato a leggere questa storia, ogni capitolo è più bello dell'altro e riesci sempre ad emozionare, anche una come me che non ha mai giocato con uno Shepard uomo e che conosce Ash davvero poco.
Complimenti di cuore e alla prossima :)

Recensore Veterano
23/09/13, ore 16:24
Cap. 11:

Mi capita ogni tanto anche solo di ripensare alla morte di Thane e mettermi a piangere, quindi puoi immaginare quando mi ritrovo a leggere una cosa del genere...
Non so, ti direi che sono senza parole, ma in realtà ci sono, soltanto molto confuse. Ti capisco quando dici che è complicato scrivere di lui, è una cosa che non posso fare a meno di pensare anche io, nonostante abbia voluto provarci e ci stia continuando a provare più e più volte. Non so se io ho fatto bene, ma dal mio personale punto di vista, tu non hai sbagliato niente. Se proprio dovessi tentare di giustificare in modo "drammatico" la scelta della BioWare, senza dubbio appoggerei la tua teoria. Thane non si è lanciato in quel combattimento senza pensare... lui l'ha fatto perchè evidentemente voleva dare l'ultimo aiuto possibile a quella Galassia che per molto tempo ha cercato di migliorare, a modo suo.
Critico tante scelte della BioWare, ma devo essere sincera, quello che mi ha indignata non è stata la sua morte. Ok, è vero, in una Galassia dove i morti resuscitano e le malattie genetiche vengono curate come fossero raffreddori potevano anche trovarla una cura, però ci può stare che muoia. L'ha detto, l'ha ripetuto, te lo aspetti. E ci può anche stare che muoia in combattimento, visto e considerato che lui non era più al massimo delle sue capacità e che Kai Leng è pieno di innesti e potenziamenti. Il problema per me non è mai stato questo, il problema è stato il prima e il dopo. Un incontro misero, patetico, in cui Shepard sembra sia interessata solo a "passare un pò di tempo con lui", in cui non si degna di versare una lacrima, in cui dice di essere lì solo per Kaidan/Ash. E un dopo in cui non gli dice neanche che lo ama, dove neppure a questo punto versa una lacrima, dove il massimo che riesce a fare è pregare con Kolyat e accarezzargli una guancia. Questo io non sopporto. Sicuramente la sua morte, vista dal punto di vista di uno Shepard uomo o di una Shepard che non abbia la romance con lui, sembra molto più ragionevole. Per questo il tuo capitolo mi è piaciuto, perchè è coerente, è giusto col tuo Shepard e con la tua storia.
Mi si spezza davvero il cuore pensare a lui in questi termini, riesco a sentire solo un'estrema solitudine e dolore. E' vero, c'è Kolyat, ma insieme a Kolyat ci sono anche i sensi di colpa. Credo che per un uomo che sta per morire, con così tante cose di cui fare ammenda, con così poco tempo rimasto, avere qualcun altro a fianco possa davvero fare la differenza. Quello che mi piace pensare è che la mia Shepard possa averlo aiutato fino in fondo non solo dandogli uno scopo, ma anche insegnandogli a perdonarsi tutti gli errori che ha fatto. Ed è qualcosa che probabilmente solo l'amore ha il potere di fare per davvero.
Perdonami davvero per il papiro... e sentiti fortunata perchè avrei continuato a scrivere ad oltranza, ma non sono sicura che tu voglia stare a sentire tutti i miei deliri su Thane xD
Posso solo dirti che secondo me hai fatto un ottimo lavoro, mi sono sentita davvero triste e depressa all'infinito e questo conferma quello che ho detto, ecco.... però alla fine ho sorriso, perchè l'immagine che ci hai regalato è stata bellissima. Non so, mi sono emozionata davvero tanto e ti ringrazio moltissimo per aver pensato a me... aggiungiamo commozione su commozione.
Grazie davvero. Un abbraccio.

Recensore Veterano
22/09/13, ore 19:29
Cap. 11:

E io pensavo ad andromeda mentre ti leggevo.
Sono assolutamente affranta, ma in senso buono. Sto piangendo senza ritegno e non dico tanto per dire. La tua interpretazione sulla fine di Thane non solo è plausibile, ma è quella corretta, anche se nessuno lo ha mai scritto (per quel che ne so io, almeno).
C'è una tristezza infinita, ma anche l'accettazione del destino. Nonostante tutto, nonostante Kolyat, Thane non può desiderare di continuare a vivere. Non con un comandante uomo, almeno. Sarebbe stato diverso se il tuo Shepard fosse stato donna e avesse avuto una storia con lui? Non so rispondere a questa domanda, perchè hai ragione: non è fatto per morire sbavando e tossendo, attaccato a delle macchine che servono solo a prolungare l'agonia. Non è un destino che augurerei a nessuno, ma meno che mai a uno come Thane.
E' vero che è un personaggio difficile e profondo, ma non avrei saputo tratteggiarlo meglio di quanto hai fatto tu, anche se il giudizio finale spetta necessariamente ad Ann.
Io ti voglio solo dire che mi hai commosso profondamente, proprio perché non hai ricercato metodi "facili" per farlo. Hai semplicemente enunciato verità indiscutibili e hai messo in luce sentimenti che sono indubitabili.
E' stato veramente un capitolo straziante e bellissimo, di quelli che si faranno rileggere ancora. Magari fra un po', quando avrò smaltito un po' questa pena infinita.
Grazie mille per averla condivisa con noi. A presto,
S.

Recensore Veterano
19/09/13, ore 09:14
Cap. 10:

Ti ammiro moltissimo per questa tua capacità di "riempire i buchi narrativi" di Mass Effect in questa maniera così convincente e intensa.
C'è tutto qui: dalla figura perfetta di Thane (suppongo che andromeda avrà fatto molti saltelli, alla Tali) alle emozioni che si scatenano nei confronti di Cerberus per arrivare ai dubbi di Ash nei confronti di Shepard.
E' tutto più che verosimile e narrato in modo davvero splendido. Le azioni sono vivide, le immagini risaltano da sole, come se si vedessero scorrere davanti agli occhi.
Mischi la tuia fantasia con ciò che conosciamo amalgamandolo alla perfezione e ne esce fuori un quadro completo, molto intenso.
Anche Ashley è convincente (nonostante io continui a pensare che Jack mi piaceva molto, ma molto, di più...). C'è un attimo di insicurezza e di dubbio, come è giusto che accada ma poi la fiducia in Shepard ha subito la meglio.
Non ho mai resistito alla tentazione di essere io stessa ad uccidere Udina, ma trovo che in questo capitolo dovesse essere Ash a premere il grilletto. Lo doveva alla bambina asari e ai tanti che si è vista morire davanti agli occhi. Quella scena, così come quella in cui lei conta fino a 5, per superare la paura, sono veramente coinvolgenti.
Le fai pensare che con quel gesto, con la giustizia sommaria del consigliere umano, si sia trasformata in un'assassina. Lo è? No, non lo è, secondo me, ma è inevitabile che si giudichi tale. Un assassino uccide a sangue freddo e Ash ha sofferto troppo dolore per poter agire freddamente e razionalmente.
E' bella anche la chiusura, con quella comunione di sentimenti: è vero, sono due persone che sono state tradite e che hanno rischiato di commettere errori che non si sarebbero mai potuti perdonare.
Complimenti vivissimi. Spero di poterti leggere presto di nuovo.

Recensore Veterano
16/09/13, ore 21:53
Cap. 10:

Oddio, questo capitolo è stato a dir poco fantastico. Ho adorato tutti gli altri, ma in questo ho ritrovato un carico emotivo particolare. D'altronde la parte del gioco che hai trattato è un pò un punto di svolta e tu, in più, ci hai aggiunto un'intensità che non credevo possibile. A un certo punto mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi, rendendomi conto che non mi ero mai veramente accorta di quanto l'attacco da parte di Cerberus fosse così crudele e, passami il termine improprio, schifoso.
Non ho mai avuto Ash con me in ME3 e tu mi hai fatto venire assolutamente voglia di rimediare a questa mancanza, proponendoci ancora una volta una situazione ben conosciuta da un altro punto di vista, il suo punto di vista. Ti è riuscito assolutamente bene e sono stata davvero, davvero felice che tu abbia dato anche a Thane un ruolo attivo. Questo capitolo ha veramente portato la fangirl che c'è in me ai massimi livelli.
Non ti so dire quanto è stata straziante per me la parte finale, con Ash che si fa carico della crudeltà umana di fronte agli occhi di quella piccola Asari, uccisa brutalmente dopo aver visto morire il padre... e per cosa? Non riesco a giustificare in nessun modo l'operato e l'ideologia dell'Uomo Misterioso, ma mi rendo conto di come sia il perfetto portavoce di quella parte d'Umanità, forse la più grande, che è disposta a prevaricare sul prossimo in ogni modo e ad ogni costo.
Davvero stupendo, complimenti.

Ps. Solo un appunto, me ne sto ricordando ora... quando Thane si rivolge a Kalahira affinché guidi i passi di Ash... probabilmente intendevi Amonkira? Kalahira è la divinita' della morte xD
(Recensione modificata il 17/09/2013 - 08:26 am)

Recensore Veterano
14/09/13, ore 07:45

Non parlerei di noia, ma di paura... Sto scherzando, però...
Uhm... Liara e Garrus? Spero di no. E non perché non posso accettare una romance diversa, ma non riesco proprio ad immaginare Garrus con una femmina che non sia turian (Shepard a parte). Ho un brivido gelido che mi corre lungo la schiena al solo pensiero: brrrrrrrrrrr.
In realtà quello che mi è piaciuto particolarmente sono le tue riflessioni sulla cura della genofagia. Io credo che Mordin si fosse pentito di quanto aveva fatto nei tempi passati e che gli fosse diventato impossibile convivere con la genofagia. Credo che l'incontro con Bakara gli abbia dato il colpo di grazia. Forse la Bioware ha calcato anche eccessivamente la mano con quella shamana, rendendola del tutto diversa dalla controparte maschile, ma resta comunque una figura affascinante. Non ce lo vedo Mordin a continuare le sue ricerche scordando il passato. Più che di altruismo nei confronti dei Krogan parlerei di una sua necessità interiore e imprescindibile di espiazione. Ma questa è una interpretazione personale. Condivido invece completamente tutte le considerazioni del tuo comandante sulla scelta che gli ha imposto la viscidissima Dalatrass. Fino a dove ci si può spingere prima che la propria coscienza si ribelli se la posta in gioco è talmente alta da coinvolgere tutte le razze esistenti?
E' una proposta indecente, che nessuno dovrebbe mai ascoltare, perché la risposta è terribilmente complicata e dubito possa essere univoca.
Sono incuriosita da ciò che ci riserverai nel prossimo capitolo, anche perché il tuo Shepard mi sta cominciando a preoccupare un po' con i suoi modi di fare piuttosto originali. Cosa diavolo gli è venuto in mente di far sdraiare Liara sul suo letto per farle quel discorso? Uhm, ho idea che tu ci stia preparando qualche strana svolta che potrebbe sorprendermi. Oppure no? Sono veramente curiosa!
A presto!

Recensore Veterano
14/09/13, ore 00:18

Momento, momento... tra Liara e Garrus non c'è quello che penso io, vero? XD Perdona la frivolezza, è che il dubbio mi sorge spontaneo, anche se tu hai voluto puntualizzare come lui non vedesse in quel gesto qualcosa di malizioso. Ok, ho divagato... le cose importanti sono ben altre u.u
Perdonami, Mordin ;_; Quella missione... uff. Sento che sia stata per Mordin la morte migliore, ma i dubbi restano... il dubbio che il suo sacrificio possa risultare invano o peggio, pericoloso. I Krogan sono senza dubbio un popolo molto bellicoso e hanno chiarito bene il fatto che non mancheranno di vendicarsi, anche se poi la presenza di Wrex e Bakara lascerà auspicare di meglio.
I dubbi di Shepard sono perfettamente condivisibili e qui Liara si trova a prendere il posto dell'amica... quella che c'è stata sempre dall'inizio, quella che riesce a comprenderlo, a confortarlo, a condividere le stesse paure e le stesse speranze. Un capitolo dolceamaro che, come sempre, solleva molti interrogatori e ti spinge a riflettere.
E ora ho seriamente paura di leggere il prossimo... T_T

Complimenti, come sempre un bellissimo capitolo.

Recensore Veterano
10/09/13, ore 22:55

Bellissimo capitolo, intanto. Sei riuscita a mescolare benissimo una buona dose di ironia con l'introspezione, momenti leggeri e a tratti divertenti con una malinconia dalla quale non si può prescindere in ME3. Ti si stringe il cuore a perderti in quell'infinito accanto a Shepard e Garrus, smarriti, al pensiero che potrebbero veder soccombere i loro mondi, quasi colpevoli di trovarsi al sicuro, di dover avere a che fare con qualcosa di più grande di loro, sul quale vengono chiamati a fare "dio".
E qui ci stava bene l'umorismo, a volte l'unica risposta per non soccombere di fronte a qualcosa che è immenso e complicato, qualcosa che non sai dove ti porterà.

Stranamente, non mi sarei aspettata di trovare Jack. E' stata una riunione dolce-amara, che mi ha messo un'incredibile malinconia addosso. Davvero, non ho potuto fare a meno di confrontare la mia Shepard con il tuo... che è una cosa che mi piace fare, mentre leggo le storie degli altri, perchè mi rendo conto di come Mass Effect sia poi estremamente plasmabile e soggettivo. Alexander ha considerato una parentesi quel lasso di tempo passato sotto al comando di Cerberus, quasi come se quel tempo gli fosse servito per leccarsi le ferite e andare avanti, per riscoprirsi e poi accettarsi, restando in qualche modo fedele al suo passato. Il fatto che dica espressamente che ama Ashley PER Horizon mi ha lasciato spiazzata. Non è facile, non è assolutamente facile un'affermazione del genere... tant'è che mi trovo confusa, a cercare di pensare, di spiegarmi come due persone, di fronte allo stesso avvenimento, possano provare due cose estremamente diverse eppure coerenti, logiche, giustificate. Alexander ha messo da parte la delusione nei confronti dell'abbandono di Ashley perchè probabilmente lui avrebbe fatto lo stesso, perchè l'ha ritenuta capace di vedere oltre, di vedere qualcosa di cui lui ancora non si era accorto. Ma se non fosse stato così? Se dietro Cerberus ci fossero state davvero delle buone intenzioni?
Non posso fare a meno di provare pena per Jack, nonostante io sia perfettamente consapevole che non sarà un uomo ad abbatterla, neppure uno come Shepard. Però proprio non ce la faccio... Mi distrugge il cuore leggere quelle parole..."Tu mi hai usato per superare il tuo passato e io ho usato te". Per esempio, è qualcosa che non potrei mai far dire alla mia Shepard nei confronti di Thane.
Ma è proprio questo che mi piace della tua storia, il fatto che si distingua così tanto dalle altre, che sia così realistica, a volte da far male.
Davvero tanti complimenti, aspetto il prossimo capitolo :)

Recensore Veterano
10/09/13, ore 18:07

Non so cosa ti proponevi con questo capitolo, ma sono in lacrime. Un po' di dolore, ma in realtà domina la rabbia. Perché fra Jack e Ash non si può scegliere Ash, porca miseria!
Non vorrei pensassi che il capitolo non mi sia piaciuto, anzi, è molto bello, solo che avrei voglia di acchiappare il tuo Shepard e appiccicarlo al muro. Ma credo sia la scelta che avrebbero fatto molti altri uomini, al posto suo.
Gli uomini hanno modi diversi di sentire e di ragionare e d'altronde la vera differenza fra i sessi è lì ed è lì anche l'impossibilità che esista una parità assoluta fra uomo e donna, al di là di banali questioni di diritti e doveri sociali, economici e cose del genere.
Non sono neppure certa di aver capito fino in fondo le sue motivazioni, ma non la trovo una pecca del capitolo. So che, per me, sta parlando la rabbia e il rancore che provo in questo momento. So che di fronte agli occhi continua a passarmi l'immagine di quel rimmel che le bagna la faccia, a dimostrare quanto fragile sia, sotto quella corazza fatta di tatuaggi che, appunto, non è così robusta come si potrebbe pensare.
Vado a rintanarmi nella mia cella imbottita con una scorta di fazzolettini di carta...

Recensore Junior
10/09/13, ore 13:39

Wooo adoro questo capitolo *w*
È davvero interessante come hai sviluppato la motivazione di Jack per rivolgersi a Kahlee Sanders. Jack è un personaggio imprevedibile e davvero intrigante: grazie a Shepard è riuscita a cambiare il suo modo di fare, secondo una morale diversa, quella del comandante Shepard appunto.
Si manifestano in questo capitolo i dubbi e i rimpianti della biotica, che finisce per attribuirne la colpa ad Alexander, anche se alla fine si rende conto che l'ha aiutata, nonstante si senta in difficoltà in momenti che prima avrebbe risolto con facilità ma spietatezza. Ha adottato un comportamento ritroso, ma alla fine decide di seguire il consiglio del comandante, finendo per ottenere così l'aiuto della donna dell'ammiraglio Anderson.
Jack non ripensa al passato con spensieratezza, ma finalmente ha capito bene di essere diversa dal Soggetto Zero, da come si nota in certi comportamenti: come risparmiare i testimoni di un fatto losco o evitare di risolvere con la violenza la questione dell'albergo.
Presto troverà un suo equilibrio e non vedo l'ora di leggere quel momento! ;)
A presto!
meme_97

Recensore Junior
10/09/13, ore 12:32

Eccomi!! :D
Il ritorno dall'oltretomba...;) haha vabbè lasciamo stare!
Questa parte della storia nel gioco è stata trattata velocemente, praticamente in un paio di dialoghi. Leggere quello che hai scritto su Vega e Shepard mi ha fatto capire quanto in realtà siano legati, perché all'inizio non riuscivo a individuare quale scopo avesse James nella storia. Come sempre riesci ad articolare in modo esauriente ogni minimo dettaglio, offrendo un quadro completo della vicenda, anche per aiutare personcine come me che perdono pezzi (non so come) della storia. :)
Sicuramente James è come me lo ricordavo: scontroso, solitario e con un passato difficile.
Splendida la metafora alla fine: Vega e Shepard sono due scogli in mezzo al mare, rende perfettamente l'idea di come siano i loro caratteri, come una specie di riassunto finale.
Sempre riguardo a James, hai fatto proprio bene a citare Toni, secondo me.
L'ammiraglio Anderson, invece, non lo comprendo proprio e spero che leggendo questo tuo racconto mi si schiariscano le idee. ;)
Alexander Shepard mi stupisce sempre di più: può andare via dalla cella quando vuole, ma decide di rimanerci per il suo onore, perché si sente in colpa per aver causato la perdita di tutte quelle vite. Anche qui ritorna la malinconia del famigerato comandante, che deve trovare un modo per espiare ai suoi peccati.
Perfetto e scorrevole come sempre,
dalla tua meme_97

Recensore Veterano
07/09/13, ore 12:18

Un capitolo semplicemente straziante.
Sinceramente adoro il ruolo che hai dato a Cerberus, era ora che qualcuno ne parlasse così. Con cinismo, mi rendo conto che un organizzazione pro-umani non poteva che fare questa fine... ritengo che noi siamo una specie senza scrupoli, che non esiterebbe a sacrificare un fratello per smanie di potere. Lo vediamo continuamente, continueremo a vederlo anche nel futuro... Cerberus non ci sorprende più di tanto, ce lo aspettiamo. E' l'essenza dell'umanità senza limiti, senza scrupoli, senza moralità. Agisce convinto di farlo per il suo "bene", ma mentre cerca di convincersi è stato già soggiogato dalle forze del male.
Quel piccolo incontro/scontro fra Shepard e Ash è quasi dovuto, e apprezzo il comportamento di Shepard. La mia, per esempio, ha sempre risposto nel peggiore dei modi a Kaidan (lol). Ma il tuo comandante è uno che si fa tanti problemi, si riempie di sensi di colpa, vive tutto con passione, profondità... per questo non può non accorgersi di quanto le paure di Ash siano anche lei sue.
Tanta tenerezza e commozione nella parte finale... fortunatamente sappiamo tutti come andrà, ma comunque è una scena che fa sempre male, perchè ti vedi impossibilitato ad agire, ad aiutare, a intervenire. L'attesa è una delle cose più strazianti.
Complimenti anche per questo capitolo, sempre all'altezza degli altri... stupendo davvero.
Un abbraccio.

Recensore Veterano
06/09/13, ore 21:21

Ho trovato due temi che meritano molta attenzione: il calcare l'accento sull'effetto che le azioni dell'Uomo Misterioso stanno effettivamente creando e le incertezze di Ash e di Shepard.
Probabilmente abbiamo fatto tutti le stesse considerazioni sull'Uomo Misterioso e abbiamo provato un sentimento vivo di rabbia, insieme a Shepard, ma tu lo hai espresso in maniera egregia, evocando immagini che fanno comprendere in pieno cosa intendevi comunicare. Se l'odio e l'indignazione che si provano verso quell'individuo potessero aumentare, le tue immagini avrebbero ottenuto questo risultato. E' stato un inizio di capitolo veramente potente. Molto bello.
E veniamo ad Ash e Shepard. Entrambi hanno idee chiare su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, ma in una situazione come quella che si sono trovati costretti a vivere la demarcazione fra bianco e nero diventa confusa. C'è ancora un giusto e uno sbagliato, ma non è più evidente come si possa ottenerlo e fino a che punto azioni discutibili moralmente possano diventare accettabili o addirittura inevitabili. Dubbi, valanghe di dubbi in entrambi, ma alla fine questo tuo Shepard ha già superato la prova più dura.
E Ash sta cercando di capire la situazione, sta cercando di capire se quel comandante è ancora il suo vecchio comandante.
Mi è venuto un dubbio: ma se Ash avesse incontrato lo Shepard che abbiamo incontrato noi all'inizio, nella tua storia precedente, sarebbe stata capace di aiutarlo? Voglio dire, anche se su Horizon le cose si fossero svolte in modo diverso, sarebbe stata la figura di cui lui aveva un disperato bisogno? Non ne sono sicura, anzi sono quasi sicura dell'esatto contrario: ho idea che a quel tuo comandante servisse Jack.
Comunque questo loro modo di relazionarsi è molto maturo e costruttivo, lascia grosse speranze che possano davvero ritrovarsi.
Veramente un bel capitolo, complimenti.

Recensore Veterano
03/09/13, ore 14:28

Bellissimo questo capitolo.
Ancora una volta ci hai regalato un momento che noi non abbiamo potuto direttamente vedere, arrivando solo alla fine nei panni di Shepard.
Chi ama questa trilogia non può non amare questa storia... ci dai una visione a 360° di ciò che succede, colmando tutti i buchi neri e approfondendo via via ogni singolo personaggio. Io adoro Liara e sono contenta di averla vista in azione qui.
Non ho fatto alcuna fatica a immaginare quello che tu hai descritto, anzi... in un secondo le parole sono diventate immagini e io non ero più davanti ad un foglio di word, mi sono trovata catapultata direttamente su Marte. Liara è cresciuta tanto rispetto al primo capitolo della saga... in ME3 è a tutti gli effetti una persona matura che sa cosa vuole e sa come ottenerlo. Giusto al cospetto di Javik la vediamo vacillare, ma secondo me era più che dovuto. Voglio dire, basta provare a mettersi nei panni di qualcuno che trova ciò che per molto tempo ha significato la propria vita e si rende conto che non è come ha sempre creduto. Chiunque reagirebbe così.
Eppure da damigella in difficoltà, Liara diventa una persona sicura di sè, capace, affidabile e letale.
Ti faccio i miei complimenti, grazie per averci regalato i retroscena di questa missione :)
Alla prossima!

Recensore Veterano
02/09/13, ore 19:26

Tutti questi retroscena e questo tuo colmare i vuoti della storia mi sta davvero affascinando.
Mi piace moltissimo il modo in cui scrivi e i temi che tratti, riuscendo sempre a rendere tutto estremamente plausibile e anche interessante.
Un cuoco... beh, davvero una bella trovata, non c'è che dire. La tempesta su Marte che impedisce le comunicazioni. Tutto molto verosimile e anche estremamente accurato, anche nelle descrizioni e nei dialoghi.
L'odio di Liara verso Cerberus è assolutamente condivisibile e rende del tutto accettabile l'espressione fredda e distaccata con cui mette fine alle loro vite. Oh sì, ricordo molto bene la scena, ma sei tu che hai giustificato nel miglior modo possibile quella sua espressione.
Mi è anche piaciuto molto il pezzo in cui la potente Ombra deve arrendersi a una banale tempesta. In effetti la Natura ha molto più potere sulle nostre vite di quanto ci piace ricordare, anche se poi basta una scossa di terremoto a ricordarci che non siamo noi i padroni del mondo, anche se spesso i potenti finiscono per crederlo.
Hai appena tratteggiato Eva, ma quel poco che hai scritto è sicuramente adatto al personaggio che tutti immaginiamo, dato che non è davvero un'umana, come avremo modo di accorgerci in seguito.
Ti ho seguito con molta attenzione e molto interesse. Continua così perché è veramente una storia molto gradevole da leggere.
A presto!