Recensioni per
In aeternum
di Nymeria90

Questa storia ha ottenuto 55 recensioni.
Positive : 55
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/08/13, ore 14:51

Questo capitolo è stato molto intenso. Mi ha fatto piacere leggerlo subito dopo il precedente, almeno non sono rimasta troppo a lungo con il desiderio di scoprire come sarebbe andata a finire con Ashley :P
Di questo capitolo adoro il fatto che ci hai presentato il vero e proprio inizio di Mass Effect 3, ma da un altro punto di vista. Una scelta davvero azzeccata che ci mette subito nell'ottica di capire come andranno le cose in futuro, soprattutto sul versante Shepard-Williams. Ma il vero protagonista di questo capitolo sono i Razziatori.. queste creature quasi mitologiche che finalmente, purtroppo, fanno la loro comparsa. Il sentimento che deve provare Shepard in quei momenti... beh, non oso immaginarlo. E' quello di qualcuno che sta a metà tra un "te l'avevo detto" e un "avrei voluto non avere mai ragione". Ma adesso sono qui, e devono combattere.
Bello... bella l'analisi di Ashley attraverso l'espediente dell'interrogatorio, bella la corsa insieme a Vega, bella perfino l'immagine finale, che sei riuscita a descrivere con un realismo e una profondità strazianti. Sono sempre più felice di aver iniziato a leggere questa storia... non ho mai avuto Ash in squadra nel 3 e grazie a te, posso farmi un'idea di come sia, oltre al fatto che il tuo stile è davvero interessante e impeccabile, e ogni volta fornisci talmente tanti spunti di riflessione che dovrei prendere costantemente appunti.
Alla prossima :)

Recensore Veterano
29/08/13, ore 14:43

Come sempre un ottimo capitolo. Anche nell'altra storia avevo adorato la comparsa di Hannah Shepard, così come l'ho adorata adesso. Hai reso perfettamente il rapporto che c'è tra di loro e devo nuovamente complimentarmi con te per il modo in cui hai tratteggiato Hannah. Dai dettagli sull'aspetto fisico, al modo di parlare, al suo carattere... è tutto molto realistico, hai contribuito a plasmare un gran bel personaggio.
Adoro anche quei piccoli momenti con James, il fatto che quei due si rispettino e si cerchino, e ovviamente sono rimasta col fiato sospeso alla visione di Ash... allo stesso modo di Alexander.
Complimenti, questa storia non delude mai!

Recensore Veterano
28/08/13, ore 18:26

Mi è davvero piaciuto tanto questo capitolo, in cui hai mischiato in modo eccellente le scene che credo tutti ricordiamo con rabbia e disperazione e le tue invenzioni. La deposizione di Ash, le sue sensazioni, le domande che le vengono poste e le risposte che lei fornisce sono perfette, così come la descrizione delle persone, delle luci, delle figure di contorno, reali (nel senso che c'erano davvero nei filmati della Bioware) o create da te.
Mi è piaciuta anche molto la corsa si Ash e James verso la Normandy, in mezzo a quella strage che hai ricordato e descritto in modo vivido e coinvolgente. E le ulra di Joker, quelle di Ash, il ritorno a bordo di Shepard.
Non so, potrei dirti che mi sono entusiasmata per questo capitolo, perché credo che sia l'aggettivo migliore.
Ci hai messo tutti i temi cari a noi entusiasti di questa avventura: dalla rabbia impotente contro chi non vuole (o non può) credere e vedere, alla disperazione per tante vittime innocenti che potevano in parte essere evitate e, perché no?, anche un senso di gratificazione profonda, perché non c'è nulla di più soddisfacente che spiaccicare la faccia di qualcuno dentro qualcosa che fino a quel punto di era rifiutato di vedere, contro ogni nostra raccomandazione.
Questa Ash è diversa, per fortuna, da quella che abbiamo incontrato sulla prima Normandy e non sappiamo poi troppo di quello che le è successo nei mesi precedenti. Grazie a te, sappiamo però ha preso coscienza di tanti suoi limiti e di tanti pregiudizi. In fondo sa che è stata lei, un'umana, ad aver abbandonato il Comandante, così come capisce che il suo posto è sulla Normandy.
Resterò in attesa di conoscere come svilupperai il seguito, con la ferma certezza che non mi deluderai.
Ti rinnovo i miei più sinceri complimenti,
S.

Recensore Veterano
24/08/13, ore 12:11

E' terribilmente difficile, se non impossibile, riallacciare un rapporto fra genitori e figli se i legami di affetto si sono rotti per un motivo importante e se quella rottura si è protratta a lungo. Ho idea che da un certo punto in poi si possano provare solo degli echi lontani di affetto e comprensione, ma è ben difficile che si riesca a cancellare il passato.
Probabilmente perché la disapprovazione di un genitore è un'esperienza estremamente dura da digerire, che cambia indissolubilmente la propria esistenza. Il rifiuto di un genitore o semplicemente l'indifferenza o la critica continuata spezzano un filo che non potrà essere riannodato.
Ho apprezzato e condiviso pienamente questa tua scelta. Sarebbe stato molto confortante assistere alla cessazione delle ostilità e alla rinascita di un sentimento vero. Molto confortante ma del tutto incredibile.
C'è un'altra considerazione importante: come afferma anche lui stesso, il tuo comandante è ben altra persona da quella che sua madre aveva conosciuto. E due persone ormai del tutto estranee come possono provare un'istantanea affinità che, tra l'altro, non esiste affatto? Hanno obiettivi diversi e visioni diverse della vita. Ciò che è vitale per Hannah è senza importanza per Andrej, e viceversa.
Mi è piaciuta l'anticipazione della figura di Ash, intravista dalla finestra. Ottima trovata, anche perché ti ha dato modo di "preparare" il tuo comandante al prossimo incontro.
E allo stesso modo mi è piaciuto Vega, che delinei sempre in modo coerente con l'immagine che mi sono creata di lui.
Spero di leggere presto un aggiornamento.

Recensore Veterano
18/08/13, ore 17:33

Beh, complimenti. Trovo grandiosa questa tua idea!
A dire il vero fin dal primo incontro, poco dopo lo scontro con lo spacciatore, avevo immaginato potesse essere Kahlee, dalla tua descrizione. Ma non avevo fatto 2+2 uguale 4.
Sto ancora con un sorriso che mi va da un orecchio all'altro. Complimenti davvero. Un piccolo pezzetto inspiegato della Bioware che trova una giustificazione perfetta.
Tra l'altro devo farti anche i complimenti per come fai muovere, parlare e pensare la tua Jack. Assolutamente credibile in ogni istante, compresi quelli (frequenti) in cui manda gli accidenti al suo comandante. Adoro quella ragazza e tu me l'hai resa ancora più cara. Il linguaggio è perfetto, trova un giusto equilibrio fra quello (che posso solo immaginare) usato dal vecchio soggetto Zero e dalla nuova Jack.
Veramente uno splendido capitolo, da leggersi tutto d'un fiato, con il cuore stretto dalla paura che Jack si vada a infilare in qualche guaio serio.
Spero di trovare presto un aggiornamento. Grazie per questa bellissima storia.

Recensore Veterano
16/08/13, ore 07:35

Ho letto questo capitolo tutto d'un fiato, ma senza fretta, perché ogni considerazione dei tuoi protagonisti fa riflettere. Devo dire che hai delineato alla perfezione il carattere di Anderson e di Vega, mentre adoro letteralmente il tuo Shepard, rimasto in linea con la figura con cui hai chiuso la storia precedente.
Le reazioni di tutti sono assolutamente credibili e sarebbe difficile dire a quale personaggio potrei attribuire la mia preferenza. Già nel gioco, Anderson e James mi hanno sempre catturato, ma la descrizione che ne fai tu qui, in questo capitolo, me li rende ancora più vicini e più cari.
Una scappata in moto come reazione agli arresti: sì, non potrei immaginare nulla di meglio. E il modo in cui vengono trattati i soldati addetti alla sorveglianza...
Sapevo anche io che il tuo Shepard ha bisogno di essere protetto da se stesso. Ero certa che Anderson avrebbe risposto in quel modo a James, perché è assolutamente vero. Questa farsa di processo credo abbia irritato un po' tutti. Avrebbe avuto bisogno di un supporto psicologico, per la scelta che è stato costretto a fare. Per quanto si possa essere un soldato e capire che in alcuni casi la soluzione migliore consiste nel far morire trecentomila anime, essere costretti a schiacciare quel dannato pulsante non può non avere conseguenze.
Uno splendido capitolo che mi fa inserire questa storia fra le preferite prima ancora di dover andare avanti a leggere il seguito.
Veramente molto interessante e coinvolgente, complimenti.

Recensore Veterano
16/08/13, ore 01:03

Mi è piaciuto molto qui il parallelismo tra Vega e Shepard, è un elemento che sinceramente non avevo mai preso in considerazione. Mi è piaciuta anche la descrizione che hai fatto di James... deduco che anche tu abbia visto Paragon Lost (mio dio, non so come definirlo XD) e ho apprezzato ogni singolo riferimento che tu abbia fatto. Senza quel "coso", in effetti, si saprebbe pochino di James.
Questa tua fic inizia come la mia (Siha, Reunited), con Shepard agli arresti e Vega a farle/gli compagnia, ma è davvero interessante vedere come poi, in realtà, differisca su tantissime cose. E' una cosa curiosa... Mass Effect è uno, ma le storie sono tutte diverse e soprattutto, ogni Shepard è diverso dagli altri. Ecco perchè leggo con piacere tutte le storie che catturano la mia attenzione, mi forniscono nuove chiavi di lettura, nuovi spunti di riflessione e ovviamente il sacro piacere della lettura.

Se c'è una cosa che Alexander ed Ann hanno in comune, però, quella è il piacere di prendere una moto e andarsene a zonzo sulla costa XD

Ottimo lavoro e a presto :)

Recensore Veterano
12/08/13, ore 17:24
Cap. 1:

Leggendo queste prime righe, ho troppo rivisto la mia Shepard nel tuo Alexander. Anche lei ha preso una moto e ha raggiunto la costa, per motivi diversi, certo, ma per un attimo, quello è stato un rifugio e un sollievo anche per lei. Non c'era l'ombra di un amico a farle compagnia, ma i ricordi... quelli di un tempo che era felice, nonostante fosse sporcato dalla guerra.
Ma veniamo a questo capitolo... Fino all'ultimo non avrei saputo indovinare chi fosse la silenziosa quanto eloquente presenza al fianco del Comandante, e credo che fosse voluto.
E' strano immaginare Shepard che condivide i suoi pensieri con quello che a tutti gli effetti è un fantasma. Parla davvero, o in realtà è tutto nella sua testa?
Comunque sia, la presenza di Kaidan ha un che di malinconico, ti riporta a quegli istanti in cui, dolorosamente, hai dovuto compiere una di quelle tante scelte che poi hanno formato il carattere di Shepard. Scelte dolorose, scelte dove lui si assume il rischio di fare la parte di un qualche dio onnipotente in grado di decidere chi vive e chi muore, ancor prima del tragico avvenimento di Aratoth.
Un capitolo molto dolce, che rimarca il carattere di Alexander così come ce lo hai fatto conoscere. Ed è bello che tu, in questo modo, abbia voluto quasi rendere un tributo a Kaidan.
Complimenti e a presto :)

Recensore Veterano
12/08/13, ore 11:18
Cap. 1:

Mi è tornato in mente il film Ladyhawke e quel breve istante in cui il lupo e il falco tornano umani e possono intravedersi prima di perdersi di nuovo.
La suggestione di questo capitolo è la stessa di quel film, anche se il film è forse un po' troppo romantico per i miei gusti. Qui non c'è una storia di amore, ma una storia di uomini che hanno combattuto fianco a fianco. Non ha importanza se sia veramente Kaidan la figura con cui parla il tuo comandante. Potrebbe essere la sua stessa coscienza o quello che immagina potrebbe dirgli quell'amico sacrificato su Virmire.
E' comunque un bel capitolo, dedicato alla nostalgia: nostalgia di un mezzo di trasporto ormai in disuso e di un amico perduto.
Hai curato le descrizioni del paesaggio, i dialoghi e le movenze dei personaggi, così da ottenere un racconto piacevole e credibile, senza che si sia portati a farsi troppe domande che ne svilirebbero il reale significato.
Sono contenta di trovare qualcuno che non prova sentimenti di odio viscerale o di antipatia verso il povero Kaidan, ma soprattutto sono contenta di leggere una tua nuova storia così promettente.
A presto,
S.

Recensore Junior
10/08/13, ore 12:49
Cap. 1:

L'esordio di questo secondo libro funge tra collegamento tra i giorni nostri e questo mondo futuro di Mass Effect, dopo l'avvento dell'Effetto Massa, appunto. Viene riportato anche uno dei grandi interrogativi dell'uomo: siamo soli nell'universo? Ci sono altre specie consenzienti nell'universo? Mass Effect ha dato una risposta affermativa, ma oggi noi non sapoiamo ancora nulla di questa verità.
Si preannuncia una storia malinconica, che vede la Terra come un luogo devastato dai Razziatori, proprio come profetizza la misteriosa ombra. Il dialogo esprime inizialmente il dubbio di Shepard di andare avanti, di tenere duro, ma anche grazie alla breve comparsa del grande compagno d'avventure Kaidan Alenko, lui ritroverà la forza e la determinazione necessari per affrontare i terribili Razziatori.
Il capitolo si conclude con la promessa di Kaidan di rimanere sempre al fianco di Alexander, anche dal mondo dei morti.
Come inizio è fantastico, azzeccato per il clima malinconico dell'intera storia. Anche lo stile rimarca questa caratteristica e credo che mi stupirai ancora di più andando avanti così! ;)
Ci sentiamo nel prossimo capitolo!
Tua meme_97 :)

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