Avevo scordato il Cappellaio Matto!
Lo conosco grazie alla serie animata che seguivo e devo dire che anche questo villain mi intriga, perché come lui, anch'io adoro Alice e trovo geniale l'idea della famosa carta 10/6 che controlla la mente, ma rispetto ad altri personaggi dell'universo del cavaliere oscuro, l'ho sempre trovato maggiormente intriso dell'elemento patetico, infatti mi ha sempre ispirato maggiore compassione rispetto agli altri, non mi é mai parso troppo crudele, anche se ne ignoro la versione fumettistica.
Anche qui ho trovato accostamenti di parole che hanno del sublime, come ad esmpio il paragone tra Jervis e un topo messo in trappola a cui segue infatti il famoso gatto sorridente, di cui l'uomo é preda, allo stesso modo dell'intero universo che si é creato, poi frasi come "troppo tardi si accorge dell'errore", "Nessuna Alice per te, Jervis: non più." e l'ultima...giuro mi hanno messo i brividi perché rendono chiaramente l'idea di un uomo senza scampo, sopratutto da se stesso, cioé é come se il lettore potesse indossare i panni del personaggio e sperimentarne l'angoscia del lento scivolare verso il non ritorno.
Ed é questo che volevo trovare, un punto di vista estremamente soggettivo, ma al tempo stesso freddo e distaccato, in modo da poter mostrare chiaramente e quasi "a nudo" la follia che attanaglia questi complessi individui che danno un bel da fare al cavaliere *-*
Quindi ancora una volta molti complimenti e intanto faccio allargare la cintura dei pantaloni, così possiamo includere i dolcetti, sempre molto graditi :3
Alla prossima!

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Eccomiiii! :D
Mi ero dimenticata di Edward Nigma... Un altro personaggio interessantissimo!
Anche lui passa le sue lunghe ore ad Arkham a rimuginare su Batman, e la sua mente particolarmente acuta lo porta a trovare la via per evadere.
Già la drabble inizia divinamente, poi la conclusione è meravigliosa!!
"Non ha finestre il buco che chiamano stanza ricreativa."
Indovina, indovinello...
"No..." sotto la maschera, il baluginio oltraggiante della derisione "ma il corridoio sì."
Pipistrello.
Zugzwang per te, Nigma.

Sei davvero brava a esplorare la mente dei Gothamiti... :)
Alla prossima! :D

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Mi scuso per il ritardo con cui recensisco, ma ieri non ho avuto un attimo libero!
Mi era venuta la malsana idea di farti un indovinello, ma, ahimè, non ho immediata fantasia per questo xD
Passiamo, dunque, direttamente a questa drabble.
Edward Nigma. Dopo Joker, forse, è il mio antagonista preferito. Adoro la fantastica contrapposizione che viene a crearsi tra lui e il Pipistrello. Infatti, pur stando in un manicomio, Nigma è un uomo di grandissimo acume, di intelligenza sopraffina, nonché di un genio non indifferente. Se non vestisse con quel verde, me lo sposerei volentieri!
Scherzi a parte, sei un genio, bravissima! Anche questa volta sei riuscita a rendere il personaggio al meglio della perfezione.
Questa drabble si ama dalla prima all'ultima parola. Ogni accostamento è azzeccatissimo, non c'è una parola fuori posto - sette capitoli di questa raccolta e neanche un errore, non dico di grammatica, ma neanche di battitura! L'ho già detto che sei un genio?! -, tutto si incastra in maniera eccellente.
Per non parlare degli indovinelli! Di per sé, sono simpatici e sembra quasi che vogliano alleggerire il tono drammatico del componimento. In realtà, già dal secondo, si avverte una sorta di inquietudine, data proprio dal ripetersi di "Indovina, indovinello".
Una cosa che in questo capitolo ho notato molto più accentuata che negli altri è la chiarezza delle immagini che le parole suscitano. Quando leggo le tue storie, le vedo ancor prima di pensarle come insieme di parole, e in questa drabble è evidentissimo, a partire da "grattando la superficie in pietra con lo sguardo.". Io riesco a vedere quello sguardo terrificante! Ti faccio veramente i miei complimenti, perché è una dote non condivisa da tutti! ;)
"Zugzwang per te, Nigma." mi prostro definitivamente ai tuoi piedi!
Bene, credo di aver detto tutto! :D
Ti rinnovo la mia ammirazione e ti saluto!
Un bacione, carissima!
Julie_Julia

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Eh beh, siamo quasi ad Halloween, non pensavi mica di lasciarmi senza dolcetti vero? *-*
Eheheh no no, eccomi qua =D
Dunque, l'enigmista é indubbiamente il mio personaggio preferito assieme a Joker, Harley e Spaventapasseri e non ho davvero parole per definire quanto io apprezzi l'inserimento degli indovinelli in questo capitolo. Giuro, sorridevo mentre leggevo l'ironia macabra che contengono.
Un complimento particolare lo meriti soprattutto per l'inserimento della cosiddetta "mossa obbligata", ma tu sei geniale sul serio! Ci stava a pennello direi, visto il protagonista ;D
Ciò che soprattutto adoro in questa raccolta é lo stile profondamente evocativo, ma al tempo stesso talmente immediato e diretto, da riversare sul lettore tutta la lucida follia che attanaglia i personaggi e cito a titolo di esempio questa tua frase: "grattando la superficie in pietra con lo sguardo." Cioé riesci a far scomparire le parole e a mostrarci cosa tu veda, fantastico!
Quindi dopo questi complimenti, ti lascio il cestino a forma di zucca e vado a fare più che altro gli scherzetti, invece di rimediare dolci, confido in te per quelli :3
Alla prossima! ;)

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Non so chi sia il personaggio 😭😭😭 Ma posso dire di aver apprezzato ugualmente questa drabble che ancora una volta mente a nudo con lucidità la mente di un altro figlio di Gotham - una città che sembra proprio in grado di tirare fuori il peggio dai suoi abitanti. Li riduce a corpi febbricitanti, a macchie di sangue, a mostri o, ancora peggio, ad eroi (quelli che fanno la fine peggiore)
Il protagonista del capitolo pare collocarsi tra coloro che hanno smarrito la bussola: l'Asylum lo accoglie e lo imprigiona e a lui non resta altro che valutare le proprie possibilità di fuga.
Ancora una volta un ottimo lavoro ❤️❤️❤️
Clà

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Harley è un personaggio che mi piacerebbe poter scoprire. Peccato che Nolan sia riuscito ad inserirla nella sua trilogia. Per fortuna ci sei tu, che analizzi con cura le contorte menti dei figli di Gotham e lo fai con cura, con precisione.
Poche parole e abbiamo l'immagine di una donna che oscilla pericolosamente tra sanità e pazzia. Riesco a vederla con il camice, camminare nei corridoi dell'asylum e riesco a vederla al fianco di Joker. Harleen e Harley, un'unica donna per due voltiate realtà che alla fine si mescolano.
Bellissimo anche questo capitolo ❤️
Clà

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Indovina indovinello: chi ha così tante storie nel cappello?
Nocturnia!
Ok, ignorando le mie scenate patetiche, passiamo alla recensione di questo enigmatico scritto.
Il fascino disturbato che emana Edward in questa flash è davvero impressionante. Adoro i passaggi un cui elabora in quanti modi potrebbe uscire dalla prigione (mi pare di averli già letti da qualche parte...)
“La sua mente - il suo straordinario cervello - lo spinge oltre i confini delle mura dell'Asylum, ma la prigionia della carne lo prostra al suolo.” Tutto ciò è pura magia! Ci mostri un enigmista che sfida la prigionia, quasi la prende come un gioco.
Il personaggio gareggia con il detective a parole ed indovinelli cercando sempre un confronto con quella mente che sente sempre un passo avanti a lui e tu questo non lo dimentichi di certo. Scrivi di questo dibattito tra due menti geniali con grande maestria e posso confermare che questa è diventata una delle mie storie preferite della raccolta. La ritengo una delle più immediate e per me quando le immagini si formano da sole nella mente del lettore è il momento più bello :)
*veste di verde e impugna bastone*
Indovina indovinello: chi muore di felicità leggendo le tue storie?
*ovazioni al grido: Stonk!*

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Suonino le trombe per l'arlecchino di corte!!!
*cerca di darsi un contegno, con scarsi risultati*
E finalmente si giunge ad Harley. E' un personaggio fondamentale nell'Asylum e sono contenta che tu abbia aspettato a mettere il capitolo invece di spiattellarlo tra i primi. 
*fa viaggi mentali su operazioni di marketing*
Appena aperto il capitolo il mio sorriso si allarga fino alle orecchie nel leggere il titolo, geniale!
Inizialmente Harley e Harleen sono due persone separate, l'una l'involucro dell'altra. Troviamo la sua parte razionale provare a liberarsi e a farsi strada tra la follia della sua mente, sentiamo i suoi pensieri sconnessi, le immagini nella testa di Harley diventano nostre... in poche parole ci immergi in quella sua psiche intricata e costantemente in crisi.
I tempi sono ben utilizzati, le frasi alternate alla perfezione e tutto scorre che è una meraviglia! Tu vuoi davvero farmi impazzire di gioia...
*saltella emozionata per l'ottima riuscita della fanfic* 
Davvero, non mi sono mai sentita tanto coinvolta come in questo capitolo!!

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ooooooooh Harleyyyyy!! *-*
La amo, non c'é niente da fare!
Allora, parto subito con i complimenti per termini come "pasticcino", "sogni troppo grandi" e "catene troppo strette", rendono perfettamente l'idea di cosa le passi per la testa e di come sia strutturato il personaggio ;)
Adoro proprio questo di lei e del suo "puddin": che nonostante ogni controversia e allontanamento, riescono sempre a ritrovarsi alla fine =D
Ho personalmente apprezzato tantissimo questa frase: "Harleen? Spiacente, la dottoressa oggi non riceve." Mamma mia, mi ha riportata subito a Batman Begins con Crane ahahah xD
Persino la chiusura, col pipistrello che va a segno, chiamandola Harley Quinn, é geniale.
Quindi ancora una volta, ma ormai é ovvio che per te é la norma e ne sono contentissima, si capisce che conosci questi personaggi come le tue tasche, davvero davvero brava!
E a proposito di tasche...le mie sono già aperte in attesa della solita razione di dolcezze eheheh *-*
Alla prossima! ;)

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Harley! *-*
Ero sicurissima che l'avresti resa alla perfezione! IC al massimo!
Ho adorato la contrapposizione tra la dottoressa Harleen e il clown Harley Quinn! Mi è piaciuto tantissimo perché, in queste poche righe, hai descritto meravigliosamente il passaggio dall'una - sana e più stabile - all'altra - forse pazza, decisamente più spensierata -.
"Harleen si dimena nella sua testa e la colpisce con ossa - pensieri - consumati da anni di pazzia.": è naturale che lì, nella fredda cella dell'Asylum, il lato più razionale torni a farsi sentire con forza, quasi volesse distruggere il nuovo essere che è diventato.
Sono strazianti i riferimenti al Joker. Dopo Selina/Bruce, loro sono la mia coppia preferita! Vederli separati è un colpo al cuore! :(
Il finale è molto amaro: non c'è speranza di redenzione per chi entra nel Manicomio di Gotham, ma solo un'inesorabile strada verso la degenerazione dei personaggi stessi. I pazienti non hanno intenzione di farsi aiutare, anche perché, per loro, non c'è da niente da curare ("O era sanità mentale? Non ricordo bene." lo esprime magistralmente).
In conclusione, veramente brava! ^-^
Continua così, mi raccomando! :D
Bacioni, carissima!
Julie_Julia

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Ooh, eccola la mia Harley! :'D
Questa drabble è stupenda! Non lo dico solo perché adoro il personaggio...xD
Già quelle due frasi sono forse fra le più azzeccate su di lei perché fanno emergere la confusione nella quale è ora in balia:
Harleen si dimena nella sua testa e la colpisce con ossa - pensieri - consumati da anni di pazzia.
O era sanità mentale? Non ricordo bene.
E poi le parole femmina dai sogni troppo grandi e le catene troppo strette. Sono meravigliose!
Perché lei HA dei sogni troppo grandi, e l'oggetto dei suoi sogni non glieli fa avverare come vorrebbe. Chissà se la sua pazzie aumenta anche per questo...xD

Alla prossima! :D

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Eeeccomi!
Sto apprezzando non poco questa raccolta di drabble: sembra di passare davanti alle celle imbottite più sepolte in Arkham e di vedere e sentire chi vi è rinchiuso.
Hush è un altro che può essere definito "il doppio di Bruce", ma che, come tutti i suoi doppi, differisce da lui nei valori più importanti.
Forse è l'unico ad odiare tanto Bruce semplicemente perché lo invidia... Poverino..xD

Passo ad Harley ^_^

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Allooooora...
Ho dovuto rileggerla per ben due volte prima di capire a chi ci stavamo riferendo, perché si, lo ammetto, sono davvero ignorante per quanto riguarda i fumetti dell'uomo pipistrello xD
Poi ho letto "Hush" e mi son detta: ah ah! Ecco l'indizio!
Quindi sono partita subito alla ricerca di informazioni (sgranocchiando i tuoi cioccolatini *-*), ho capito finalmente chi é Thomas e posso dire la mia.
I termini che hai usato in questo capitolo sono forse quelli che ho apprezzato di più in assoluto: "bisogni d'un cuore corroso", "fame insaziabile", "pelle troppo stretta", "vita troppo piccola".
Personalmente trovo tutto ciò fantastico e dimostra ancora una volta quanto tu riesca perfettamente a intrufolarti nella psicologia dei personaggi. Non é da tutti e in più mi hai fatto scoprire un personaggio nuovo xD
Ancora una volta i miei complimenti, alla prossima ;)

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*saltella in preda al panico per la stanza con stretto in mano il capolavoro di Loeb *
Hush scala la classifica ed entra nella top ten dei miei cattivi preferiti! Gran parte del merito va ovviamente alla magnifica saga che ne introduce il personaggio. Ma non dimentichiamo che Dini ( il nostro mitico Paul XD)  ha ulteriormente approfondito Hush arricchendo la sua complessa e preziosa psiche.
Saper racchiudere in poche righe un character come il suo non è cosa facile. Ma naturalmente non avevo dubbi che saresti riuscita a renderlo al meglio.
Vediamo Thomas odiarsi allo stremo. Lo vediamo cambiare per somigliare sempre di più a quell’uomo che lui tanto voleva essere, a quello che ha avuto la vita che da sempre desiderava.
Poni Hush davanti a uno specchio, mostri il suo ennesimo confronto, ne fai scaturire la rabbia... insomma: lo distruggi completamente.
Quando finalmente prende l’aspetto di quello che ha sempre voluto capisce che non potrà mai davvero essere altro che un sussurro silenzioso in confronto a Wayne. “Husssh...”
Ok, finiti i miei sproloqui insensati volevo soltanto dirti che aspettavo a lungo il capitolo su questo personaggio e che non hai per niente deluso le mie aspettative :D
*si ricopre di bende e indossa un bellissimo cappotto*
 

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*si auto frusta violentemente con edera velenosa*
Come ho potuto aspettare così tanto per recensire le flash dedicate a due dei miei villain preferiti? Sono proprio andata di testa.
Allora, parliamo di Ivy: adoro ogni singolo centimetro di quella pianta con tanto di corsetto (odio il suo novo costume) . È sempre stata l’icona della cattiva sexy e senza scrupoli, che sfrutta il suo potere per incantare gli uomini. Ma ci sono lati di Pamela che passano in sordina, come il suo reale attaccamento morboso con la natura.
In “Natura Matrigna” catturi ogni suo movimento, ogni suo pensiero e ne fai la completa diagnosi.
Queste dolci promesse sussurrate ai suoi “figli “esprimono il forte disturbo mentale di Ivy, la sua parte più docile che mostra solo alla natura. La apprezzo soprattutto perché è molto malinconica come scena e secondo me in il personaggio di Pam di malinconia ne esprime anche tanta.
Azzeccatissima la frase: “Proteggili. Proteggi i tuoi bambini” verso la fine. È  inquietante ed estremamente affascinante al tempo stesso, un po’ il riassunto del personaggio. 
*si ricopre di ortiche per la vergogna di questa pessima recensione*
Ci vediamo da Husssh..

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