Recensioni per
Sine manu
di Marty Andry
Ok, quindi Tosca è la figlia naturale di Cesare. Mi torna poco per Ottaviano perché lui è figlio adottivo, in quanto la madre si chiama Anzia ed il padre Ottaviano era un parente di Cesare. Hai fatto una bella sorpresa ma ti voglio fare notare questa cosa, qualora salti fuori. Lei è per sangue e lui per adozione, quindi? In ogni caso sono ancora curiosa di vedere |
Il bello della tua storia è la vena malinconica che c'è dentro. Che Fosca abbia visto o meno il marito non importa. Sta per lasciare tutto e non si può recuperare quanto sta per perdere. L'uomo che incontra sembra conoscere il marito e colpisce comunque questa ragazzina, per le maniere che usa. Trovare l'amore nel matrimonio all'epoca era quasi impossibile. Potevi abituarti a vivere con un estraneo ma non potevi pretendere molto. Comprensibile che lo stato d'animo della ragazza sia così. Speriamo che il marito si faccia amare. |
Uh, complimenti! |
Questione di lana caprina: le brave bambine romane non uscivano di casa da sole. Erano accompagnate al massimo da delle schiave ma, a quanto pare, Tosca non ha questa fortuna ed esce quando desidera. La sua famiglia non è molto ricca ma è un'illegittima e non può essere diversamente. In ogni caso, è giunto il giorno della presentazione del suo fidanzato, molto più vecchio di lei come vuole la moda romana (quanti anni ha?). Difficilmente la protagonista potrà avere un matrimonio sereno ma sicuramente la sua quotidianità è agli sgoccioli. Speriamo almeno che non sia violento. |
Ciao. Beh che dire, come inizio non dice molto, eppure, dalle poche righe che ho letto promette bene, soprattutto il tuo modo di scrivere. l'introduzione mi è apparsa subito interessante, hai scelto un argomento attraente: ho studiato molto a scuola la condizione della donna romana e ho provato compassione per quelle poverette. Tutt'oggi in alcune zone del mondo le donne sono ancora trattate come oggetti e questo a pensarci è avvilente. Comunque spero aggiornerai presto, sono molto curiosa. :) |
Sono la prima a recensire. Ti dirò, strano nome è Tosca, per l'epoca in cui hai scelto di ambientare la vicenda. Poteva prendere il nome della madre, come succede ad Agrippina, la mamma di Nerone (anche perché, ripudiata la moglie, la figlia è rimasta al padre...) ma, vabbé, questo è solo l'effetto del corso di epigrafia latina che ho fatto all'università. Appena ho visto l'ambientazione ho subito letto, anche perché l'epoca è molto difficile da raccontare. In ogni caso, il tipo di matrimonio che il titolo indica lascia pensare. |