Oh se mi hai incuriosita! Sento che anche con questa costruirai qualcosa di grande e ci stupirai ancora. Sei una sorpresa continua, e non vedo l'ora di entrare in questa storia che mi ha intrigata già dal prologo. Sono emozionata all'idea di scoprire cosa hai in mente, perchè so che stai per regalarci tante altre emozioni ancora.. :)

Mi piace dai! Mi farebbe molto piacere che la continuassi. Un Damon così aggressivo, anche con la sua Elena, e sempre più tormentato non l'avevo ancora visto! sono proprio curiosa :) L'ho salvata tra i preferiti, vedremo se la metterò anche nelle storie preferite o seguite, di solito mi piaci molto come scrittrice.
A presto ;)
C.

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"E adesso piango in silenzio, si è spento pure il fuoco, fa freddo in questa casa dove vivo da sola, ma io un primo appuntamento non l'ho mai avuto.
E neanche un primo vero bacio, neanche una vera prima volta.
Io non mi sono mai sentita desiderata davvero."
Con questo, mi hai fatto male!non so più se leggerò qualcosa di tuo....ahhaha scherzo!cmq complimenti per i vampire weekend e ovviamente di aver fatto notare best of you dei foo fighters...w il rock w quello che esprime con rabbia e amore e abbasso tutti quelli che pensano che il rock sia sinonimo di urlatore!!!
ps non vedo l'ora di sapere come continuerà l'amore di questa ragazza non bellissima (ma che secondo me lo è più della vera elena) e del passerottone damon (che lui è bello obbligatoriamente)....

Ciao Elisewin,

Credevo di avere già recensito questo prologo, che mi ha emozionato tantissimo, ma cercando nelle mie recensioni non trovo il commento che pensavo di avere inviato. Quindi se per caso ti trovi due commenti mi scuso per la ripetizione ma non era voluta :-(
Questo incipit e' bellissimo sia per il modo in cui si esprime Elena nel suo diario, sia per l'intensità che ho sentito nella storia tormentata che si intuisce più che vedere da queste prime righe.
L'idea di un Damon violento anche con Elena mi attrae e disturba allo stesso tempo, odio la violenza sui deboli e gli animali, e sono molto curiosa di sapere di più, per provare almeno a capire un comportamento che di principio non tollero. Ma io amo Damon profondamente ahaha, non corrisposta da anni ahahah, e voglio dargli una possibilità di spiegare. Elena così dolce,ferita e infelice, insicura ma allo stesso tempo tanto coraggiosa da ammettere i suoi sentimenti per lui, mi piace.
Grazie anche per le immagini a corredo della storia, apprezzo molto, e non solo le foto di Damon e Elena.
Spero di leggere presto altri capitoli, sei veramente molto brava.
Ciao e grazie
Mutti

Cara Elena, tu non sei felice, neanche con addosso il vestito a fiori che hai preso al negozio vintage all'angolo. Tu non sei felice, cara Elena, perché sei innamorata.
E allora tatuatelo sulla pelle e marchiatelo nello sguardo, tutto questo tormento.
Magari, adesso, cara Elena, inizi a crescere.

E' una storia piena di sofferenza.
E' piena di Amore. Quell'Amore tanto grande ed incompreso da confondersi col dolore. Quell'Amore che sì, ti si tatua addosso come un marchio che neanche volevi. Lì, sulla pelle, a ricordarti quanto ci si può sentire incredibilmente vivi.
E' una storia piena di te. 
E anche di me.
E chissà di quante altre.
Di quel passato che fa male, ma che il tempo, il lapis, della buona musica e svariate tazze di caffè bollente possono riuscire ad anestetizzare.
Ed anche una storia piena di quelle ferite che ogni tanto vanno riaperte. Per ricordarci quanto valore abbiamo e di quanto amore siamo capaci.
Mi aspetto grandi cose. E lo so, sono di parte, ma non vedo l'ora. :)
Ti voglio bene, meravigliosa amica mia.
 

Ciao cele, finalmenre e l ho fatta. Sono da cellulare, perdona in anticipo gli errori. Comunque sia, ovviamente il tuo stile mi è oramai inconfondibile. Già amo Damon. Non so perché... Elena è una cucciolaa.a Non ti nascondo che non ho capito in che diamine di tempo stiamo ahahah o come hai diviso le parti. Ma la cosa e l'altra voluta e già me l hai comunicato... Comunque spero di leggeee quanto prima il prossimo capitolo per avere maggior chiarezza. Attendo con ansia la nian, eh <3

C'è l'amore che ancora non ho per il mio corpo, quel disamore che sento per la mia pancia piatta che non è in armonia con i fianchi torniti, il seno abbondante e la mia faccia tonda. Il disamore che provo per i muffin al cioccolato a cui non so rinunciare e per la mia immagine allo specchio che mi vieta categoricamente di mettere un tubino nero al ballo di fine anno.
....
E adesso piango in silenzio, si è spento pure il fuoco, fa freddo in questa casa dove vivo da sola, ma io un primo appuntamento non l'ho mai avuto.
E neanche un primo vero bacio, neanche una vera prima volta.
Io non mi sono mai sentita desiderata davvero.

È questo quello che mi tatuo addosso.

In questi punti esatti, mi hai fatta commuovere. Perché io a diciotto anni mi vedo così. Non mi apprezzo. Perché io a diciotto anni non so ancora cosa significa sentire le labbra del ragazzo che ti piace sulle tue o percepire il desiderio che ha l'altro quando ti ammira in silenzio, quando ti abbraccia come se fossi la cosa più preziosa del mondo. Mi sono mai sentita così Elena.

Grazie Eli, leggerò con piacere tutto quello che scriverai a seguire!
Dolce notte, Mary :*

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Credo che questa sia la recensione più difficile che mi tacca lasciare.
Che cavolo ti scrivo? visto che l'unica cosa che mi viene in mente è: Dannata ragazza!

Elena, Elena quanto ti capisco...
Credo che questa sia una delle pochissime volte in cui elena non è una palla al piede.
Da quello che si può stabile già dal problogo è che questa storia non seguirà affatto il telefilm se non per i nomi dei personaggi. il che è un bene. viste come si stanno mettendo le cose.
Comunque da quello che hai potuto capire, mi hai emozionata.
Te l'ho dett, dirti che mi piace è riduttivo. Mi hai catturata. fin dalle prime righe. Tu mi catturi sempre. Ed è la verità, il modo in cui scrivi. tu scegli le parole con una meticolosità. Tu non scrivi una storia, tu descrivi una vita. una realtà.
Poi io sono una che si immedesima facilmente. Elena, la tua Elena mi ha colpita. E' complessa. e non complessata. E tutto quello che scriveva lei io lo sentivo sulla mia pelle. e mi hai emozionata. e ti odio per questo.
Poi Damon, Damon è sempre Damon. Lui decide per sè e per gli altri. Solo per non soffrire in futuro e con Elena è duro perchè pensa che facendosi odiare magari lei smetterà di amarlo.
Sappaimo tutti però che non funzionerà.
Elena che chiama Damon alla fine mi ha entusiasmata.
xD
Brava ragazza mia, sono fiera di te. Non vedo l'ora di leggere il prossimo.
ti abbraccio.
Clara

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Eccomi qua Eli..
Che dire? Mi trovi un pò spaesata lo ammetto. Leggere quei nomi a me tanto conosciuti nel contesto che sai già, mi ha confusa, devo abituarmi e stai certa che lo farò!
La storia mi incuriosisce molto, qui Elena è fragile, sensibile e un pò paffutella, non si nasconde dietro a sorrisi e a serate mondane come la nostra Nina.
E Damon, beh che dire è simile al nostro damon dello show almeno da quanto ho potuto cogliere! 
Inutile ribadirti che amo il tuo modo di scrivere così dettagliato e introspettivo. Mi entri sempre dentro ormai, mi scavi nell'anima e me la tormenti un pò.
Ma va bene così.
Ho bisogno di qualche scossone nella mia vita abbastanza monotona.
Mi aiuti.
Mi esasperi.
Mi emozioni.
Mi commuovi.
Mi fai sorridere.
Mi apri al mondo.
Mi fai chiudere in me stessa.
Mi fai essere meno sola.
Mi fai sentire la solitudine amica.

Grazie.
Ele

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Giuro che vedere una tua nuova storia è stupendo, vederla nella categoria The Vampire Diaries lo è ancor di più. Perchè è qualcosa di nuovo per me e anche per te (credo), mi piace vedere come un autore si orienta con personaggi differenti, seppure abbiano lo stesso aspetto; insomma, dagli attori ai personaggi che interpretano... è grandioso, almeno per me.
Quello che ho notato leggendo è che c'è sempre il tuo stile, c'è sempre Elena/Nina piena di questo modo di fare e pensare, questi due personaggi caratterizzati così bene da te. C'è tanto, tantissimo angst ed io non saprei gestirlo... ma tu sì ed è puramente eccezionale.
Elena e Damon sono umani. Umani. Umani. Davvero umani. Più umani che in tutte le altre fanfiction. Li hai resi tali con estrema facilità, lo si capisce dalla descrizione e dal prologo... Elena con qualche chilo di troppo mentre Damon ragazzino è impagabile. Già li amo. Posso amarli dopo così poco, dimmi?
Cosa sei, ti chiedo io, cosa sei? Sei un mostro, come fai ad esser così semplice e reale, e speciale e grandiosa allo stesso tempo? Spiegamelo, perchè io non so come farlo. Hai questa terribile -in senso positivo- capacità di prendere le parole, farle due, ricrearle e dar loro un enorme significato, le carichi di sentimenti e le metti nero su bianco. E poi io crollo vedendo così tanta bravura. Niente è come prima, non posso far copia e incolla di una tua frase e non pensare, e non guardarla in modo diverso. Non posso estrapolarla e fingere che non sia tua, tu lasci un segno in ogni lettera, le marchi una ad una.

Si, caro diario, forse sono davvero una bambina perché io i miei pensieri li annoto sempre, così è più facile ricordare.
Ma forse è vero, perché del dolore che sento dentro, quello forte, non accenno mai niente.
Io lo voglio dimenticare.
E adesso sto piangendo un po', in silenzio, non do fastidio a nessuno.

Sono un po' io, sai? Che scrivo su un diario della mia prima adolescenza, scrivo le mie paure ma quelle più terrificanti no, e forse questo è uno dei miei più grandi problemi. C'è stato un periodo, forse alle medie, non ricordo con precisione, in cui soffrivo e non dicevo mai nulla. Fingevo e stavo zitta. Ed ho tenuto tutto dentro per anni, tanti anni, tanto che ora ho difficoltà a scrivere sui sentimenti veri. Ed io che voglio inserire sentimenti in ciò che scrivo... per me è difficile. Ora che voglio esprimermi.. non ci riesco.
Quindi credimi se ti dico che amo quest'Elena, lei è un po' me, mi accompagnerà in questa tua storia. E' diversa come fic, insomma, ci sarà autolesionismo, ci saranno problemi adolescenziali... sarà stupendo. tutto. Ed io sarò un po' Elena, come ti ho detto.
E ti ringrazio già da ora.
Lascia che ti ringrazi.
New York... ti ha fatto più che bene. Un giorno la visiterò anche io.
Quando son stata a Londra son tornata diversa. Ma penso che NYC cambi qualcuno nel profondo, nell'essenza.
Non ho più parole per descriverti.
Sei una splendida persona.
Un abbraccio, un bacio.
A presto:*

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Come si dice...hai detto tutto e hai detto niente... E questo non è che positivo perché stimola un sacco la mia fantasia e il mio spirito super curioso a conoscere ancora meglio questi due personaggi apparentemente così tormentati e così misteriosi... Non posso che rinnovarti i complimenti per lo stile narrativo e per la semplicità con cui svisceri problemi così grandi in un modo così semplicemente angelico, all'apparenza leggero... Una scrittura che scivola nei cuori e sulle teste dei tuoi personaggi e che avvolge il lettore nelle sue spire magiche e ti porta a desiderare così tanto di capire, credere, vedere ciò che lega e permea questi personaggi e queste vite... Attendo spasimante e curiosa di capire cosa li lega e come si rapportano dal vivo, non solo tramite le parole scritte di un diario, seppur sia stato un mezzo narrativo così efficace e diretto... Brava continua così , ispirata e appassionata come sei...
 

Due ragazzi,due vite,due modi di viverle e un'età. . .quell'età dove tutto sembra più grande di quello che in realtà é,dove un dolore si vive con la certezza che non passerà mai,una rottura si affronta sapendo che ci condizionerà fino a che il nostro cuore avrà voglia di battere ,quell'età dove anche un semplice specchio riflette un'immagine a noi sconosciuta. Elena-Damon-della prima non conosciamo nulla se non il dolore;del secondo non conosciamo nulla,se non il modo di affrontare un dolore che possiamo solo sospettare. É affascinante come la stessa emozione possa scatenare due reazioni distinte e opposte,perché se la prima trova nell'AMORE la cura ,il secondo trova la cura respingendoLo. . . . E poi il prof,insegnante,guida,in questo mondo di studenti ,poi Caroline e altri personaggi di cui non vedo l'ora di farne la conoscenza ;-) C'è poco da fare con te,CARA AUTRICE;-) ,prendi le emozioni,le vivi,le plasmi,ti lasci trasportare e questo é il risultato . . . Hai portato un po' della Grande Mela da noi ;-) Un abbraccio ,tua fedelissima!

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Sapevo giá che mi sarebbe piaciuta, ma non avrei mai immaginato che mi avrebbe sconvolta in questo modo, con solo il primo capitolo! mio Dio, non so che dire. Sei increbile. Non sai quanta stima provi per te.
Grazie per questa nuova storia. Grazie veramente.
Ti lascio con mille dubbi nella testa, non vedo l'ora di capire bene chi sia Sophie. Spero di leggere presto un nuovo capitolo.
Un abbraccio

E adesso piango in silenzio, si è spento pure il fuoco, fa freddo in questa casa dove vivo da sola, ma io un primo appuntamento non l'ho mai avuto.
E neanche un primo vero bacio, neanche una vera prima volta.
Io non mi sono mai sentita desiderata davvero.
È questo quello che mi tatuo addosso.
Ma ho desiderato e amato così tanto, caro diario, che forse adesso quando ti scrivo devo chiamarti per nome.

Ti giuro che mi viene da piangere e siamo solo al prologo.
Forse perchè è la prima volta che sento una storia così vicina a me.
Perchè ho passato l'estate dopo il mio primo bacio a scrivere tutto il dolore che provavo e a ripetermi che io non avrò mai un primo bacio, perchè l'unico che avrei potuto avere se ne era andato.
E ci ho messo tanto, a trovare quel po' di amore per me stessa che serve anche ad Elena.
Quello per cominciare a pensare un po' meno agli altri, a stropicciarti il cuore un po' meno per gli altri e a tenerlo un po' più al sicuro e al caldo per quando ne avrai bisogno tu.
E penso che possiamo chiamarci tutti per nome, quando Elena scrive, che possiamo essere tutte un po' Elena.
Tu poi sei così brava, così diretta, trovi sempre quella parola dolce e giusta che fa male da tatto è perfetta.
Fai stare male e bene insieme, fai piangere.
Sei un qualcosa che una non si aspetterebbe di trovare in un sito di fanfiction, ma in una libreria.
Tu le ami, le parole. E anche le virgole e i punti e gli spazi.
Le metti in musica, perchè quando le leggo non sono solo frasi, non sono solo capitoli, sono poesie quelle parole.
E riesci a farle amare a tutti, di un amore che fa male come quello di Damon ed Elena che in un solo prologo riescono ad essere così distruttivi e innamorati e imperfetti e lesionisti.
Già so che mi ucciderai con questa storia, ma sei tu e quindi non vedo l'ora di distruggermi insieme a Elena e insieme a Damon che in qualche modo trova sempre il modo più terribile per farsi del male.
Un abbraccio grande.

 

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Cara Elena, tu non sei felice, neanche con addosso il vestito a fiori che hai preso al negozio vintage all'angolo. Tu non sei felice, cara Elena, perché sei innamorata.
E allora tatuatelo sulla pelle e marchiatelo nello sguardo, tutto questo tormento.
Magari, adesso, caro Elena, inizi a crescere

Questa frase giá due giorni fa mi aveva fatto impazzire letteralmente, giuro. E amo già questa storia con un potenziale allucinante. Hai per le mani un gioiellino e sono sicura che sarai in grado di trasformarlo in un diamante.
Elena. Elena Elena Elena. Giá l'ho capita la differenza tra lei e Damon: entrambi partono dall'avere tanto dolore alle spalle. Lei ci convive pensando, leggendo, riflettendo sui libri e annotando elucubrazioni sul diario: perché se butta fuori tutto, meno dolore rimane dentro e di più ne rimane sulla carta, una testimonianza che le servirà più avanti quando si dimenticherà i motivi per cui é arrivata a quel punto(qualunque esso sarà). Razionalizza, sogna.. Non importa la modalità, l'importante é affrontare la vita da tutti i punti di vista. E il Colorado non é il posto giusto perchè la limita, e sua nonna vuole di più per lei.
Damon invece non pensa, non ragiona: mi hai detto che non ama la letteratura, quindi non ama mettere nero su bianco, con mille sfumature, ció che si pensa. Sceglie l'istinto, sceglie di compiere decisioni su basi impulsive perché si sa che non é facile spiegare da dove vengono gli impulsi.
E poi c'é questo professore, un professore di un liceo di quartieri fuori New York, fuori Manhattan: di certo non straborda di soldi e sono sicura che però ha i suoi problemi.
Tutti a combattere con i propri demoni, alcuni meno attenti a come questa lotta incida sugli altri.
Voto 10 senza dubbio, bellezza. Alla prossima
(Provvidenziale 5x09 che ti aiuta con i dialoghi. Amo trovare riferimenti al telefilm rielaborati e rimodellati)