Recensioni per
Rakhoon - Il Respiro Del Drago
di lucabovo78

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Master
08/03/14, ore 22:03
Cap. 7:

L'attacco al villaggio sembra volgere al peggio con l'entrata in scena del golem. Dubito che dei semplici orchi possano averne prodotto uno, quindi la causa di tutto questo caos può ricercarsi solo in qualcuno che possegga conoscenze magiche molto elevate.
L'intervento di Corgh si rivela provvidenziale, mostrandoci come, nonostante gli anni, sia ancora un guerriero di tutto rispetto.
Lind, dal canto suo, ci dà l'ennesima dimostrazione della sua inesperienza: grazie al suo azzardo il golem viene distratto ma gli esiti dell'incantesimo gli si sono ritorti contro per l'ennesima volta. Probabilmente il maestro gli dovrà dare parecchie ripetizioni, quando lo ritroveranno.
Appunti:
-"sui quattro o cinque metri.": considera che l'altezza media del piano di una vecchia casa poteva avere altezze molto diverse, ma sicuramente non interiori ai due metri e mezzo. Inoltre il metro non è un'unità di misura che ben si adatta ad un fantasy, dove in genere si ricorre alle misure anglosassoni quando non sono proprio inventate di sana pianta;
-"sembrava piccola, in proporzione.": in genere la testa del golem è molto piccola o deforme perché incassata nelle spalle, quindi credo sarebbe opportuno sottolineare che la cosa era evidente nonostante l'armatura;
-"corazza di grigio metallo grezzo, mezza arrugginita,": toglierei "grigio", perché la parola metallo difficilmente evoca colori diversi;
-"Con la mano destra trascinava una scure proporzionata alle dimensioni del suo possessore.": meglio "Con la mano destra trascinava una scure proporzionata alle sue dimensioni";
-"rendendo la figura notevolmente spettrale.": toglierei "notevolmente";
-"«Il bastardo è ricoperto di metallo, non posso usare l’incantesimo di fuoco se non vedo parti organiche su cui mi posso concentrare! »: data l'agitazione del momento, una spiegazione lunga non mi sembra troppo calzante, meglio qualcosa tipo: "Il bastardo è ricoperto di metallo! Non posso incendiare qualcosa che non brucia!";
-"Stava disperatamente osservando il corpo del nemico per cercare di individuare anche la minima apertura nella corazza per incanalare l’energia. Non aveva più molto tempo, però.": questa frase andrebbe spostata prima della precedente, per rendere al meglio il problema. In questa posizione stona;
-"«Lasciami! » Urlava Sephyr graffiando la mano del ragazzo nel tentativo di liberarsi dalla stretta che la stava tenendo ferma.": soliti problemi dello spazio al termine del discorso diretto e della maiuscola nel testo susseguente, inoltre "che la stava tenendo ferma" è di troppo, si può omettere;
-"inermi ... inermi", "lo colpì in pieno.", "essere colpita in pieno": ripetizione;
-"uscendo dalla corazza nella nuca per qualche centimetro.": eviterei la puntualizzazione "nella nuca" o rivedrei la frase perché di difficile lettura;
-"«Da dentro non era così resistente la tua corazza, bastardo! »": capisco la tensione, ma è una frase che trovo inappropriata al personaggio di Sephyr, soprattutto vista la sua discendenza di Elfo Nero;
-"Ma sei immortale?": rivedi questa frase perché subito dopo Lind si rivolge a Sephyr e confonde un po';
-"decina di metri, alle spalle del gigante.": virgola da togliere;
-"fornitura mensile di sigari", "bottiglia di whiskey, o di rum": pur essendo tutti elementi con una storia antica alle spalle, sarebbe opportuno contestualizzarli perché in questo modo sembrano inseriti un po' a sproposito;
-"un’idea, il problema": sostituire la virgola con il punto;
-"creato": va maiuscolo;
-"Infilò la spada nel legno e incominciò a fare leva, fortunatamente non trovò troppa resistenza.": sostituire la virgola con il punto e virgola;
-"che si cosparse sul braccio": meglio "si sparse";
-"che stava volando": doppio spazio;
-"“Eh sì….troppo vicino.” Sephyr era inginocchiata": i puntini di sospensione sono tre e in questo caso, visto il cambio di "scena" sarebbe bene lasciare uno spazio nel testo o, in alternativa, cominciare con "Intanto, Sephyr era inginocchiata";
-"la corazza era incandescente e in alcuni punti sembrava che stesse colando metallo fuso.": rivedrei la frase, è poco efficace: "la corazza era incandescente e pareva gocciolare metallo fuso" o "la corazza, resa incandescente, colava dal golem";
-"il sangue si gelò nelle vene": manca "le".
Alla prossima!

Recensore Master
27/02/14, ore 23:33
Cap. 6:

Finalmente conosciamo il nome del nostro protagonista. Almeno un mistero è svelato.
Ora però le cose sono nuovamente precipitate e il villaggio è sotto attacco per la seconda volta. Lind, un po' troppo spaccone, non si tira indietro ma capisce presto di aver calcato la mano.
Se devo essere sincera, la trasformazione in pompa magna di Sephyr da tranquilla cameriera ad abilissimo arciere l'ho trovata un po' scontata. La sua discendenza rende la mossa prevedibile: gli Elfi Neri sono abili combattenti e maghi. Forse potevi giocartela meglio, lasciando che Lind uscisse e fosse salvato dalle misteriose frecce, salvo poi svelare la presenza di Sephyr con qualche stratagemma (la luce degli incantesimi che azzera le ombre, una caduta per evitare un fendente). Avrebbe avuto più effetto e Lind avrebbe potuto crogiolarsi per un po' con l'idea di diventare il paladino della ragazza - cosa che trovo in linea col tuo personaggio.
Appunti:
-"no?» Disse": attenzione a non andare a capo quando il testo segue il discorso diretto;
-"avvicinò il viso ... fiato sul viso.": ripetizione;
-"«Ok...»": abbiamo già detto che è un termine colloquiale "moderno";
-"proporzionato, le orecchie": sostituire la virgola con il punto e virgola;
-"sulle spalle, quella destra,": sostituire la virgola con il punto;
-"la caratteristica forma ... caratteristica del": ripetizione;
-"non fece a tempo": meglio "in tempo";
-"secondo?” Pensò": togliere la maiuscola;
-"per nome. »": attenzione agli spazi tra la punteggiatura e la chiusura delle virgolette;
-"Ok Lind, io mi": sostituire la virgola con il punto;
-"mano sinistra, aveva intenzione": sostituire la virgola con i due punti;
-"elfi neri": trattandosi del nome di un popolo, deve essere maiuscolo (come più sopra);
-"Ormai il lupo ... Poteva ormai distinguere": ripetizione;
-"l’aspettavo…non": attenzione agli spazi dopo i punti di sospensione;
-"mazzanguria": trattandosi di un termine inventato ad hoc, sarebbe meglio metterlo in corsivo;
-"sua destra, si era": sostituire la virgola con il punto.
Alla prossima!

Recensore Master
21/02/14, ore 17:12
Cap. 5:

Questo capitolo dice ancora molto poco circa l'esplosione alla locanda e di cosa sia effettivamente accaduto.
Il giovane apprendista ha modo di svelarci altri piccoli dettagli circa il suo passato e la diffidenza che la gente ha mostrato nei suoi confronti, e che in qualche modo l'ha contagiato: bastano poche parole ascoltate per caso e si sente trascinato in causa per chissà quali crimini. Tutto si rivela una bolla di sapone presto dimenticata per la presenza di Sephyr. La figlia dell'oste pare prendersi in qualche modo gioco di lui, sebbene in maniera innocente, e quella strana inquietudine che comincia a sostituire l'ansia sembra essere l'inizio di un rapporto nuovo, meno teso.
Piccola notazione: quando l'evento scatenante è posto nei primi capitoli, è sempre bene cercare di tenere alta la tensione. In questo momento non se ne percepisce, neppure attraverso le parole del Sindaco circa i danni alla locanda. Se la cosa è voluta, allora dovresti far leva sulla poca considerazione data all'evento, altrimenti devi agire inserendo degli spunti per trasmettere l'inquietudine di fondo lasciata dall'attacco.
Appunti:
-"Come età era abbastanza indefinibile,": togliere "abbastanza";
-"“Stanno sicuramente parlando di noi.” Pensò continuando": nel caso dei pensieri, se scegli di utilizzare le virgolette, non inserire il punto alla fine e prosegui senza la maiuscola;
-"il mantello, nella semi-caduta": manca "che" e il termine mi sembra un po' forzato;
-"sindaco": in questo caso, essendo riferito ad una carica e ad una persona specifica, va maiuscolo;
-"prendere atto del fatto che": è una sorta di ripetizione, che è possibile evitare eliminando "del fatto";
-"affamato, dopotutto": meglio i due punti;
-"oltre. »": attenzione agli spazi alla fine del discorso diretto;
-"il giorno che ha deciso": ho un dubbio riguardo il modo di esprimersi di Corgh. Finora non ha detto molto e dati i suoi trascorsi potrebbe non avere una parlata elegante, ma in questo caso anche i dialoghi precedenti andrebbero rivisti;
-"sobri ma": manca la virgola;
-"d'infarto": stesso discorso fatto per i termini scientifici;
-"fame...non": manca lo spazio;
-"Gli venne quindi ... qualche strana domanda.": vale il discorso fatto nello scorso capitolo per i ricordi e la coniugazione dei verbi in questi paragrafi;
-"è parte delle": essendo riferito a scorte o comunque a più elementi, è preferibile utilizzare "sono";
-"no? » Si sedettero": spaziatura di troppo.
Alla prossima!

Recensore Master
20/02/14, ore 12:13
Cap. 4:

Questo capitolo ha meritato una bandierina bianca per tutta una serie di motivi.
Innanzitutto, sebbene i ricordi del ragazzo siano importanti per avere un quadro più preciso della sua storia, questi emergono in maniera pressoché slegata dagli eventi. In parte è dovuto agli errori di concordanza verbale che non rendono l'idea di uno stacco temporale tra i ricordi e quanto accaduto alla locanda, in parte proprio per la forma con cui li hai presentati. Forse la parte circa la scoperta della magia poteva essere spostata ad un altro momento, per porre maggiormente l'accento sul presente.
In secondo luogo, proprio la spiegazione fornita da Shayra circa le fondamenta della magia stride moltissimo con il contesto. Finora hai presentato la storia con un'ambientazione fantasy classica (da Tolkien o LeGuin se vogliamo), dove la cosiddetta "scienza" ha ben altri fondamenti e spesso si avvicina più all'alchimia che alla biologia. Quindi ritengo che la spiegazione vada modificata per essere resa plausibile e calata nello scenario.
Sempre nell'ultima parte, il protagonista si esprime come un adolescente della nostra realtà e non certo come il bambino che dovrebbe essere.
Ciò nonostante, lo spunto circa il primo incontro con Sephyr e Corgh e il desiderio d'insultare il maestro per quanto patito, sono uno spunto brillante per sottolineare quanto il ragazzo non sia affatto perfetto, così come il suo affetto per il Maestro e sua moglie riesce a spiegarci quali siano le dinamiche dei loro rapporti.
Appunti:
-"« Non male… » Pensò ironicamente".: abbiamo già detto degli spazi e dell'andare a capo di seguito al discorso diretto;
-"momento può bastare »": quando il discorso diretto termina senza frasi successive, serve il punto;
-"vestì con calma ... mantenere la calma": ripetizione;
-"fugarne qualsiasi tipo di preoccupazione,": toglierei "tipo di", è di troppo;
-"Il Maestro, senza dire nulla, ... caldo e asciutto.", "Finalmente si rese conto ... qualcuno l’aveva già sistemata.", "Corgh aveva smesso di ridere e le lanciò uno sguardo di traverso.", "Aveva ragione. Non ... mangiava a casa.", "Dopo un momento, ... e disse dolcemente:", "Come sempre si fidò ... regolare, imitandola.", "Riempì i polmoni ... di decifrare.", "Lui ci provò. Chiuse ... capace anche lui.", "Esultò felice. Shayra sorrise dolcemente, ma i suoi occhi trasparivano una strana tristezza..", "La parola “alcune” le usci involontariamente marcata. Si alzò senza distogliere lo sguardo dal suo.", "Lui lo guardava ... occhi sgranati.", "Improvvisamente sentì ... sbattere i denti.", "Il Maestro sbucò alle sue spalle.": in tutti questi casi la concordanza verbale mina la leggibilità del testo, meglio passare dal passato remoto al trapassato prossimo, o ad altre coniugazioni più adatte;
-"di morire": spazio ripetuto;
-"trascinato in quell’odissea. L’interno della": sarebbe bene andare a capo dopo il punto perché concludi il paragrafo centrato sul viaggio e sposti l'attenzione sulla taverna;
-"sbiascicando": vedasi capitolo precedente;
-"il sedere. Imprecando.": hai usato altre volte questa forma per sottolineare gli slanci poco educati del ragazzo ma non sempre sono adatti, come in questo caso. Meglio togliere il punto;
-"CHI SAREBBE IL BRUTTO ORCO?!": vedasi capitolo precedente;
-"o ameno ci", "qualche vota lo": errori di battitura;
-"Ciao": è un termine inappropriato al contesto;
-"rompiscatole!! »": punti esclamativi e punti di domanda non andrebbero ripetuti;
-"Sentirai figliolo, nonostante": meglio i due punti;
-"una strana tristezza..": i punti di sospensione sono sempre tre;
-"Aspetta…uno": manca lo spazio;
-"capitò spesso, in futuro, di": meglio "capitò spesso, in seguito, di";
-"Dal fondo delle scale, ... Scese le scale.": ripetizione.
Alla prossima!

Recensore Master
14/02/14, ore 18:06
Cap. 3:

Il risveglio del ragazzo non è stato immediato e anche se lo fosse stato, probabilmente non avrebbe condotto a nulla di diverso: il suo maestro è scomparso dopo l'esplosione senza lasciare alcuna traccia e lasciando insoluti alcuni misteri proprio sul suo discepolo.
Questi è preda sia dei suoi turbamenti sentimentali verso Sephyr sia di una strana attrazione verso quell'arma di cui tanto va fiero e dalla quale non riesce a staccarsi. Pare quasi un'affezione morbosa, come se la magia che permea il metallo l'avesse contagiato in qualche maniera.
Ora non resta che spostarsi al piano terra e cercare di farsi un'idea più chiara della situazione e decidere il da farsi.
Appunti:
-"spalle. Aveva un’espressione tra il sollevato e l'esausto. Il giovane": spazi di troppo;
-"giovane sgranò gli occhi sorpreso di vederla.": manca la virgola dopo "sorpreso";
-"« Sono contenta che ti sia ripreso, cerca di non affaticarti subito, l'incantesimo": la frase è molto lunga e necessita di un tipo diverso di pause, tipo "Sono contenta che ti sia ripreso. Cerca di non affaticarti subito: l'incantesimo";
-"fortissimo fragore": queste due parole stonano, anche per via della stessa iniziale, meglio cambiarne almeno una;
-"successo? » Disse concitato", "spogliarti » Continuò", "« E' qui » Disse la": stesso discorso già fatto in precedenza;
-"LA MIA SPADA..!?": so che la tentazione è forte, ma le maiuscole non accentuano l'enfasi di una frase.
Alla prossima!

Recensore Master
14/02/14, ore 16:39
Cap. 2:

Anche su questo capitolo c'è poco da dire. Ci vengono presentati l'oste e sua figlia, offrendoci un breve spunto circa il passato della loro famiglia, oltre che sulle consuetudini sociali.
Facciamo giusto in tempo a goderci il rientro in scena dei protagonisti, tra uno scherzo ed uno sguardo di troppo, ed ecco che la situazione precipita nel caos, lasciandoci in sospeso circa le cause dell'esplosione ed i suoi danni.
Potrei dire che il capitolo è persino troppo breve. Forse avrei tratteggiato gli interni dell'"Unghia Nera" per dare un contesto più preciso agli eventi, una sorta di fondale scenico di cui poi si vedranno solo le macerie.
Appunti:
-"grasso, di una grassezza quasi": è una forma i ripetizione, forse potresti sostituire con "pinguedine";
-"da un pizzetto rossiccio dello stesso colore dei pochi capelli unti. esagerata,": metterei la virgola dopo "rossiccio" e cambierei "dello" con "lo";
-"sbiascicando": è la versione più gergale di "biascicando", che sarebbe il termine appropriato;
-"invece, era di": modificherei in "era invece di", per non avere troppe virgole ravvicinate;
-"bellezza quasi innaturale, lunghi": sostituirei la virgola con i due punti;
-"foresta nera": trattandosi del nome proprio di un luogo va con la maiuscola;
-"alcuni dicono che sia ritornata ... dicono che sia fuggita": errore di concordanza verbale. Il paragrafo è al passato remoto, quindi sarebbe più corretto "alcuni dicevano fosse ritornata ... dicevano fosse fuggita";
"di che... » Rispose l'uomo", "danni qui » Disse l'oste", "ad avvicinarsi. » Disse il ragazzo", "non lì » Disse l'uomo.", "Grazie... » Disse distogliendo", "non mi piace » Sbottò": come già detto nel capitolo precedente, in questi casi è bene togliere la maiuscola e proseguire il testo di seguito al discorso diretto;
-"sporca ragazzino »": manca la virgola dopo "sporca";
-"« Ok? »": è un termine che vedo sempre poco pertinente all'ambientazione fantasy classica, cercherei un termine diverso;
-"non si ricordava come ci era finito": meglio non utilizzare troppe le particelle pronominali riferite alla stessa persona. Eliminerei "si";
-"cosa era inciampato": errore di concordanza verbale, "cosa fosse inciampato".
Alla prossima!

Recensore Master
14/02/14, ore 15:55
Cap. 1:

Di solito non dico molto circa il primo capitolo, perché la storia non si è ancora mossa e i personaggi si sono solo presentati sommariamente - come è giusto che sia.
Posso dire che l'ambientazione mi sembra già piuttosto chiara, con un'aura medievaleggiante condita di presenze cupe e battagliere, pronte a creare problemi ai protagonisti. L'elemento magico viene presentato sin dal principio, anche se non viene svelato del tutto, quasi creando una sorta di empatia/identificazione tra lettore e ragazzo: lui non sa molto dei suoi poteri, lo stesso vale per noi.
Capitolo breve ma con buone premesse.
Piccola nota: hai iniziato la storia l'undici e in tre giorni hai postato la bellezza di quattordici capitoli. Ti consiglio di rallentare i post: le storie con molti capitoli spaventano i lettori se questi non le incontrano dall'inizio, ed un ritmo così alto potrebbe non invogliare la lettura per timore di restare troppo in arretrato con le letture.
Appunti:
-"Dopo qualche istante ... Dopo qualche secondo": non è esattamente una ripetizione, ma trattandosi di due frasi contigue sarebbe bene non adottare formule analoghe;
-"« Mmmh ... di legno! »": nel discorso diretto le virgolette non presentano spaziature rispetto al testo;
-"Mmmh...discreto,": dopo i puntini di sospensione va sempre lo spazio;
-"facendo un rumore sordo.": cambierei con "producendo";
-"nulla fosse, a turbarsi": sostituirei la virgola con il punto e virgola per creare una pausa un poco più forte ma senza spezzare il testo;
-"« Capito? » Disse girandosi": in questo caso sposterei il testo di seguito al discorso diretto togliendo la maiuscola;
-"dal fodero, nascosto dal mantello sulla schiena": toglierei sia la virgola che "dal mantello", dato che poco prima hai detto che il ragazzo ne indossa uno ed è abbastanza ovvio dove possa cadere;
-"Inutilmente i cacciatori": il termine "inutilmente" stride un po' perché la spiegazione dell'inutilità della fuga è illustrata di seguito dopo ed è preceduta da un "ma" che sembra sottintendere altro. Ergo, sarebbe più corretto ometterlo;
-"senza curarsi del fatto che il suo compagno lo seguisse.": questa chiusura mi lascia qualche dubbio, visto che il maestro ha implicitamente invitato il ragazzo a seguirlo (cit. "andiamo da Corgh"). Quindi, o aggiungi "lo seguisse o meno" per rimarcare quanto la cosa gli sia indifferente o elimini la frase.
Alla prossima!
(Recensione modificata il 14/02/2014 - 04:04 pm)

Nuovo recensore
13/02/14, ore 15:48
Cap. 2:

Qualosa comincia a spiegarsi... ma la trama centrale tarda ad arrivare... io avrei unito il primo e il secondo capitolo fossi stato in te... Hai un talento per creare personaggi e ambientazioni credibili e spero che la storia sia altrettanto ben fatta... ora non posso continuare a leggere e per ora mi fermo qui... stavolta ti do un meritato "positivo" per personaggi e ambientazione... e aspetto la continuazione! ;)

Nuovo recensore
13/02/14, ore 15:40
Cap. 1:

Ambientazione interessante, personaggi ben definiti e nient'affatto banali. come inizio abbastanza promettente. La storia dell'allievo che odia il maestro è vecchia quanto il mondo, ma staremo a vedere come la farai evolvere... la tua scrittura è molto lineare, il che è un lato positivo. Sai far capire le cose. Per ora la recensione è "neutra", ma questo solo perche in questo capitolo non c'è neanche un accenno su ciò che succederà. E' una semplice scena di battaglia, ben raccontata, in un contesto interessante. Non vedo l'ora di scoprire i risvolti della trama, che delineranno il mio giudizio

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