Recensioni per
Rakhoon - Il Respiro Del Drago
di lucabovo78

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Master
12/07/14, ore 23:41

Boid ha poco tempo per chiarire gli eventi appena accaduti: il nemico incombe e chiama allo scontro. Le spiegazioni sono frammentarie e affrettate, in linea con l'improvviso cambio di priorità.
Per sua fortuna, Sephyr e Lind non si lasciano abbattere dalla confusione, dall'ansia o dal dubbio, e lo seguono nel maniero, pronti a combattere di nuovo.
Trovo un po' forzato il lungo scambio di battute tra Lind e Sephyr. Data la tensione del momento, il timore verso le nuove scoperte appena fatte, il pericolo incombente, non dovrebbe esserci troppo tempo per perdersi in chiacchiere che, seppure doverose, danno alla situazione un tocco decisamente da romanzo rosa che appare fuori luogo.
Appunti:
-"tua.Ci": manca lo spazio;
-"ragazzo…Alden": manca lo spazio dopo i puntini di sospensione;
-"«…no, penso di no": i puntini di sospensione in questo caso non sono corretti perché indicano la prosecuzione di un discorso precedente che in realtà non c'è stato;
-di zombie? »": c'è uno spazio di troppo e non credo che il termine zombie si accordi con l'ambientazione fantasy;
-"Maestro…” Pensò": maiuscola da eliminare;
-"vivente…» Disse sgonfiandosi come un palloncino.": anche qui la maiuscola va tolta e la frase va spostata subito dopo il discorso diretto;
-"«Ahia!…ma perché?»": sarebbe più corretto "Ahia! Ma... perché?";
-"simile a quella che emana una fiaccola.": meglio "simile a quella emanata da una fiaccola";
-"mostrando un grande atrio, dominato da": virgola da togliere;
-"si aprivano due corridoi, che portavano alle due ali del palazzo.": ripetizione.
Alla prossima!

Recensore Master
11/07/14, ore 19:13

Per la prima volta, un capitolo è incentrato quasi per intero su un unica situazione e questo mi da da pensare circa la "gravità" della cosa.
Lind e Sephyr, sotto lo sguardo di Boid, si muovono nella città devastata, timorosi e spaventati. Ciò nonostante, i due avanzano fino al Palazzo Reale per scoprire un'ecatombe, copri e copri dilaniati che al richiamo del loro signore - Nicodhem o chi abbia preso possesso delle sue spoglie - si ridestano per attaccare i nuovi venuti. Ma il simbionte di Lind riserva una nuova sorpresa, irradiano forza sia nel suo padrone che nella ragazza.
Non resta che scoprire se le speranze di Boid siano ben riposte.
Appunti:
-"palazzo reale": maiuscolo;
-"cavi Lind": aggiungere la virgola dopo "cavi";
-"il loro destino. «Questo": in questo caso c'è un cambio di paragrafi, vanno staccati;
-"unico suono che rompeva il silenzio di morte che aleggiava.": meglio "unico suono a rompere il silenzio di morte che aleggiava";
-"dotate di ampie vetrate", "Sull’imponente portone ligneo erano", "Tra il cancello e il castello ... ornate da fontane": gran parte delle descrizioni che fai in questi punti non fanno pensare ad una battaglia furiosa. Le vetrate dovrebbero essere esplose per il calore delle fiamme, il legno del portale dovrebbe essere annerito o almeno scheggiato dai colpi della battaglia, il giardino dovrebbe essere devastato visto che le statue sono state danneggiate e le fontane non dovrebbero essere punteggiate di fiori, vista la quantità di cadaveri di cui parli. Inoltre, ribadisci spesso che il fumo nasconde quasi per intero la scena, sarebbe quindi difficile scorgere tutti quei particolari;
-"Un’ampia scalinata, costruita in modo da poter essere scalata dai cavalli, per cui senza scalini, sostituiti da file di pietre semicircolari appoggiate alle piastrelle lisce, portava a una grande terrazza, dalla quale si accedeva al maniero.": è un po' confusa. E' o no una scala? Una rampa magari?
-"traccia all’esterno, come se qualcosa li avesse sfondati dall’esterno.": ripetizione;
-"E quelli..» riferendosi ai corpi carbonizzati «…sembrano": al posto dei primi puntini è più indicata la virgola, la prima dopo "quelli" e la seconda dopo "carbonizzati";
-"protettivo ... proteggerci": ripetizione.
Alla prossima!
(Recensione modificata il 11/07/2014 - 10:43 pm)

Recensore Master
31/03/14, ore 16:06
Cap. 16:

Ahimè, la bandierina è bianca per questo capitolo.
In gran parte dipende dall'improvvisa facoltà di guarire di Lind. Trovo che avrebbe potuto essere dosato meglio. Come lo stregone e Boid fanno notare, è solo agli inizi di questa sua simbiosi ed era plausibile che non riuscisse a completare l'incantesimo. Avresti potuto farglielo ripetere più volte o farlo arrivare ad un punto di guarigione non totale, che avrebbe permesso a Sephyr di proseguire ma rallentando l'andatura. Anche il risveglio della ragazza e la reciproca nudità sono cosa già viste e mancano di un po' di originalità.
Per ciò che riguarda i misteriosi osservatori, niente da dire. Mi sembrano ben caratterizzati, seppur nella brevità dei paragrafi. Il loro ruolo li pone in un contesto più defilato e stanno mantenendo sotto silenzio i piani che li hanno condotti alla ricerca di Lind e Sephyr.
Appunti:
-"Chissà quanto tempo era passato però, i teli erano ingialliti.": frasi come queste, dal tono colloquiale, sono più adatte nei pensieri o nei discorsi diretti che come intercalare;
-"Voleva molto bene ... lo abbracciò dolcemente,": qui è ancora presente il problema delle coniugazioni verbali come avevamo già visto in altri capitoli;
-"quelle parole ora però": aggiungere la virgola dopo "parole";
-"meno che, non fosse": virgola da eliminare;
-"a piovere..": doppia punteggiatura;
-"tossendo, a causa": virgola da eliminare;
-"ancora per un po’, si sentiva ancora svuotato": ripetizione e sostituire la virgola con i due punti.
Alla prossima!

Recensore Master
23/03/14, ore 23:58

La passeggiata notturna di Lind e Sephyr prosegue e ci regala un ulteriore scorcio del passato del ragazzo e uno sguardo ad altre sue abilità come stregone.
A dispetto della comicità della scena sotto casa della signora Vinn e della poesia suscitata dall'incantesimo, non emerge bene la tensione della ricerca né tanto meno il senso di curiosità che certamente ha spinto Sephyr ad aiutare Lind. Credo tu abbia dato troppo peso ai ricordi di Lind: sono sicuramente importanti, ma spezzano eccessivamente il racconto, svuotandolo di senso. E' ormai evidente il suo ruolo di predestinato e spunti come quello del folletto possono essere condensati in poche righe, lasciando maggior spazio alla narrazione degli eventi che lo vedono coinvolto.
C'è ancora qualche "ok" nei discorsi.
Appunti:
-"Arrivato al vialetto di casa, ... Il Maestro era arrivato appena in tempo.": in questo caso, parlando di un evento ricordato da Lind, vale il discorso fatto in precedenza per le coniugazioni verbali;
-"capeggiava": credo fosse "campeggiava";
-"imprigionati da dei bigodini.": è sufficiente "dai";
-"perché, se arrivano strane voci a Corgh, io sono": virgole da togliere;
-"temeva che la seconda possibilità fosse quella esatta.": in realtà non ci sono due opzioni, dovresti rivedere o togliere questa frase;
-"tastando il terreno, ad ogni passo": virgola da togliere.
Alla prossima!

Recensore Master
08/03/14, ore 22:03
Cap. 7:

L'attacco al villaggio sembra volgere al peggio con l'entrata in scena del golem. Dubito che dei semplici orchi possano averne prodotto uno, quindi la causa di tutto questo caos può ricercarsi solo in qualcuno che possegga conoscenze magiche molto elevate.
L'intervento di Corgh si rivela provvidenziale, mostrandoci come, nonostante gli anni, sia ancora un guerriero di tutto rispetto.
Lind, dal canto suo, ci dà l'ennesima dimostrazione della sua inesperienza: grazie al suo azzardo il golem viene distratto ma gli esiti dell'incantesimo gli si sono ritorti contro per l'ennesima volta. Probabilmente il maestro gli dovrà dare parecchie ripetizioni, quando lo ritroveranno.
Appunti:
-"sui quattro o cinque metri.": considera che l'altezza media del piano di una vecchia casa poteva avere altezze molto diverse, ma sicuramente non interiori ai due metri e mezzo. Inoltre il metro non è un'unità di misura che ben si adatta ad un fantasy, dove in genere si ricorre alle misure anglosassoni quando non sono proprio inventate di sana pianta;
-"sembrava piccola, in proporzione.": in genere la testa del golem è molto piccola o deforme perché incassata nelle spalle, quindi credo sarebbe opportuno sottolineare che la cosa era evidente nonostante l'armatura;
-"corazza di grigio metallo grezzo, mezza arrugginita,": toglierei "grigio", perché la parola metallo difficilmente evoca colori diversi;
-"Con la mano destra trascinava una scure proporzionata alle dimensioni del suo possessore.": meglio "Con la mano destra trascinava una scure proporzionata alle sue dimensioni";
-"rendendo la figura notevolmente spettrale.": toglierei "notevolmente";
-"«Il bastardo è ricoperto di metallo, non posso usare l’incantesimo di fuoco se non vedo parti organiche su cui mi posso concentrare! »: data l'agitazione del momento, una spiegazione lunga non mi sembra troppo calzante, meglio qualcosa tipo: "Il bastardo è ricoperto di metallo! Non posso incendiare qualcosa che non brucia!";
-"Stava disperatamente osservando il corpo del nemico per cercare di individuare anche la minima apertura nella corazza per incanalare l’energia. Non aveva più molto tempo, però.": questa frase andrebbe spostata prima della precedente, per rendere al meglio il problema. In questa posizione stona;
-"«Lasciami! » Urlava Sephyr graffiando la mano del ragazzo nel tentativo di liberarsi dalla stretta che la stava tenendo ferma.": soliti problemi dello spazio al termine del discorso diretto e della maiuscola nel testo susseguente, inoltre "che la stava tenendo ferma" è di troppo, si può omettere;
-"inermi ... inermi", "lo colpì in pieno.", "essere colpita in pieno": ripetizione;
-"uscendo dalla corazza nella nuca per qualche centimetro.": eviterei la puntualizzazione "nella nuca" o rivedrei la frase perché di difficile lettura;
-"«Da dentro non era così resistente la tua corazza, bastardo! »": capisco la tensione, ma è una frase che trovo inappropriata al personaggio di Sephyr, soprattutto vista la sua discendenza di Elfo Nero;
-"Ma sei immortale?": rivedi questa frase perché subito dopo Lind si rivolge a Sephyr e confonde un po';
-"decina di metri, alle spalle del gigante.": virgola da togliere;
-"fornitura mensile di sigari", "bottiglia di whiskey, o di rum": pur essendo tutti elementi con una storia antica alle spalle, sarebbe opportuno contestualizzarli perché in questo modo sembrano inseriti un po' a sproposito;
-"un’idea, il problema": sostituire la virgola con il punto;
-"creato": va maiuscolo;
-"Infilò la spada nel legno e incominciò a fare leva, fortunatamente non trovò troppa resistenza.": sostituire la virgola con il punto e virgola;
-"che si cosparse sul braccio": meglio "si sparse";
-"che stava volando": doppio spazio;
-"“Eh sì….troppo vicino.” Sephyr era inginocchiata": i puntini di sospensione sono tre e in questo caso, visto il cambio di "scena" sarebbe bene lasciare uno spazio nel testo o, in alternativa, cominciare con "Intanto, Sephyr era inginocchiata";
-"la corazza era incandescente e in alcuni punti sembrava che stesse colando metallo fuso.": rivedrei la frase, è poco efficace: "la corazza era incandescente e pareva gocciolare metallo fuso" o "la corazza, resa incandescente, colava dal golem";
-"il sangue si gelò nelle vene": manca "le".
Alla prossima!

Recensore Master
20/02/14, ore 12:13
Cap. 4:

Questo capitolo ha meritato una bandierina bianca per tutta una serie di motivi.
Innanzitutto, sebbene i ricordi del ragazzo siano importanti per avere un quadro più preciso della sua storia, questi emergono in maniera pressoché slegata dagli eventi. In parte è dovuto agli errori di concordanza verbale che non rendono l'idea di uno stacco temporale tra i ricordi e quanto accaduto alla locanda, in parte proprio per la forma con cui li hai presentati. Forse la parte circa la scoperta della magia poteva essere spostata ad un altro momento, per porre maggiormente l'accento sul presente.
In secondo luogo, proprio la spiegazione fornita da Shayra circa le fondamenta della magia stride moltissimo con il contesto. Finora hai presentato la storia con un'ambientazione fantasy classica (da Tolkien o LeGuin se vogliamo), dove la cosiddetta "scienza" ha ben altri fondamenti e spesso si avvicina più all'alchimia che alla biologia. Quindi ritengo che la spiegazione vada modificata per essere resa plausibile e calata nello scenario.
Sempre nell'ultima parte, il protagonista si esprime come un adolescente della nostra realtà e non certo come il bambino che dovrebbe essere.
Ciò nonostante, lo spunto circa il primo incontro con Sephyr e Corgh e il desiderio d'insultare il maestro per quanto patito, sono uno spunto brillante per sottolineare quanto il ragazzo non sia affatto perfetto, così come il suo affetto per il Maestro e sua moglie riesce a spiegarci quali siano le dinamiche dei loro rapporti.
Appunti:
-"« Non male… » Pensò ironicamente".: abbiamo già detto degli spazi e dell'andare a capo di seguito al discorso diretto;
-"momento può bastare »": quando il discorso diretto termina senza frasi successive, serve il punto;
-"vestì con calma ... mantenere la calma": ripetizione;
-"fugarne qualsiasi tipo di preoccupazione,": toglierei "tipo di", è di troppo;
-"Il Maestro, senza dire nulla, ... caldo e asciutto.", "Finalmente si rese conto ... qualcuno l’aveva già sistemata.", "Corgh aveva smesso di ridere e le lanciò uno sguardo di traverso.", "Aveva ragione. Non ... mangiava a casa.", "Dopo un momento, ... e disse dolcemente:", "Come sempre si fidò ... regolare, imitandola.", "Riempì i polmoni ... di decifrare.", "Lui ci provò. Chiuse ... capace anche lui.", "Esultò felice. Shayra sorrise dolcemente, ma i suoi occhi trasparivano una strana tristezza..", "La parola “alcune” le usci involontariamente marcata. Si alzò senza distogliere lo sguardo dal suo.", "Lui lo guardava ... occhi sgranati.", "Improvvisamente sentì ... sbattere i denti.", "Il Maestro sbucò alle sue spalle.": in tutti questi casi la concordanza verbale mina la leggibilità del testo, meglio passare dal passato remoto al trapassato prossimo, o ad altre coniugazioni più adatte;
-"di morire": spazio ripetuto;
-"trascinato in quell’odissea. L’interno della": sarebbe bene andare a capo dopo il punto perché concludi il paragrafo centrato sul viaggio e sposti l'attenzione sulla taverna;
-"sbiascicando": vedasi capitolo precedente;
-"il sedere. Imprecando.": hai usato altre volte questa forma per sottolineare gli slanci poco educati del ragazzo ma non sempre sono adatti, come in questo caso. Meglio togliere il punto;
-"CHI SAREBBE IL BRUTTO ORCO?!": vedasi capitolo precedente;
-"o ameno ci", "qualche vota lo": errori di battitura;
-"Ciao": è un termine inappropriato al contesto;
-"rompiscatole!! »": punti esclamativi e punti di domanda non andrebbero ripetuti;
-"Sentirai figliolo, nonostante": meglio i due punti;
-"una strana tristezza..": i punti di sospensione sono sempre tre;
-"Aspetta…uno": manca lo spazio;
-"capitò spesso, in futuro, di": meglio "capitò spesso, in seguito, di";
-"Dal fondo delle scale, ... Scese le scale.": ripetizione.
Alla prossima!

Nuovo recensore
13/02/14, ore 15:40
Cap. 1:

Ambientazione interessante, personaggi ben definiti e nient'affatto banali. come inizio abbastanza promettente. La storia dell'allievo che odia il maestro è vecchia quanto il mondo, ma staremo a vedere come la farai evolvere... la tua scrittura è molto lineare, il che è un lato positivo. Sai far capire le cose. Per ora la recensione è "neutra", ma questo solo perche in questo capitolo non c'è neanche un accenno su ciò che succederà. E' una semplice scena di battaglia, ben raccontata, in un contesto interessante. Non vedo l'ora di scoprire i risvolti della trama, che delineranno il mio giudizio