Ciao!
Ho letto tutta la tua storia, decidendo di recensire solo il capitolo finale, dato che i capitoli singoli erano brevi.
È la prima FF che recensisco su questo sito e purtroppo mi vedo a dover dare un giudizio critico. Ho scelto questa come prima perchè ho notato che tutti i commenti sono pienamente positivi, ma scarni e senza uno scopo di "crescita" dell'autore, che secondo me è necessario.
Voglio però che tu prenda la recensione per ciò che è nel senso del termine: critica; non negativa.
Passiamo quindi al contenuto:
L'introduzione, l'anteprima come vuoi chiamarla, della FF è smorta per quanto lunga, ci viene presentato l'aspetto del personaggio che però non influisce sulla decisione del lettore di aprire la scheda oppure no. Secondo me dovrebbe essere più concisa e accattivante: stai cercando di incuriosire un potenziale lettore, non facendo un riassunto!
Il lessico è molto ristretto: hai usato spesse volte gli stessi termini in svariate frasi dello stesso capito.
Avere affianco o in una pagina internet il dizionario dei sinonimi può essere la migliore cosa da fare. Questo perchè oltre ad evitare le brutte ripetizioni, potresti trovare una parola più adatta in una determinata frase: soprattutto in un dialogo, una parola che ha un certo suono può migliorarne la qualità.
Per esempio un personaggio con uno stato d'animo angosciato o in una situazione di pericolo userà parole brevi, nel caso si possa, anche dal suono molto "duro". Non stonerà nell'ambientazione che hai creato e farà immedesimare meglio il lettore.
Le figure retoriche sono totalmente assenti. Non m'aspetto di certo delle metafore degne di un novello Neruda, ma sono importanti.
Queste oltre che rendere una storia più vivace e godibile, servono a dire ciò che una semplice serie di parole non riuscirebbe a fare: il limite che ha una descrizione può essere passato da una similitudine azzeccata.
Sempre parlando delle descrizioni, sono molto brevi e senza la minima verve, cosa dovuta, come ho detto sopra, al lessico ristretto e alla mancanza di figure retoriche. Oltre a questo, potresti scrivere di più, dedicando meno tempo a questa raffica di situazioni diverse che però risultano scialbe e poco curate. I capitoli sono ben sessantasei ma sono sempre molto brevi e nella quale succede sempre qualcosa. Non è obbligatorio mandare avanti la trama a spintoni, penso che si apprezzerebbe anche un capitolo di transizione o una breve fase di stallo nella quale però i personaggi hanno delle proprie riflessioni, momenti che puoi sfruttare sia per creare tensione e aspettative, che per approfondire la descrizione dei personaggi o dei luoghi.
La punteggiatura e l'impaginazione sono stati secondo me la nota più dolente di tutto. Non si può dire che manchi qualcosa, sono sbagliati. Giusto per citare alcune cose: spazi mancanti dopo le virgole, vari segni di punteggiatura nel bel mezzo di una frase, magari pure tra soggetto e verbo. I dialoghi ed alcune frasi non possono essere tutti di seguito: danno fastidio agli occhi e rendono il tutto meno ordinato. Purtroppo queste sono cose che bisogna imparare non solo per scrivere una FF: sono cose che ti insegnano a scuola.
Abusi di virgole, puntini di sospensione e altre "licenze poetiche" potrai permetterteli quando avrai una certa padronanza della lingua e uno stile tutto tuo: l'importante è partire con voglia dalle basi.
Oltre questo ci sono vari errori di battitura come gli accenti al posto dell'apostrofo ( ´ non è uguale a ' ).
Finita la parte su com'è scritta questa storia, penso si possa passare alla parte succosa della FF: la trama.
Partiamo dall'inizio: ci introduci dei personaggi estremamente negativi, una bulla dicassettenne, fredda e senza alcun interesse per il proprio futuro. Eppure ha affianco un fratello gentile e per quanto sia banale dirlo, comune, più avanti si vede anche una madre in apprensione per la propria figlia. Cos'ha reso quindi Lucy quest'assassina spietata che vuoi descriverci? Le amicizie? Non trovo che una persona possa uccidere altre persone per semplice "spirito d'amicizia". Per soldi? Non ha una famiglia così disastrata e non abita in un quartiere malfamato dove la violenza è all'ordine del giorno.
L'argomento è molto importante, gli assassini sono quasi sempre persone mentalmente instabili o malati, mentre lei sembra un'adolescente con tutti i problemi che gli adolescenti hanno. Inoltre qui sembrano quasi tutti essere dei killer di professione eppure si aggirano tranquillamente per strade e scuole, senza alcuna parvenza di protezione da parte del loro mandante, tanto meno sospetti da parte delle autorità.
È un argomento estremamente impegnativo trattato con molta superficialità.
Passando ai personaggi secondari... non c'è molto da dire, in quanto non hai parlato molto di loro e del loro passato. Sembrano persone normalissime: perchè si trovano a fare ciò che fanno?
Altro punto dolente è la storia d'amore tra lei e Liam, è molto banale. Avresti potuto scegliere di fare una storia d'amore un po' alla Kill Bill, dove l'essere assassini è un punto d'intrattenimento, dove la violenza è molta e a tratti esagerata, ma con emozioni estremizzate dall'impeto e dalla personalità di personaggi cresciuti senza pietà nè rispetto per altri, nemmeno per la persona amata. Oppure avresti potuto creare una sorta di epopea dove il loro amore era continuamente ostacolato da questo "lavoro", dove emergeva il lato più umano di queste persone e dove la violenza era il vero ostacolo tra loro due. Purtroppo però, oltre al tentato suicidio di Lucy non si vede nessuna parte interessante: il matrimonio combinato è stata una parte banale e dal finale scontato, il proposito della madre di mettere sotto controllo la protagonista si è vanificato in pochi capitoli.
Anche la loro love story sembra quasi quella di due normali adolescenti, ostacolata dalle diversità e da rancori che però svaniscono al calore dell'amore, cosa che però stride continuamente con lo sfondo thriller della FF.
Ho apprezzato un po' di più il personaggio di Liam, che ha un background adatto a quello di un assassino, grazie ai capitoli finali e ai loro colpi di scena.
Il finale in sè però è assolutamente antiadrenalinico, vuoto e poco memorabile: nessun combattimento finale o resa dei conti, la scoperta di Lucy di essere incinta non la segna nel profondo nè aiuta a capire la psicologia del personaggio.
Quest'ultimo capitolo poi non rivela alcun cambiamento nei protagonisti: si sa solo che han cambiato residenza, ma non sono nè maturati nè hanno preso coscienza dei delitti che hanno precedentemente commesso. È breve e scarno, esattamente come il resto della FF.
Se posso permettermi di dirtelo, non fare un seguito. Riprendi in mano questa fanfiction e riscrivila per bene, senza lasciare niente al caso.
Come mio solito la recensione è un vero e proprio papiro, spero che però il messaggio sia arrivato,
grazie per aver letto e per un'eventuale risposta. |