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Nuovo recensore
07/04/14, ore 21:37
Cap. 1:

Ok fin qui ho capito che il protagonista è orfano di entrambi i genitori,che il padre era violento e la madre non molto normale.
Fin qui tutto chiaro.
Non si può proprio cambiare la data? Il 10 novembre è il mio compleanno 😭
Comunque hai uno stile molto particolare,mi piace un sacco ^_____^
Spero di leggere il prossimo capitolo al più presto

Recensore Master
07/04/14, ore 18:10
Cap. 1:

allora, ora sappiamo che sei rimasto orfano di tutti e due i genitori quand'eri ancora bambino e credo che nel prossimo ci dirai qualcosa su quello che è successo dopo.
però ho una piccola perplessità. non avevi nessun altro parente da cui andare quando a casa le cose erano insostenibili? nessuno ti offriva un minimo di conforto? mi sembra strana come cosa.
chissà chi sei in realtà.
spero che alla fine di tutto tu ce lo voglia dire
iaele

Recensore Veterano
06/04/14, ore 11:41
Cap. 1:

Ed ecco un altro tassello che compone il puzzle.
Ti assicuro che è molto difficile trovare delle parole adeguate per recensire questa storia: è come se Spettro bastasse a se stesso, le sue parole sono già assolute di per se stesse, tutto ciò che si potrebbe aggiungere sarebbe solo superfluo.
Lasciami dire soltanto che adoro il modo in cui la realtà si dipana davanti ai suoi occhi, tutto ciò che noi apprendiamo - di lui, del suo passato e della gente che gli è intorno - è filtrato attraverso il suo sguardo. Potrebbe offrire una visuale incompleta, frammentata e soggettiva della realtà, ma a mio parere non è così.
Perchè il suo sguardo strappa brutalmente al mondo il velo di Maya con cui si affanna a coprirsi e ce lo mostra per quello che è, nudo e senza maschere.
Ogni ipocrisia è bandita da questa storia ed è la cosa che più apprezzo.
Una brutale sincerità, senza censure; questo è cio che Spettro ci offre.
E io lo trovo fenomenale - come te -.
Scappo al prossimo capitolo,
Ayumu

Recensore Veterano
05/04/14, ore 14:49
Cap. 1:

Di nuovo ciao :)
Ho apprezzato moltissimo anche questo capitolo, offre un ulteriore scorcio dell'anima di Spettro, permettendoci di approfondire ulteriormente la sua conoscenza.
Sei davvero brava a centellinare gli indizi: la suspance è un'arma assai efficace nelle storie e tu ne fai un uso molto calibrato e ben ragionato.
I complimenti per il tuo modo di scrivere si sprecherebbero e io non ho alcuna intenzione di annoiarti. Sintetizzo tutto ciò che penso in una sngola parola: bravissima, e lo dico con tutta la sincerità che possiedo.
Non lascerò che questa storia mi sfugga, la seguirò con molta attenzione e, anzi, la inserisco subito tra le preferite: mi ha colpita, che ci posso fare.
A presto,

Ayumu

Recensore Veterano
05/04/14, ore 14:22
Cap. 1:

Ciao!
Mi sono imbattuta per caso in questo capolavoro e non posso fare a meno di scriverti cosa ne penso.
Tu scrivi in maniera eccezionale: profonda, enigmatica, affascinante, ma anche fluida e per nulla pesante.
Questo capitolo mi ha attratto indiscutibilmente, è misterioso, delicato e folle. Hai avuto un'idea spettacolare, non ho neanche parole per farti i miei più sentiti complimenti.
Hai fatto benissimo a lasciare che l'identità di Spettro sia un' incognita: stuzzichi la fantasia del lettore, lasciandolo libero di immaginare chi si cela dietro queste parole, ciniche e tremendamente vere.
Ho i miei sospetti, ma mi lascerò guidare dagli indizi che deciderai di fornirci, come in un giallo in cui il colpevole si svela solo alla fine.
Mi piace moltissimo il patto narrativo che hai stipulato con il lettore: è quasi un gioco, il tuo, inevitabilmente magnetico.
Corro a leggere il prossimo capitolo!
Ayumu

Recensore Master
04/04/14, ore 23:44
Cap. 1:

Spettro, sei crudele a farmi venire i brividi e costringermi a immaginare quella canzone che ancora ti tormenta, sai?
Posso capire solo minimamente quale possa essere stato il tuo dramma: è una conoscenza frammentaria quanto i pezzi del carillon che hai schiantato al suolo. Tua madre non c'è, anzi, non c'è mai stata, mentre quella melodia continua a risuonare nelle tue orecchie, incessantemente.
Ti sei seduto su quello sgabello. Com'è? Scomodo quanto immaginavi? Duro e freddo quanto l'espressione di tua madre esanime?
Hai tante ferite, Spettro, nell'anima, ma stanno venendo a galla e credo che questa sia una via di guarigione efficace. Sarà doloroso, sì, e le sigarette potrebbero non bastare ad annientare i tuoi demoni, ma la sofferenza è un male necessario, per rimettersi in senso. Avrà fine, non temere.
Così come noi raggiungiamo la catarsi, attraverso le tue splendide parole devastanti, così tu ritroverai i colori del mondo che hai perso, mediante i nostri occhi, e l'aria salubre filtrata dai nostri polmoni. Oh, ti donerei uno dei miei, oscuro amico!
Non importa non conoscere il tuo volto: tu sei chiunque, potresti quasi essere me. Ascoltarti è un piacere, vecchio mio. Certe emozioni sono in grado di farmi sentire viva: spero che lo stesso valga per te, quando rileggerai il tuo diario di bordo.
In attesa del tuo prossimo viaggio per i meandri della mente, ti abbraccio forte ❤

Ophelia

Recensore Master
03/04/14, ore 15:23
Cap. 1:

Spettro, come fai a ricordare con così dolce amarezza il tuo assassino?
Era davvero così soffocante il dolore che perfino nel momento in cui ti sei separato dalla carne non sei riuscito a dimenticare dell'affronto innaturale?

Molti di noi sono legati alla musica, mio caro Spettro, chi nella sua fase di ribellione si aggrappa, strappa con le unghie delle grida accompagnate da una chitarra, chi nella serenità della propria saggezza accarezza un elegante violino e chi nella debolezza si lascia schiacciare dalla minuziosità di un pian...
Non è dannatamente crudele venir segnati da un rimedio così comune?
Neanche la sordità può annientare un trauma, vero?
Spettro, tu che scruti nella mia ingenua curiosità, hai mai desiderato essere concretamente al posto di tua madre e saper suonare quella maledizione per vederla sanguinare nei tuoi panni?

Spettro, solo una cosa e poi ti lascerò fumare senza dire niente a nessuno, sei sicuro di non poter arrivare ad accettare quella sequenza di note una volta scorticato il ricordo?

Recensore Master
02/04/14, ore 20:55
Cap. 1:

Ugh, i capitoli già postati sono finiti troppo in fretta. Adesso la mia curiosità comincerà a rodermi da dentro xD
Anyway, cavolate a parte, questo capitolo è meraviglioso. Il mio preferito, ad oggi. Ho adorato il modo delicato e sfumato in cui hai messo in bocca ad uno Spettro ultra amareggiato i suoi ricordi più spiacevoli: la melodia. L'ho trovato un espediente narrativo originale, quello della "colonna sonora", qui intesa come tormento di una vita intera. Affascinante e terribile, come il ricordo con cui va a braccetto, del resto. Generalmente le storie con sti genitori "modello" che odiano i figli le trovo banali e prevedibili, ma anche se qui tu ci hai dato solo un accenno, non mi sembra questo il caso. È troppo ben scritta, l'intera scena, per essere una cosa banale. E poi confido nel tuo talento. In soli 4 capitoli (beh, in realtà con uno solo, visto che già dal primo sto qui col fiato corto a leggere ogni riga) hai conquistato tutta la mia attenzione, spronandomi a riflettere e a cercare (se possibile) di risolvere il mistero dietro l'identità di Spettro. Questo però a lui non dirlo, non vorrei che si offendesse e smettesse di raccontarmi la sua storia!
In ultimo ti rinnovo i miei complimenti per aver partorito l'ennesima fiction originalissima e sempre così profonda nella descrizione della mente del pg da farmi seriamente dubitare di star leggendo una storia di fantasia... I riferimenti artistici e letterari, poi, non possono che far da ciliegina sulla torta di tale succosa opera. Tanto di cappello!
Aggiorna presto, che non vedo l'ora di rimettere in funzione il mio neurone solitario :)
alla prossima,
thyandra

Recensore Master
02/04/14, ore 20:28
Cap. 1:

Uhm, sì, alla fine ci sei riuscita. Sono qui da 10 minuti a cercare di racimolare due frasi di senso compiuto da incollarti qui e ancora non le ho trovate. Io di fronte alla profondità di queste riflessioni, di fronte al tormento psicologico di questo personaggio rimango stupita come una bambina. L'ultima volta che ho provato questa sensazione è stato leggendo il mio amato Pirandello. Ti rendi conto?
Beh, non riesco a smettere di leggere, quindi passo al prossimo capitolo.
Scusami tanto per la quantità di scemenze che ti sto facendo leggere, mi dispiace davvero.
thyandra

Recensore Master
02/04/14, ore 20:14
Cap. 1:

Sì, questa storia mi piace sempre di più. E hai proprio ragione, caro Spettro, non esiste un concetto più insidioso e soggettivo di "normalità". Ti dirò, per me non esiste. Per avere una "norma" si bada sempre alla maggioranza, ma maggioranza non è sinonimo di assoluto.
Io amo le voci fuori dal coro, penso si sia capito. Per me sono espressione della libertà che la società, il senso comune, ci vieta. Ma qui sto finendo per filosofeggiare e sproloquiare, quindi ancora una volta taccio. Ho una mezza idea su chi questo Spettro possa essere, ma la terrò per me. Chissà che i prossimi calpitoli non mi facciano fare una figuraccia, scansatemene!
Ah, Skin, hai conquistato un primato di tutto rispetto, sai? Non avevo mai messo una fic nei preferiti già al primo capitolo <3
thyandra

Recensore Master
02/04/14, ore 19:57
Cap. 1:

Ciao!
Lo ammetto, oggi ho avuto una giornata pesantuccia ed ero alla ricerca di una storia leggera con cui passare il tempo. Poi ho aperto la casella degli autori preferiti e ho visto questa. Beh, avrai già capito che i miei propositi sono appena sfumati, ma non potrei esserne più felice. Le storie con tematiche così "anticonformiste", così sopra le righe, senza un confine netto tra moralità ed immoralità mi hanno sempre intrigata un sacco. Se a questo aggiungi il mistero dell'identità del protagonista, mi hai praticamente già fatta tua schiava. Non indugio oltre, passo avanti con la lettura!
thyandra

Recensore Veterano
02/04/14, ore 00:18
Cap. 1:

Non so che dire ...
Bhe in primis perdonami per la mia mancanza, sono vergognosamente in ritardo con i tempi.
Volevo recensirti già in precedenza, ma ho deciso di aspettare un altro piccolo squarcio di Spettro, per comprenderne meglio la sua essenza.
Dunque il chi sia per me è sempre stato un tabù ora più che mai. Non te lo chiedo e neanche provo più di tanto ad indovinare chi sia, mi piace il poter immaginare Spettro con le sfaccettature caratteriali che sono presenti nella maggior parte dei personaggi di questo manga.
Trovo davvero premuroso questo modo di interagire tra il protagonista e il lettore, questo suo aprirsi pagina dopo pagina, questo analizzare punto per punto se stesso è davvero audace. Mi è piaciuto davvero tanto l' immergersi nel racconto sul rapporto con la madre e la sua famiglia in brevi tratti, e questo rapporto morboso con il pianoforte suo acerrimo nemico, questa ferita dopo la morte della madre che si apre e si chiude sulla danza delle uniche note musicali che il protagonista ha ben presente nella sua testa, davvero martellante e assordante come scena. L' ultima scena tra queste con il pianoforte è un crescendo come una stanza con un buco al centro dove non si finisce mai di precipitare e con te solamente un pianoforte che a ripetizione esegue quelle uniche note, davvero bella come scena. La domanda a Spettro non la pongo, perchè sarebbe un bel pò complessa a cui rispondere, magari la prossima volta. Mi congratulo ancora con te, mia cara per le belle parole delle tue descrizioni e le ottime riflessioni ed analisi dei personaggi, aspetto con ansia il prossimo capitolo un abbraccio maoa

Recensore Master
01/04/14, ore 13:12
Cap. 1:

io di domanda ne ho una: che è successo alla madre di questo bambino per farla chiudere in un mondo tutto suo dove nessuno ha accesso? perchè per me è inconcepibile che una madre respinga così suo figlio, in un modo così totale. al massimo posso concepire che sia scostante nei suoi confronti, ma così no.
brutte le melodie che rievocano ricordi che fanno male all'anima. molto brutte.
mai provato a cercare di suonare qualche altra melodia? riascoltare quella là così non fa che peggiorare le cose
iaele

Recensore Veterano
31/03/14, ore 21:42
Cap. 1:

Ciao!
È la prima volta che leggo una tua storia =)
Purtroppo non l'avevo notata prima, per cui mi scuso se recensisco solo adesso. In realtà non so bene da dove cominciare, perché mi hai lasciato davvero senza parole. In senso buono, ovviamente. Prima di tutto vorrei farti i complimenti per come scrivi, la lettura è scorrevole e sembra che tu riesca a scegliere sempre la frase giusta al momento giusto. Una frase studiata nel dettaglio, mai troppo semplice né complessa. Almeno, questo è quello che la tua scrittura mi ha trasmesso ed è una sensazione molto positiva.
Io adoro il genere angst-drammatico, anche se devo ammettere che questa storia mi ha procurato una “dose d'ansia” non indifferente. Gli stati d'animo del personaggio vengono descritti talmente nel profondo che ho avuto la sensazione di trovarmi realmente all'interno della sua testa, a compiere un viaggio attraverso l'analisi del suo passato. Forse mi sono fatta un'idea della sua identità, ma non ne avrò mai l'assoluta certezza. In ogni caso, chiunque egli sia, penso di essere entrata in sintonia con il suo modo di pensare, di vivere, di vedere il mondo.
Perdona la semplicità delle mie parole, ma è davvero difficile esprimere in poche righe le emozioni incredibili e contrastanti che trasmette questa storia.

Ancora complimenti!

A presto,

Vavi
 

Nuovo recensore
17/03/14, ore 22:02
Cap. 1:

Eccoci qua!
Ti chiedo scusa per non aver recensito prima, ma non trovavo neanche il tempo di entrare su efp figurati!
Comunque, passiamo al capitolo.
Io, ragazza mia, non posso fare altro che ripeterti quanto tu sia brava a scrivere, quanto il tuo stile mi affascini, quanto sono presa da questa storia al punto da non vedere letteralmente l'ora che tu aggiorni.
Voglio, anzi pretendo sapere di più su Spettro, davvero, è cosi intrigante!!
E poi, è un personaggio così diverso da qualunque altro io abbia mai incontrato, e questo mi piace davvero tanto! c:
OK non so che altro dire, solo che sicuramente continuerò a leggerla e che devi assolutamente continuare così ! ^.^
Alla prossima, xx
G.