Recensioni per
Ethernia - The Rise and Fall
di Himenoshirotsuki
Giuro che ho le lacrime agli occhi. |
Anche qui non riesco proprio a capire i tuoi timori riguardo al mio giudizio, perché, sinceramente, questa è una delle miglior fantasy che abbia mai letto sul sito. Non soltanto per lo stile, sempre accurato, neanche un errore ad ostacolare la scorrevolezza del testo, ma anche e soprattutto per la sua ambientazione, per quell'enfasi, quella passione e quel coinvolgimento sia tuo che della ragazza con cui scrivi che ho percepito leggendo. La grafica è praticamente perfetta, non c'è nulla da dire, e - riallacciandoci alle descrizioni e all'"atmosfera" - mi sono stupita di ogni particolare, di ogni dettaglio che, già sono riuscita ad immaginare, non è affatto lasciato al caso. Sin dall'inizio incontriamo una donna disperata, una donna che, "con la mano lievemente appoggiata sul suo ventre", cerca soltanto di proteggere il proprio bambino, un bambino - anzi, una bambina - che non è ancora nato, ma che già aspettava di venire alla luce da tempo. Mi sono disperata insieme a lei, a questa ragazza che, con le sue emozioni, mi ha coinvolta fin da subito, e immediatamente ho odiato i suoi inseguitori. Si capisce che vi siete ispirate al Medioevo, alla caccia delle streghe per essere precisi, (periodo che ho sempre trovato bellissimo e, al tempo stesso, mostruoso per le ingiustizie che delle povere donne hanno dovuto subìre), eppure siete riuscite a distaccarvene, a lasciar trasparire già il fantasy in cui è intriso il racconto. L'intermezzo che ho amato di più è stato quello di Handel, perché mi ha fatto molta tenerezza (soprattutto alla fine, quando ha chiarito alla signora che sarebbe ritornato a prendersi Ania - donna che, tra l'altro, ho odiato all'istante per via di quel suo fare tutto "saccente", quasi volesse "rubargliela". Ci mancava poco che gli chiedesse di affidargliela per sempre!), ma anche quello di Ransem ha fatto la sua figura. E' ancora presto per parlare di amore nei confronti della piccolina, però non è passato inosservato il moto di "possesso" che ho decifrato in lui e che voi stesse avete messo in evidenza. E che altro dire? Passo al prossimo capitolo. |
uesto capitolo è...molto, molto bello. Ripeto che avete un modo meraviglioso di descrivere le sensazioni dei personaggi e i loro pensieri. |
Questo capitolo è, a mio parere, ancora più interessante e bello del primo. Ho adorato il modo in cui viene descritto il rapporto tra Ania e Ransem: è un rapporto strano, quasi morboso e che ha un che di magico, come nota anche lui. Sono dolcissimi insieme. E il modo in cui si cercano di continuo, il fatto che non possono stare lontani per troppo tempo...è davvero tenero. |
Sto. Per. Piangere. |
Eccomi qua! Andiamo con ordine. Innanzitutto, Ania mi piace molto di più rispetto all'inizio della storia, ho sempre avuto un debole per le ragazze guerriere, le protagoniste in grado di combattere e di difendersi da sole. e la mia stima per lei è salita alle stelle dopo il discorsetto che ha fatto a Ransem, soprattutto per la ginocchiata. Poi, per quanto sembri strano, ho preso in simpatia Derek, mi ricorda molto Ethan quindi non avrei potuto fare altrimenti e ammetto di essere un po' dispiaciuta per lui, che ci prova con una ragazza che non lo ricambierà mai. Mi è piaciuta davvero molto la prova della bilancia, la spada e la candela, è stata suggestiva e un buon modo per far sì che le cose tra Ania e Ransem funzionassero, se si può dire così. Arriviamo al momento in cui si baciano. Era ora! Finalmente si sono svegliati fuori e hanno capito cosa provano l'uno per l'altra. Mi è piaciuta la descrizione del loro primo rapporto, è stata delicata e tenera. Per concludere, ammiro Ransem per il suo desiderio di tenere Ania al sicuro, ma ciò non toglie che continuo a pensare che sia un idiota. A parte per l'esperimento andato male, ma cosa ti costa essere un po' egoista nella vita? Ania con te è felice e allora state insieme e basta! Mi sembra tanto intelligente e allo stesso tempo ingenuo, impulsivo e contemporaneamente uno che si preoccupa troppo. Insomma, una contraddizione vivente e non mi risulta facile riuscire a capirlo. Ora ho finito e vado a scrivere, un bacio! |
*cerca di trattenere le lacrime* |
Fino ad ora mi è capitato di leggere solo storie scritte in terza persona, ma posso dire che la tua è una delle migliori: i sentimenti di Nessa si capiscono benissimo, sembra quasi di essere lì con lei, di vedere la scena, di sentire il suo dolore...ma soprattutto il suo desiderio di proteggere il bambino. Hai creato un'atmosfera di tensione che cattura fin dalle prime righe e ti tiene in sospeso fino alla fine. |
Il fatto che Ransem non concluda per un pelo l'Accademia, mi è piaciuto, perché sinceramente non me l'aspettavo affatto. Credevo che in qualche modo, dopo tutti quegli sforzi e quei sacrifici, sarebbe tornato per la cerimonia per coronare le fatiche dei suoi studi, ma era davvero necessario tornarsene a casa. Inoltre è interessante come Ania e Ransem siano così empatici al punto di provare le stesse sensazioni fisiche l'una dell'altro. Ma è una mera coincidenza o forse sotto sotto c'è qualcosa? Che poi mi sono chiesta perché Ransem sia arrivato a tanto. Cioè, ma come gli è saltato in mente di provare la magia nera? Ho la sensazione che non l'abbia fatto solo per sentirsi più potente e proteggere la sua Ania. Se così fosse, sarebbe senz'altro un eroe tragico, ma c'è qualcosa di oscuro in lui. Nella sua anima albergano le tenebre e se devo essere sincera me lo ha sempre fatto pensare anche la sua descrizione fisica, che richiama l'idea di una persona glaciale e solo Ania riesce a scaldargli il cuore. Ho pensato che potrebbe essere una sorta di reincarnazione del Signore delle Rune o che in qualche modo abbia un legame con lui. Me lo ha fatto pensare anche quell'idea fantastica che hai avuto che consiste nell'aver fatto cadere i giorni di compleanno rispettivamente per il solstizio d'estate per Ania (e lei ricorda il sole, la luce in tutto e per tutto) e per il solstizio d'inverno per Ransem. Sì, deve esserci qualcosa di molto interessante sotto u.u |
Ecchime qua u.u Allora, sono tornata indietro perché ci tenevo a recensirti anche questo capitolo (anche se ti ho già detto tutto in privato XD) però, dal momento che sono passati un po' di giorni spero di ricordarmi quanti più particolari possibili. Il capitolo è scritto che è una meraviglia per gli occhi e per la mente, degno di un buon libro, poi sempre molto scorrevole e senza intoppi. Il che è già una grande cosa, perché molto spesso, come ben sai, non riesco a leggere qui su efp capitoli per intero a causa di una scarsissima fluidità. Ma passiamo al contenuto. Dobbiamo essere sinceri, c'è stata una parte che sarebbe potuta essere un po' noiosa (anche se necessaria), ovvero tutta la descrizione dei cinque stati, ma è stata geniale l'idea di fare in modo che anche il lettore ne venisse a conoscenza attraverso le parole del maestro. Inoltre, quei brevi momenti di estraniazione calzano a pennello, così non abbiamo corso il rischio di addormentarci anche noi come Ransem XD che poi, sarà perché amo la storia, ma io l'ho trovata piacevole comunque u.u |
Ciao Hime! |
Himeeee!! Eccomi finalmente qua, dopo aver superato questi infernali esami di maturità! xD Ora posso attuare la mia minaccia di recensioni ahhaah |
Ciao allora premetto che la storia nonostante abbia letto il primo capitolo l'ho trovata molto carina. Vorrei lasciarti una recensione un pò più lunga, ma al momento non posso. Quindi mi limito a dirti, continua cosi e se avrò tempo cercherò di leggerla tutta e di scriverti una recensione meno orrenda. |
Ammettilo Hime! Tu stai cercando di uccidermi! Dopo avermi tenuta incollata allo schermo per una decina di minuti buoni senza praticamente nemmeno sbattere le palpebre, non puoi lasciarmi così! |
Ciao, |