Recensioni per
Fields of Gold
di Francine
Un ritorno in grande stile, fattelo dire. |
Non potevi riassumere con parole più azzeccate la relazione morbosa che lega Atena ai suoi guerrieri. Lei è la dea vergine, intoccabile da mani maschili. Loro sono aitanti giovani di una sensualità che farebbe ingrifare pure un sasso. Le armature sono la vera barriera che separa fisicamente queste due entità (la Dea e l'Uomo) destinate a vivere in simbiosi senza mai fondersi. Che cosa c'è di più attraente del proibito? Atena questo lo sa bene, e da manipolatrice provetta tiene i suoi Santi per le p... ehm, i gioielli. Mamma mia, quanta perversione! |
Bellissimo questo rituale consumato nella taverna! Devo ammettere che Loki è parecchio affascinante. Non mi stupisce che abbia disseminato figli ovunque. Figli che adesso sono, in un certo senso, anche di Atena. Ma lei ha altro in mente. Rivuole i suoi santi. Trovo molto azzeccata la risposta che dà a Loki quando gli dice, senza troppi giri di parole, che va a riprenderseli perché lei c'è, è nel mondo. Insomma, la Dea ha bisogno della sua scorta personale. Punto. Un giorno però ragioneremo sul perché Atena sia la Dea più odiata dell'Olimpo. Non fa in tempo a mettere piede sulla Terra che tutti le vogliono fare la pelle. Non è che forse il problema sia proprio lei?? Ma non divaghiamo. |
Cominciano a delinearsi le trame. Dopo l'ermetismo del capitolo precedente (di cui confesso di aver capito poco, perché non ho letto l'altra storia a cui si fa riferimento. Solo il Fuoco aveva una collocazione chiara. Viandanti ecc mi sono sfuggiti, ma non importa) si comincia a intendere con chiarezza il piano di Saori/Atena: scendere negli inferi a riprendersi il suo esercito di Santi d'Oro. E Seiya. Condivido la scelta di collocare varie porte degli inferi in luoghi anonimi del mondo. La gente muore dappertutto, no? |
Toh, chi si rivede! Loki. Interessante. Atena/Saori, nelle tue mani, è una dea che mostra tutta la maturità dei suoi millemila anni. Gioca al gatto col topo, scommette pesante. Tanto sa come addomesticare il Fato con la sua proverbiale intelligenza da stratega. E' interessante come questo dialogo fra divinità si svolga nella terrena atmosfera di una taverna del centro, con l'oste che va avanti e indietro come se niente fosse. L'alto e il basso, l'umano e il divino. Tutto si interseca nelle trame della vita. Si prepara la scena per il ritorno del Pegaso. In che veste? Vedremo... |
Ciao Francine, era da un bel po' che non passavo dalle tue parti e ho deciso di porre rimedio alla mia assenza in questa pigra giornata d'agosto che passerò spaparanzata sulla sdraio in montagna. Ho proprio voglia di godermi il cross-over con la realtà di Roma e sono certa che saprai creare bellissime atmosfere per il ritorno di Seiya&Co. Altro che Next Dimension e Omega (che, confesso, mi sono ben guardata dal seguire. Ho una sanità mentale da preservare, io!). Mi piace la tua idea della pensioncina di fiducia nella capitale per accogliere i Santi in missione fuori porta. Come sai adoro gli sguardi inediti sulle faccende del Santuario, quindi... passo al prossimo capitolo. A dopo! |
Sospeso. Senza tempo. Impalpabile. |
Salgo a bordo, e non potrei fare altrimenti! Desideravo confessartelo da tempo e dopo aver letto questo capitolo ho deciso di farlo; quando leggo qualcosa di tuo mi sento intimidita, ma in senso positivo perché il tuo stile di scrittura si sposa perfettamente con lo spirito dell’opera, e riesce a trasmettermi sensazioni che non sono riuscita a provare con la visione dell’anime stesso. È difficile trasmettere questo tipo di emozioni, devi essere un buon autore per riuscirci. |
Bello, bellissimo: ho particolarmente apprezzato il rituale del matrimonio (pane, sale e vino) perché mi ha richiamato alla mente antichi ricordi, e perché questo tuo unire il mito con la realtà è davvero uniforme, fluido. |
Io sono profondamente affascinata da come tu riesca a far apparire le divinità persone normali, lasciando loro però tutta la grandezza che possiedono. |
Ciao, cercavo qualcosa da leggere e ho trovato questa e l'introduzione era davvero accattivante, poi ho letto che l'autrice eri tu e quindi l'ho aperta senza esitare. |
Oho. Ma dico, guarda chi si rivede! Così il nordico Fuoco è venuto a godersi le bellezze di Roma? Mica scemo, Lui! |
Io... Io... |
Ma io come ho fatto ha perdermi una simile perla?! |
Questa storia ha un sapore particolare per me, che dopo un decennio sto per lasciare la città eterna perché, come in una storia d'amore, quando manca il piacere di stare insieme non ci sono impegni e legami che tengano e chi dei due può andar via fugge il più lontano possibile. Chissà se gli occhi di Saori riusciranno a restituirmi il brivido di quel colpo di fulmine.. |