E appare di nuovo, ho saltato lo scorso capitolo, ma avevo veramente mille impegni, il contest, il lavoro e insomma non sono riuscita a commentare. Ma i risultati sono stati consegnati, dovrei scrivere, ma pazienza ho tempo per quello e recensisco il nuovo capitolo di Varco *.*.
Sai che io adoro sempre di più la tua storia?
Il rapporto fra Waiti e Aronui è sempre più complesso, ma entrambi sono ancora troppo presi dai loro problemi personali per rendersi conto di altro. Il grande problema di Aronui è l’imperatore, lui e le sue minacce, le sue punizioni, la sua follia dilagante. Cerca in tutti i modi di sottomettere il suo mokai, di ammaestrarlo, eppure al tempo stesso desidera che si ribelli, che tiri fuori il carattere, perché è divertente?
Però si è reso conto di aver fatto una cappellata, gli serviva irriverente Aronui, altrimenti non poteva far finta che Waiti lo salvasse e lo portasse via, ed ecco che macchina un altro piano geniale a discapito di Aronui. Mi sembra tanto il Mignolo con il Prof, peccato che Rngatira non ha un Mignolo al quale dire: Mignolo, stai ponderando quello che sto ponderando io?
Ma per la conquista del mondo, anzi dell’universo è parecchi passi più avanti.
La scena iniziale è bellissima, un vero amore. Loro due, questo giardino, peccato che Waiti è un tordellone e deve imparare da zero a elaborare e affrontare i suoi sentimenti.
Ma torniamo al genio del male e ai suoi piani, sappi che lo odio, veramente. Sacrifica i suoi mokai come se fosse nulla, cioè Shagit meritava la fine che ha fatto, ma veramente. Anzi, Aronui è stato sin troppo buono non lo ha fatto soffrire, tipi come quello dovrebbero essere torturati a vita. Comunque anche se meritava la fine che ha fatto, alla fine è morto felice, inconsapevole di essere stato sacrificato, gettato via come se fosse un vecchio giocattolo inutile.
Le parti introspettive di Waiti mi piacciono sempre tantissimo, come ti ho detto in chat è parecchio confuso, ora come ora è solo al livello: è giusto quello che sto facendo? Ubbidire a quell’uomo? È giusto che sia lui a comandare un intero popolo, sfruttare le persone, ingannarle, sacrificare la sua stessa gente e al tempo stesso da ordine di sterminare coloro che non gli sono utili, persino chi gli è fedele.
Quanto dolore si porterò dietro Waiti con il tempo, ripensando agli ordini a cui ha obbedito? In passato sterminando intere popolazioni inermi e indifese, ora uccidendo, per ordine della stessa persona coloro con cui si è addestrato, con cui ha combattuto.
Capisco che per i Nauhea i sentimenti non sono importanti, vengono indottrinati in tutti i modi nel tentativo di eliminarli, ma in un modo o nell’altro, in un battagliano, nell’esercito, quando si combatte assieme, quando si rischia la vita assieme si forma una sorta di cameratismo. Non so bene se esiste il rapporto di amicizia fra loro, però magari il rispetto c’è. E Waiti si sentirà in colpa anche per questo.
Bene, ti faccio veramente tutti i miei complimenti per questo capitolo, e non vedo l’ora che posti i prossimi così posso fangirlare per bene, potrei lanciare urletti come una scema per quello che avverrà, mi piace tantissimo come sta andando avanti la storia, il modo in cui l’hai impostata.
Mi piace scoprire passo passo quello che avviene e anche i personaggi.
Sia Aronui che Waiti, ma anche lo stesso imperatore sono molto complessi, Rangatira è un sadico, manipolatore anche un po’ pazzo, e probabilmente avendo tutto quello che il dominatore di non si sa quanti pianeti, è anche annoiato.
Waiti è complesso, lui man mano sta imparando nuovamente, come un ragazzo ad affrontare i sentimenti, a gestirli.
Mentre Aronui è l’amore, io lo adoro. È tutto tranne che fragile, tutt’altro, ha un carattere forte e ben definito ed è in grado di sopravvivere da solo.
Ok la smetto, ancora complimentissimi e bravissima.
Un bacione.
-Yu- |