Recensioni per
Nulla et umbris
di Tristano

Questa storia ha ottenuto 56 recensioni.
Positive : 56
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/07/09, ore 18:05

Ribadisco. E' spiazzante, è stupenda. Complimenti.

Recensore Veterano
26/07/09, ore 18:04

...mamma mia. E' meravigliosamente bellissima questa poesia! Mi piace tantissimo. E' qualcosa che non riesco a descrivere ma mi ha colpito in modo particolare. Vado a rileggerla ancora. Tua, Erin.

Recensore Veterano
09/07/09, ore 11:17
Cap. 14:

Ciao Tristano! Stavo rileggendo le tue poesie, mi piacciono davvero molto. Ti volevo lasciare questo ulteriore commento perchè davvero credo che tu abbia talento e musicalità nel cuore. Riesci a creare il bello, come un vero artista! Alla prossima poesia, Erin.

Recensore Veterano
07/07/09, ore 13:17
Cap. 14:

Ciao mio carissimo poeta. Il componimento ha veramente la delicatezza di una porcellana che se non stai attento, si spezza. Mi è piaciuta questa musica leggera e soffice che ci hai messo dentro. Una bella poesia! Tua, Erin.

Recensore Master
29/06/09, ore 10:00
Cap. 13:

Caro Trtistan , questa poesia mi è piaciuta particolarmente , soprattutto la parte in cui dici " mi basta conoscere il tuo di nome , ripeterlo sempre nella mente x beffarmi delle tenebre e del niente". Bravo complimenti, sempre grande! Gao Gao

Nuovo recensore
27/06/09, ore 18:04
Cap. 13:

MA come fai ad emozionarmi così tanto? Ho il cuore in subbuglio, sul serio. E la mente persa in mille pensieri, tutti però ruotano intorno ai tuoi versi malinconici e intrisi di sentimento. Bravo! Continua così!

Recensore Veterano
27/06/09, ore 10:55
Cap. 13:

Ciao. Questa poesia mi piace molto, perchè è di quel malinconico-romantico che ti lascia tante cose dentro. Mi dispiace solo che mi ricordi un evento spiacevole, perchè davvero non avrei mai voluto che tu ti sentissi in questo modo... Ti vorrei sempre felice e contento!=) Anche se è controproducente per l'attività poetica, dal mio egoismo ti vorrei sempre vedere con un sorriso stampato sulla bocca e sugli occhi. Baci, tua Erin.

Nuovo recensore
17/06/09, ore 10:47

O_O Oh mio Dio! Mi hai messo i brividi. Hai affrontato la tematica in maniera stupefacente! Ma come fai a stupirmi sempre di più? Le immagini mi sono piaciute tutte, ma se dovessi sceglierne una in particolare opterei per quella del pittore (sono figlia di una pittrice =P). Mi ha trasmesso tantissimo. Wow! Non ho parole, se non COMPLIMENTI!

Recensore Veterano
15/06/09, ore 16:50

L'immagine del vecchio pittore che dipinge l'arcobaleno di un solo colore mi ha riempito di qualcosa che non so definire, che chiamerò aria, in mancanza di altri termini che mi soddisfano!
Quale sconforto genera il tuo pessimismo; con quali parole l'hai descritto!
Ciao

Recensore Veterano
14/06/09, ore 21:15

Bella bella bella! Benchè io sia un'ottimista sfacciata, mi è piaciuta un sacco! Anzi, sai che ti dico? Che gli ultimi versi - dopo parole che trasmettono malinconia e un pizzico di tristezza - donano una grande positività: far luce ovunque vi sia ombra. Credo sia un grande monito per tutti! Erin.

Recensore Veterano
14/06/09, ore 11:06

Le tue poesie sono davvero belle e profonde, rendi impossibile staccare lo sguardo dallo schermo finché non si è giunti alla loro fine. In più, sai donare emozioni davvero rare che non sempre personalmente provo di fronte ad una poesia, quindi ti ringrazio per avercene fatto dono. Complimentissimi per il tuo grande talento! ^^

Recensore Veterano
13/06/09, ore 10:51
Cap. 10:

Mi è piaciuta tantissimo l'ultima e seconda strofa, dove troviamo l'arrovellamento dell'uomo, che s'alza e si ripiega su se stesso! Devo dire, mi è piaciuto che mi sia pervenuta, inzialmente, una sensazione di solido e concreto; poi, di fragile. L'uomo che è un sogno che sogna d'esser uomo; questo circolo di rappresentazioni che l'uomo fa di se stesso, inadeguato di fronte all'esattezza e alla immutabilità - apparente! - delle cose naturali.
Così, almeno, l'ho interpretata io^^.
Beh, ciao! Scrivi delle poesie meravigliose. Le tue e quelle di Balakov sono quelle che preferisco, qui.

Recensore Veterano
10/06/09, ore 19:28
Cap. 1:

Poesia eccezionale ed estremamente filosofica.
Dapprima l'uomo discende dall'infinito e si ritrova nella sua prigione di carne e sollazza la ragione, l'accarezza, ma lei non è nulla, per quanto si riponga in essa grande fiducia!
"L'istinto a ragion rendi uguale" (sto citando a memoria, magari sbaglio qualcosa^^) è un verso meraviglioso e conchiude la strofa come il coperchio di una tomba toglie la luce al morto, e, anche se non la può vedere o percepire, anche al morto "fa bene" la luce!
Comunque sia, poi arrivi a parlare delle nostre parle, che spargono frammenti in aria, e sono vuote!
Beh, può darsi che non abbia colto appieno il significato che volessi darci tu, però ho trovato questa poesia comunque ottima...
Ciao

Nuovo recensore
09/06/09, ore 21:32

Bentornato! Sono felicissima di leggerti ancora, mio caro Ale. E che poesia! Ti ho già detto ciò che penso del tuo talento (e non soltanto io) e credo tu sia tra i pochi ad esprimere SEMPRE sentimenti. Intrecci le parole in modo che il lettore si sente catturato. E che immagini! Wow, quella della luna è stata stupenda. Versi malinconici e tristei... bellissimi! Bravo, come sempre d'altronde. Tu non puoi deludere mai nessuno. Kiss

Recensore Veterano
09/06/09, ore 14:56

Non sapevo l'avessi pubblicata anche qui, ma poi ci ho pensato meglio e sono passata. Mi piace molto, mi fa piangere. Poi volevo solo dirti grazie. Grazie per tutto quello che fai per me, amore. Erin