Ora che ho letto anche l'ultimo capitolo, è arrivato il momento di tirare un po' le somme: come ti ho già detto, ho trovato la tua storia per caso ma, nonostante tutto, la curiosità - prima - e l'amore - successivamente - che sei riuscita a farmi provare verso questi personaggi (specie verso Allock che - ora mi rendo conto e ammetto - di aver sempre sottovalutato), sono stati davvero forti!
Ho letto tutti e 16 i capitoli in un unico giorno, recensendoli uno per uno, senza che la noia o altro mi impedissero di farlo. Mi sono immedesimata in Rita, nelle gioie e nei dolori che ha vissuto, piangendo insieme a lei nell'apprendere la notizia della morte del suo amato.
In definitiva: ti adoro <3
Sappi che questa storia, che mi ha presa completamente dall'inizio alla fine, finirà dritta dritta tra le mie preferite.
Mi complimento nuovamente con te per ogni cosa: per l'idea, per come hai impostato il tutto, per la scelta dei personaggi, del titolo e per il tuo strabiliante stile :-)
Grazie ancora per aver creato questo capolavoro e per essere riuscita a farmelo amare (e te lo dice una che, ormai, raramente riesce a stupirsi nel leggere storie riguardanti questo fandom).
Un bacio e a presto!
Freya

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...e poi mi chiedo: perché, per alcuni personaggi, il fantomatico lieto fine non è minimamente contemplato?
Forse perché, se esistessero solamente storie finite per il meglio, si perderebbe ogni attrattiva.
Allora la domanda che mi pongo è un'altra: perché caspita finiamo sempre per innamorarci di quei personaggi che, sappiamo già in partenza, non avranno un lieto fine?
Perché siamo dei maledetti masochisti che non possono fare a meno di torturarsi in questo modo!
Ti ho mai detto quanto mi piaccia il titolo della tua storia?! Forse no... beh, lo faccio ora: è magnifico, stupendo, azzeccatissimo e veritiero!

Credo che in questo capitolo il mio cuore si sia spazzato ancor più di quanto già non fosse successo nel capitolo precedente...
Riesci sempre a stupirmi, capitolo dopo capitolo, strappandomi ogni volta emozioni più forti!
Povera Rita... come mi dispiace per lei e per l'intera situazione. Effettivamente il destino capitato ad Allock è stato ancor più crudele che se fosse morto.
Non oso immaginare lo stato d'animo della strega... so bene che tutto ciò non è reale, è solamente un magnifico frutto della fantasia, ma credo proprio che io, al suo posto, non ce l'avrei fatta.

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Oh! Oltre al cuore di Rita si è spezzato anche il mio nel leggere questo capitolo... Per prma cosa devo complimentarmi con te per la capacità che hai nel catapultare il lettore all'interno della storia, riesci a renderlo estremamente partecipe nella trama; e poi devo rinnovarti i miei complimenti per la tua straordinaria capacità nel descrivere in maniera esaustiva sentimenti come il dolore, la tristezza, l'angoscia e compagnia bella. Fino ad ora ti eri dedicata alla stesura di capitoli "leggeri" in quanto a sentimenti ed emozioni, capitoli a tratti anche comici; adesso, invece, hai affrontato un argomento molto più doloroso e carico di sentimenti tristi... e, nonostante tutto, sei riuscita ugualmente ad essere impeccabile! D'altronde, quando qualcuno è bravo e particolarmente portato per qualcosa (nel tuo caso nella scrittura), lo è sempre ;-)

Ahahahah! Anche questo è stato un capitolo molto, ma molto, ma molto comico :D
Mi è piaciuta un sacco la paranoia di Allock, l'ho immaginato alla perfezione mentre leggevo il suo monologo, ed è stato esilarante!
Caspita, quanto sei barava ;-)
In più mi è piaciuto un sacco il discorso tra i due, le domande a raffica di Gilderoy... in quel caso mi è parso come un instancabile bimbetto curioso che non perde occasioni per soddisfare, appunto, la propria curiosità!
L'unica cosa che mi ha lasciata leggermente perplessa, è proprio la parte finale... ma credo che il tutto mi risulterà più chiaro nei capitoli a venire.

Ok, questo capitolo è decisamente molto più tenero di quello che, precedentemente, avevo ritenuto tenero :-)
Sono ancora stranita per il fatto che tu sia riuscita a farmi apprezzare un personaggio come Allock. Lo so, te l'ho già detto, ma come non ripetertelo? Credo che, oramai, lo guarderò per sempre con occhi diversi... e per quanto riguarda Rita, beh, lei mi è sempre piaciuta in parte, anche se non le è mai stato dato il giusto spazio.
Ammetto cha hai ragione: concordo con te sul dire che debba esserci un perché, una storia più che valida dietro alla motivazione che spinge qualcuno - in questo caso Rita e Gilderoy - a comportarsi in un determinato modo.
Fino ad ora non te l'avevo ancora detto, ma, oltre che a complimentarmi per l'ennesima volta, voglio ringraziarti per aver dato vita ad una storia interessante come questa, prendendo in esame personaggi altrettanto interessanti come loro :-)

Questo capitolo è stato pieno di tenerezza, giuro! Oltre alla situazione, ho trovato molto teneri sia Rita che Gilderoy. Sembra stiano cominciando a fidarsi l'uno dell'altra... o meglio, sembra che Rita cominci a fidarsi di Allock, dato che lui aveva riposto in lei la propria fiducia da molto prima.
Mi piace un sacco com'è cominciato il tutto fra loro, la piega che sembrava gli eventi stessero assumendo e che poi è cambiata radicalmente. Hai reso umano un personaggio come Allock che, là per là, pare non avere assolutamente nulla di umano... se non la perfida astuzia nel rubare le gesta altrui per ricavarne benefici propri.
Chissà cosa mi aspetta nei prossimi capitoli... ho come l'impressione che le cose potrebbero nuovamente prendere altre miliardi di pieghe!

Oltre al pensiero di Allock quando ha scartato il regalo di Rita, pensiero molto esilarante e molto da lui, è stato un capitolo alquanto tenero... specie nella parte finale! Ti dico la verità... mi aspettavo un bacio, proprio quel bacio che Rita ha stoppato, ma avrà avuto i suoi buoni motivi per farlo; motivi che scoprirò in seguito. Si una cosa, però, non sbagliavo: Rita è riuscita a perdonarlo!

Hai una fantasia davvero impeccabile, fattelo dire!
Mi piace la piega che sta prendendo la storia e non vedo davvero l'ora di leggere cosa succederà nel prossimo capitolo.
È ovvio che Rita voglia spiccare di luce propria e non voglia essere solamente il riflesso di Gilderoy Allock, ma qualcosa mi dice che, forse, il mago riuscirà a farsi perdonare... o magari non c'ho azzeccato per nulla ed accadrà esattamente il contrario!
Complimenti ancora per il tuo stile, è impeccabile proprio come la tua fantasia :-)

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La cotta, quindi, è ricambiata anche da Allock!
Sai, mi è parso strano scorgere nella prima parte del capitolo, incentrata interamente sui pensieri di Gilderoy, una nota di introspezione. Ciò che mi è parso strano, è stato il pensare ad Allock come ad un soggetto capace, appunto, di pensare. È pur vero che tu, in questi capitoli, ce lo stai prensentando in parte come già lo conosciamo ed in parte come un personaggio che non è mai stato analizzato fino in fondo... ma piano piano mi sto abituando all'idea di un Gilderoy che non è solo fronzoli e menzogne, anche se né i fronzoli e né le menzogne lo abbandoneranno mai!

Mhm, la situazione comincia a farsi complicata e la tensione inizia ad essere tangibile...
Sinceramente non ho molto ben chiaro il perché Rita se la sia presa con Allock, però devo ammettere che il Gilderoy di questo capitolo mi ha fatto tanta tenerezza (oddio, sei riuscita a farmi provare "tenerezza" e non "pena" nei suoi confronti!) quanto credo sia stato sincero almeno una volta nella vita.
Scappo a leggere il prossimo capitolo, la curiosità mi è salita alle stelle :D

"con l'agilità di un bradipo gravido" ahahahahah! Sei davvero divertente, sai?! :D
Comunque, note comiche a parte, mi è sembrato d'intravedere sentimenti ed emozioni contrastanti nella nostra Rita, emozioni che vanno al di là della fama che vuole conquistare per diventare una giornalista di successo.
Che si stia prendendo una bella cotta per Allock?!
Mi è piaciuta molto, inoltre, la parte finale dove menzioni Cenerentola: bellissimo dire che, la Cinderella in questione, ha lasciato una traccia sbiadita di rossetto al posto della scarpina di cristallo.
Credo di adorarti :-)

Questo capitolo è stato veramente divertente!
Mi ha fatto ridere un sacco la tua battuta sul gufo di Allock ("un pavone geneticamente modificato"), per non parlare della frase finale in cui l'unico pensiero di Rita è quello del vestito elegante (anche se non ti nego che la stessa cosa l'ho pensata anch'io ancor prima di leggere quello che avevi scritto tu)! :D
Mi complimento ancora, il tuo modo di scrivere ed il tuo stile mi piacciono sempre di più :-)

Anche questo capitolo senza neanche un commento?!
Ma come si fa???
Più leggo e più la tua storia mi piace da morire!
Hai centrato in pieno il tutto: Allock è proprio Allock e Rita sta seguendo alla lettera i suoi consigli per diventare la famosa Rita Skeeter. Leggendo l'intervista mi è parso di leggere sul serio un'intervista di Rita... le risposte, i comportamenti (specie quelli di Allock), le azioni... era tutto così perfettamente perfetto!!!

Perché mai questo capitolo è rimasto senza alcuna recensione?
Devo dire che Allock, al contrario di quanto si possa pensare, non è una persona poi così stupida... anzi, è molto scaltro, benché la vanità, l'arroganza ed un mucchio di belle parole facciano da contorno a quell'agglomerato di falsità. Credo che tu sia riuscita benissimo, col discorso di Gilderoy fatto a Rita, ad esprimere questo concetto!
Complimenti :-)