Ciao, cara!
Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino **
Questo capitolo è stato davvero molto intenso sotto tanti punti di vista.
La caratterizzazione di Maya come sempre è stata descritta molto bene e in questo capitolo entrare nella sua mente è stato come un giro sulle montagne russe tanto i suoi pensieri e le sue emozioni vorticavano senza sosta.
Anche Evan, comunque, non è stato da meno.
A inizio capitolo mi si è stretto il cuore leggendo del compleanno della madre, perché normalmente una festa di compleanno dovrebbe essere un momento di gioia da trascorrere in compagnia delle persone amate, ma in questo caso ho potuto percepire tutto il disagio che lui e suo fratello provavano, così come la brutta sensazione che tutto fosse falso.
Quando papà fu assassinato lui era presente, ma non ha mai voluto raccontare in dettaglio quello che era accaduto quel maledetto venerdì.
[...]
Mio padre avrebbe potuto tirare fuori la pistola se avesse voluto, ma quando ha visto che quello di fronte a lui aveva poco più la mia età, ha esitato. È quello che mi ha riferito il signor Solari, si è limitato a dirmi solo questo. Mi ricordo che mentre me lo raccontava gli tremavano le mani. ---> queste affermazioni del signor Solari mi hanno lasciata perplessa, ma non ha nulla a che vedere con il modo in cui le hai scritte. È proprio il personaggio stesso a lasciarmi interdetta, più che altro perché non ha voluto svelare l'identità di colui che ha ucciso il padre di Evan. Non lo so, mi fa strano e mi domando se nasconda qualcosa. Potrebbe non sapere nulla dell'identità dell'assassino oppure l'esatto opposto (ed io credo sia questo). Perché inizialmente credevo fosse stato Enrico, suo figlio, ma il signor Solari ha detto a Evan che era stato un ragazzo della sua età, quindi ho ipotizzato fosse un ragazzo che a quel tempo aveva l'età che ora ha Evan, ovvero diciassette anni. Quindi escludo l'ipotesi che sia suo figlio, dato che Enrico, se non ricordo male, è coetaneo di Evan (poi, come se ciò non bastasse, nemmeno Enrico se la passa bene, anzi, chissà cosa lo hanno costretto a fare).
In conclusione, il mistero si infittisce e secondo me il signor Solari è coinvolto nell'uccisione del padre di Evan, anche se spero di sbagliarmi (lo sai che io spesso vedo tutto in maniera tragica, rip).
Quando ero piccolo pensavo di avere i super poteri. Pensavo di poter sparare ragnatele dal palmo della mano perché mio padre mi diceva che potevo essere quello che volevo. ---> da grande amante dei film Marvel, non potevo non citare questo pezzo. Il riferimento a Spider-Man è stato carinissimo ed Evan mi ha fatto tanta tenerezza.
In tutto questo, anche Maya sta vivendo una situazione complicata e pesante.
Non solo ha litigato con Camilla - mi è dispiaciuto tantissimo -, ma ha anche incontrato il suo ex, Jack.
Ciò che è successo con lui mi ha fatto capire che Maya è molto più fragile di quanto sembrasse.
Il fatto è che esterna la sua fragilità in maniera aggressiva ed ergendo muri altissimi e di conseguenza le persone fraintendono.
La capisco, sotto certi punti di vista io e lei siamo molto simili: mi dà fastidio quando la gente dice che alcune volte sono aggressiva, ma al contempo so che hanno ragione.
E proprio come Maya arrivo alla conclusione che quasi tutte le persone siano uguali, salvo rare eccezioni.
L'ultima parte l'ho trovata molto emozionante, Evan e Maya si sono un poco avvicinati anche sembra tutta un'illusione, cosa della quale Evan è consapevole.
E tutto questo mi distrugge, perché vorrei solo la loro felicità. Se la meritano. E vorrei anche che Evan smetta con l'eroina così come Maya smetta di erigere muri contro tutto e tutti.
Non vedo l'ora di proseguire nella lettura *^*
Tantissimi complimenti e alla prossima!
Harriet; |