Una delle scene più agghiaccianti del primo arco narrativo. Per quanto io ritenga che nel manga sia stato reso meglio (rispetto all'anime), non si può dire che questo tuo componimento non lasci sgomento e smarrimento, ovviamente non paragonabile a quello di Shun nel vedersi perduto ed impotente di fronte all'immenso Cosmo di Gemini.
Per divina provvidenza le sue catene gli hanno impedito una fine orribile perchè, diciamocelo, Camus avrebbe salvato solamente Hyoga e non si sarebbe affatto curato di Shun. Ma forse il fato non è stato così malevolo come sembra con il piccolino.
Una bella drabble, che dà alla frase finale la speranza che tutto il componimento ti dava per perduta. Davvero ben fatta e coinvolgente.

Leggi la risposta dell'autore

I poteri di Saga sono spaventosi, pari quasi a quelli di una divinità minore della mitologia classica.
Il senso ineluttabile del vuoto attanaglia il nostro caro Shun, che cerca di salvare per primo Hyoga, anziché se stesso. Ma stiamo parlando di un ragazzo votato alla bontà ed al sacrificio, ad un cavaliere che da tutto se stesso agli altri, sprezzante del pericolo per la sua vita. 
Hai dipinto benissimo questa scena così particolare, in cui si "vede" la progressiva incorporeità dei personaggi, in seguito all'attacco di Saga, che ti manda in un'altra dimensione spazio-tempo.
Ma il cosmo di Andromeda è... altro da sé. Se anche il corpo e la volontà di Shun sono impossibilitati a reagire in attacco, ecco che la catena della principessa del mito SA cosa fare per contrastare il nemico e per far trionfare la Giustizia. Per questo io ho sempre pensato che il cosmo di Shun sia anche il più potente di tutti, perché sa essere estraneo al suo officiante.
Complimenti per l'efficacia visiva con cui hai espresso le pecualirità di Shun come guerriero, oltre alle sue virtù morali.
Bravissima, come sempre.
Buon 2016 Shunnina <3
Lou
(Recensione modificata il 30/12/2015 - 08:22 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Okay, la parte migliore è la fine dato che c'è una bella ripresa da parte del piccolo Shun e niente, complimenti ancora

Leggi la risposta dell'autore

Altro momento della saga in cui si dev'essere sentito completamente sperso, povero tato T_T
Tra l'impossibilità di aiutare Hyoga e le forze che se ne vanno (grazie Saga =_=) ... ç_ç gnanfolinooooooo!!!!!!!!!
*arruffa coniglietto*

*grabba*

Leggi la risposta dell'autore

Come prima cosa: COMPLIMENTI. MOOOOLTO BELLO. Come seconda cosa, adoro questo pezzo della seria classica. Hai scritto benissimo e penso che questa raccolta sia davvero un piccolo gioiellino!

Leggi la risposta dell'autore

quella dannata battaglia.... forza Shun.... ce la farete...

e tu sei bravissima...

Leggi la risposta dell'autore

Due parole: pura poesia.
Questa drabble racchiude tutta l'innocenza e l'amore fraterno della Fenice. è tenera e molto poetica.
Il paragonare il rumore delle onde marine racchiuse nella conchiglia, al respiro delicato del fratello a lui abbracciato, è davvero poetico e dolcissimo.
Chiedo scusa per il ritardo, ma ho fatto le corse in questi giorni e il tempo per commentare non c'è stato.

Leggi la risposta dell'autore

Mi sciolgooooo! *prende i due fratellini e li coccolissima perchè di si!*

Uno Shun minuscolo che ha trovato la sua conchiglia tutto da solo è un'immagine dolcissimaaaaaaaaaaaaaaaaaa aaaaaaaaaaaaa aaaaaaaaaaaaaa *no ok non ce la può fare, ce la siamo giocata*

Ma se pure il feniciotto si scioglie tutto, cosa possiamo pretendere da una fangranny? eh!

Gyaaaahhhhhhhhhhhhh

*grabba a casaccio, autrice, personaggi, tutti!!!*

Leggi la risposta dell'autore

Aww che cosa tenera 😍 Ikki così dolce e tenero è troppo adorabile. Complimenti e alla prossima

Leggi la risposta dell'autore

Finalmente un aggiornamento! Adoro i Saint quando sono pucciosi bambini. Sono super tenerissimi! Tu sei stata delicata e sensibile come sempre. Cosa non facile in così poche righe. Comunque complimenti! l'idea è carina e il rumore delle onde del mare mi ha fatto subito pensare al periodo di addestramento di Shun sull'isola di Andromeda. Hai presente l'episodio (sicuramente si, perchè tu sai tutto quello che riguarda Shun e i Saint) in cui resta legato agli scogli? Ecco... ho considerato questo componimento come se fosse un prequel... un prequel di quell'episodio. Onde che si infrangano... bo non so! magari mi faccio troppi voli pindarici! Ma tu sai come sono fatta!

Leggi la risposta dell'autore

piccolino :)
e dolcissimo anche ikki
dillo.... attenti al mio diabete....

nn ti bastavano le ovaie?

Leggi la risposta dell'autore

Il pensiero di questi due fratellini, soli ed orfani, contro tutto e contro tutti, mi hanno sempre commosso profondamente.
Non hanno nulla a parte loro stessi ed il legame tra loro. Il passato è doloroso, con la scomparsa dei loro genitori... il futuro è incerto. Ma il presente... ecco: esso è prezioso e può arricchirsi di momenti magici, da custodire gelosamente nei ricordi del cuore e della mente.
Hai scattato un'istantanea immaginaria con il tuo consueto animo delicato e dolce: me li sono proprio figurati, questi innocenti, in una loro gita al mare, con il più piccino che mostra al fratello maggiore il suo nuovo, piccolo tesoro... una bella conchiglia dai colori delicati e madreperlacei. Un gioiello del mare, custodito dalle piccole dita di un bimbo, che vi ascolta il suono degli abissi.
Ma il battito del cuore di Shun ed il suo respiro sono dei suoni mille volte più belli: dici bene, benissimo. Un bimbo è la creatura più pura dell'Universo.
E ti  ringrazio come sempre per lo splendido ritratto che ci hai regalato di Ikki e di Shun bambini, prima che la guerra ed il dolore avessero incupito le loro vite...
Baci,
Lou
 

Leggi la risposta dell'autore

Parto con questa recensione facendoti le mie scuse per l'immenso ritardo; purtroppo ho un esame che mi sta uccidendo (se hai presente economia...)
Tornando alla drabble, hai raffigurato uno dei momenti di maggior climax del primo spezzone della serie. Il vedere quell'energumedo di Tatsumi che inquieta i bambini (soprattuto Shun e Ikki) nel decantare la magnificenza dei posti in cui verranno spediti, ha della tragedia. Per non parlare del sorriso diabolico e delle parole che rivolge al piccino quando ha visto la sua destinazione: uno dei pezzi in cui avrei voluto esseri lì e tirare un calcio negli attributi di crapa pelata.
Sai, spero che farai un qualcosa in cui parlerai dello scambio e di come Tatsumi, stronzo fino al midollo, rivela che l'isola di Andromeda è forse peggiore di Death Queen Island... quello è tremendo.
Complimenti per la descrizione della scena; mi ha davvero trasmesso tutta l'ansia che quella piccola creaturina di Shun ha provato nel sentir pronunciare di che morte doveva morire.

Leggi la risposta dell'autore

Complimenti per la scrittura fluida. Ti trovo migliorata. Le tue descrizioni sono particolareggiate e affascinanti. In poche righe riesci a trasmetterre moltissimo. Come te, anche io penso che Shun fosse destinato all'armatura di Andromeda, in quanto, presenta molte caratteristiche in comune con la principessa del mito. Sarebbe interessante, così per gioco, una "what if" con Shun sull'Isola della regina nera. Ma anche li... non so se mi andrebbe di leggerla... in quanto per me ormai Shun è cavaliere di Andromeda... quindi per me non esistono universi paralleli e alternativi...

Leggi la risposta dell'autore

La nota finale mi ha fatto avere un flash di Ikki con la prima armatura di andromeda nell'anime ... quella tettuta X°°°°D Sarebbe tornato cattivo comunque X°°D E non so se in quel caso avremmo potuto recuperarlo X°°°D
Shun probabilmente ci avrebbe sorpresi tutti comunque (anche se con Esmeralda sarebbero diventati ottime amiche *coff*) ma tutto avrebbe preso un'altra piega, compresa l'ascesa alle dodici case e tutto (tipo, fosse stato Ikki quello con le catene e avesse brincato lui la collanina sobria di arles, non saremmo dovuti andare fin su mi sa X°°°D)

Cielo, un piccolo Shun tutto agitatissimo mentre estraggono il suo nome T_T Era proprio piccolo T_T (si lo so Seiya ha 3 mesi di meno, ma Shunnino sembra più piccino! )

Leggi la risposta dell'autore