Recensioni per
Una sera di speranza
di Celtica

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/05/17, ore 14:48

Quarta Recensione Premio per il contest "Pazzi/e/ie... d'amore"
Ed eccomi subito per l'ultima recensione (non sarà, però, l'ultima volta che mi sentirai:D), su questa splendida storia.
Che dire, se no che mi hai fatto a pezzi? Non so se tu ricordi, ma già una volta ti avevo detto che una - ne hai tante di abilità - delle tue più grandi doti è quella di riportare spezzoni autentici di vita in cui tutti si possono immedesimare. Il triste ruolo che deve ricoprire questa povera ragazza mi ha ricordato alcune delle scene degli anime che io preferisco di più in assoluto. Il perenne ruolo della migliore amica! E' una tragedia!
Sara ama in segreto, ed è vero che in quella situazione ci si chiede "ma come fai a non accorgertene?"; eppure è proprio quella condizione che va sempre a cercare, perché comunque rimane in silenzio, subisce, fa finta di dimenticare, accoglie di gran carriera la "stupidità" di lui.
Stupendo lo sfondo freddo e da film horror, richiama l'ansia e il terrore che prova lei; perfetto l'ambiente caotico e pieno del pub, ti permette di creare quell'effetto di due velocità di cui ti ho già parlato una volta(tutto scorre indefinito intorno a lei e Sara va alla sua velocità, è l'unico punto definito e comprensibile). Ho adorato ogni singola parola di questa piccolissima storia, e ne voglio ancora: perché non voglio che finisca così, semplicemente una volta nella vita il silenzio deve urlare.
Eppure è questa la fine a cui è destinata Sara: sperare e intanto subire. E' una tragedia, appunto!
Lui è il solito ragazzo che non si accorge di lei, troppo frivolo e playboy per apprezzare in quel senso la semplice timidezza di Sara. Ciò che, però, ho apprezzato è la silenziosa e gentile determinazione di questa ragazza. La disperazione trasuda da ogni suo poro, la sua passività/attività/passività è il supplizio più grande.
Ottimo è l'uso del presente e questa immediatezza che crei con il lettore: la scena è lì, che si sta svolgendo nell'esatto momento in cui si legge la storia; e il dolore appare vivo, vicino, dentro di noi.
Stupendo il climax che hai creato: la paura iniziale, questa che immerge in uno stato confuso, un po' fuorviante che s'intona perfettamente con i pensieri e le aspettative di Sara; poi c'è l'attesa trepidante, il farsi forza, il non vedere l'ora che egli arriva; e infine c'è la cocente delusione.
Ironico e stracommovente(non si potrebbe dire, ma facciamo che io lo dico perché dire solo "commovente" non sarebbe abbastanza) il fatto che alla fine, le lacrime finte a cui stava lavorando e che avrebbero dovuto intenerire e sciogliere il cuore di lui siano reali ed ella debba nasconderle. Lo sfogo naturale è straziante e ti lascia il dolore vivo e caldo sulla pelle, davvero ho i brividi; ho dovuto ricacciare le lacrime indietro.
Ammiro, anzi, venero le tue storie, dalla prima all'ultima. Prima o poi mi deciderò a seguire una di quelle più lunghe, tempo permettendo:D
Per ora, concludo, perché rischio di ripetere complimenti su complimenti e la recensione diventerebbe vergognosamente imbarazzante per me che sbavo dietro al tuo talento, a bocca spalancata.
A presto!

Recensore Master
28/04/16, ore 08:05

Molto carina e scritta molto bene, con le giuste attese, il giusto immedesimarsi con la protagonista e il giusto finale in parte a sorpresa, e in parte coerente con questo lui così sfuggente.
Un amico che non è un amico, ma che ritiene di esserlo e da quel ruolo non ha nessuna intenzione di staccarsi - storia vecchia come il mondo, ma che, per chi non è amica, fa male.

Ci lasci con il desiderio di saperne di più di questa Sara, che aspetta e spera e anche di lui: è uno per cui varrebbe la pena aspettare? Di certo come amico è un buon amico - peccato, davvero, che lei voglia di più.

Sullo stile nulla da dire: è molto curata, secondo me, misurata, senza il tumulto interiore dell'eroina che vive emozioni estreme, sappiamo il giusto, una sbirciatina nel suo dolore.

Recensore Veterano
28/03/16, ore 12:37

Ehilà! 
Sono qui per il gioco dell'Oca EFPiana.  
Bene, questa è la storia che ho scelto di leggere per questo giorno di pausa del gioco nel gruppo e non me ne pento affatto. Sarà che ho i lacrimoni come una scema a questo punto o che sono sempre stata una persona piuttosto instabile per questo genere di cose, emotivamente parlando, ma mi è davvero piaciuta! Mi ha lasciato un tremendo senso di amarezza, perché mi ritrovo perfettamente nella protagonista, così cotta e spaventata da non trovare mai il coraggio di parlare chiaramente, finché le cose non gli sfuggono di mano e ne resta ferita. Probabilmente è uno scenario comune, insomma, la ragazza follemente innamorata del suo migliore amico e lui che neanche riesce a vedere quello che ha davanti agli occhi. 
Ci sarà qualche povera anima che ne esce positivamente da queste esperienze? Mah! Lo spero! Io no ^^" cinque anni buttati via e, giusto per citarti, "Sara si asciuga gli occhi e cerca di ricomporsi. Aspetterà un'altra sera per fare la sua mossa ed è sicura che andrà bene. Deve andare bene. Perché Sara sa aspettare." questo pezzo esprime al meglio questo tipo di situazioni, è la parte che ho preferito. 
Scritta molto bene e scorrevole, ma se posso farti notare una cosa, secondo me ci sono troppe ripetizioni. In molti punti al posto del solito nome avresti potuto mettere "lei" o altro (per esempio: "Il cielo è nero, i lampioni non riescono a illuminare i vicoli bui ai lati delle strade e questo fa tremare Sara." un bel "la fa tremare"). 
Comunque ti ripeto che mi è piaciuta, coinvolgente e dannatamente familiare. 
Alla prossima, 

Lawlietismine

Recensore Master
28/03/16, ore 09:36

Ciao!
Sono qui per il gioco dell'oca!
Christine ci ha dato libera scelta per la storia così ho scelto la tua!
Prima di tutto voglio farti i miei complimenti perché hai uno stile molto scorrevole e che si lascia leggere tranquillamente, ci ho messo seriamente pochi minuti per finirla di leggere ( forse aiutata anche della brevità della storia, lo ammetto ).
La vita di Sarah ruota tutta intorno alla speranza, la speranza di vedere il suo sogno coronato e di poter essere qualcosa di più di una semplice amica agli occhi del ragazzo che ama, la speranza che la serata che ha organizzato possa essere perfetta e la speranza che il ragazzo che ama non si presenti con un'altra donna.
Tutte speranze vane secondo me: le ultime due le hai "distrutte" tu con l'arrivo del ragazzo insieme alla sua nuova fidanzata, la prima invece credo che sia irrealizzabile perché si vede che il ragazzo la considera una buona amica ( poi, magari, chissà... c'è una long in corso quindi potrei sbagliarmi ).
Mi piace immaginare questo genere di situazioni dove la ragazza, compreso che ha perso anni della sua vita dietro un amore deleterio, si "ribelli" e alla fine trovi qualcuno con cui stare che la ami davvero, ecco.
Mie fantasie a parte!
La storia mi è piaciuta,
alla prossima
Balder Moon

Recensore Veterano
21/03/16, ore 20:55

Ciao!
Sono qui per l'oca EFPiana.
Per quanto breve, ho apprezzato moltissimo questa storia. Sara è una ragazza in cui tutte noi possiamo riconoscerci: è stata mollata dal ragazzo, ma nonostante la tristezza, riesce ad uscirne a testa alta.
Sei davvero riuscita a farmi entrare in empatia con il personaggio.
Nulla da dire sulla forma.
Brava! Gaia

Recensore Master
15/03/16, ore 20:37

Ciao!
Sono qui per il gioco dell'oca, dovevo scegliere una storia introspettiva e visto il tuo nick ho pensato di passare, come hai potuto vedere dalla mia storia io adoro l'introspettivo e mi piace un sacco sia leggerlo che scriverlo.
La tua storia mi è piaciuta un sacco, anche se breve riesce davvero a trasmettere un sacco di emozioni e mi sono calata subito nella protagonista e nel suo percorso che viene descritto in tanti punti chiave che sembrano ripercorrere tutto quello che ha passata in maniera davvero lineare. Ho vissuto con la protagonista questo amore non ricambiato, un sentimento che riesce sempre ad avere qualcosa di magico, di forte anche se molto triste.
Complimenti!
Alla prossima, Nana

Recensore Master
13/03/16, ore 19:37

Ciao sono qui per il gioco dell'oca =)
Io dovevo leggere una storia introspettiva, ma sul quel genere avevano avuto già delle recensioni e quindi ho optato per una storia senza che avesse anche il genere introspettivo e appena ho letto il tuo nome ho aperto il link senza pensarci.
Conosco come scrivi dalla storia Myracle se non erro si scrivi e quindi amando il tuo modo di scrivere non potevo non leggere un'altra tua storia.
Che dire? Sinceramente non so nemmeno da dove iniziare ma quello che è certo e che adoro questa storia.
Non mi meraviglia che sia arrivata al primo posto perchè oltre che bella lascia anche una morale se così vogliamo chiamarla, anche se forse morale è un pò eccessivo. Ho adorato Sara, la nostra protagonista che si distrugge per un amore che non è corrisposto e sapendo ciò lei non perde le speranze, anzi e quasi più forte di prima.
Non ci sono descrizioni delle persone come aspetto fisico ma solo ciò che lei prova e sono tanto incise che ad un certo punto ti perdi nelle parole, come se fossi tu a pronunciarle e non ti rendi conto di essere entrato nella storia.
Non so bene nemmeno che dire perchè mi è piaciuta tanto da sconvolgermi, in senso positivo ovviamente e quindi non posso che farti mille complimenti.

"Sara ha freddo. Cammina sola per le strade deserte della città e ha paura. Sa che non è la serata giusta per uscire, ma pensa anche che sia vitale quello che succederà stasera."
Da questo inizio intuivo che ci fosse un Lui, ma pensavo che fossero una coppia certo la mia delusione è forte quando ho scoperto che il Lui esiste ma non stanno insieme ma posso dire di aver apprezzato ancora di più questa storia e non so se i due fossero una coppia se lo avrei fatto.
Scusami, so che suona contorto ma è ciò che sento e non so nemmeno se sono riuscita a spiegarmi.

"Ormai Sara è decisa, è la sera giusta. Non si è truccata apposta, in parte deve fingersi disperata e in parte non vuole che il pianto le rovini il mascara; sa che lui non lo gradirebbe. Lui frequenta solo ragazze perfette e Sara perfetta non è. Ma stasera sente che andrà bene, si conoscono da troppo tempo, sono amici, lui conosce tutte le sfumature dei suoi occhi, tutte le espressioni del suo viso, tutti i movimenti delle sue mani. Per questo è strano che non se ne sia ancora accorto. "
Vogliamo parlare anche di questo pezzo?
Non so gli altri, ma io sinceramente ho sentito addosso quell'ansia, quella tristezza, quella solitudine e anche e forse sopratutto quella rabbia nei confronti di questo Lui. Penso che questi sono i pensieri che almeno una volta nella nostra vita abbiamo fatto anche noi quando un ragazzo ci interessava ma lui non ci filava nemmeno. E' un pezzo tanto profondo, intenso quanto triste.

Davvero in poche parole sei riuscita a trasmettere tanto e penso che questo tuo modo di scrivere ci riuscirebbe sempre. Ho amato tutta la storia e poi sistemando il testo così, con questa impaginatura mi è sembrato ancora più perfetto che, anche se ci fossero stati degli errori non me ne sarei accorta. Come dice il detto anche l'occhio vuole la parte e tu senza dubbio prendi tutto, non fai mancare nulla al lettore.
COme dicevo prima dal punto di vista grammaticale, ortografico e di punteggiatura è tutto perfetto, non ho riscontrato nessun errore nemmeno uno di distrazione e quindi complimenti davvero.
L'unica pecca, che poi è solo un mio pensiero è stato forse la ripetizione, eccessiva, del nome Sara. Senza dubbio capisco il motivo e la scelta di questo ma talvolta mi è sembrata pesante ma comunque nonostante ciò sia di poco conto ho amato la storia.

Un'altra cosa che mi ha proprio colpito è stata la scelta del titolo che senza dubbio è quella perfetta e la frase all'inizio, cosa che ho proprio amato.

Infine....
"Lui si gira di nuovo verso di lei, sorride, tutto è tornato a posto. Sara lo segue con gli occhi mentre lui cerca la via più veloce per raggiungerla. Sara è di nuovo tranquilla finché le lacrime non prendono a scorrere sul suo viso. Era quello che voleva, in fondo. Forse se l'è anche cercata. Sara piange, ma non per vaghi pensieri tristi. Sara piange perché lui si è voltato ancora verso la porta e ha preso per mano la ragazza bionda appena entrata.
Sara si asciuga gli occhi e cerca di ricomporsi. Aspetterà un'altra sera per fare la sua mossa ed è sicura che andrà bene. Deve andare bene. Perché Sara sa aspettare."

Credevo che alla fine lui le rivolgesse almeno la parola, o mi aspettavo che lei rinunciasse invece.... Colpo di scena....Lei continua ancora a sperare, non è stata quella la serata giusta ma c'è ne sarà una.
Se da una parte l'ho trovata illusoria, o pazza per così dire dall'altra parte invece l'ho trovata reale.
Sì, perchè è proprio quello che ci succede quando un ragazzo non ci guarda noi continuiamo a volerlo e non ci arrendiamo.

Mi fermo qui perchè mi sono già dilungata troppo e non vorrei annoiarti,ma sappi che l'ho adorata e ancora complimenti per la tua magnifica scrittura e la tua voglia di emozionare il lettore.
Complimenti davvero, tantissimi e tantissimi complimenti.
Claire

Recensore Veterano
27/02/16, ore 15:54

Ciao. Eccomi a ricambiare.
Penso sia davvero molto bella questa storia e lascia un amarezza molto forte alla fine della lettura.
Mi piace lo stile che hai usato, semplice e elegante allo stesso tempo anche se mi ha disturbato un po' il continuo uso del nome proprio di Sara.
Avresti potuto usare alternative che ne avrebbero alleggerito la lettura.
Per il resto è davvero bella. Molto malinconica e triste.
Complimenti.
OdN

Recensore Master
25/02/16, ore 22:02

Eccomi qui :-) Allora ho trovato questo racconto molto interessante in cui hai saputo tratteggiare il personaggio di Sara, una ragazza che non vuole mollare , che vuole sperare che la persona che lei ama ritorni,un ragazzo che l'ha trattata male e che non si interessava a lei, un ragazzo a cui lei tiene tantissimo e si promette che sa aspettare, che prima o poi lui ritornerà da lei, nonostante nel suo cuore albergano sentimenti contrastanti di amore e odio verso l'oggetto del desiderio...come dice il caro Blaise Pascal, il cuore ha le proprie ragioni che la ragione non conosce...davvero molto brava, i miei complimenti :-)

Recensore Master
23/02/16, ore 13:17

Buonsalve!
Da tempo voglio leggere qualcosa di tuo, perché ho molto apprezzato una tua recensione ricevuta tempo fa... e finalmente ne ho l'occasione. Se avessi tempo, mi butterei sulla long, però per il momento mi accontento di questa (anche perché è passata una vita da quando guardavo Lady Oscar, e non potrei leggere su quel fronte).

Primissima cosa: amo follemente la tua impaginazione. Ho un sacco di tendenze OCD, ormai non ha nemmeno più senso negarle (lol), e una storia impaginata con così tanta simmetria, eleganza, non so... impaginata così mi dà proprio la pace.
Seconda cosa: amo follemente anche la correttezza grammaticale e la particolare impronta stilistica. La mancanza di errori è fondamentale, per conquistarmi (al pari del testo giustificato, per citare di nuovo l'impaginazione e le mie tendenze ossessivo compulsive), ma anche lo stile particolare — il marchio di fabbrica, per così dire — è importante: non è da tutti personalizzare ciò che si scrive, rendere un testo attraverso gli occhi dell'autore e obbligare (in senso positivo, naturalmente) chi legge a usare la stessa prospettiva.

Parlando dei contenuti, invece, non so bene cosa pensare. Chiariamoci, non sto dicendo che siano brutti, è che ho un'opinione contrastante sul tipo di donna che hai rappresentato. Questo significa che hai creato un personaggio reale, con dei pregi e anche dei difetti, e sta a ogni lettore — con la sua personalità — decidere in che modo approcciarvisi: non hai creato una Mary Sue, quindi, che è invece progettata per piacere per forza.
Ad ogni modo, ti stavo dicendo che non so da che parte schierarmi: Sara è ammirevole per la propria determinazione, la pazienza e la tenacia nel perseguire il suo obiettivo. Devo dargliene — e dartene — atto. Tuttavia, credo anche che in questo modo non valorizzi se stessa, trasformandosi più o meno volontariamente in un surrogato di ciò che piace a lui.

Piccolo inciso: mi piace molto che lui non abbia un nome, che sia definito solo come un pronome in corsivo. Forse ho adottato anch'io questo stratagemma in qualche storia — chi si ricorda? — e mi piace perché è come se calcassi sulla sua figura... sia in positivo che, soprattutto, in negativo. O forse è solo un'altra di quelle cose che dipendono dalla predisposizione del lettore.

Ma torniamo a noi. Ci sono molte donne come Sara, al giorno d'oggi (ma anche non al giorno d'oggi, probabilmente ci sono sempre state): si annullano per l'uomo che amano, o credono di amare. Alcune sono fortunate, perché un bel giorno incontrano qualcuno che le fa innamorare in un modo completamente diverso, in un modo che non solo permette loro di essere se stesse, ma dà il coraggio di esserlo, di non modificarsi in base ai gusti di chi non le vuole per come sono. O non le vuole e basta.
Probabilmente Sara è un'illusa, o magari è lui a essere un totale imbecille, però propendo di più per la prima — anche se, nella vita, non si può mai sapere. E mi si stringe un po' il cuore al pensiero che, magari non in modo così convinto, tutte le donne prima o poi passino in una situazione del genere, svalutandosi, rimodellandosi, perdendo un pezzo di loro stesse per un uomo che non farà mai la loro felicità.

Il testo è breve, ma è così attuale e ben scritto che permette di vedere davvero un'infinità di sfaccettature di questa situazione così controversa. Mi piacerebbe che lo leggessero quelle donne che si trovano in questa situazione, che riuscissero ad aprire gli occhi e a voler bene a loro stesse prima di tutto. Spero che anche Sara — tutte le Sara — se ne accorga.
Intanto, a te vanno i miei più sinceri complimenti perché questa one shot è davvero una chicca, e sono contenta che tu abbia vinto il contest. Il Forum di EFP ormai è quel che è, soprattutto a livello di contest, ma a volte vengono premiate le storie che se lo meritano e questo non può che farmi contenta.
Ancora complimenti,
Chara

Recensore Veterano
05/02/16, ore 18:35

Ho visto dalla presentazione della tua pagina che hai vinto un contest, e così ho deciso di leggere proprio questa. Interessante la citazione inizia, l’aspettare gira tutto attorno alla speranza, è parte dell’attesa stessa. Purtroppo non riesco a visualizzare l’immagine, magari è un problema del mio computer, ma te lo segnalo comunque. Passiamo alla storia.
Sara è un personaggio semplice, sembra essere quella tipica persona disposta a darti tutto di lei senza chiedere nulla in cambio, e che il più delle volte finisce per perdersi tutto. Disponibile, gentile, un po’ forse anche stanza ed esausta. Da quanto tempo porta avanti quella recita? Da quanto cerca di trattenersi? Deve essere straziante, come vivere due personalità diverse, e quella lacerazione, che può essere sanata solo dal fatidico lui, di cui non sappiamo nemmeno il nome, in realtà non riesce più a rimarginarsi. Stare con lui la fa soffrire, stare senza è ancora peggio. La sua decisione si spegne in un istante, quando il suo piano, per alcuni versi anche un po’ infantile, le si frantuma davanti agli occhi quando nota una coda bionda entrare nel pub. Che dire? C’è tutto, è il dramma perfetto, classico, tragico e assoluto. Non c’è niente di positivo, ma hai reso bene come quell’attrazione, quel sentimento che al tiene in vita, in realtà al stia distruggendo e lei stessa ha deciso di accettarlo. Non può fare nient’altro che aspettare, fin quando forse capirà che a quel lui Sara non deve niente, e allora andrà avanti. Non c'è nemmeno bisogno di dare un nome a quel ragazzo, perchè tutti l'abbiamo già conosciuto almeno una volta.
Molto bella, davvero, semplice nella trama ma realistica, vera e a suo modo anche profonda. Vittoria decisamente meritata ;)
21century

Recensore Junior
21/01/16, ore 15:38

Ciaoo😍😍
Eccomi!!
Questa piccola storia è di una tristezza infinita, ma è proprio per questo che mi ha preso tanto. È bellissima, coinvolgente. Tutto il tempo prima che Sara entri nel pub, pensi davvero che quella sera sarebbe andato tutto bene...e poi il finale triste, il momento in cui Sara comincia a piangere dopo che vede lui per l'ennesima volta con un'altra, ti strappa il cuore😂😂. Lui, il classico ragazzo che ogni settimana ne cambia una, è da prendere a bastonate, non si merita tutto l'amore che Sara prova per lui, non si merita neanche la sua amicizia!!


Ciaoo Stu e alla prossima, 😙😙😙
Cre

Recensore Veterano
20/01/16, ore 11:32

Ciao,
Scusami per il ritardo. La storia è davvero molto bella, mi è piaciuto molto perché è diversa dalle altre.
Sarebbe carino vedere il continuo, sapere se poi alla fine lui si accorge di lei.
Mi piace come ti ho detto perché è originale, diversa e particolare. È molto scorrevole e ho avuto molto piacere nel leggerla.
La protagonista è molto dolce, lo presa molto di simpatia.
Poi non ho trovato errori perciò va tutto bene.
A presto
Rosa di vetro

Recensore Junior
18/01/16, ore 22:11

Eccomi qui, infine, a recensire – e mentre ci sono mi scuso anche per il piccolo ritardo – questa tua breve originale! ^^
Onestamente, questo non è il genere di storia che fa per me: leggo pochissimi pezzi romantici perché, di solito, non riescono per nulla a coinvolgermi... ma avevo già avuto modo di testarti in qualità di autrice – con una fic su Lady Oscar, se ricordi – e quindi ho deciso di azzardare, senza preoccuparmi troppo per ciò che avrei trovato dentro un'originale sentimentale.
Come al solito, sperando non ti spiaccia, parto segnalandoti ciò che, secondo me, dovrebbe esser limato nel tuo scritto.
E si tratta di pochissima roba, poi: in pratica, eliminerei solo quel doppio "horror", verso le prime frasi – magari avresti potuto aggirare la mancanza di sinonimi gestendo il periodo in maniera appena differente.
In ultimo, non capisco bene perché a volte "lui" – che qui potrebbe persino esser scritto in maiuscolo, avendo, in un certo senso, quasi valenza di nome proprio – è scritto in corsivo e altre, invece, no: il perché della prima volta è abbastanza chiaro, volevi enfatizzare la parola, ma poi non riesco a seguire la ragione del diverso trattamento – se mi concedi il termine! XD
Lo stile è semplice, ma l'ho gradito parecchio perché ben si adatta allo spirito del pezzo.
Anche la storia non presenta grandi virtuosismi, eppure l'ho trovata perfetta nella sua credibilità quotidiana: è questo il suo punto di forza.
Felice di consegnarti una ben meritata bandierina verde! ^^

Recensore Master
17/01/16, ore 20:24

ciao. Ho letto questa storia e devo dire che anche se breve mi ha suscitato un po' di emozioni, tra la quale: rabbia.
Adesso mi spiego: non sopporto i ragazzi che cambiano ragazza ogni due giorni, perché secondo me a volte si inizia una relazione e si dicono parole come amore, tesoro, vita mia, senza pesarle e capire il senso vero e profondo di quelle parole, almeno secondo me. Quindi cambiare persona ogni mese è come se alla fine non ti importasse nulla dei sentimenti.
Poi rabbia anche nei confronti della protagonista. Capisco il suo dolore, la sua sofferenza per il fatto di non essere capita e vista, ma non ha il coraggio di dire ciò che prova e quindi se è in quello stato, è anche colpa sua in qualche modo. Se dicesse tutto almeno avrebbe un no o un sì come risposta, avrebbe una verità da affrontare, anche se negativa, sa almeno cosa deve fare; altrimenti c'è solo incertezza.
Comunque per il resto la storia è carina e devo dire che rispecchia la storia di molte persone, che siano ragazzi o ragazze. brava.
Principe Dracula

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