SENTI
ALLORA
DOVREI MINACCIARTI MA INSOMMA, QUI NON POSSO FARLO COME FACCIO DI SOLITO, non preoccuparti, rimedierò
Bene, no che non va bene
Ora dimmi, dimmi, non so okay? Vorrei solo darti tante pedate
Momento serio.
Che dire
Nulla, nel senso, nulla che non vada bene.
Come sempre la tua storia è imprevedibile, e ogni capitolo la cosa va sempre peggio. Nel senso buono, peggio perchè ti vorresti strappare i capelli dall'ansia perchè non sai, non immagini cosa possa accadere. E fidati, che questo è uno degli eventi più comlicati da rendere. Non ci hai parlato di com'è Thomas, o qualsiasi altro personaggio. Non ci sono abbastanza indizi che ci permetono di prevederli incosciamente. MA, questo non significa che i personaggi abbiano delle lacune. A noi è permesso arrivare solo fino ad un certo punto, non in profondità, e solo dove ci guida Thomas. E non solo vediamo con i suoi occhi, ma respiriamo anche con lui. Le sue emozioni ci entrano sottopelle e ci scombussolano, sostituiscono il sangue nelle vene. Mentre leggevo ho smesso di sentire i rumori intorno a me, le mie emozioni e i miei sentimenti, ma li ho sostituiti con quelli di thomas, con e immagini dell'incubo impresse a fuoco, vivide come se stessi ricordando di un mio sogno
E al di là di tutto, in quel sogno i sentimenti non sono solo legati alla persona o alle persone con cui viene condiviso il momento. E' un susseguirsi di emozioni che ti travolgono, che travolgono Thomas e mi ripagano del momento in cui ho creduto che quel bacio fosse reale e che non si cagasse Minho. Stupida me.
Sono dettagli interessanti quelli che hai inserito nel sogno, il gioco di luci e di spazi monocromatici funziona, considerando il coltello, il sangue e le persone in se. Sono singoli, piccolissimi, ma creano una scatola, un luogo con una dimensione ristretta, un luogo in cui si concentra tutta la storia per pochi secondi, un luogo che rende più dense le emozioni e da finalmente quella calma che mancava. Quel momento in cui, al di là degli eventi e della corsa sfrenata da un punto all'altro dei personaggi, serve per capire come si sente Thomas. Perchè è questo che mi piace da impazzire della tua storia e che è completamente cambiato, l'attenzione che poni alle emozioni. Anche con piccoli dettagli, ma lo fai, sempre di più.
All'inizio questa era una cosa che mancava, succedevano cose.
adesso non succedono cose, ma c'è uno scambio di emozioni legate ad eventi più o meno importanti o reali. I personaggi pensano e agiscono, pensano e soprattutto, provano emzioni umane
Sono umani
Inutile ripetere che il tuo stile ha avuto un'impennata pazzesca dal primo capitolo, marchia molto di più durante la lettura. Ma l'ho già detto, che lo ripeto a fa
Ho amato la cosa del coltello, come elemento che ha evidentemente segnato molto la mente di Thomas. E' l'elemento trainante del sogno, il dolore che provoca e il significato che ha il coltello in se. Un'arma letale a senso unico, chi ha il manico ha la vita, chi la lama la morte. Una specie di bianco/nero, yin/yang. Un elemento che può ruotare da un momento all'altro, come appunto fa
Ed è un elemento molto bello e significativo a mio parere, dimostra come Thomas sia rimasto sconvolto dal significato mentale, dal carico di emozioni del coltello e delle due persone in quella stanza
E la prima parte, oltre ad essere a mio parere fantastica, angosciante e dolorosa, sconvolge thomas. Lo spinge a dare una svolta alla sua vita. Una svolta totale, completa
Una svolta che è stata inconsapevolmente premeditata, ha solo trovato il coraggio dibuttarsi
troppo tardi
ma lo ha trovato
E Newt ha reagito in modo plausibile, da persona umana, ferita e spaventata. Gli è crollato il mondo addosso, gli è crollato il passato, i muri che aveva eretto per proteggersi e riprendersi dalla morte della sorella. Tutti gli sforzi, le certezze sulle quali ha costruito il suo presente e il suo se stesso sono svanite, sostituite da un'incubo, un nuovo dolore, che apre nuove ferite e le cicatrici chiuse alla bell'e meglio
Ci vorrà del tempo prima che tutto si sitemi e poi, chi lo sa cosa ha detto Teresa, cosa realmente è accaduto
Perchè si sa, spesso per superare certi traum, si creano realtà alterate; ma anche quando siamo in preda al dolore e ai sensi di colpa, ci creiamo colpe che non abbiamo.
Quindi chissà come sono andate realmente le cose
Specialmente dopo l'ultima frase
Lo so che sto scrivendo un poema, davvero, scusa, la smetto
Solo che non mi capacito di come puoi ritenere un capitolo simile brutto, scirtto male e stronzate di questo genere
Perchè, cioè, è davvero il capitolo più bello tuo che io abbia mai letto. Fine.
NON SI DISCUTE
Altrimenti rendo reali tutte le minacce che ti faccio
E TI INVIO UNA MANDRIA DI JEFFERSON ASSETATI DI FOTOGRAFIE
Seriamente, credimi una volta tanto quando ti dico che ho amato i dettagli che hai messo nel capitolo e che mi sono entrati sottopelle
Rimane quell'ansia globale, quel patema d'animo che ti strugge
OKAY BASTA
Starai morendo scusa
Ho scritto troppo
fine.
Avrò saltato tante cose, ma se mi soffermo su tutto quello di convolgente che hai scritto (pure bene) potrei pubblicarlo come un libro
ciao
ti odio.
tanto.
come sempre.
TI ODIO ❤ |