Eccomi qui :-) Allora avevo recensito il primo capitolo di questa ff ed ero rimasta particolarmente colpita dal modo in cui hai tratteggiato Dean e il suo rapporto con suo fratello, con il suo Sammy, per quello stesso fratello per cui combattere contro tutti e tutto.
Nel secondo capitolo sono rimasta molto colpita dal discorso di Bobby a Dean, del fatto che gli sferra un calcio nel deretano per farlo rinsavire, del fatto che Sam non è affatto un bambino e che può trovare una soluzione a tutto e che Dean non può accollarsi tutti i problemi del mondo, che non è il mostro che si dipinge e che porta luce laddove quest'ultima non c'è. Ho trovato in questo capitolo il nostro caro vecchio Bobby, quel Bobby burbero ma sempre pronto a dare una mano ai bros.Nel terzo capitolo abbiamo i pensieri di Dean su Sam, sul fatto che Sam abbia sempre cercato di trovare il buono nelle situazioni e che invece ormai lui non lo fa più, del fatto che Dean si preoccupa molto del suo fratellino e che si sente perso quando quest'ultimo scompare, una preoccupazione che gli fa dimenticare di provarci con un'avvenente cameriere con il seno prosperoso,nel quarto capitolo ho adorato le apparizioni all'improvviso di Cass e il fatto che non ami le porte, che lo vuole aiutare e che Dean deve smetterla di non accettare l'aiuto degli altri poichè tutti hanno bisogno di aiuto e che lo fa senza chiedere nulla in cambio, Castiel rappresenta tutte quelle persone che ci vogliono aiutare anche se pensiamo di essere sul baratro dell'oscurità e non c'è nessuna speranza per noi. Nel quinto capitolo troviamo finalmente Sam ma non è l'incontro che Dean si aspettava di effettuare, è un Sam freddo e distaccato quello che si trova,addirittura lo rimprovera di essere un egoista e di utilizzarlo come scusa per non sprofondare nella solitudine e mi ha stupito il fatto che Sam abbia deciso di diventare un demone, di convertirsi al lato oscuro e sono stata felice che sia intervenuto Castiel a salvare Dean. In questo capitolo si ha la descrizione di un Sam totalmente soggiogato, un Sam che dopo tutte le bugie di Dean decide di prendersi una rinvincita, una rinvincita che ottiene in maniera sbagliata, alleandosi con gli stessi mostri che gli hanno distrutto l'infanzia, con quelli stessi mostri che hanno impedito ai due bros di essere felici e spensierati.La situazione precipita quando Cass spiega che non c'è nessun demone a possedere Sam ma che lui stesso è diventato un demone, Dean non ci crede e afferma deciso che ci sarà un modo per aiutarlo mentre Cass ribatte che non permetterà che lui vada incontro alla morte e che deve accettare quello che è successo e Dean ribatte giustamente che per le persone che si vuole bene si farebbe la qualunque cosa, perfino farsi accoltellare da loro, pur di farli riemergere dall'oscurità in cui sono caduti. Mi ha incuriosito e commosso molto il momento in cui Dean e Cass sono alla tavola calda e si incomincia una discussione sul Paradiso, sul fatto che il Paradiso non è il posto idiallico di cui tutti sono abituati a pensare e che sulla Terra c'è molta più libertà, che nessuno è solo nelle battaglie che si combatte e che lui gli starà accanto per amarlo e proteggerlo. La scena del bacio è una scena agrodolce, una scena in cui Dean si rende conto che c'è qualcuno che tiene a lui e nello stesso tempo è stupefatto da quello che sta succedendo.Il bacio fa riflettere Dean sui primi anni con Sam, nei primi anni in cui i bros cacciavano ridendo e scherzando, uniti come non mai e che tutto questo sia scomparso e mi ha particolarmente colpito il momento in cui Sam rimprovera Dean di provare gusto per la morte del Demone e che dovrebbero portare la luce e non distruggerla e la risposta amara e cruda di Dean del fatto che per salvare un intero pianeta bisogna sacrificare qualche vita. A fare uscire Dean dal tunnel dei pensieri Pro-Sam, ci pensa Garth, il quale lo informa di un caso sui lupi mannari, un Garth che cerca di tirarlo su di morale ma inutilmente. La rabbia di Dean è di quel tipo di rabbia che ti consuma il cuore e incendia l'anima, di quella rabbia che cerchi invano di contenere e poi esplonde tutta in una volta e mi ha intenerito molto Cass quando gli dice che la stella più bella è lui e Dean risponde amaramente che non potrebbe esserci un futuro per loro e Cass afferma candidamente che gli angeli non hanno sesso e che vanno oltre alle concenzioni umane. Ovviamente il pensiero di Dean è sempre rivolto al suo fratellino e Cass gli dice che Sam è stato un codardo e che per un attimo Dean dovrebbe pensare a se stesso. Lo stile di scrittura è uno stile semplice e accattivante che coinvolge il lettore e lo invoglia a continuare nella lettura, a sperare con Dean di potere salvare Sam dal lato oscuro, di potere incontrare un Cass che ci sostenga indefessamente anche quando vogliamo stare soli. Molto brava, i miei complimenti :-) |