Recensioni per
Neverville
di Amantea
Oh, eccomi qua finalmente. Come promesso! |
Ed eccomi qua, appena finito di leggere anche questo secondo capitolo. Si in effetti hai ragione tu, ci sono molti punti bui in questo momento nella trama, ma sento che a breve molti misteri verranno svelati. Mi piace che in ogni inizio ci siano degli spezzoni dei suoi ricordi con la madre, sembra quasi come se tu ci stia dando degli indizi per scoprire qualcosa in più ma senza dilungarti troppo visto che è solo l'inizio. ;-) Il mio interesse per questa storia aumenta ad ogni lettura, e non vedo l'ora di saperne sempre di più!! Al prossimo capitolo. :D |
Bello, molto bello, questo rimando al tempo passato che dai in ogni capitolo. Dolce, tenero, nostalgico. Infanzia trascorsa nella certezza delle abitudini, nel calore di un affetto sicuro, protettivo. Evocazione di una età che sorride, che non si preoccupa, che ancora fa sonni e sogni sereni. |
Ciao Amantea! Questa è la prima recensione che ricevi da parte mia ma non sarà sicuramente l'ultima grazie a questa tua bellissima storia, che con un solo breve primo capitolo è riuscita a convincermi ad aggiungerla ai seguiti per poter continuare la lettura. Come a tutti gli autori del tuo calibro ci tengo quindi a farti i complimenti per la buona scrittura priva di errori (o perlomeno io non ne ho trovati) e dalla trama accattivante e scorrevole. Curiosando nel tuo profilo ho potuto anche scoprire che questa è la tua prima storia originale, e io credo che come primo esperimento ti sia venuta molto ma molto bene. :D C'erano delle cose che non avevo ben capito a causa dei pochi dettagli, come l'età della protagonista e la destinazione dell'astronave ma leggendo nelle altre recensioni mi sono schiarita un po' le idee quindi non preoccuparti assolutamente per questo! XD Detto questo non vedo l'ora di leggere gli altri capitoli, e ti lascerò sicuramente altri miei pareri. Mi scuso in anticipo che se non troverai tante correzioni da parte mia per eventuali errori, ma avendo poca esperienza un po' per l'età un po' perchè ho cominciato a scrivere da tempi recenti quindi non potrei esserti di nessun aiuto al momento :/ Va be mi sto divulgando anche troppo, alla prossima recensione ;-) |
Mi piace molto il modo in cui inizi ogni capitolo, dando spazio ai ricordi di Mina. La chiave di lettura deve essere lì in quanto le è successo e che l'ha resa speciale. Pensavo fosse qualcosa legato all'acqua ad essere la sua caratteristica particolare ma ora ci sveli anche che "sente"... Poi ci sono come sempre Pete e Jody e il capitano, che non so perché ma mi pare che non le sia del tutto estraneo... Bello il dipanarsi lento e costante della storia e bello come la arricchiscono con il tuo stile raffinato. Alla prossima, sorella? |
il mistero si infittisce mentre si dipana: ci sono le Colonie, e ci sono gli ultimi terrestri. Mina ha una particolarità o più di una, una di sicuro è quella di sentire... i pensieri? di tutti? sempre? solo quelli rivolti a lei? |
oooh l'invasione aliena e l'acqua come veleno. |
punti oscuri ce ne è: che è successo mai? l'acqua che importanza ha (oltre la sua di base)? quanti sono su questa astronave e dove stanno andando? |
e dove sta andando la Motherhead???? |
Confermato... Ben scritto.. Avvincente e misterioso, quale avventura vivremo...a presto |
Un originale esordio con tutta la grazia della tua prosa..bello |
Ci hai svelato poco, anche questa volta ma ci hai dato tanto, come sempre. Scene incredibilmente intime pur essendo assolutamente innocenti, il desiderio di scoprire e di raccontarsi, ed il passato che, presentissimo, sempre riporta all'acqua invisa ai misteriosi dominatori e cercata da Mina, anche in quel volo immaginario sull'Oceano. Ci lasci con i loro volti vicini ed una richiesta nello sguardo di lui... Non per troppo tempo, spero... Bravissima, come sempre! Un abbraccio! |
Che sensualità questo Pete! Non immaginavo che dopo il solito spezzone, questa volta più inquietante del solito con quella chiusa lapidaria, partissi da dove ci avevi lasciati. Aggiungi nuovi dettagli qui come sopra, (quando ci fai capire di una guerra e di una precedente invasione aliena), facendoci capire quanto Pete sia bello (anche se l'avevamo capito!), sensuale e soprattutto quanto la stessa Mina ne sia un po' soggiogata, quanto il loro non sia un rapporto di cameratismo come quello con Jody (a proposito...fratello in senso lato o di sangue?) ma qualcosa di indefinito fatto di attrazione, affetto e.complicità.. Sensualissima la scena davanti la porta, bellissime e malinconiche le descrizioni di quelle immagini che scorrono nei loro occhi, quel desiderio implicito di volare sull'Oceano come gabbiani...e non a caso torna l'acqua, che nell'infanzia di Mina è ormai un leitmotiv. Il finale...lascia col cuore in gola noi e lei. Pete che si china vicinissimo a lei, incantato, non solo per gjardarla, dici chiaramente...a questo punto aggiorna presto, perché voglio sapere come vs a finire la.scena! Un bacio cara....brava come sempre: questa ragazza tormentata è molto nelle tue corde, e grazie alla prima persona la stai rendendo molto reale, molto ''vera'', anche se resta ancora molto sfuggente. Alla.prossima |
Continua la storia...e io a leggere. Mi piace come anche in questo capitolo tornino frammenti onirici di passato ancora apparentemente senza senso: dolci ricordi di una madre ormai perduta, una minaccia non definita, l'acqua salvifica. E poi ecco il presente, ecco Jody, un po' latin lover e un po'sbruffoncello ed ecco Pete dolce e pacato (mmm...questo duo mi ricorda qualcuno....), ecco la vita a bordo...ecco soprattutto il disagio di Mina per una sua presunta diversità. Colpisce questa parola così come il gesto di Pete...apparentemente banale eppure così sconvolgente per lei. A questo punto...vado a leggermi il seguito! |
E quindi Neverville è la chiave con la quale Mina permette a pochi intimi di aprire le oscure, misteriose segrete nascoste dentro se stessa. Un nome che potrebbe avere uno o mille significati, che evocherebbe un lontano passato, legato all'infanzia, alla mamma, al triste destino di un pianeta rigoglioso. Ma anche un nome dolce, che apre ciò che ci si ostina a chiudere, che dà conforto nella solitudine...o nella diversità. Tutto è ancora avvolto nella nebbia, ci regali pochi tasselli alla volta, ma forti, curiosi, intriganti! |