Recensioni per
L. A. CONFIDENTIAL {Confidenzialmente Levi Ackerman}
di kamony
Mi ha addolcito il finale natalizio di questa storia, amara e solo un po' dolce alla fine, come un cucchiaino di zucchero messo nel caffè senza mescolarlo. :-) Grazie e tanti auguri anche a te! |
Azz... che pugno nello stomaco la storia di Levi. Già è tanto che non è venuto su un serial killer con un' infanzia così. Hai sviluppato bene Kenny e trovo azzeccato il percorso fatto da Levi per diventare quello che è, pettinatura compresa con la scriminatura alta. |
Questo racconto mi ha davvero commosso! Del resto, la triste infanzia di Levi non può lasciare indifferenti. Attraverso la sua vicenda, analizzi, come sempre in modo magistrale, i meccanismi psicologici del bambino prima e dell'uomo poi, perché le prime esperienze che facciamo sono spesso determinanti nel nostro percorso umano e certi traumi sono difficili da sanare. |
Per capire l'uomo di oggi si deve conoscere il bambino di ieri. |
Per l'idea che mi sono fatta io del personaggio di Kenny, trovo che tu l'abbia molto centrato. Si da quel che si può, esattamente, me lo sono sempre chiesta com'è che quei due fratelli Ackerman fossero finiti così male entrambi, e la risposta che mi sono data è che evidentemente la vita non doveva essere stata tenera con loro. Specialmente parlo per la madre: non finisci a prostituirti se hai un'altra scelta, no? |
Awww che carini! |
Fanciulla mia che bella sorpresa questa tua nuova idea! Mi piace e mi fa leccare i baffi fino alle orecchie! Per intanto questa prima OS è davvero speciale. Mi piace alla morte il tè e venero il Levi quando beve la sua bevanda preferita con la tazza così come la tiene nella tua immagine. Con questa tua interpretazione hai dato una spiegazione che potrebbe anche calzare come un guanto al nostro soldato preferito. E’ affascinante leggere come ti inventi dei legami del suo passato tra l’altro è una cosa che mi ha fatto tanto innamorare del tuo modo di scrivere, mi riempi le zone d’ombra e allora ti dico che sono in prima fila a godermi lo spettacolo che ci regalerei. Non vedo l’ora di leggere che cosa ci inventerai su di lui. L’inizio mi sembra molto stuzzicante. La scena che più mi ha fatto venire l’acquolina in bocca è stata la descrizione di come beve il tè e di come sta seduto quando si rilassa, una vera e propria fotografia. Le riflessioni che hai fatto sul suo passato e sulla sua vita presente sono profonde, i suoi ricordi attinenti e dal sapore di verità, potrebbe davvero essere come tu immagini non farebbe una piega. Non mi deludi mai, anzi sei una vera garanzia. Urrà anche per questo nuovo progetto! Brava! |
Sul tè mi pungi sul vivo, e piacevolmente aggiungerei. |
Così ci dai la tua spiegazione sulla fissa di Levi per il tè ☕. Ci può stare benissimo, perché tutto quello che abbiamo avuto da bambini poi ci condiziona da adulti, nel bene e nel male. E l'infanzia di Levi è stata dura, avendo perso la mamma in modo tragico. |
Da vecchia estimatrice del tè quale sono non potevo certo lasciarmi sfuggire questa storia. Amo il tè in tutte le sue versioni, occidentali e orientali, e guarda caso ne ho anche ora una tazza proprio accanto al pc. Quindi capisco benissimo Levi che si ritaglia una minuscola pausa dalla follia di un mondo che sta andando in cenere e che lo fa lentamente, dandogli importanza, perché è proprio la magia delle piccole cose che può salvarci dalla follia. Una salvezza temporanea, certo, una scintilla nel buio, ma è proprio nei più banali gesti quotidiani che si annida, tenace, la nostra umanità e se perdiamo quella allora abbiamo perduto tutto, abbiamo perduto la guerra, qualsiasi guerra. |
Fantastica quest'idea di una "biografia non autorizzata" del signor Levi Ackerman! Per un'autrice piena di risorse e fantasia come te, un tipo così misterioso, intrigante, con tante zone d'ombra, è un invito a nozze (in tutti i sensi... ahahaha!), e io già mi stropiccio le mani pregustando le prossime scene! |
Bella trovata, mi piace molto! |
Ed eccoti alle prese con una nuova avventura narrativa: una raccolta di shot! Come una collana di perle che ci donerai di volta in volta. |