Recensioni per
Una Mano Tesa
di tixit
Non avevo visto questa storia in precedenza... l'ho fatto adesso e mi accingo a recuperare il tempo perso. Questo primo capitolo mi ha incuriosito: Oscar è molto arrabbiata... con tutto il mondo, pare, ma soprattutto con se stessa. E Girodelle ne fa le spese, forse troppo (in fin dei conti Oscar, sia nel manga che nell'anime, gli ha sempre tributato lealtà e rispetto, al massimo qualche volta ha avuto un atteggiamento paternalistico, ma mai, mi par di ricordare, di aperto disprezzo), anche se in qualche modo sembra essere riuscito ad intrigarla. Passo di corsa al capitolo 2. |
Beh la vogliamo iscrivere la nostra amata agli Alcolisti Anonimi?! !Beve per dimenticare ..si 'divide 'tra Fersen e Girodelle..sono sempre più curiosa. . |
Hai capito a Fersen non si accontenta mai? E Oscar che 'cede' e Giro le fa da grillo parlante in assenza di André? ?! |
Ciao ho deciso di rileggerla nuovamente, poichè la ricordavo vagamente..insomma Oscar è rabbiosa e Girodelle la invita ad un cambiamento. Oscar ricorda un temporale, un letto ..André non c'è e perché? Vedremo cosa accadrà |
Non mi ero mai accorta dell'esistenza di questa storia. |
E poi qualcuna la domenica ti regala un altro pezzo della sua bravura. L'unica cosa chiara è che Oscar soffre tantissimo. Fersen è partito ma evidentemente non da solo manca una persona nella sua vita, Andrè. Lei sola cerca maldestramente di sbollire la rabbia. Curiosità perché Oscar fa riferimento ad un'amante con Girodelle, la moglie che fine ha fatto? Ovviamente devi continuare troppo intrigante, interessante , non farmi aspettare molto , inizierò a tormentati, un abbraccio. |
Finalmente l'hai ripresa! Mi sono andata a rileggere tutti i capitoli, ovviamente, e sono rimasta piacevolmente spiazzata da questo. Davvero una misera figura quella di Oscar, contrapposta all'ironia e al ritratto per cert versi tenero di Girodelle in versione di padre. Un capitolo breve per riprendere il filo, ma a me non sfugge una cosa, in questo universo parallelo: André non è più l'attendente del colonnello de Jarjayes. Sperando che non mi riaggiorni tra altri due anni XD, torno a scrivere e mi farò viva altrove a breve ;) |
Un Girodelle sorprendente, e ammirevole; anche Oscar ne è rimasta spiazzata. |
Mah, tre capitoli e ho potuto vedere la contrapposizione tra una Oscar ruvida e aspra, che cerca di mascherarsi con un'aria di superiorità, e un Girodel ironico e sarcastico, che cerca di aiutarla ma ne viene respinto. |
Ciao! |
Ciao,è la mia prima recensione in assoluto e mi sono "scomodata"solo per te!Ho letto tutte le tue storie e mi piace molto il tuo stile ironico e mai banale.In particolare questo racconto è molto intrigante.Il tuo Girodelle è molto affascinante,misterioso.Non farci aspettare troppo x l' aggiornamento.Ancora complimenti per lo stile e la fantasia |
Recensisco di pancia i tre racconti, ma devo rileggerli e rielaborarli. Perché adesso sono troppo affascinata dalla tua scrittura, dal tuo modo sempre nuovo, originalissimo e quanto mai realistico, di leggere e raccontare i personaggi. Riesci a togliermi le parole per commentare, fai tu. |
Sempre più affascinata...anche perché la vedo un po' come una miscellanea di altre tue storie, che citi e riprendi, e provare a indovinare con te rende la.lettura anche più interessante. È piena di amarezza questa tua Oscar dedita al bere, così aggrappata a dei ricordi di un'adolescenza tutto sommato felice, fatta di sapori, odori e rumori di cucina...ricordi di un passato di vita, mentre oggi sembra morta dentro. In questa sua sofferenza per qualcosa che l'ha spenta per sempre (mi viene in mente quel vicolo con André, anche se il voi mi stona un po'...ma tu sei più precisa storicamente di noi, alla padrona si dava del.voi), non c'è nulla di empatico verso gli altri: il povero Girodelle, da bravo grillo parlante, è.considerato vacuo, superficiale, algido. Eppure...eppure ha compiuto quel gesto, sposare la donna che lo ha umiliato pubblicamente, un gesto che lei non capisce, dettato da cosa? Non ce lo chiarisci, come non è chiaro a lei...io credo che lui l'abbia fatto per antoconformismo e perché sapeva che probabilmente quell'atto di sincerità sarebbe costato alla fanciulla onore e futuro. Tornando ad Oscar, in pratica con Fersen sta cercando un po' di quel brivido provato con l'altro (ripeto...André? ), ma si concede.solo un poco per volta, senza arrivare al dunque, senza mettersi in gioco completamente, forse nel timore di vivere di nuovo l'esperienza del.sesso vissuto da uno dei due senza amore, del sesso che lascia poi con l'amaro in bocca. Chiusa rabbiosa (con una stoccatina a questa Oscar un po' viziata nella tua visione), con lei che si sente fuoco e al fuoco getta il bicchiere, frantumandolo in mille pezzi. Brava...nel panorama del fandom ci voleva qualcosa di diverso. |
"...lei non si curava mai dei disastri che lasciava dietro..." . Mi ha colpito molto questa frase, perché credo che questa tua Oscar di disastri, dietro di lei, deve averne lasciati un bel pò. A partire da quello, forse più grande di tutti, che l'ha portata ad essere sola, a bere cognac, amara ed arrabbiata col mondo intero (o forse solo con sé stessa?).Bellissimo il rimando alla giovinezza in Normandia e bello il racconto del fidanzamento mancato... Tra le novità di questa storia il matrimonio di Girodel, così spudoratamente anticonvenzionale, è sino ad ora quella che mi ha stupito di più. Brava, come sempre. Un abbraccio. |
Eh Oscarina mi sa che qualche disastro con André l'ha combinato, visto che ne sta sola soletta e piena di rimpianti a bere un bicchiere dietro l'altro di cognac. |