Recensioni per
Una Mano Tesa
di tixit

Questa storia ha ottenuto 42 recensioni.
Positive : 42
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/12/15, ore 10:59

Hai espresso il mutare dei tumultuosi sentimenti di Oscar e dei suoi ricordi con il tuo abituale stile perfetto e accattivante.

Recensore Master
25/11/15, ore 22:03

Sono contenta che l'hai continuata. E che ci hai raccontato i siparietti arditi col Conte (belli, davvero...) che, quanto meno per me sono stati una grande sorpresa. E spero davvero che, senza fretta, la continuerà, raccontandoci del grande assente, di un temporale, di un letto e del bacio di Giuda... Bravissima, mi è piaciuta molto.

Recensore Master
25/11/15, ore 12:46

Non stai bene uno schifoso raffreddore e poi trovi che una delle tue autrici preferite ti fa un regalo ha continuato la storia e ti rallegri. Anche per me Girodelle resta un personaggio positivo. Indipendentemente dal fatto che l'ami o semplicemente la rispetti interviene prontamente in modo delicato conoscendo l'intemperanza della bionda e quindi dice e non dice fa osservazioni pertinenti e cerca di salvarla in primis da se stessa. Troppo faticoso dover vederla perdersi dietro ad un bastardo che prende tutto e non da niente. Girodelle é un gentiluomo ma non è cieco,conosce bene il mondo in cui vive.
Andrè lei ha avuto un pensiero per lui ma dov'è?
Prenditi tutto il tempo necessario ma continua un abbraccio

Recensore Junior
23/11/15, ore 22:04

non oso sperare in un rapido prosieguo...ma spero!saluti

Recensore Master
23/11/15, ore 20:25

Leggo Silvia e allora vado a rileggere la Os, almeno un altro paio di volte e allora forse ora ho capito!

Davanti al camino Oscar è con Fersen...
Fersen che le dice che è sbagliato, perché ovviamente ama Maria Antonietta

Girodelle sa, quello che succede tra lei e Fersen, e da amico cerca di metterla in guardia.

""I capelli più lunghi dei suoi"" mi ricorda la mia nonnina :)

Atmosfera veramente cupa e irrisolta, il grande assente è André, che gli ha fatto la bionda stavolta?
Contenta che l'hai continuata, spero di capire meglio strada facendo :)

al vicolo ho tremato pensando all'altro vicolo tuo ;)

a presto!!
(Recensione modificata il 25/11/2015 - 05:40 pm)

Recensore Junior
23/11/15, ore 19:12

Manca D. E lui non lo dice. 
è un universo in cui D. non esiste?
O se ne è andata? 
Che dolcezza questo V, che fa il fratello maggiore, ma non troppo tenero.. 
 

Recensore Master
23/11/15, ore 17:18

Capolavoro!! Lo dico e lo penso... hai risposto a qualche domanda con questa one shot che si colloca subito dopo temporalmente la prima (o almeno sembra) e lo hai fatto come solo tu sei capace: ci regali infatti uno scorcio, un frammento di ricordo crudo nella sua essenza, ma velato di malinconia. Dunque Oscar e Fersen hanno avuto una relazione, tra l'altro niente di che...quando lei gli porta i biglietti di MA. Sono giochi innocenti, lui in realtà non la vuole...ma ad un certo punto crede che lei voglia di più, ed ecco che sparisce con quella frase sibillina che Oscar non ha nemmeno capito realmente, secondo me per lo meno in quel momento. Ora, a distanza di tempo, ha ben chiaro il quadro...
La chiusa è amara e rivelatoria nella prima parte....ma proprio sul finale una goccia di pioggia, come un bacio di Giuda, le riporta un ricordo che non vuole ricordare. E stavolta credo che si tratti di André.
Bravissima Tizi...ma lo sai che le scene erotiche ti riescono bene? Mi ha colpito molto come lei immagini di osservarsi, quasi fosse spettatrice della sua stessa vita...
Fine dello sproloquio...se no mi fustigano (invece di lavorare recensisco, ahah!)
Un bacio

PS leggo la risposta ad Amantea e ancora rido...praticamente non ho capito un tubo, ahah! Te l'ho detto che sei criptica, me lo ero letto anche due volte.! Rileggendo il pezzo incriminato....ok, è Girodelle nell'ufficio (particolare sfuggitomi di sana pianta) e la battuta sulle carte è sua...però con Oscar è Fersen o ho preso proprio un abbaglio?
(Recensione modificata il 23/11/2015 - 09:04 pm)

Recensore Master
22/11/15, ore 21:54

Il racconto è decisamente criptico...molte allusioni (la.cicatrice di cui non si parla, frutto di arroganza, una notte di tempesta che non è riferita allo strappo, perché la tempesta era semmai solo negli animi ecc ecc), poche certezze:Oscar sta affogando qualche suo dispiacere in una bottiglia, Girodelle (e qui riconosco il giovin signore pacato del manga con la.profondità d'animo di quello dell'anime) le tende una mano cercando di ricordarle che è una privilegiata, che la sua vita vale.più di una bottiglia e che potrebbe fare qualcosa per salvare se stessa, tuttavia un qualcosa che rimane vago e indefinito. Sospendo il giudizio...il tuo stile mi piace e lo sai, anche questo racconto mi è piaciuto, solo che ho l'impressione che manchi qualcosa: troppi dubbi, troppe domande... ma io so che tu hai le risposte, per cui...che ne dici di continuarla, magari più avanti?

Recensore Master
22/11/15, ore 16:52

Atmosfera cupa e malinconica, Oscar è irritata, resa come una corda di violino, ma si sa che la verità non le piace sentirsela dire... e così Girodelle, molto elegante, molto acuto, sembra spronarla ad apprezzare quello che ha (o che ha perduto), ad aprirle gli occhi di fronte al fatto di essere una privilegiata(acqua di fonte in bicchieri di cristallo), e di non aver vissuto affatto, finora.
C'è molto di non detto: una notte di temporale, forse con andré; forse lo strappo forse no; forse André se ne è andato, e per questo lei affoga nel vino?!

mi piacerebbe la continuassi, ma so che non lo farai:-)
A me il tuo stile e questa tristezza di fondo piacciono molto, le trovo niente affatto scontate.
Tutte sappiamo scrivere di amplessi felici, ma poche sanno parlare dei 'lati più oscuri' ha ha ha
a presto!
(Recensione modificata il 22/11/2015 - 04:55 pm)

Recensore Master
22/11/15, ore 12:30

Girodelle è più acuto di Oscar, che in questo momento è ferita sicuramente dallo strappo di André; forse è proprio il bel capellone a spingerla ai soldati della guardia!

Recensore Master
22/11/15, ore 07:59

Qualcosa che non ci racconti è sicuramente accaduto, ed è stato talmente dirompente da cambiare gli equilibri. Parli di André che per qualche motivo non è più lì, a due passi di distanza e parli di un temporale e di un letto. Qualunque cosa sia stata le ha lasciato in gola solo fiele. E Girodel, il tuo, quello che ti piace raccontare, le tende una mano, come lei vorrebbe, senza che troppo si veda... Molto tuo, con le parole da soppesare ad una ad una, come sempre. E, come sempre...mi è piaciuto molto. Un abbraccio.

Recensore Veterano
21/11/15, ore 23:43

Come è fastidioso questo Girodelle! Mi meraviglio che Oscar non gli abbia svuotato in testa il contenuto dell bicchiere (non di cristallo ma probabilmente di stagno) che aveva in mano.
Ma forse non l'ha fatto perché non lo meritava... Perchè con quel suo modo svogliato il visconte le tendeva una mano, apparentemente altrettanto svogliata e indifferente, ma in fondo una mano tesa non lo è mai. E del resto deve averla ben osservata, se tanto si interessa all'acqua di fonte di cui dispone a palazzo e al tempo che consuma in fiamme prive di luce. Il che qualcosa vuol dire e deve averla osservata tanto e tanto attentamente da aver maturato una soluzione.
Mi domando cosa abbia colto, tutto o qualcosa? Sicuramente più dell'osservata.
E sul più bello ci lasci! e con un sacco di domande, dubbi e supposizioni e cose non chiare dette a metá o solo accennate. Completa?! Non si fa così peró!
(Recensione modificata il 21/11/2015 - 11:48 pm)

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