Rieccomi qui con grande piacere.
Già solo veder scritto "Mycroft Holmes" in una storia non mia mi ha fatto venire il batticuore. Ormai sei a conoscenza della mia predilezione verso questo personaggio, perciò non ti stupirà sentirmi parlare molto di lui nel corso della recensione.
Il contesto in cui hai calato la tua protagonista è l'ambientazione ideale per uno come Mycroft, avvezzo a questo tipo di incontri, abituato ad avere a che fare con personaggi di spicco – che sia per ricchezza, per potere o per entrambe le cose, poco importa – perciò ce lo vedo bene.
È stato strano veder interagire Mycroft in un modo che appare decisamente confidenziale con Mr. Bloodworth. Però hai spiegato bene che tra i due c'è un rapporto lavorativo di fiducia, perciò è credibile. Senza contare che, per quanto freddo e asociale, Mycroft parla con la gente più di quanto si possa credere. In tal proposito mi viene in mente il primo episodio della seconda stagione, quando lui, Sherlock e John, sono a Buckingham Palace: Mycroft è molto cordiale in quel frangente, perfino paziente con suo fratello.
Sono così felice che tu abbia dato voce a Mycroft! Sarà meraviglioso scoprire nuove sfaccettature di questo personaggio.
In particolare ci sono due dettagli che mi hanno fatto dire "Ok, Ipswich sa il fatto suo" e si tratta del bicchiere di wiskey irlandese e dell'immancabile ombrello. Ho gradito veramente, veramente, tantissimo.
In quanto alla nostra Mairwen devo dire che in questo secondo capitolo hai aggiunto caratteristiche molto interessanti sul suo conto. Che fosse una sopra le righe era chiaro fin dall'inizio, ma mi piace che abbia anche un lato del tutto "normale", che devva sfogare ansie e tensioni in cucina, come farebbe ognuno di noi in effetti. È bello che tu non stia cercando di creare una simil-Sherlock affinché il tuo personaggio possa essere all'altezza di Mycroft, è bello che lei abbia un carattere e una personalità propri.
Detto tra noi, non vedo l'ora di incontrare Lestrade. Suscita da sempre la mia simpatia il Lestrade della BBC, perciò spero che ce lo mostrerai più avanti.
Prima di chiudere ti segnalo due sviste:
- "o almeno fino a quando non avrebbe incontrato qualcuno che avrebbe saputo dirle", il primo avrebbe deve diventare un "avesse" affinché la frase sia grammaticalmente corretta;
"il costoso ombrello che portava sempre con se", più corretto "sé" in questo caso.
Spero tanto di leggere presto il prossimo aggiornamento e nell'attesa ti faccio i miei complimenti: sono molto contenta di essere incappata in questa tua storia.
Alla prossima! |