Recensioni per
Ritorno dal Nord
di Aranel of Mirkwood

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/03/16, ore 20:30

Ciao!
Sono qui per lo scambio recensioni per il gioco dell'oca!
Sono rimasta esterrefatta da questa storia, mi ha colpito e mi ha piaciuto molto.
Ho notato, però, che alcuni miei dubbi sono condivisi anche con altre persone che hanno recensito. Se i draghi ( voglio farti i miei complimenti per la descrizione di ogni drago, mi è piaciuta molto e devo dire che hai davvero molta fantasia ) hanno continuato a far del male a questi due personaggi, come hanno fatto a sopravvivere?
Mi spiego, se un drago ti attacca esce molto sangue, come giustamente hai detto tu, concretamente parlando, chi li ha curati? Come hanno fatto a sopravvivere per cinque anni senza cibo o acqua?
Forse mi sono persa qualcosa?
Comunque, parte questa cosa, ti volevo dire che quando usi i trattini di dialogo, dopo ci va la lettera maiuscola no minuscola.
Per il resto voglio farti i complimenti, come ho detto hai uno stile molto fluido e si legge volentieri!
Alla prossima
Balder Moon

Recensore Master
17/03/16, ore 18:26

ciao, sono passata per il gioco dell'oca.
l'inizio di quest storia mi è piaciuto molto, specie le descrizioni dei draghi o delle dicerie degli uomini, però andando avanti nella lettura ho notato diverse cose che mi hanno convinta molto poco. tanto per iniziare ci sono un po' di errori di distrazione (non te li riporto perché ho visto che anche altri te li hnn segnlati) e poi non ho capito una cosa: come sono sopravvissuti i due protagonisti per cinque anni di torture senza nutrirsi o bere? dubito che i draghi si siano mai preoccupati di nutrire le proprie vittime per cui, a rigor di logica, queste sarebbero dovute morie di disidratazione in pochi giorni. 
altra cosa che mi ha convinto molto poco è stata la scelta finale della ragazza: dopo anni che ha passato a condividere torture e sofferenze, dopo tutto quel "senza d te nonvado avanti" molla il suo compagno quasi senza una parola? 
può essere che la lettura da tablet mi abbia fatto dei brutti scherzi e che abbia saltato qualche riga, mi è già capitato, però secondo me dovresti risistemare la storia e spiegarti meglio.
a presto
Aris

Recensore Veterano
15/03/16, ore 23:07

Ciao!
Allora, inizio col dire che come estratto mi e' piaciuto molto, appena potro' cerchero' il resto della storia. Come stile cattura molto, e' scorrevole e facile da seguire. Le descrizioni sono ben fatte, non esagerate ma giuste per rendere l'idea. Leggendo pero' ho notato delle sviste come "Aëril era inizialmente stato obbligata ad ascoltare " da cosa ho capito e' una ragazza, dovrebbe essere "stata obbligata".
La cavalla che non ha mai abbandonato il padrone e' stato un colpo di genio, personalmente ho creduto fosse un lupo ma mi sono decisamente tranquillizzata poi.
La conclusione e' stata toccante, quasi dolce, dopo anni di sofferenze si e' creato un legame fra i due e cio' viene premiato con la possibilita' di una nuova vita.
A presto :)

Recensore Master
15/03/16, ore 22:17

Buonasera,
Dopo una notte insonne e con qualche filo di febbre, credo, sono qui a leggere la tua storia per il gioco dell'oca.
E mi è molto piaciuta.
Ci sono molti errori di distrazione e non, qua dentro, che molti ti hanno già fatto notare, quindi evito, ma per il resto va tutto bene. Nel senso che la storia Heän e Aëril mi ha fatto emozionare.
Inizialmente pensavo che fossero morti tutti e due, specie quando hai descritto la scena del drago che lo ha colpito a morte e quindi ha perso molto sangue. Poi però Heän rivede Aven, la sua cavalla. E qui è amore, si vede. Adoro il legame tra i cavalli e gli umani. Davvero.
È un qualcosa che si può soltanto sentire se ci credi davvero. Purtroppo non avendo letto la parte prima scendevo un po ' dal pero quando hai detto che c'è un prequel. Però va bé, per fortuna che non erano propriamente legati e il come hai posto giù la storia, mi ha fatto comprendere lo stesso tutto quanto.
Davvero, davvero carina.
Un'altra cosa, prima che me ne dimentichi: prima del "ma" quasi sempre va messa la virgola e noto che tu non la inserisci e la lettura fa venire l'apnea. Stessa cosa vi sono poche virgole nel testo e se tu provi a leggere ad alta voce ti renderai conto di non respirare più. Prova e saprai dove metterle, un trucco che uso io, che ho imparato man mano correggendo le mie storie. E che gli insegnanti che ho avuto, di italiano, mi aiutavano così.

Buona serata,
Au revoir

Recensore Veterano
13/03/16, ore 20:22

Ciao!
Sono qui per l'oca EFPiana :)
Premetto che non amo molto il fantasy, ma devo dire che questa OS mi è piaciuta molto.
Sei riuscita a coinvolgermi nella storia, e ho provato davvero molta tristezza per i personaggi.
L'ambientazione è semplicemente perfetta, e sarei davvero curiosa di leggere il viaggio di questi personaggi.
Avrei solo una piccola nota grammaticale da farti: nei discorsi diretti tra le lineette ci vuole la maiuscola. A parte questo non ho notato errori, solo un errore di battitura.
Bandierina meritatamente verde! :)
Gaia
(Recensione modificata il 13/03/2016 - 08:25 pm)

Recensore Master
13/03/16, ore 18:31

Ciao^^
Sono qui peril gioco dell'oca.
Da appassionata di Terry Brooks non posso non amare il genere fantasy e le creature fantastiche. Questi draghi sono rappresentati classicamente, bestie assetate di sangue, in questo caso poi sono terribilmente sadici perché torturano da cinque anni questi sfortunati giovani. Mi aspettavo che la ragazza dopo anni di torture subite insieme al ragazzo fosse più disponibile verso di lui, invece all'inizio della loro ennesima fuga rifiuta persino di farsi aiutare ad alzarsi, anche se poi resta ad aiutarlo una volta stesi sul ghiaccio ormai prossimi alla morte.
La storia mi ha lasciato una sensazione di incompletezza, come se fosse solo l'inizio della storia. Non so se era voluto, ma mancano descrizioni ambientali precise, sono molto vaghe e la cosa mi ha impedito di "vedere" e "vivere" la storia con i protagonisti.
Ho visto che ti hanno già fatto notare gli errori quindi non ti tedierò ripetendoli.
Ti auguro una buona serata^^

Recensore Veterano
12/03/16, ore 19:41

Ciao, sono qui per il gioco dell'oca.
La storia mi é piaciuta, mi ha incuriosito e non sembra conclusa, infatti fa parte di una serie ed é collegata ad un'altra storia. Sono curioso e mi piacerebbe leggere altro di tuo.
Mi piace molto il fatto che i draghi siano considerati feroci/pericolosi, nelle storie che raccontano ai bambini, e che si rivelino esattamente così. Anche se non hanno ucciso Aeril e Hean (non riesco a mettere i due puntini suelle vocali) li hanno torturati e imprigionati, che a mio parere é sicuramente peggio della morte.
Passiamo ora ad alcune note sulla grammatica: quando dici "stato obbligata" Aeril é una femmina e quindi dovrebbe essere "stata obbligata".
Nella frase: "con uno sforzo al di la.." su "la" non dovrebbe andarci l'accento?
Nella frase: "non avrebbe sopportato la convivenza con l'idea di aver lasciato Hean li a morire" primo su "li" ci vuole l'accento, secondo non ho capito il senso di "la convivenza"(?).
Nella frase "probabilmente li sarebbe riuscita" anche qua ci vuole l'accento su "li".
Ultima cosa, quanfo si inizia il discorso diretto ci vuole la lettera maiuscola.
Ti facci i miei complimenti, perché la storia mi é davvero piaciuta.
Alla prossima.
Alex

Recensore Junior
11/03/16, ore 16:51

Eccomi qui a recensire ancora una tua shot. Mi piaci tantissimo in questo stile, per me sarebbe difficilissimo riuscire ad esaurire tutto ciò che ho da dire in un solo capitolo. Tu invece ci riesci benissimo, e hai una capacità di riassunto magistrale, ma anche un modo di arrivare al cuore che raramente ho riscontrato. Questa in particolare mi ha colpito.
Molto caratteristica anche la descrizione dei personaggi. Arrivano chiari e tondi, nel senso che riesci a cogliere ogni loro piccola sfumatura. Poi ho notato che hai una predilezione per le figure "mitologiche" o anche quelle avvolte da particolari leggende. Prima i gargoyles, e ora la presenza di questi draghi del Nord.
Confesso che credevo avresti davvero fatto fuori Haen, almeno da quello che avevo letto, poi invece mi hai stupita con un altro capoverso magistrale e con un finale lieto. Leggendo la tua descrizione mi è comparso un sorriso, davvero molto carino quanto tu sia affezionata ai tuoi personaggi.
A presto!
Lady Capuleti

Nuovo recensore
26/02/16, ore 12:07

Buongiorno!
Approdo qui dallo scambio di recensioni del gruppo su fb.
Farò una breve premessa: capito raramente in questa sezione di racconti perchè, spesso, non soddisfano le mie aspettative. Sono, purtroppo, una personcina orribile ed esigente. 
Se sono qui a recensire, dunque, vuol dire che hai fatto decisamente un buon lavoro per riuscire a mantenermi attaccata allo schermo fino alla fine del tuo racconto! 
Solitamente, quando scrivo una recensione, inizio parlando della grammatica - in quanto rappresenta uno degli elementi più importanti per me e ci tengo molto. Quindi, anche qui farò allo stesso modo.
Oltre a qualche virgola mancante qua e là, ho notato solamente alcuni piccoli errori, forse dovuti a lievi distrazioni. 
Quando scrivi “Nelle locande gli uomini credono queste storie solamente il frutto di una mente molto fantasiosa”, scrivere “credono che queste storie siano solamente il frutto...” a mio parere risulterebbe più corretto. 
Poco più avanti, si trova scritto “tutti gli spettatori avevano un età media di cinque anni”. Qui manca l'apostrofo, sarebbe "un'età". Mi sono imbattuta in questo stesso errore anche verso la fine del testo, nella frase “Lui aveva Aven, un amica fedele”. Anche qui da aggiungere l'apostrofo, "un'amica", perchè si tratta di un soggetto femminile.
Infine, quando scrivi “Non avevano tempo per pensare dovevano montare a cavallo e farlo in fretta” , a mio parere suonerebbe più corretta se strutturata in questo modo: “Non avevano tempo per pensare: dovevano montare a cavallo, e farlo in fretta”.
Okay, ora che ho finito con la parte della seccatrice pignola possiamo passare al testo vero e proprio. 
Inizio col confessarti che non ho letto la parte precedente, "I draghi del Nord", ma scoprendo dalle tue parole che era possibile leggere questa separatamente ho deciso che sarebbe stato lo scritto che avrei concluso e recensito. 
Ne sono stata attratta principalmente per via del titolo - amo i paesaggi nordici, freddi e desolati, e adoro leggerne le descrizioni. Meglio ancora se circondano una storia ben strutturata - elemento presente nella tua One-Shot. 
Pur avendo trovato il finale un po' sbrigativo, la sotria in sé mi è piaciuta particolarmente. Credo che i draghi siano creature magnifiche e se vengono associati, come ti ho già detto, a paesaggi freddi e nevosi, è una festa per i miei occhietti! *^*
(Commento molto random: leggendo, ho trovato molto soddisfacente il suono dei nomi che ho incontrato - strano? Non saprei ahah)
Detto ciò, ti faccio i miei complimenti e ti assicuro che leggerò sicuramente il testo che precede questo - così scoprirò di più su ciò che ha affrontato Heän prima di incontrare Aëril in questa grotta macchiata di sangue. 
Spero di non averti annoiata con la mia recensione, 
a presto, 

justhevidence.
 

Recensore Master
20/02/16, ore 21:04

Eccomi qui :-) Ho trovato questa storia davvero molto bella e ho avuto il terrore fino alla fine che non ci fosse stato il lieto fine, che i draghi avessero ucciso una volta per tutte i protagonisti e invece alla fine tutto è andato per il meglio...mi è piaciuto come hai tratteggiato la protagonista, una donna che è andata alla ricerca dei draghi e gli stessi draghi la trattano come se fosse un giocattolo, una donna che si lega all'altro protagonista e fa si di non fuggire via di fronte alle difficoltà e di non lasciare il suo amico, la persona che con lei sta condividendo un soggiorno da incubo, con degli esseri quali sono i draghi, creature maestose ma terribili allo stesso tempo..davvero molto bella, i miei complimenti :-)

Recensore Master
25/01/16, ore 10:50

Ciao mia cara. Mamma mia, cosa non è stato questa splendida storia!
Hai salvato Hean, alla fine: sembra quasi un sogno, ma lo hai fatto.
Grazie, perché alla fine della precedente shot i draghi avevano dilaniato anche il mio cuore. Grazie veramente, perché come mio solito ho speso qualche lacrimuccia, ma di sollievo.
Ora fine dello svarione, e inizio della serietà: eccoci di nuovo nella tana trasudante sangue dei draghi. In questa shot non c'è la stessa tortura e lo stesso orrore - anche se c'é una buona dose di tensione -, e l'atmosfera è, per quanto possibile, meno cupa e pessimista.
Naturalmente c'è la sofferenza - divorano una mano alla povera Aeril, sicuramente non le hanno fatto il solletico -, ma c'è anche un filo di speranza.
Cinque anni, e l'affetto e il coraggio che ancora non sono morti. Si vede non solo dalla figura dei due protagonisti, ma anche dall'intervento salvifico della cavallina: a questo proposito, molto bella la scena del ritrovo. Mi hai colpito e affondato, ragazza :)
Altra nota, bella la fuga dalla tana di Sma... ehm, dalla tana dei draghi: confusa ma comunque ben trattata, mostra bene il terrore ma anche la voglia di vivere dei protagonisti.
Con le ultime frasi mi hai dato il colpo finale - bellissima compagnia, oserei dire; prevedo tante avventure - e, lasciamelo dire, si vede quanto ci abbia messo il cuore nella storia; forse ti sei emozionata anche tu nel scriverla - io l'avrei fatto -, ma comunque sia complimenti, complimenti sinceri.

A presto!
Manto

Recensore Master
21/01/16, ore 09:44

Ciao!
E non potevo non leggere il seguito della storia di Hean, che poveretto non poteva davvero finire in quel modo.
Non posso credere di aver trovato un'autrice che si rifiuta di far morire atrocemente un suo personaggio! Hai tutta la mia ammirazione! :3
Anyway, a me i finali tragici non dispiacciono, ma ti confesso che immaginare un povero disgraziato che viene maciullato da dei draghi, mi ha abbastanza traumatizzato. Ho un cuore anch'io, sì.
Mi è piaciuto il modo in cui hai intrecciato - con poche parole, fra l'altro - la storia di Aeril a quella di Hean, anche se non mi è ancora ben chiaro come cappero abbiano fatto a sopravvivere per quattro anni. A parte le ferite abbastanza gravi, mi viene da chiedermi cosa abbiano mangiato per non morire di fame, se non potevano uscire dalla grotta... ecco, forse questo è un punto che andrebbe approfondito, a mio avviso.
Che dire? Ho tirato un sospiro di sollievo nel leggere della loro fuga e ho provato anche tanta tenerezza quando è ricomparsa la cavalla. Ci speravo, sai?
Posso azzardare, infine, che Aeril e Hean hanno finito per innamorarsi? E posso azzardare che vivranno per sempre felici e contenti, insieme ad Aven? Adoro i finali aperti come questi, dove i protagonisti intraprendono un nuovo viaggio, metafora sempre verde di un nuovo inizio. Quasi riesco ad immaginarli mentre s'incamminano verso est, insieme, legati l'uno all'altra dal dolore passato e dalla speranza futura. Fossi in te non abbandonerei questi personaggi... se ti capita di fantasticarci ancora sopra, scrivi di nuovo di loro! :)
Cosa aggiungere? Come ti ho già detto, il tuo stile mi piace parecchio. Non ci sono errori, la lettura è scorrevole e sei molto abile nel descrivere le scene d'azione.
Complimenti!

A presto!
Elly

Recensore Master
14/01/16, ore 19:52

Innanzitutto grazie! Che bello ricevere una dedica in una storia, non mi merito tanto onore, ma son felice tu abbia ripensato il finale e abbia fatto sopravvivere Hean e Aeril. Complimenti per la scrittura, sempre fluida e perfetta, nelle scene di combattimento drago-preda rimango sempre col fiato sospeso, soffro proprio... :) mi piace tutto molto bravissima..
Ancora grazie per aver scritto di loro!
A presto Ladyhawke83