Recensioni per
House of Gold
di sperpe

Questa storia ha ottenuto 75 recensioni.
Positive : 75
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/12/16, ore 17:51
Cap. 17:

Questa situazione non mi piace un gran che. L'attacco di panico  e poi la depressione di Cas, come sta reagendo Dean in questa situazine e poi alla vista della stanza senza alcun dipinto nè nulla. Voglio essere ottimista e spero che queste festività ti ispirino in positivo. 
In fine ti auguro buonissime feste.
Al prossimo aggiornamento!! ;) <3

Recensore Master
22/12/16, ore 10:09
Cap. 17:

Ho come la sensazione che Dean sia sul punto di fare una grandissima sciocchezza... non so se voglia ritirare la denuncia e portare via Cas o andare a spaccare la testa a Benny. Cas è straziato dalla paura, dall'angoscia e dal dolore e vederlo così fa davvero male. Spero che il clima natalizio ti ispiri un prossimo capitolo in cui i nostri protagonisti trovino la forza per reagire e fare fonte comune, intanto ti auguro di passare un Natale sereno. Alla prossima

Recensore Veterano
19/12/16, ore 17:56
Cap. 16:

Ed eccomi qua come promesso <3

AH MARONN, CHE COSA MAGNIFICA!
Vabbe', meglio non sclerare troppo se no rovino questo momento u.u

Per tua fortuna è stato un capitolo abbastanza tranquillo, anche perché prevedo angst in arrivo, perciò mi preparo psicologicamente ad affrontare i prossimi capitoli.

E' stato un capitolo molto dolce nonostante la confessione di Dean a Castiel sul suo passato, o meglio su quello di suo padre, e sulle sue intenzioni di fare quella famosa denuncia alla polizia sulla loro aggressione. Temevo che ci sarebbe stata una bella litigata, ma fortunatamente Castiel decide di evitare.
Dopo tutto il discorso dell'appartamento, del passato, della denuncia, e del loro futuro dopo che avranno sistemato i loro problemi, i due trascorrono primo dell'anno tra le coperte, film e il calore dell'altro.
L'ultima scena è stata meravigliosa, romantica al punto giusto e mi sono squagliata letteralmente per la troppa dolcezza di Dean nei confronti di Castiel, che si addormenta ascoltando il dolce suono delle sue parole; Dean fantastica sul loro futuro come una sorta di favola della buonanotte e l'ho trovato stupendo, mio dio!

Spero che questa specie di quiete duri ancora per un po' finché non dovranno affrontare tutte le difficoltà che comporterà quella denuncia a quella merda di Benny. Speriamo che ne valga comunque la pena e che non ci scappi davvero nessun morto.

MI RACCOMANDO EH. VEDI DI FARE LA BRAVA.

I personaggi sono sempre fantastici, così come la tua scrittura. Ci sono comunque degli errori di battitura da rivedere ;)

Alla prossima,
Julsss

Recensore Master
18/12/16, ore 20:47
Cap. 16:

Ciao!
Dopo il terribile accaduto della sera di Natale, e l'insieme di conseguenze e consapevolezze affrontate in ospedale subito dopo, eccoci in un momento davvero particolare, che racchiude in sé molteplici sfumature che impediscono di catalogarlo. Da una parte abbiamo le dimissioni di Dean, quindi un lasciarsi alle spalle quel letto d'ospedale e tutto il fastidioso ricordo che si porta dietro, sebbene ci sia una serrata fisioterapia settimanale a ricordare quanto successo e a legarlo fisicamente a Lawrence. Il problema però, è che non è solo questo a trattenerlo lì. C'è anche quel senso di onore, per meglio dire di giustizia, a cui Dean non vuole rinunciare, e scopriamo anche il perché in dettagli successivi. Il fatto che, dopo la sua denuncia, la polizia non abbia mosso un dito, deve essere stato frustrante e umiliante, e posso solo lontanamente immaginare il suo senso di impotenza. Oltre allo shock subito per il gesto orribile del padre ed essere stato costretto a vederne il frutto, anche la beffa di non essere stato nemmeno ascoltato o preso in considerazione.
Purtroppo però, la forte volontà di giustizia di Dean deve fare i conti con la ferrea convinzione di Castiel di fuggire da Lawrence per rifugiarsi a Calgary. Nel capitolo precedente avevamo lasciato un Castiel giustamente sconvolto per quanto successo, e segnato nel profondo. Qui i segni lasciati dall'aggressione non fanno altro che rimarcare quelli già presenti a seguito delle diverse vicissitudini che hanno coinvolto il ragazzo, e pertanto non ci stupisce di trovarlo in piena fase di negazione. Il non voler neanche sentire di denuncia, di giudici e quant'altro è indicativo di questo, ma non solo. Ovviamente non mi sto riferendo al reazione di rabbia che ha avuto a seguito della sorpresa che gli ha presentato Dean. Quella è stata una reazione normale, umana, di qualcuno che ha ancora la forza vitale dentro di sé. E a tal proposito, Dean ha rischiato davvero grosso con la faccenda della casa...
E non mi riferisco neanche del tutto a quel momento di crisi in cui Castiel si è rannicchiato a terra, nascondendo il viso tra le braccia, perché anche quello è un mostrare emozione. Quello su cui punto il dito è quell'aspetto che hai lasciato saggiamente trapelare, e che si è riflesso nel dolore al petto di Dean, come una torbida sensazione. La mancanza dei dettagli caratteristici di Castiel (odore, sapore, aroma) e soprattutto quella scarsa vitalità e partecipazione al contatto fisico con Dean, hanno acceso una lampadina nel mio cervello, mettendomi sull'attenti. Certo, il modo deciso con cui ha accettato il compromesso di Dean, e cioè di far fruttare il periodo di fisioterapia forzata anche in un altro senso, soprattutto dopo aver sentito il racconto di Dean sulle vicende accuratamente insabbiate di Lawrence, è sicuramente un passo in avanti, rispetto al totale diniego manifestato sino a quel momento. Ma se devo essere sincera sono un po' in ansia, perché temo che non sia ancora finita qui e che il trauma piscologico riportato da Castiel non faccia altro che aggravare la fragilità che è già una componente di questo ragazzo. Non vorrei che si arrivasse al punto in cui le emozioni e la vitalità di Castiel siano annullati completamente, lasciando il posto a un mero guscio vuoto...Oddio, non ci voglio nemmeno pensare, sto già soffrendo...
Attendo con impazienza il prossimo capitolo!
Alla prossima!
Sara

Recensore Master
17/12/16, ore 17:43
Cap. 16:

Bella l'atmosfera dei fuochi d'artificio alla fine, molto dolce. Dean ha fatto bene a raccontare a Castiel il brutto episodio di suo padre, almeno lo ha convinto a denunciare Benny. Però il suo comportamento non mi piace molto, è come avesse paura di affrontare la cosa, le conseguenze (anche quelle che fra lui e Dean). Mi auguro che sia una momento passeggero e che tutto si risolva per il meglio, più che altro per i nostri protagonisti, perché se lo meritano. Un abbraccio forte!! Alice ;)

Recensore Master
17/12/16, ore 16:30
Cap. 16:

L'atmosfera romantica, i fuochi d'artificio contemplati dai due innamorati al cado sotto la coperta e l'atmosfera domestica non riescono a compensare il terribile dolore della situazione. Dean, raccontando a Cas del suo passato, di quello che aveva fatto suo padre, è riuscito a convincerlo a denunciare quanto accaduto, ma temo che la violenza abbia cambiato qualcosa nel loro rapporto. Cas sembra avere paura di compiere il benché minimo gesto che riconduca al loro stare insieme. Che sia il posto che lo terrorizza o qualcosa di più profondo, lo scopriremo. Personalmente, soffro con i due protagonisti e mi auguro che abbiamo, dopo mille difficoltà, il loro lieto fine. Alla prossima

Recensore Junior
11/12/16, ore 12:23
Cap. 15:

Ciao, sono Michela :)
Allora ho letto tutti i 14 capitoli in due giorni :) e devo dirti che la FF è veramente bella *-*
Il carattere fragile di Castiel, la determinazione di Dean, il sostegno di Sam *-*
Dio sto morendo :D ahahah
Scrivi davvero bene complimenti :)

Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo per scoprire come se la caveranno i miei amati Destiel *-*
Alla prossima :*

Recensore Master
10/12/16, ore 19:31
Cap. 15:

Ciao!
Fortunatamente, Dean e Castiel sono entrambi sopravvissuti a quanto accaduto, e sono passati ben tre giorni. Le conseguenze fisiche dell'aggressione sono state pesanti, ma stanno passando, ci vorrà del tempo, certo, anche se Dean ha storto il naso di fronte a questa realtà. La cosa ovviamente più preoccupante sono state le ripercussioni psicologiche della violenza che hanno subito e alla quale sono stati costretti ad assistere. Difficilmente Dean riuscirà a dimenticare il volto pallido di Castiel sull'asfalto, la sensazione di angoscia di non sapere se era vivo o morto, la colpa e il senso di impotenza per non essere riuscito a proteggerlo come invece si era prefissato di fare. Esattamente come Castiel ricorderà sempre gli occhi chiusi di Dean, il suo corpo macchiato di sangue, il terrore e il senso di smarrimento per quanto accaduto. Tuttavia, qui si può notare una differenza nella reazione che hanno i due ragazzi. Da una parte abbiamo Dean e il suo orgoglio, il suo senso di onore e di giustizia, e il suo senso di riscatto nei confronti di una vita amara. Io comprendo bene i sentimenti di Dean, vedere Benny punito perché ha commesso un crimine è una cosa giusta, esattamente come dimostrare agli altri che atti di violenza simile non possono essere tollerati solo perché sono stati perpetrati contro due uomini che si amano, non c'è nessuna giustificazione per questo. Ed è giustissimo anche il fatto che insista sul non voler scappare come un codardo, ma rimanere a combattere, perché in fondo quella è anche la sua città e lui ha tutto il diritto di viverci con chi gli pare.
Eppure capisco anche il voler fuggire di Castiel, il suo preferire rimanere in vita e trascorrela con Dean, piuttosto che rischiare, con la vana speranza che qualcosa possa cambiare, che la gente possa cambiare. E sebbene, forse, portare il loro caso davanti ad un giudice, possa essere il primo passo verso un possibile cambiamento, esso potrebbe anche rappresentare un calvario, attraverso il quale Castiel non è disposto a passare. Castiel ha in sé una fragilità che gli rende estremamente difficile affrontare determinate situazioni, dalle quali quindi preferisce prendere le distanze. E questo, agli occhi di Dean, potrebbe sembrare vigliaccheria, anche se in cuor suo lui sa che è invece molto di più.
E dal momento che Castiel sembra irremovibile sulla decisioni voler andare via, Dean alla fine acconsente, forse perché in quel momento sente di doer rimediare al fallimento per non aver protetto l'altro, e se può farlo in questo modo, va bene anche così. Ma una parte di Dean urla e scalpita, batte i piedi per terra perché non riesce a da accettare di andarsene e basta, di non fare niente, di essere succube della realtà che lo circonda. E questa parte fa vacillare la decisione di Dean, gli fa predere del tempo per pensarci, e glielo fa dire ad alta voce, mentre parla con Sam, mentre tra le sue braccia Castiel sembra dormire, salvo poi aprire gli occhi e iniziare a tremare...che abbia sentito tutto?
Sinceramente, sono un po' preoccupata per l'immediato futuro, perché temo che questa grossa divergenza di opinione tra i due possa incrinare in qualche modo il loro rapporto, sia che decidano di tornare davvero in Canada, sia che decidano di rimanere a Lawrence e di affrontare di petto la situazione.
Alla prossima!
Sara

Recensore Master
10/12/16, ore 18:20
Cap. 14:

Ciao!
Dopo l'atmosfera di festa vista nel capitolo precedente, eccoci qui alle prese con il Natale. Questa festività ha in sé un grande dono, ed è quello di far sembrare magica anche la cosa più semplice. E così, un abete addobbato, delle candele aromatiche e del buon cibo, sono capaci di rendere una giornata indimenticabile, a patto comunque di avere accanto le persone che si amano. Dean ha accanto a sé Bobby, Sam e Jessica, e ovviamente Castiel, con il quale ha deciso di andare a vivere, dopo aver trovato una casa da affittare. E a questo proposito, mi aspettavo che nella scatolina rossa ci fosse qualcosa di diverso da un anello. Qualcosa che desse una svolta decisiva alle loro vite, qualcosa che fosse carico di aspettative e di promesse. E credo che la chiave incarni in sé tutto questo, ed è perfetto così.
Quando si tratta di persone che si amano, si pensa anche al padre di Castiel, e che il figlio decide di andare a trovare proprio in quel giorno. La decisione di Castiel è stata accompagnata da una stabilità e tranquillità emotiva del ragazzo, che mi ha fatto molto piacere vedere. Quello che lui e la sua famiglia hanno passato, a seguito della lunga e debilitante malattia della madre, è stato devastante e le conseguenze sono ancora dolenti, e capaci di influenzare la loro vita attuale. Castiel è sereno quando stringe saldamente la mano di Dean di fronte al cancello della casa di riposo, è sicuro di quello che fa, e forse questo è frutto della presenza di Dean, che puó solo fargli bene. In ogni caso, ammetto che l'incontro con il padre mi ha commosso, il modo in cui l'uomo ha visto il figlio e ha chiamato il suo nome mi ha emozionato. Il disegno della famiglia che Castiel gli ha donato, poi, è stato il colpo di grazia, e ho apprezzato che Dean abbia lasciato loro lo spazio fisico ed emotivo necessario, per poter piangere insieme, parlare e ridere. Castiel e Chuck non sono solo padre e figlio, ma sono anche compagni di una vita che non è stata molto affabile con loro, sono compagni di dolore, e questo ha reso il loro rapporto inevitabilmente più stretto.
Purtroppo anche questo momento dura quanto un battito di ciglia, perché i due ragazzi, e il lettore con loro, vengono riportati bruscamente alla realtà. Molto probabilmente, anche se avessero aspettato il passaggio di ritorno da parte di Sam, le cose non sarebbero cambiate o forse sarebbe stato solo un rimandare l'inevitabile. Già alcune avvisaglie pungenti si erano presentate di recente e anche se, come dice Dean, non sono niente in confronto a quello che hanno visto lui e il fratello, sono comunque dei segnali pericolosi che non andrebbero ignorati. Sam ha ragione, condivido il suo punto di vista, qualcosa dovrebbe essere fatto, tuttavia mi sento anche di prendere le parti di Dean. La situazione in cui si trova è davvero particolare, deve tenere un profilo basso se non vuole dare troppo nell'occhio ed essere costretto a lasciare Lawrence. E già lo stare con Castiel non si può certo definire mantenere un profilo basso. Per cui comprendo perfettamente il motivo per cui non voglia reagire, per cui voglia rimanere indifferente a quelle parole borbottate per strada o a quelle porte sbattute in faccia. Aspettare senza fare nulla, prima o poi la gente si abituerà. Peccato che l'abitudine richiede tempo e in alcuni casi sembra quasi inaccettabile da parte di qualcuno, che nel nostro caso porta il nome di Benny. Questa vecchia conoscenza ritorna peggio di un incubo e si porta dietro solo rabbia, vecchi e stupidi rancori, e si carica dell'onere di fare giustizia, una giustizia con la g minuscola, perché è solo filtrata dalla sua mente ottusa e intransigente. E quello che accade non si tratta di un semplice battibecco, magari aiutato da un po'di alcol in eccesso, come era successo qualche anno prima, in quel!locale, al compleanno di Dean. Questa è proprio una spedizione punitiva, con lo scopo non solo di impartite una "lezione", ma anche di fare male, di ferire. Ed è quello che accade, perché la situazione precipita e il risultato sono Dean e Castiel che giacciono a terra e che vengono lasciati lì al loro destino.
Sai, avrei delle domande da fare, ma se la risposta implica uno sbilanciarsi troppo sulla storia non ti preoccupare e ignorami pure ^_^
Allora, prima di tutto chiedo conferma se questa scena finale è la stessa vista nel prologo, con la differenza che nel prologo abbiamo visto un pov di Castiel, che si è forse ripreso dalla botta in testa...
Seconda cosa: mi pare di aver capito che Cas non sa di quello che ha fatto John, sa che c'è stato un episodio qualche anno fa, ma non i dettagli, giusto? E quando Benny ne parla a Dean, quindi anche davanti a lui, Castiel non ice niente? O molto probabilmente è troppo terrorizzato anxhe solo per prendere coscienza della cosa?
Infine, l'uomo nella Mustang che ha visto Dean e Castiel baciarsi in macchina, poco prima del matrimonio di Sam e Jessica... sospettavo che non si trattasse di Benny, visto che il ragazzo non abita più in città, quindi la mia teoria sul fatto che possa essere John potrebbe essere corretta?
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, tempo di concludere qui e vado subito.
Ah, un'ultima cosa. Come mai ad inizio capitolo usi la parola "amico" per rivolgervi a Castiel? Per esempio: "Si infilò tra le lenzuola, mettendosi di fronte all’amico" oppure "il ragazzo rise, osservando la reazione dell'amico". Cioè loro sono sicuramente stati amici e lo sono ancora, ma adesso sono qualcosa di molto di più, visto anche il "ti amo"...no?
Alla prossima!
Sara

Recensore Master
10/12/16, ore 16:49
Cap. 13:

Ciao!
Chiedo perdono per il tremendo ritardo nella lettura degli ultimi capitoli, ma ci sono dei momenti in cui se non posso fare una cosa subito, finisce per accumularsi insieme a tante altre. Vorrei avere davvero giornate di 48 h...
Finalmente è arrivato il giorno del matrimonio di Sam e Jessica, e il capitolo è pregno di un atmosfera tutta particolare, luminosa, che profuma di buono e che lascia il cuore ricco di speranza per il futuro.
La scena della camicia è stato un perfetto "dietro le quinte", e ricalca perfettamente la realtà. In un avvenimento così importante, con tutte quelle cose a cui pensare e che devono essere perfette, c'è sempre un dettaglio che non è in sintonia con tutto il resto è, per quanto piccolo possa essere (ok, forse quello della camicia non è poi così piccolo), è capace di metere in crisi tutto quanto.
L'emozione per il gran giorno trasuda ovunque, sia nello sposo, ma anche in Dean (sebbene non lo ammetterebbe neanche sotto tortura), e in tutte le squisite decorazioni della chiesa, che hanno fatto di quel piccolo posto sperduto del Kansas una perfetta bolla di sapone, cace di immortalare il momento nel tempo. L'emozione si vede bene anche in Castiel, sebbene questa sia in un certo senso mista anche a qualcos'altro, qualcosa che non dà una sensazione per nulla piacevole. Sebbene lo stare con Dean sia una "conditio sine qua non" per il ragazzo, esso è anche una fonte notevole di preoccupazione e di ansia. E levitare di raggiungere Dean per salutari i suoi parenti e il suo toccarsi lievemente le cicatrici sotto al completo, sono indicative in questo senso. Castiel sa che le difficoltà che i due dovranno affrontare sono tante e più grandi di loro, e il timore di venirne sopraffatti è schiacciante e impedisce di vivere appieno la loro storia. Tuttavia la presenza di Dean è comunque confortante, sia una volta finita la cerimonia, sia una volta al ristorante e soprattutto sulla pista da ballo ("finché tu sei qui con me, io sto bene")
Le promesse che Sam ha detto a Jessica erano davvero commoventi, e ho provato una fitta di pena, perché prima ancora che Dean potesse formulare il pensiero, avevo già pensato a quanto desiderasse anche lui poter fare quelle promesse a Castiel, un giorno. Anche se quel "una parte di lui", mi fa comunque pensare...
La situazione che si ritrovano a vivere Dean e Castiel è difficile da gestire, e c'è sempre questo essere combattuti tra il "quello che dicono gli altri non ci deve interessare" e il "ho paura di cosa possa succedere", e questo oscillare da una parte all'altra si ritrova via via nel corso del capitolo, quando Sam parla liberamente di Castiel come il "ragazzo" di Dean, facendo irrigidire il fratello maggiore, preoccupato che qualcuno possa aver sentito, o quando si prendono coraggiosamente per mano sotto al tavolo, pocomprima di mangiare, o quando Castiel esterna le proprie preoccupazioni circa gli avvenimenti avvenuti lì a Lawrence qualche anno prima, avvenimenti su cui Dean tace, per il bene di Castiel e anche per il suo, dal momento che ha deciso di chiudere con il passato e con la figura del padre, che continua ad essere una figura ingombrante del suo presente. E infine, come dimenticare quel gesto di Dean che porta Castiel a ballare sulla pista, stringendolo a sé, sotto lo sguardo di tutti, dando una prova di coraggio considerevole, anche se per continuare a farlo ad un certo punto è costretto a chiedere gli occhi, perché per quanto si possa essere determinati il giudizio degli altri pesa, è come se marchiasse a fuoco, e ci sono dei momenti in cui è così insopportabile che l'unica cosa che si vuole fare è fuggire e basta.
Ho trovato perfetta la canzone dei Metallica, che personalmente adoro, e davvero indicativa della situazione che stanno vivendo i due, e me la sono cantata tutta mentre leggevo.
Vado a leggere il prossimo capitolo!
A presto!
Sara
PS: Non si vede un dialogo tra virgolette, qui: "Sfortunatamente, in quel momento entrambe le opzioni risultavano fuori gioco: la prima perché.. duh, la seconda perché suo fratello lo aveva obbligato a promettere che avrebbe ballato. <> gli aveva detto."
(Recensione modificata il 10/12/2016 - 05:03 pm)
(Recensione modificata il 10/12/2016 - 05:04 pm)

Recensore Veterano
09/12/16, ore 00:51
Cap. 15:

<< Tranquillo, sei sempre bello per me. >>

MI HAI UCCISA.
Era l'una quando ho iniziato a leggere e io non posso morire di feels nel letto. Prenditi le tue responsabilità quando diventerò un fantasma e verrò a tormentarti nel sonno, okay?

OKAY.

Siccome l'ho letto ieri, non entrerò nel dettaglio, quindi non ne uscirà qualcosa di lungo perché vedi anche a che ora te la sto facendo questa recensione... xD Chissà se riuscirò anche a scrivere in modo decente.

COMUNQUE.
Capitolo bellissimo perché sei stata brava a non uccidermi i protagonisti. GRAZIE, ARRIVEDERCI, CIAO.
Se la sono cavata entrambi, uno più malconcio dell'altro, ma sono vivi e vegeti e questo è l'importante. CHE BELLO.
Il fatto che Dean si svegli e la prima cosa che pensa sia Cas è la cosa più bella del mondo; lo stesso per Cas che fa lo stesso, andando nella camera di Dean e presentandosi dicendo quella frase.

IO SONO MORTA, CAZZO.
Ho provato una gioia immensa quando è entrato nella sua stanza perché, sì, tu dicevi che si sarebbe ripreso, ma io continuavo a pensare che sarebbe successo qualcosa, perché il MAIUNAGIOIA è sempre dietro l'angolo, cazzo.

E comunque niente, come sono belli, io boh. Così IC che mi voglio sparare. Davvero, come diavolo fai? Hai venduto l'anima a Crowley? No, perché io ci sto provando scrivendo l'ennesima nuova fic, ma boh, non lo so. Mi sa che devo l'anima anch'io a Crowley xD 10 anni di personaggi IC assicurati, e poi ciao.

TORNO UNA PERSONA NON NORMALE.
Adesso arriva il peggio, perché Dean vorrebbe vendicarsi, Sam vorrebbe aiutarlo, e Castiel vorrebbe andarsene perché si sente in colpa e tantomeno vuole morire a causa di quei deficienti. Ognuno ha le sue buone ragioni. E sembrano trovare un accordo, Dean sembra ripensarci per Cas, sempre e solo per lui... ma secondo me succederà qualcos'altro, di grave.

So... aspetto il prossimo capitolo come sempre. Non farmi aspettare troppo u.u

Alla prossima,
Julsss

Recensore Master
07/12/16, ore 21:20
Cap. 15:

Purtroppo si legge fin troppo spesso che persone considerate per qualsivoglia motivo "diverse" vengono prese di mira da gruppi di intolleranti e ignoranti, da gruppi perché un individuo da solo spesso non si fa avanti senza il supporto di altri della sua stessa risma. Non si dovrebbero tollerare le male parole, figuriamoci le azioni delittuose! Nessuno le dovrebbe tollerare, la società dovrebbe perseguirle. Sam e Dean sono su questa linea, ma capisco anche il punto di vista di Castiel che non vuole lottare per non mettere a rischio ancora la vita della persona che ama. Non so come la gestirai, ma con questo capitolo sei riuscita a mettere a nudo i sentimenti profondi e le reazioni dei protagonisti con estrema efficacia. Alla prossima

Recensore Master
07/12/16, ore 18:12
Cap. 15:

Ehilà!! Spero che questa trovino una soluzione giusta a questa situazione, anche se non è tanto facile. Perché non è giusto che chi ha fatto questo a loro la passi liscia. Però almeno sono entrambi vivi, anche se purtroppo, feriti. Vediamo come si evolve la storia. Un bacione grande!! <3

Recensore Master
01/12/16, ore 14:25
Cap. 14:

I miei timori e quelli di Sam si sono concretizzati in modo anche peggiore di quello che avrei potuto immaginare. E' stato come un colpo di pistola anche per me: dopo la maggior parte del capitolo così dolce e romantico (un bacio sotto la neve), arriva un finale tragico. Ho ancora in mente un'immagine in due colori: il bianco della neve e il rosso del sangue. E' terribile quello che può arrivare a fare l'intolleranza e l'odio. continuo a pensare che dietro il comportamento di Benny ci sia altro.

Recensore Master
30/11/16, ore 18:15
Cap. 14:

Ho appena finito di leggere questo capitolo e caspita...è stato molto bello. Il bellissimo regalo che fa Dean e Cas. Quest'ultimo che va a trovare il papà, che bel pensiero. La passeggiata fra la neve, che è stata da una parte una bella cosa almeno così si sono goduti il clima, ma dall'altra è stata una pessima idea. Maledetto Benny e quelle teste calde dei suoi amici, li odio, spero che li succeda qualcosa. Aspetto con ansia il proseguo della storia. Ciao, ciao!!