Eccomi finalmente, non vedevo l'ora e devo dire che il capitolo è stato abbastanza 'corposo' da saziarmi quanto basta, in attesa del prossimo.
La trama comincia a muoversi piano piano, e devo dire che stai seminando davvero molto bene; se ne usciranno fiori o anche gramigne, questo è ancora presto per dirlo, ma se ti conosco abbastanza, accanto alle rose ci saranno anche parecchie piante carnivore, e questo - come ben sai - mi piace molto. ;)
Ti confesso subito - senza paura di apparire la pessima persona che sono - che mi è partita la ship alene/bruce, ebbene si. *rool*
È bastato quel breve accenno 'tu quoque, bruce', e le scuse di quest' ultimo e... tack! #ship!
E niente, Alene mi piace tantissimo, e ora comincia a piacermi anche Bruce, e mi piaciono insieme, e voglio sapere come mai si sono parlati in questo modo, e cosa c'è di pregresso, e cosa c'è in ballo per loro, e... e... *esplode testa per i troppi feels*
Ma ricomponiamoci, che sono una persona seria, che lascia recensioni serie (?) e articolate.
Nella restante parte del capitolo la scena è tutta per Elliot, e la prosecuzione della sua ordalia (?) al maniero del padrone. Il ragazzo si conferma dotato di un caratterino davvero tosto, ti confesso che - per quanto avessi intuito che non era uno moscio - non mi aspettavo una tale lingua affilata da parte sua: non esista a rispondere a Louis, anche a tono, e questo mi ha lasciata a bocca aperta almeno un paio di volte. *_*
Credo che, in altro frangente (o con un altro prigioniero), Louis avrebbe già provveduto a chiudergli la bocca per sempre - e non solo con un bacio - ma il Marchese sembra in qualche modo combattutto tra l'irritazione che il ragazzino gli provoca, e una strana forma di... attrazione, si, credo che ormai si possa parlare di questo, e che gli impedisce di fargli del male in modo... definitivo.
Non credere poi che mi sia sfuggito il fatto che Elliot stesso sembra avere registrato parecchi dettagli sul suo carceriere - dettagli sul suo viso ad esempio - dunque anche lui lo sta studiando, e molto da vicino. È iniziata una partita tra loro, i cui confini sono sempre più ambigui , sfumati, e pensare che siamo solo all'inizio; non vedo l'ora di sapere dove mi porterai, ma le premesse sono ottime.
Infine entra in scena Deanna, che sembra davvero una signora molto dolce, e ho provato un immediato moto di empatia per lei, esattamente come Elliot; vedremo se davvero quest'ultimo riuscirà a essere il suo valletto, e cosa comporterà questa scelta - anche agli occhi di Louis, che non pare gradire la cosa. Sono anche curiosa di capire in che termini è il rapporto tra lui e la madre, ma mi pare di aver capito che la signora è una delle poche a saper mettere un freno alla sua indole autoritaria, e questo crea una dinamica che vorrei proprio veder approfondita, specie ora che si è inserito un elemento di 'rottura' che porta il nome di Elliot. :D
Lo stile, come sempre, è molto scorrevole e incalzante: è un capitolo molto dialogato, e tu dai davvero il meglio quando fai interagire i personaggi con il discorso diretto; ho notato forse un po' di mancanza di descrizioni 'ambientali', che so tu non ami molto, ma forse qualche piccolo dettaglio qua e là per immergere bene il lettore nell'atmosfera del tempo, e nei luoghi in cui interagiscono i personaggi non guasterebbe. Basta poco per dare un'immagine o una sensazione, e secondo è sempre un valore aggiunto nella narrazione. ;)
Ho poi rilevato uno 'sciocca' al posto di 'schiocca' e il nome di Alene che qualche volta è diventato Aline.
Bene, dunque, resto in attesa del prossimo capitolone, e vado a ritirarmi nell'angolino a coccolare le mie nuove ship (non mi è sfuggito neanche l'accenno a Oliver, e non lo sto shippando con Louis, nononononononno *-*)
Alla prossima! :**
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