Recensioni per
Poison&Wine
di Ita rb

Questa storia ha ottenuto 65 recensioni.
Positive : 65
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/02/16, ore 15:53
Cap. 4:

Ciao!
Eccomi qui per l'aggiornamento!
Elliot mi fa tenerezza poverino, perché ha appena aperto gli occhi e si ritrova Luois pronto a dargli del filo da torcere. Mi è piaciuto quando Elliot, nota il particolare colore degli occhi di Luois e si domanda come mai una persona come lui possa avere un colore così bello. Effettivamente, gli occhi sono la prima cosa che legano tra due persone, per lo meno io la penso così e probabilmente a Elliot rimarranno impressi quelli di Luois, che, tra l'altro fa di tutto per essere perentorio e insopportabile con il povero Elliot. Non che Luois non sia perentorio di suo, perché l'ho detto anche precedentemente che lo è, ma con Elliot sembra rincarare la dose, forse perché è un servitore e deve mantenere il suo ruolo di potere, o forse no. Però Elliot mi piace un sacco, mi piacciono quei suoi scatti di coraggio, quell'incoscienza focosa che gli fa rispondere a tono, nonostante abbia davanti qualcuno che potrebbe decidere di ucciderlo in pochi secondi. E, Luois, invece sembra davvero frustrato per l'atteggiamento di Elliot, ma anche per tutta la situazione che non deve assolutamente sfuggirgli di mano, almeno questo è quello che vuole, credo, dato che devono tenere segreta la questione della caccia. Mi è dispiaciuto per Bruce, povera anima! Capisco che è un sgherro e che Luois è quello che è, però è stato davvero molto brusco nei suoi confronti. Non so se effettivamente Bruce ha agito in buona fede, oppure no, ma penso di sì, penso che gli abbia portato, la cosiddetta, gallina, proprio per far si che potesse interrogarla come Elliot del resto ─ probabilmente, qualora ci fossero altre persone a sapere di questo loro segreto, Bruce ha pensato che Luois potesse estorcerle i nome, in modo che lui, da bravo sgherro di conseguenza potesse eliminare chiunque avrebbe potuto ledere la vita e la reputazione del suo padrone.
Delphina è una creatura indifesa davanti ai due uomini e mi dispiace per lei, insomma, alla fine anche lei ha cercato di salvare il salvabile, ma Luois in questo capitolo è stato davvero insopportabile xD Però lo sai no? Ci sono certi atteggiamenti di Luois che proprio non me lo fanno andare giù! Come ti ho detto, perfino Bruce mi è piaciuto in questo capitolo, perfino lui mi ha fatto tenerezza.
Pure Aline subisce di conseguenza le azioni di Luois, questo è un capitolo dove sembra che tutti soccombono sotto i suoi passi, però Elliot lo ha messo in crisi, lo innervosisce e pensa di detestare i suoi occhi, in un certo senso non gli è indifferente, non è passato inosservato.
Mi è piaciuto molto il contrasto tra i pensieri e le parole dei personaggi presenti nel capitolo, specie quelli di Luois e Aline.
Mi è mancato un po' Oliver però ç__ç spero di vederlo presto *^*
Alla prossima!

Recensore Master
26/02/16, ore 12:39
Cap. 4:

Ed io che pensavo che Delphina avesse una possibilità... Niente, qui non risparmi nessuno, e non c'è bisogno che io dica quanto quella scena mi abbia fatto male e quanto sia preoccupata per Elliot, Aubyrn, e la sfortunata moglie di quel mostro.
Elliot sta vacillando, o così mi è sembrato, e ora che il Marchese ha deciso di tenerlo nella sua tenuta non ho idea di quali angherie subirà.
Bel capitolo anche questo, scorrevole e interessante: riesci a tenere tutti con il fiato sospeso!
Una sola segnalazione: è sweetie, e non sweety come tu scrivi; inoltre, come termine per quel contesto storico mi sembra un pochino troppo moderno, essendo la parola sweetie entrata nel vocabolo nel '700.
Al suo posto metterei darling, che già nel medioevo era usata - scritta derling - o sweetheart - usata questa già dal '300 in modo staccato, swete herte. *saccenza mode:off*

Alla prossima,
V.

Recensore Master
25/02/16, ore 18:29
Cap. 1:

Ciao eccomi per lo scambio. Io sono una nuova lettrice, quindi non conosco la tua vecchia storia e mi attengo a questa qui.
Molto molto intrigante, tutto molto veloce, già dalle prime righe si viene catapultati in questo universo storico ben delineato.
Ti consiglierei di andare a capo dopo gli scambi di battute tra i personaggi, perché altrimenti rende un po' difficile seguire il filo, soprattutto se in mezzo ci sono anche i pensieri del ragazzo Elliot.
Nonostante questo dettaglio stilistico tutto è scritto bene, ben caratterizzato e ponderato. Nessuna svista o refuso.
Affascinante la discussione tra la Marchesa, così mi pare di aver capito, e padre Aubyn sulla caccia, all'inizio pensavo fossero davvero animali, poi ho capito che si parlava di persone, davvero inquietante la cosa.
Mi è piaciuto, continuerò la lettura.
A presto
Ladyhawke83
(Recensione modificata il 26/02/2016 - 03:37 pm)

Recensore Master
25/02/16, ore 18:05
Cap. 4:

Ciao mia cara <3
Eccoci ad un altro capitolo della tua sempre splendida storia, e io che ogni volta che vedo l'aggiornamento sento il cuore accelerare i colpi O.O
Uh oh, ricominciamo subito con la scena del povero Eliott: quindi lui ha dormito fino a quel momento nella camera del Marchese... sotto la sua sorveglianza?
Sudo freddo, lo ammetto: perché Louis non è propriamente la persona migliore da cui farsi custodire mentre si dorme... eh no.
Tensione palpabile - aspetta aspetta aspetta... i due si attraggono e respingono a vicenda? No, perché Eliott pensa a quanto siano dannatamente belli gli occhi del Marchese, mentre questi non riesce a non pensare al giovane... O.O -, che si fonde con la paura di uno, che tuttavia neanche in quegli istanti riesce a tenere completamente a freno la lingua, e con il divertimento perverso dell'altro, che ha fatto del ragazzo il suo personale prigioniero.
Quindi ora il giovane dovrà servire il Marchese... bene, e io ho bisogno di afferrarmi a qualcosa per mantenere la calma e continuare a leggere O.o

No... Delphina. Povera, innocente Delphina. La sua morte - o meglio, la sua esecuzione - è orribile perché completamente priva di dignità, e ingiusta come poche.
Quando Eliott lo verrà a sapere, cosa accadrà? L'impensabile, temo; credo che nel mio caso, a meno che non fossi completamente paralizzata dalla paura, la rabbia mi prenderebbe... ma stiamo a vedere.
E, urgh, hanno preso anche padre Aubyn? No, ti prego... non anche lui. Il mio cuore già piange :'(

E Alene... non riesco a odiarla, poveretta. Non l'ha scelta lei quella vita, non è colpa sua se Louis - che reputava diverso (?) - è un mostro, e non facciamo le eroine/suffragette fuori tempo: una donna può essere coraggiosa e forte anche senza fare la ribelle. E' una cosa a cui tengo molto, questa, e che sottolineo spesso. Trovo la figura della donna decisamente coraggiosa, ma nei giusti limiti: che cosa vogliamo pretendere, che si metta contro un marito che detta legge come se fosse un dio? Ci vuole anche un po' di oggettività storica e di aderenza alla Storia stessa... quindi, la nostra Alene mi piace, ecco.
Forse cambierò idea in futuro, ma per adesso mi piace davvero.

Nient'altro da dire, complimenti *.*

Alla prossima,
Manto :*

Recensore Master
24/02/16, ore 10:30
Cap. 3:

Ciao! Scusa se sono passata solo ora, contando che era da giorni che volevo leggere l'aggiornamento -.-
Hmm, allora iniziamo proprio da Bruce, che avevamo visto essere mandato dal marchese alla ricerca di Delphina: lo vediamo alle prese con un nuovo personaggio, dal quale scopriamo che Eliott è andato per rivendere la campanella. Urgh, qui si mette male per il ragazzo, temo O.O ho paura a leggere, lo confesso, ma non posso farne a meno; spero solo che quello che ho detto su Bruce - che tra i tre pazzi forse, e dico forse, è il meno peggio - corrisponda a vero, ma non ne sono completamente certa...
E infatti, quello che temevo è accaduto. Povero, povero Eliott, trattato come una bestia e ugualmente abbandonato nel suo sangue... quanta inumanità.
Però, non so, continuo a pensare che se al posto di Bruce ci fossero stati Oliver o Louis sarebbe andata anche peggio per il ragazzo... solo una sensazione, probabilmente.

Oh mamma... no, questo no. Eliott nelle mani del Marchese, no, ti prego.
Non puoi tenermi sulle spine e farmi impaurire in questo modo, uff! Non sono riuscita a staccare gli occhi per buona parte del loro dialogo, la cattiveria sadica di uno e lo spavento dell'altro che si fondevano insieme e mi davano i brividi...
Ho temuto il peggio quando il giovane viene fatto entrare nella camera di Louis, ma la sensazione che tutto sia semplicemente rimandato non mi abbandona... quanta violenza gratuita.

Uh oh, la storia sta procedendo secondo un ritmo serrato e che non lascia fiato... e così veniamo a scoprire quale sia la debolezza del viscido Oliver, e che questa sia uno dei motivi di scontro tra lui e Louis.
Non so cosa tu abbia in serbo per noi, ma fidati, se volevi attirare la mia attenzione ed incatenarla a questa storia ci sei riuscita benissimo!
Come al solito, cosa posso dire se non complimenti? Sei troppo brava!

A presto,
Manto :*

Recensore Veterano
23/02/16, ore 23:52
Cap. 2:

Ciao!

Ma che bell'assemblea di brutte persone. Mi piacciono. Mi domando a quale livello di perversione umana debba raggiungere un uomo per fare una cosa del genere. Di certo deve considerare la vita delle persone un mero gioco inutile, e diciamo che tra le persone moooolto altolocate era un pensiero comune (e lo è ancora, tra chi ha la possibilità di avere molto denaro, diciamocelo, non sono tutti così ma ci scommetto quello che vuoi che da qualche parte del mondo, chi ha potere, una cosa del genere la fa se non di peggio). Però così conosciamo Oliver e meglio anche questo tremendo Louis.

Povera Delphina, che cosa orribile ha dovuto subire. Devo dire che questo Aubyn non mi dispiace, certo è un prete con l'atteggiamento tipico da prete, però se all'inizio mi aveva dato un'impressione, ora non so... anche se molto impettito, sembra capire la situazione e voler fare qualcosa di buono. Staremo a vedere.
Il Marchese comunque deve essere davvero un uomo potente e temibile se fa così tanta paura e soprattutto se nessuno osa mettersi contro di lui, sua moglie ha cercato di avvertire almeno il prete, attraverso quella che suppongo sia stata una confessione, però come si fa a essere creduti su una cosa così terribile? Ma credo che ora il prete dovrà rivedere le sue convinzioni.
Elliot mi fa una tenerezza incredibile e da una parte adoro il suo modo di fare un po' sfrontato, è il tipico atteggiamento di una persona giovane e si vede, sei stata brava a non renderlo troppo maturo, come spesso accade nelle storie storiche e non quando ci sono di mezzo degli adolescenti: o sono troppo infantili o sono troppo maturi, va bene che stiamo parlando di un periodo nel quale quanto ti spuntava la barba (ma anche no) ti portavano in un bordello per "diventare uomo", ma un ragazzo resta sempre un ragazzo.

Si ritorna dai cacciatori di uomini e facciamo un ulteriore conoscenza di Alene, che devo dire, anche se la conosco poco, che non mi dispiace. Insomma è una donna che di certo nasconde delle cose al marito ma gli tiene anche testa, sappiamo che ai tempi i matrimoni non fossero proprio atti d'amore, quindi si ritrova tra le fauci di Louis, suppongo, per un motivo che non è l'affetto.
Ah, Oliver mi ricorda Lestat, non se è fatto apposta, ma ha dei modi, nella sua irriverenza, che me lo ricorda, sarà anche per l'intercalare francese.

Bel capitolo, ben scritto e con avvenimenti che aprono ad avvenimenti che sono certa saranno molto interessanti!

Continuerò a seguire con piacere e interesse questa storia!

Alla prossima.

Un baciottolo.

Selene.

Recensore Master
22/02/16, ore 23:22
Cap. 3:

Ciao!
All'inizio del capitolo mi sono trovata un po' in difficoltà XD Perché se si legge la storia dal punto di vista del rosso e di Elliot, si capisce che entrambi hanno ragione.
Dunque, il Rosso è giusto che voglia conoscere la provenienza di quell'oggetto, perché effettivamente se l'avesse rubata o presa a qualcuno d'importante, qualora lo si sapesse, il Rosso passerebbe dei brutti quarti d'ora xD D'altra parte, però, Elliot ha ragione a dire che lui è un comune venditore come tanti altri, quindi i suoi oggetti, più o meno preziosi, non vanno bene? Bel dilemma, perché io mi sarei posta le stesse cosa nei panni di ambedue.
Certo che, ancor prima dell'arrivo di Bruce, Elliot non se la stava cavando benissimo con le trattative, vorrà dire che la prossima volta lo faremmo accompagnare dallo smilzo xD
Devo dire che l'atteggiamento ansioso di Luois avrebbe messo in agitazione chiunque, a parte Theobald ovviamente xD e parlo da ansiosa ù.ù quindi da Oliver non mi aspettavo altro e sono anche felice di tutto questo! Io lo amo in fondo, non ne ho fatto mai mistero.
Povero Elliot, svegliato in quel modo brusco da Luosi, certo poi che lui non è famoso per la sua grazia e la sua cortesia e questo c'è chiaro sin da subito, ma in fondo è l'atteggiamento di Luois quello di essere perentorio con le persone, anche perché ha il ruolo che gli permette di esserlo, però insomma! Povera stella Elliot!
Luois si è proprio scaldato! Ed Elliot, poverino, è morto di paura! Certo che, a parte suo padre, magari non è abituato a confrontarsi con figure così autoritarie, e quindi non solo sono sopraggiunti gli effetti della botta subita, ma si sono aggiunte anche le ire di Luois, altro che mal di testa XD
Theaobald mi ha fatto tenerezza in questo capitolo (puoi esultare ora XD) perché, quando Oliver lo ha apostrofato come Luois, che è un amico di antica data, Theobald è stato felice, si è sentito accettato e questo si evince da come hai descritto il tutto. La cosa divertente è che era così contento di essere stato apostrofato a quel modo che si è lasciato andare ai pettegolezzi insieme a Oliver xD Amo tutto questo, perché anche se Theobald, magari non è tipo da chiacchiericcio, però è divertente immaginarlo che si fa qualche risata per via di qualche appellativo colorito dato da Oliver a qualche nobil donna XD
In effetti Oliver ha ragione: l'appellativo sir non sta molto vicino al cognome francese! Che poi tutte quelle frecciatine... cos'è questo flirt? Mi rendi felice e gioiosa in questo modo hahah, la mia meravigliosa ship <3
Ad ogni modo penso che potrei riassumere tutto con: L'ira di Luois, la gioia di Theobald e Stai calmo Oliver! E mi riferisco a quando Luois torna nella stanza con gli ospiti e Oliver mette su tutto quel teatrino xD Amo <3
Interessante [cit.] con questo ho detto tutto e concordo(?) Basta, troppo dolore questa storia hahah
Oliver non è classista! Oliver ama il borgo e le sue bellezze hahahaha
Non so che casino stava per fare Oliver, ma sono certa del fatto che essendo ubriaco avrebbe parlato a ruota libera, ma lo avrebbe fatto sempre provocando Luosi, insinuando, appunto, senza essere troppo esplicito. xD Mi diverte troppo, non ce la posso fare!
Dopo tutto questo sproloquio, non mi resta da dirti che il capitolo è meraviglioso e che aspetto i prossimi!
Alla prossima!

Recensore Veterano
22/02/16, ore 20:57
Cap. 3:

Ed eccomi qua, puntuale come la Quaresima. :)

wow, devo dire che questo sviluppo non me l'aspettavo proprio... O_o
Hai saputo davvero cogliermi di sorpresa, e ora sono inquieta, molto inquieta. *shudders*
Elliot è nella tana del lupo - anzi, nella tana *dei* lupi; e sono rimasta seduta in punta di sedia per tutto il tempo, durante la scena dell'interrogatorio del Marchese - per non parlare della scena a casa del Rosso; quando Bruce gli ha sbattuto la testa contro il muso sono rimasta così: O_o''''''''
Quella è gente davvero pericolosa, e ora sono molto in pena per quel ragazzo, sebbene debba dire che Elliot sta mostrando un caratterino di tutto rispetto: ecco, man mano che avanzo nella lettura, mi sto affezionando molto a lui, e lo trovo in parte candido e ingenuo (com'è normale che sia, data la sua età), e dall'altra con un carattere intrepido e volitivo che lo rende forse anche un po' scavezzacollo.
Voglio dire: cosa gli è saltato in mente di andarsi a rivendere una campanella così facilmente riconoscibile? Sì, capisco il desiderio di guadagnarci qualcosa, ma ha agito in modo sconsiderato (e impulsivo), ed era prevedibile che non ne uscisse niente di buono.
Questa non è una critica a Elliot come personaggio, anzi! Ha agito in modo perfettamente comprensibile per un ragazzo del popolo di quel tempo - e in più ha gettato luce su quel lato un po' impulsivo e scavezzacollo del suo carattere, contribuendo a delinearlo meglio.ùPerò, ecco: fossi stata lì lo avrei scrollato ben bene, e poi lo avrei nascosto per proteggerlo da quel branco di debosciati. (Non è vero; adoro questa svolta della trama, ma devo fare un po' di scena, perdonami. :P)

E poi, la scena a casa del Marchese... ora, io non mi voglio pronunciare troppo presto (e, per quotarti, non mi voglio addentrare in previsioni di ship, dato che non sono "una così brutta persona" XD), ma sogno o son desta o qua le insinuazioni reciproche sui gusti "particolari" di Oliver e del Marchese si sprecano?
Se Oliver è più sfacciato, in questo senso, del Marchese ho colto solo alla fine, nella frase di chiusura di capitolo, che mi ha fatto subito drizzare le antenne.
Cosa ci stai preparando, tu? Qualcosa hai in serbo, e io lo attendo con ansia e al contempo con inquietudine, perché si sta parlando di gente pericolosa e tutt'altro che rassicurante. Elliot, in che tana di predatori sei finito? E perché questa cosa mi piace, e allo stesso tempo mi fa infuriare?
Aiuto. Sapevo che con te avrei dovuto tribolare, e che nulla sarebbe stato bianco e nero - e infatti ci sono ricascata. Come mai Oliver e Louis mi affascinano, anche se dovrebbero ripugnarmi? XD

Infine, una menzione, come sempre, per lo stile, che devo dire si sta affinando molto - è teso e fluido al contempo, e dà il meglio nei dialoghi, che come sai adoro per come li scrivi, e sono sempre serrati e realistici.
Ti volevo solo far presente una piccola cosa che ho notato sia qua che durante la lettura di "Cuore di ferro", e che mi è balzata all'occhio: ripeti molto spesso che i personaggi "schioccano la lingua" - che di per sé non è negativo, ma è comunque un gesto particolare (non è qualcosa che caratterizza chiunque, o che si fa abitualmente in una conversazione), e forse potresti usarlo solo raramente, magari per caratterizzare un personaggio in particolare, e non come un intercalare tipico di ogni personaggio.
Oddio, non so se mi sono spiegata - spero di sì, ma se hai dei dubbi su questo mio pensiero non esitare a chiedere, e sarò ben felice di delucidarlo meglio. Spero comunque di averti dato un input utile, e che magari possa servirti in futuro.^^
Infine, dato che avevi chiesto la lente di ingrandimento per i refusi, ne ho trovati un paio:

cerca di essere minaccio
Poi scuote lla testa

Alla prossima! <3

Recensore Master
22/02/16, ore 10:19
Cap. 3:

Macciao! Oddio, addirittura i ringraziamenti nelle note finali? Ma tu sei troppo carina, donnah! ♥
Ecco, lo sapevo: quel cretino di Elliot si è fatto soprerendere subito con le mani nella marmellata e adesso sono cavoli.
Il Marchese ha, momentaneamente, creduto alla sua storia, ma dubito che non sia finita qua; il suo poco raccomandabile amico francese, Oliver, gli ha messo la pulce nell'orecchio e chissà quali diavolerie malvage si inventerà Louis per farlo parlare... dopo quell'ultima frase, poi. Ho seriamente paura, sì! ù.ù
Anche questo capitolo è stato molto interessante, ben costruito, e non ho notato errori di alcun tipo! ;)

Alla prossima,
V.

Recensore Master
21/02/16, ore 20:43
Cap. 2:

Okay, rieccomi. La mia curiosità da gatto ha preso il sopravvento e non ho resistito...
Il Marchese è matto, matto da legare, e questa follia è palese sia nelle parole di Delphina - povera, spero sia al sicuro nel monastero dove Padre Aubyn ha deciso di mandarla per salvarle la vita - che negli atteggiamenti/discorsi tra lui e i suoi folli amici durante la cena.
Ho davvero tanta paura per Elliot, ora, ma anche per Aubyn: non è visto di buon'occhio dal Marchese, e se sapesse che è convolto nella fuga del Cerbiatto sarebbero guai seri per lui...
Unico appunto: tu parli di chiesa anglicana ma, secondo me, a momento sarebbe meglio parlare di protestante o, al massimo, eretico; la definizione di anglicanesimo all'epoca era usata solo per descrivere la chiesa cattolica inglese più in generale, e venne ufficializzato come termine inteso da noi, ovvero per definire la chiesa cristiana-protestante autonoma da Roma, solo con Elisabetta I. Ergo, essendo Mary sul trono, utilizzare questo termine come hai fatto tu, quindi nel senso di protestante, è scorretto... *saccenza mode:off*
Per il resto nulla da dire: stile scorrevole, nessun errore grammaticale, tutto molto ben scritto. Brava! ;)

Alla prossima,
V.
(Recensione modificata il 21/02/2016 - 08:48 pm)

Recensore Master
21/02/16, ore 18:58
Cap. 1:

Ciao! Attirata dal periodo storioco e dalla figura di Mary Tudor, unica sovrana del periodo Tudor a starmi simpatica - non sono una gran fan dei Tudor, specialmente dei due sovrani maschi -, mi sono addentrata nella lettura di questa tua storia.
In questo primo capitolo si ha già un assaggio di quello che, credo, ci attenderà prossimamente: il sadismo del Marchese è già palese in pochissime righe, nei suoi piccoli atteggiamenti, nei gesti autoritari e soprattutto nelle parole della moglie e nel terrore della povera ragazza.
Mi ha colpito l'omertà del prete, ma neanche più di tanto visti i tempi: l'uomo sembra temibile e ostacolarlo potrebbe portare a conseguenze poco piacevoli.
Elliot sembra un personaggio interessante, di sicuro sa il fatto suo, ma è ancora presto per dare un giudizio completo; dopo tutto è ancora il primo capitolo.
Le descrizioni dal punto di vista storico sembrano buone, dopo tutto in quel periodo si stava tentando di ristabilire la religiosità cattolica che Enrico VIII aveva crudelmente abolito, specialmente con i monasteri e le piccole chiese di provincia.
Anche Padre Aubyrn è una figura che mi intriga, più che altro mi interessa vedere come si relazionerà con la vicenda e con il periodo religioso così delicato, fatto di conflitti cattolici-protestanti, ma soprattutto con le vicende di questa storia.
Domanda: da appassionata di monarchia inglese ti vorrei chiedere se si vedrà la corte di Mary Tudor, se conosceremo la stessa regina, o se invece ti limiterai a descrivere uno spaccato di quel tempo.
Dal punto di vista grammaticale e lessicale direi che tutto è perfetto, privo di errori, quindi ti faccio i miei complimenti.

Alla prossima,
V.

Recensore Master
19/02/16, ore 09:39
Cap. 2:

Ma cieo <3
Avevo voglia di godermi il capitolo in tutta tranquillità, ed eccomi qui ^^
Partire con Louis e con la sua mente malato credo che sia il meglio come inizio giornata... anzi no O.o inoltre, qui è presente un altro simpaticone, Oliver (anzi, due: anche Bruce): direi che i tre hanno bisogno veramente di una bella seduta di psicanalisi... mi chiedo perché agiscano così. Cosa li spinge a trattare le gente comune - nel senso di non nobile - come bestie? Non penso sia solo noia o disgusto verso la parte più umile della popolazione... non so, vorrei capire di più cosa si nasconde dietro i loro comportamenti. Ma credo che per questo basti solo andare avanti a leggere...
E povera Delphina, come viene trattata! Ma alla fine, davvero, che cosa mi potrei aspettare da questi personaggi? Sembra che siano tutti malati, deviati... e sono resi alla perfezione nella loro insania. Io non avrei neanche lo stomaco di idearli, lo ammetto: certe cose non riesco davvero a metterle giù, ma non perché non le voglia vedere - non sarei qui a leggere la storia, come non avrei seguito "Cuore di Ferro" -, ma perché so che mi bloccherei quando si tratterebbe di scriverle, a meno che la storia non lo preveda seriamente - ma non sarebbe la normalità. Comunque sia, bravissima. Seriamente.

Delphina, povera ragazza. Povera, povera ragazza. Sfortunata e triste, non una persona ma semplice carne da macello. Per fortuna ha trovato Eliott, che ha avuto anche l'accortezza di toglierle il collare, ma non sono completamente certa che sia al sicuro con padre Aubyn. Mi sembra un personaggio un po' ambiguo, e forse troppo pauroso... va bene che con il Marchese non si scherza, tuttavia... non so, è una sensazione forse.
Di sicuro, è più protetta tra le mura della chiesa - e poi di un convento - che al borgo.
Eliott, invece, mostra molto coraggio e attaccamento alla ragazza: ho molto apprezzato i suoi atteggiamenti e la sua rabbia, e la sfrontatezza tipica di chi è molto giovane e non vuole stare alle regole, ma vuole cambiarle... che bei personaggi, e che bella storia! Mi intriga ogni istante di più *.*

Ritorniamo al Marchese e alla sua brigata, dove abbiamo una bella - per modo di dire - focalizzazione su Oliver, personaggio che sento di odiare dal profondo, e su Bruce... hmmm, lui mi ha fatto salire qualche dubbio, come se non fosse completamente partecipe.
Potrei anche sbagliarmi, ma qualche dettaglio mi fa sospettare che provi disgusto per ciò che fa... correggimi se sbaglio.
I dubbi su Alene sono il peggio del peggio, ho adorato quando risponde a tono al marito dicendo che certe insinuazioni dovrebbe farle ad altra gente... è una donna fiera, ma purtroppo nelle grinfie di un uomo che la sottovaluta fin troppo e la considera una mera proprietà.

Attendo di vedere come prosegue la storia, ma per ora i complimenti si sprecano *.*
Bravissima!

Recensore Veterano
18/02/16, ore 12:50
Cap. 2:

Arrivo di corsa a leggere e recensire questo secondo capitolo perché ti confesso che ero rimasta con un senso di ansia per il fato di Elliott e Delphine, e volevo conoscere al più presto la prosecuzione della vicenda.
Purtroppo ci avevo visto giusto: la ragazza era davvero Il Cerbiatto cui era stato fatto riferimento precedentemente, dunque si conferma l'orribile passatempo del Marchese e dei suoi amici - questa caccia sacrilega che vede inermi esseri umani al posto della selvaggina.

In questo capitolo approfondisci - e molto - la figura del Marchese, che sembra un uomo inquietante e senza scrupoli, e oltre a lui, introduci altre figure di comprimari che sembrano appoggiarlo in toto nel suo disgustoso passatempo.
Quello che più mi ha incuriosita è Oliver - anche questo un gran bel soggetto, ma ha il dono dell'ironia che al Marchese sembra mancare, e questo fa sì che il personaggio si stagli sugli altri, e accenda il mio interesse. Certo, il fatto che si mescoli col Marchese non mi fa ben sperare sulla sua indole, ma ripeto, quel suo fare ironico e molto pratico mi è... piaciuto, si.
Ah, lasciami fare un plauso alla scelta dei nomi, che adoro: sono tutti assolutamente adatti al contesto, perfino quelli dei cavalli. Li adoro. Sì, ho un po' un fetish per i nomi, e i tuoi hanno un fascino particolare, che aiuta a calarsi ancora meglio dentro la storia, e getta fascino sui personaggi.

Nella scena con padre Aubyn, confermo la mia fascinazione per lui: mi sembra proprio un uomo sensato e dal gran senso pratico, unito a una grande umanità. Ebbene sì, lo adoro, e spero di vederlo sempre più spesso. Certo, la scena è davvero drammatica, e ho provato tenerezza per delphine, che davvero ha vissuto un incubo, e ora si trova nella condizione di doversi rinchiudere in un convento per colpe che non sono sue.
Mi è piaciuto anche il coraggio di Elliott, e quel suo voler difendere la ragazza da un destino infausto; ha l'idealismo e l'ingenuità della giovinezza, e questo mi fa un po' temere per lui, perché temo che avrà presto un brutto risveglio.
A ogni modo, la vicenda è appena agli inizi, e tuttavia già hai seminato diversi fili che certamente si intrecceranno in futuro in modi imprevedibili.

Il capitolo mi è piaciuto tanto, l'ho trovato teso e ben gestito a livello registico e di trama, e una nota di plauso va ai dialoghi, che come sempre sono fluidi e realistici, certamente uno dei tuoi punti di forza.

Resto in attesa del prosieguo, e ti faccio ancora i miei complimenti!
A presto :*

Recensore Master
18/02/16, ore 02:29
Cap. 2:

Hi, my dear!
Devo dire che l'incipit di questo capitolo è stato davvero bellissimo. Si riesce davvero a percepire la tensione nervosa di Louis anche dagli stessi movimenti compiuti dal suo cavallo.
Oliver mi fa morire, dalla prima frase che ha detto l'ho amato di nuovo, è più forte di me! E devo dire che, Louis con quel suo fare imperioso, così burbero per la rabbia, mi smuove qualcosa dentro <3
E sai cosa amo di questa riadattamento inglese(?) che le frasi pronunciate in francese da Oliver sembrano di scherno, ancora più della versione precedente XD tutto questo giova al mio crack pairing sempre di più <3 non è mutato con gli anni come puoi ben vedere uwu
Aubyn ribadisco che è una persona dall'animo sensibile, è buono, è dolce ed è sempre disposto a dare una mano agli altri. Lui sì che è un vero sacerdote!
Porta il peso di una colpa, perché tu stessa nella narrazione sa di aver peccato, ma è pur sempre un uomo e quindi dovrebbe risollevarsi un po' l'animo.
Elliot e Delphina sono povere stelline terrorizzate! Ma Elliot è un ragazzo ribellino, tesorino lui x3
Oh io adoro i momenti in cui Louis, Oliver e Theobald, sopratutto perché Oliver è pane e sarcasmo! Oltre a essere il nuovo redattore di Novella 2000 XD
Louis è decisamente perentorio e si fa cogliere molto presto dall'ira!
La campanella porterà qualche problema(?) chissà, lo vedremo uwu perché tu aggiornerai presto vero? Vero? Ormai sono di nuovo in astinenza co questa storia <3
Questa nuova versione con lo stile attuale mi piace un sacco e devo dire che hai descritto l'atmosfera giusta!
Alla prossima!

Recensore Veterano
17/02/16, ore 03:56
Cap. 1:

Ed eccomi qua, pronta e scalpitante a imbarcarmi in una nuova avventura che porta la tua firma. *_*
Non ti nascondo che sono un po' emozionata, perché ormai che da te posso aspettarmi di tutto e di più - e bada che è assolutamente un complimento! - dunque mi sono accinta alla lettura come una specie di cappuccetto rosso pronto a varcare la soglia di un bosco misterioso e colmo di promesse: so che alcune saranno luminose e bellissime, altre - molte altre, temo - saranno oscure e terribili, ma in ogni caso sarà... un grande viaggio.

Parto subito col dirti che il banner è bellissimo (Elliot sembra davvero un angelo**), e il titolo molto intrigante: la dolcezza del vino e il veleno mortifero: è come se, già nel titolo, tu volessi dettare il mood che correrà per tutta la storia, creare l'alternanza tra piacere e dolore, sacro e profano, calma e tensione. Una dicotomia di intenzioni che agguanta e incuriosisce, come ogni buon titolo dovrebbe fare.

L'ambientazione scelta è una delle più affascinanti - l'Inghilterra di epoca Tudor - e sei bravissima a introdurla con la dovizia di particolari che ti contraddistingue; per ora, in questo primo capitolo, non sono apparsi personaggi storici conosciuti, e la scena è tutta per questi popolani che vivono nel loro colorito mondo di lavoro manuale, mercati, funzioni religiose, piccoli litigi quotidiani.
Tutto è vivido e realistico - come ad esempio i dialoghi, che - nella prima parte - ci fanno subito calare nella vita di questa famiglia un po' sgangherata, ma nella quale corre, a mio parere, un legame affettivo molto profondo. Mi è piaciuta in particolare la figura di Danielle, che sembra una madre affettuosa e dolce, dal palese debole per il figlio più piccolo. ^^
Il rapporto tra i fratelli è bello e naturale, con quel loro punzecchiarsi e farsi i dispetti, e anche questo contribuisce a dettare un senso di autenticità che ho apprezzato dalla prima all'ultima parola. E' stato come se li conoscessi, nonostante non avessi mai letto di loro, strano vero? Ho provato un senso di familiarità immediata, e questo mi ha fatta entrare subito nella dinamica familiare.

La seconda parte comincia a gettare i semi per lo sviluppo della trama, perché questo Marchese non me la conta proprio giusta, anzi - mi dà i brividi. Me li ha fatti venire dalla prima apparizione, forse a causa delle citazioni bibliche che il sacerdote gli rivolge; ho intuito a un livello inconscio quello che viene rivelato prima dalla moglie e poi dall'esperienza diretta di Elliott nel bosco: non la caccia in sé, ma l'intuizione di qualcosa di oscuro e pericoloso - di morboso - come infatti poi è stato. La scena nel bosco mi ha inquietata non poco - suppongo che la povera Delphine sia il cervo di cui è fatta menzione poco più sopra, è ciò sarebbe terribile. >_<
Sono poi curiosa di capire quale rapporto lega Elliot a Delphine, perché i due sembrano conoscersi, e ciò rende la scoperta di Elliott ancora più drammatica.

Menzione speciale va a Elliott, che è un adorabile furfante, come giustamente detto da padre Aubyn - e proprio quest'ultimo mi pare un personaggio riuscitissimo, con la sua carica umana e anche un po'... guascona?, così peculiare per un prete. Mi è stato simpatico di primo acchito, e la sua interazione con il piccolo furfante è stata deliziosa. Già lo adoro, e spero che Aubyn sia un personaggio ricorrente, perché spero di poterlo rivedere presto. <3

Trovo inoltre vincente la scelta del tempo presente - sai che lo adoro - perché aiuta a rendere immediata la narrazione, tanto più in un'ambientazione del passato, dove la "distanza" con il lettore è per forza maggiore. Scelta azzeccatissima, che approvo in pieno.

In sostanza, pollice su su tutti gli aspetti: stile, ambientazione, personaggi, e anche questo primo accenno di trama l'ho trovato intrigante e misterioso, da aggancio immediato.
Ovviamente continuerò a seguire la storia man mano che la aggiornerai, tanto che ora va dritta dritta tra le seguite.

Sono felice di essere di nuovo a bordo! :)