Recensioni per
Myricae
di Celtica

Questa storia ha ottenuto 53 recensioni.
Positive : 53
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/03/16, ore 13:58

Ero davvero curiosa di leggere una delle tue nuove storie, non ti assicuro che la seguirò,perché il genere drammatico non mi ha mai ispirata particolarmente, ma il titolo mi ha attirata e ingannata (ironia della sorte, devo studiare Pascoli proprio oggi).
L’inizio è interessante, ho letto poche volte le prospettive fatte dal punto di vista di un animale, sono molto delicate. Credo che utilizzando la terza persona tu abbia evitato di cadere nel surreale,  anche se ti consiglierei di non riportare i pensieri. Potresti ottenere lo stesso effetto,se non più intenso, con un narratore esterno e delle immagini efficaci. Te lo dico solo perché ho letto un’altra storia per uno scambio dal punto di vista di un animale, è scostante leggerne i pensieri come se fossero umani e non tutti l’hanno apprezzata; poi, appunto, dipende dai gusti e dalle opinioni.
Devo complimentarmi invece per la scelta del tema, sta a cuore a molti, me compresa, e penso che focalizzare alcune scene sia stato effettivamente angoscioso. In questo primo capitolo ci dai i punti necessari per capire di che cosa vuoi parlare e quali saranno i personaggi, quindi per come lo hai strutturato va benissimo. Da una parte abbiamo Luna, nel ruolo di un’animalista agguerrita che sembra essere pronta a tutto, e dall’altro Marta,all’apparenza insensibile  anche se mi aspetto altro sotto la facciata. Il cucciolo di cui non sappiamo il nome sarà il loro collegamento, voglio proprio vedere come farai a unirli. Hai toccato diversi temi, su ognuno si potrebbe discutere per ore. In particolare quello della fedeltà, i cani stringono legami in modo diverso dagli uomini, riconoscono i loro padroni come parte di un branco, sono molto caparbi, ma ovviamente, come hai fatto notare, non si può dimenticare l’istinto. Ti suggerisco solo di non soffermarti troppo su questo, forse perché volevi rimarcare il carattere di Luna ne hai parlato un paio di volte, devi stare attenta a non far diventare il testo ridondante.
Quindi il nostro cucciolo è stato trovato, voglio scoprire come la svilupperai. Per quanto riguarda lo stile, forse per via della tematica l’ho trovato giustamente meno “alto” del solito, comunque il capitolo è fluido e senza errori. Forse non dovresti mettere così tante parti aggiuntive, credo che una citazione sia più che sufficiente, potresti fare un album con le altre per far capire da dove hai preso ispirazione. Tranne la canzone, quelle va bene per dare continuità al capitolo. Non voglio sembrarti critica, ho apprezzato il capitolo,appunto per questo credo che troppe parti esterne distraggano dal testo effettivo.
Spero di esserti stata utile ;)
21century

Recensore Junior
05/03/16, ore 09:06

Eccomi!! Scusa il ritardo stu :(...avrei voluto leggere appena pubblicato!! Prima di tutto vorrei dirti che già so che questa storia mi farà piangere, me lo sento. Il modo in cui hai descritto i pensieri di come si sente il cane dopo l'abbandono è straziante! Povero piccolo! Già so chi odierò in questa storia, come odio tutte quelle persone che abbandonano i cani! Perché?? Come si può fare una cosa del genere? Non me la riesco a spiegare, gente senza cuore! Scusa lo sfogo personale, ma mi è venuto in automatico!! I personaggi sento che mi piaceranno parecchio, credo di aver capito che saranno Luna e Tobia a trovare e prendere il cane?? Spero proprio di sì! Lui si merita qualcuno che lo voglia! Non ne sono sicura però, con te non si può mai sapere mia cara Celti!! Ci farai impazzire con questa storia vero?? 😆😆 P.S: Bravissima!! So quanto ci tieni a questa storia e penso sia stato anche un pò difficile per te scrivere di un abbandono di un cane. I love you! 😘😘

Recensore Master
04/03/16, ore 23:57

Eccomi qui :-) Innanzitutto volevo complimentarmi per avere iniziato con i pensieri del cane abbandonato, di solito si pensa alla persona che ha abbandonato piuttosto all'abbandonato e mi ha fatto tristezza e rabbia leggere di questo cane che aspetta speranzoso che lo ritornino a prenderlo e ripensa a quello che è successo, all'incidente che ha costretto i genitori ad abbandonarlo e alla segreta speranza che lo riprendano, sprazzi che vengono riempiti di ricordi dolci con la sua padroncini Marta...poi la scena si sposta con altri due protagonisti, due amanti dei cani, la decisione altruista di Luna di andare in un canile perché così si fa un favore all'umanità e Marta che è nostalgica per la mancanza del cane...davvero molto brava, i miei complimenti :-)

Recensore Master
04/03/16, ore 19:45

Ciao!
Questa è la prima volta che leggo di una storia dove, il focus, è incentrato anche sul cane stesso, sui sentimenti che lui può vivere dopo l'abbandono.
Io credo che, dal momento che si prende con sé un animale, va trattato bene e con rispetto ed è un impegno che va tenuto per sempre, non solo fin quando rimane cucciolo e non solo per l'inverno, sempre.
Io non so come facciano ad abbandonarli, sinceramente, non riesco a concepirlo proprio come pensiero, ma non ci si affezionano le persone? Non gli vogliono bene? Come fanno? Ad ogni modo, a me basterebbe vederlo scondizolare o guardare i suoi occhioni per tenerlo sempre con me, penso questo, eppuro non ho mai avuto un cane, per questo mi sembra impossibile, o meglio, incredibile che qualcuno che lo ha avuto, che ha conosciuto il suo amore, possa fare una cosa del genere.
Sicuramente non è una scrittura facile, vediamo come si evolveanno i personaggi, prossimamente.
Alla prossima!

Recensore Master
04/03/16, ore 16:39

Ciao!
Complimenti, innanzi tutto. Perché non è affatto facile scrivere di... Un abbandono. Mi è risultato difficile leggere quel pezzo. Ma non perché tu l'abbia scritta male, anzi..
Ma perché era vivida come scena davanti ai miei occhi. L'hai descritta davvero bene. Però ho un cane... Quindi puoi ben capire quanto mi abbia colpito al cuore.
Come si può abbandonare un essere vivente che ti ama dal primo momento in cui compari nella sua visuale e all'ultimo momento in cui esala il suo ultimo respiro?
Non si può. Perché anche tu lo ami.
Scusami, era una riflessione personale.

Sono molto curiosa del personaggio di Tobia. Ha molto da dire e da dare secondo me. Anche nella discussione con Luna... Lui non sa perché non ha provato, non perché ignora.
Brava. Bel progetto. Complimenti. Un abbraccio forte.
A presto.
Tu avvisami che io passo appena posso, lo sai.
:)

Juliet

Recensore Master
04/03/16, ore 16:02

Ciao! Okay, parto subito col dirti che odio i genitori di Marta, e un pochino anche Marta: l'abbandono degli animali è una questione che mi sta particolarmente a cuore e, sebbene io non abbia avuto mai un cane, ho avuto per sedici anni un gatto e ora da due ne ho adottato uno nuovo.
E sì, posso dire per esperienza personale che, cane o gatto non importa, per tutta la loro vita loro ti amano, non importa cosa tu faccia o quali disastri combinino loro.
Ma veniamo alla storia: molto bella la tua scelta di voler dare voce al cane, lui che una voce normalmente non la possiede, ed è proprio questa prima parte la mia preferita. Hai descritto tutto perfettamente, in modo innocente, quasi infantile, proprio come un cane. (?)
Di Tobia e Luna - è un caso che abbiano due nomi che, solitamente, si danno agli animali? O forse sono io che ho incontrato molti cani con il nome di Tobia e gatte con il nome di Luna? LOL - non so dare ancora un giudizio, sicuramente sono interessanti, e sono certa che prestissimo incapperanno nello sfortunato cagnolone.
Non ho visto errori grammaticali, il lessico è buono, e la lettura scorre fluida ed è piacevole. Brava! ;)

Alla prossima,
V.

Recensore Junior
04/03/16, ore 15:19

Premetto che ho letto la raccolta di poesie di Pascoli tutta d'un fiato, è un poeta che mi piace molto e in cui riscontro molte delle mie caratteristiche psicologiche. Ma tralasciando questo... la tematica è molto interessante, è davvero la prima volta che mi capita di leggere qualcosa del genere con il "mondo animale" come protagonista. Mi è piaciuto molto come hai descritto i gesti del cagnolino, ogni caratteristica, ogni piccolo e intimo momento con sè stesso o con i suoi padroni. Davvero molto, molto tenero!
Per il resto sono ansiosa di conoscere meglio tutti questi personaggi, che si sono rivelati da un dialogo con il loro interlocutore. Posso dire che il mio preferito al momento è Luna, tenerissima e dolcissima, ma sono curiosissima anche di vedere tutti gli altri all'opera.
Complimenti anche per lessico, sintassi, e ricchezza nei dettagli. Davvero molto ma molto interessante! Aspetterò un seguito, a presto!
Lady Capuleti.

Recensore Master
03/03/16, ore 16:34

Eccomi!
Devo dirti che all'inizio ero talmente triste per il povero cucciolo che ho quasi pianto dalla tristezza. Hai descritto le sue sensazioni in maniera credo molto realistica, sai io sono cresciuta coi cani, mio padre aveva un allevamento di pastori tedeschi, più una pensione per i meno fortunati, quindi ne ho visto passare molti, alcuni n condizioni pietose, molti altri li ho adottati. E nei loro musetto vedevo la paura, l'abbandono e poi di nuovo timidamente la fiducia, proprio come per questo cane che tu descrivi.
Loro sono capaci di amore incondizionato, amano a volte anche più di come farebbe una persona e parlo per esperienza...
Molto carini anche i due personaggi Luna e Tobia, mi ricordano me e il mio ragazzo, anche lui non aveva mai avuto né cani né gatti. Ora non vive senza di loro...
A tutto ci si adatta!
Bravissima una bella storia e come sempre ottimo testo e impaginazione.
Complimenti
A presto
Ladyhawke83

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