Recensioni per
De Naturae Magnificentia
di willHole

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/10/09, ore 20:45
Cap. 11:

Sono appena tornata da un matrimonio, ho appena visti tanti di quei fiori d'arancio fuori stagione, giglie e rose BIANCHE che mi stanno per uscire fuori dalle orecchie quindi sarò sbrigativa:
Mi piace l'immagine ma il modo, a mio avviso, è fin troppo "scriceggiante".
Il che, credo, te la dica lunga XD
Per tutto il resto c'è mastercard ma se ti interessa un fiore con una H per iniziale non c'è bisogno di alcuna carta di credito!
Perchè me ha spulciato tutto il web e ti consiglio il fiore che più mi è piaciuto di tutti i miei scartabellamenti in rete.
Rullo di tamburi per la... Heliconia Caribaea!
Merita. E soprattutto non sembra granchè un fiore. Sfida personale! Scrivi di questa e vediamo se riesci a fare qualcosa di scriceggiante anche su di lei!
Saluti e baci, willHole! La tua compare ti saluta affettuosamente!
Maddy ^-^

Recensore Master
06/10/09, ore 12:29
Cap. 11:

Quanto tempo!! Ma ne è valsa la pena! Mi piace moltissimo questo pezzo e mi piace altrettanto il fiore da te scelto. Il giglio è associato alla purezza e alla verginità, è vero; (tra l'altro nei dipinti sacri che hanno per tema l'Annunciazione della Vergine, il giglio compare come elemento simbolico, e spesso è posto a dividere la Madonna dall'Arcangelo). Qui il giglio è posto tra la fanciulla e l'unicorno; il tuo pezzo è una sorta di fiaba delicata e suggestiva e le immagini che suggerisci mi riportano al mito, (l'unicorno) alla leggenda e la fanciulla sembra una fata. Bellissimo, come sempre e la tua scrittura cattura davvero il lettore. Fiori con l'H non ne conosco, mi spiace, ma se mi venisse qualche idea te lo farò sapere, contaci. Alla prossima.

Nuovo recensore
05/08/09, ore 16:29

Ah, ogni volta che leggo qualcosa di tuo, resto un momento senza parole. ...Mi prestersti metà del tuo vocabolario? :p (ti giuro che appena l'ho scritto non mi sono accorta del gioco di parole!). Stupidaggini a parte, questo pezzo è magnifico: "tutto giusto al posto giusto" è un'espressione altamente riduttiva e non abbastanza efficace. Mi piace. Mi piace perchè quello che scrivi cela tra la ricercatezza e l'eufonia una profondità di pensiero che chi ti conosce percepisce bene. Caro "WillHole", sappi che le tue parole riescono sempre a dipingere una pagina come se fosse una tela impressionista. Magari, una ninfea di Monet. :)

Recensore Veterano
05/08/09, ore 15:28

Toh! Sei tornato! Ci fa piacere.
Qui ho apprezzato molto la delicatezza della tua prosa; se vogliamo, non sei mai stato così candido! Il Fiordaliso, che, tra l'altro, è un fiore bellissimo, diventa il simbolo di una simmetria, di una geometria, di un'armonia che ci fa pensare ad una Natura - con la N maiuscola - al solito spiritualizzata e "vivente"; Una, all'interno della quale scorgiamo le singole componenti.
Ti soffermi ogni volta ad osservare un particolare oggetto del Tutto, del quale prendi atto, dal quale nasce la consapevolezza di un Oltre spirituale - in cui si può benissimo credere o non credere; il bello del leggerti: per quanto breve sia la lettura, durante essa ci si sente parte di qualcosa.
Sei come un droga e quando si finisce di leggerti ritorna la Nausa di quel Sartre che nasce dalla consapevolezza che l'essenziale dell'esistenza è il contingente.
Ciao!

Recensore Master
26/07/09, ore 11:54

Una lunga attesa che è stata meravigliosamente premiata. Questo brano mi è piaciuto tantissimo, mi ha quasi abbagliato per i colori, per la luce intensa che suggerisce. Ho avuto la sensazione precisa di trovarmi davanti ad un dipinto affascinante (nella descizione sei stato come un pittore e le pennellate erano fluide, corpose e potenti; lo so che questa non è pittuta ed è poesia, ma le arti possono confondersi e darci le stesse sensazioni). I colori si stagliano precisi sullo sfondo, il campo di grano dorato e il cielo limpido e terso, i fiori azzurri e il sole giallo/oro: una perfetta immagine speculare. Mi verrebbe voglia di tuffarmi dentro questa meraviglia che le tue parole sanno suggerire. Mi hai davvero rapita questa volta; secondo il mio modestissimo parere, la cosa più bella in assoluto e ogni parola mi è venuta dal cuore e perdonami se ti sarò parsa eccessiva. BRAVISSIMO!! Continuamo con gli indovinelli... G, geranio, gerbera, giglio (uno dei miei fiori preferiti) gladiolo, gelsomino... se fossi particolarmente ispirato, potresti anche proporci due drabble contemporaneamente, a volte è un peccato dover scegliere, ma forse sto chiedendo troppo. Ti rinnovo i complimenti e a prestissimo.
Recensione modificata il 13/08/2009 - 11:39 am

Recensore Veterano
28/06/09, ore 10:06
Cap. 9:

Carissimo!! Recensione di domenica mattina, quindi col neurone a livello minimo... trovo però che per apprezzare appieno le tue poesie sia quasi salubre avere la mente così sgombra, così aperta, così fiaccamente predisposta ad assorbire senza contestare. Arrivando a chiedermi vagamente, con leggerezza: cos'è il mio oro? A cosa io stessa giro intorno, abbagliata da lampi dorati? Rispose personali, tutte mie. Di mirabilmente tuo c'è aver posto le domande e aver illuminato le risposte. Bravissimo, come sempre... Alla prossima

Recensore Veterano
27/06/09, ore 15:15
Cap. 9:

Oh, bene! In ritardo, ma eccomi!
Per me questa è la migliere delle drabble sui fiori. A dire questo mi spinge sopratutto il cenno al viaggiatore che viene fatto nelle ultime righe, viaggiatore che davanti all'Elicriso non può non seguire il suo imperativo - scegli! La bellezza del fiore ci rende suoi schiavi; ma non solo! Il fiore, che viene personificato, in qualche modo, cattura l'attenzione e la volontà del viaggiatore per una sua capacità propria che appartiene solo a lui, a cui l'uomo non può far fronte - e dunque non è solo la bellezza a soggiogare l'uomo!
E' questo, quello che adoro delle tue one-shot: il trovare nell'elemento naturale una spiritualità che è pure personalità; la contemplazione del fiore in sé porta, qui, a creare un parallelo tra il fiore e l'uomo, legati in un Qualcosa in cui li si scorge ancora uniti.
Ciao!

Recensore Master
27/06/09, ore 00:21
Cap. 9:

Ho letto più di una volta questo pezzo per cercare di coglierlo al meglio; è bello indubbiamente e anche sottilmente enigmatico, (l'oro della terra e l'oro del cielo) come dici tu più vicino al non sense (un genere che sento poco, devo ammetterlo) forse per questo l'ho trovato meno diretto degli altri. Bravo ugualmente, come sempre.

Recensore Veterano
26/06/09, ore 16:43
Cap. 9:

Sono tutte belle WillHole. Quello che mi piace della tua scrittura è che sa essere poetica senza diventare cervellotica. Sai cogliere la bellezza anche nelle piccole cose che ci circondano. Il fatto poi che tu riesca a mostrarla anche agli altri con un linguaggio semplice, musicale, sempre ineccepibile nella forma e nella scelta dei termini, è una tua grande dote.

Recensore Veterano
22/06/09, ore 15:45
Cap. 7:

Io la camelia l'ho sempre associata alla tisi, alla decadenza, alla stupidità di un amante respinto che non capisce l'immensità e la nobiltà di un rifiuto per amore... quindi non so cosa pensare di questa danza notturna, ma in qualche maniera ci azzecca...

Recensore Veterano
22/06/09, ore 15:42

Ma il sonno della ragione non genera mostri...?

Recensore Veterano
22/06/09, ore 15:40

Ecco... vedi quante cose si imparano, su Internet, di botanica e di poesia? quanto vorrei che un uomo mi dicesse che sono la sua Amarillide! Fino a ieri lo avrei preso per un matto bizzarramente erboristico, ma adesso saprei di valere molto di più di una misera rosa... Quindi, come sempre e per i più svariati motivi, grazie!

Recensore Veterano
22/06/09, ore 15:35
Cap. 3:

Solo una parola: sexy. Che rabbia per una che le ciliegie le divora a quattro a quattro...

Recensore Veterano
22/06/09, ore 15:33

Forse te l'ho già detto ma l'Alzheimer galoppa e io mi ripeto all'infinito con le mie zoppe frasi fatte: le tue storie sono troppo corte. Danno appena un accenno, una pennellata, uno spunto e lasciano all'immaginazione tutto un contorno di infinite sfumature. Non si fa così: potrei perdermi ore in quel giardino incolto a cercare fiori e a domandarmi il perchè della loro esistenza...ma continuo la lettura, chissà che alla fine non trovi appagamento in un capitolo chilometrico e prolisso come piace a me!!

Recensore Master
19/06/09, ore 16:07
Cap. 8:

Molto, molto poetico e suggestivo, come sempre. Forse tra i fiori è quello che ho preferito, in senso letterario. Sai cosa mi manca e penso che starebbe bene? Un'immagine a illustrare ogni tua opera (non badarci, la mia è una deformazione: io penso per immagini). Non avevo pensato alla digitale che pure è una pianta affascinante e se vogliamo un po' inquietante (velenosa, se non sbaglio) che avevo nel mio giardino. Pensando ai suoi fiori rigogliosi, ho capito perchè l'hai associata alla tentazione; trovo qualcosa di sensuale nelle parole, ma non necessariamente legato alla carnalità, forse più di piacere per gli occhi, o forse è il suono... è una sensazione indefinibile... non so se abbia un senso quello che dico, ma è quello che mi ha lasciato il tuo scritto. Bellissimo, davvero. Di nuovo complimenti. Ora la E... no, questa volta voglio lasciarmi sorprendere.. tanto, lo fai sempre. Alla prossima.