Ciao, 
mi hai attesa, lo so, sorry. Ho fatto confusione con le recensioni ed ero sicura di essere già passata.
Ora sto effettivamente passando.
La scena che fa da apertura alla storia è molto ben costruita. Con vari escamotage ci presenti Hrafnhildr, usando dialoghi e interazioni per parlarci della sua pelle diafana. La cura dei dettagli lascia intendere dedizione da parte dell'autrice, nonché amore per il suo lavoro. I bracciali con le teste degli animali mi sono subito comparsi davanti, durante l'aspro dialogo fra la veggente e il signore dei freddi regni.
La sfrontatezza della nostra protagonista un po' mi ha urtata, seppur è abbastanza ovvio che una veggente, o comunque, una persona vicina agli Dei si rivolga con " parole che cascano un po' dall'alto ". Credo che un mago, un veggente, un profeta o un qualunque altro personaggio in contatto con altri piani non possa che rivolgersi in questo modo, anzi, farebbe strano il contrario ^_^
Il fatto che la nostra " donna corvo " sia anche una skjaldmær mi è piaciuto.
Ispira svariate situazioni. Il personaggio è capace di destreggiarsi in più ambito. Soprattutto, giustifica la forza con la quale riesce a parlare con un personaggio come Guthrum, che appare immediatamente come un individuo da non sottovalutare, una roccia, una persona solida, abituata a essere rispettata. 
L'inizio, quindi, si avvale di una certa souspance: scontro fra due personaggi sicuri di sé, un limite di tempo per dimostrare la veridicità delle proprio parole, e dunque, la sorte di questa ragazza assai in bilico. Avrà ragione, oppure no? 
Chiudo, dicendoti che il tuo stile mi piace. Perdona se la recensione è un po' scollegata - guarda ai contenuti positivi - ^_^
A presto
Oshi-chan
 

Eccomi!
Finalmente scopro perché Heinarr ce l'ha così tanto con i Veggenti. Beh, adesso capisco il suo odio e i suoi pregiudizi. Ovviamente leggendo anche l'altra storia ero a conoscenza del fatto che la Veggente avesse ragione (la chiamo veggente perche il nome è troppo difficile e io non ho una buona memoria purtroppo!). Noto con piacere che Heinarr con i giorni abbia notato le differenze tra lei e gli altri veggenti, menomale. Anche se non credo che sarebbe riuscito facilmente a stroncare la sua vita se fosse stata nel torto, magari ce l'avrebbe fatta, ma non sarebbe stata come tutte le altre morti di sua mano. Ce li vedo bene insieme, due persone a cui la vita non è stata magnanima, spinte a mutare per situazioni dolorose e innominabili. La veggente direbbe: le Norbene hanno scelto il nostro destino e per loro volere era destino che noi ci incontrassimo. E magari se scappa un bacetto di sicuro non si dispiaceranno, fidati di me che già li shippo! Anche perché non sono pronta a vedere i miei film mentali crollare, sappilo! Ci rimarrei troppo male e dovrei riniziare tutto da capo... e io sono pigra! Comunque, tornando a noi, devo dire che Guthren (non mi ricordo come si chiama, scusami, ma per comodità forse è meglio che lo chiamerò il Danese) non mi piace per niente. Non lo so, mi sa di meschino, di crudele, esattamente come il maggior dei fratelli del Nord. Aspetto il prossimo capitolo.
Baci,
ninia

Ps. Voglio proprio vedere cosa accadrà una volta arrivati lì, penso che l'incontro fra la veggente e il piccolo di Ragnar sarà veramente interessante. In fondo, hanno tutte e due lo stesso dono, anche se in forma diversa. E poi, sono curiosa di leggere di uno Jarl in battaglia e di una veggente che lo fa pensare a cosa che non vorrebbe prendere in considerazione. Tipo il fatto che io li shippo dal primo capitolo e che sogno un passo avanti per quei due caproni testardi.

Ciao tesoro, scusami se ho fatto questo ritardo nel leggere questo capitolo ma ho recuperato appena ho potuto!
Questo capitolo ti sarà venuto fuori sotto dettatura dei tuoi stessi personaggi, sarà di passaggio ma, dannazione, mi è piaciuto tanto!
Hrafnhildr ed Einarr si dimostrano ancor di più simili, con simili perdite e un simile passato alle spalle, per quanto poi abbiano intrapreso strade diverse e in questo capitolo, dove si fronteggiano forse per la prima volta a tu per tu, lo capiscono anche loro. Mi è piaciuto perché come se ne rende conto Hrafnhildr, diventa un'altra persona quando è con lo jarl. Una persona che, magari, non ha avuto modo di conoscere a causa del trauma subito nel passato. Perché quando è con Einarr, Hrafnhildr non è la Veggente, ma è la donna forte, orgogliosa e, sì, anche sfacciata che ha ritardato a diventare a causa del proprio destino.
Einarr è un cucciolo (ehm, vabbè, una specie) quando pronuncia il nome della moglie. Anche quel dettaglio è importantissimo per il personaggio perché dimostra la debolezza della sua persona e tutti i motivi che lo hanno reso lo jarl che è diventato.
E niente ti confermo che questi due assieme mi piacciono tanto e sono DAVVERO curiosa di scoprire cosa riserverà il futuro per loro.
Mi raccomando, continua a lavorare così perché stai facendo un lavoro magnifico! E non pensare nemmeno per un secondo di mollare, altrimenti ti perseguiterò in questa vita e nelle prossime!
Ti abbraccio minacciosamente (lol)
VenerediRimmel ♥

Il capitolo "di passaggio" - ma secondo me in realtà molto utile per capire la psicologia dei personaggi - mi è piaciuto tanto. Non vorrei sparare scemenze, ma io vedo dell'attrazione nascosta tra questi due, e mi piacerebbe proprio vederli insieme!
Bravissima, un bacione!
Eilan

Si, il capitolo è decisamente di passaggio, anche se molto spesso sono fondamentali per la storia quasi quanto gli altri. Ancora non si riesce a capire cosa sia successo alla moglie di Einarr, spero che nel prossimo capitolo riveli tutto quanto perché sono curiosissima. Arriverà il messaggero, non è vero? E sarà la prova che tutti aspettavamo. Cosa accadrà dopo? Partiranno tutti (Einarr, la veggente e Gothrum) per raggiungere i figli del Nord o la veggente cambierà rotta? Spero di no e spero anche non venga divisa dal nostro Einarr, ormai tifo per loro e nessuno li deve ostacolare. Ah, una domanda: se raggiungono i figli del nord e si alleano con loro, ciò significa che le storie si collegheranno e vedremo anche loro?
Baci

Eccomi!
Svelato anche il secondo mistero, Einarr ha perso la moglie e magari per colpa di qualcosa di trascendentale, per questo denigra tutto ciò. Per il piccolo corvo mi dispiace tanto e sono sicura che quell'uomo lo rivedremo presto. Insomma, non può di certo passarla liscia! È ignobile il fatto che cose del genere siano accadute per secoli, secoli in cui la donna è stata sottomessa al volere dell'uomo, considerata non al pari dell'uomo, ma solo uno strumento per conservare la specie. È ancora più sconcertante il fatto che nel 2016 accadano ancora queste cose in alcuni paesi in via di sviluppo, ma anche in Italia purtroppo o negli altri paesi civilizzati. Questa concezione della donna ormai è troppo radicata e sicuramente dovranno passare ancora anni per consolidarsi del tutto, spetterà a noi donne lottare. Detto questo io andrei (e scusa per lo sfogo),
ninia

Finalmente ho capito!!!
Ricollegando con l'altra storia e quello che ho letto adesso, finalmente posso affermare di aver capito qualcosa! Allora, la mia teoria fra un possibile amore fra i due si sta consolidando sempre di più. Inoltre, il destino è veramente avverso per questo Einarr, lui che denigra i dei prova attrazione per una sacerdotessa per lo più veggente. Poverino. Sicuramente ci deve essere dietro qualcosa, non si può provare così tanto odio senza motivo.
Baci

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Eccomi di nuovo qui!
Allora, devo confessare che questo Einarr già mi piace (soprattutto per il nome facile da scrivere)! Sono convinta che Gothrum voglia accasare il suo jarl con la veggente per tenerla controllata e sempre alle sue dipendenze. Insomma, un veggente non fa mai male soprattutto se sposata con un uomo fidato. Ecco, siamo al secondo capitolo e già ho deciso per chi tiferò. Una domanda, ormai sono diventata curiosa, cosa significa il nome Einarr? C'è una sorta di collegamento tra i due nomi dei protagonisti? E, purtroppo, ancora non ho trovato il nesso tra I figli del nord e lui, sono alleati quindi?
Aspetto una tua rispost,
ninia

Ciao! Complimenti ancora, ho iniziato da poco a leggere "Figli del Nord" e credo che anche questa storia farà la sua stessa fine. Non ho collegato però alcune cose. Gothrum è il signore di Fyn e Sigfrud cosa c'entra in tutto ciò? Scusami, ma con tutti questi nomi strani mi confondo tantissimo. La ragazza (non oso scrivere il suo nome perché so già che scriverò qualcosa di aberrante) è molto particolare, già il suo aspetto è il fatto che sia addirittura una sacerdotessa e una veggente, per loro doveva ricoprire un ruolo molto importante immagino...
Alla prossima,
ninia

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Adesso sono davvero curiosa di scoprire di più sulla moglie di Einarr... cosa le è successo? E' questo che lo ha reso così duro e aggressivo? La storia di Hrafnhildr invece è straziante, ce n'è abbastanza da impazzire, poverina. Non so come abbia fatto a riprendersi, evidentemente è una tipa molto tosta... e in effetti fin'ora me ne ha dato l'impressione. Ci spero davvero anch'io che metta le mani su quel Canut!
Bel capitolo, come sempre scrivi impeccabilmente.
Alla prossima,
Eilan

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Ma quanto è bello questo capitolo? Tantissimo. E sai perché? Perché apparentemente sembra uno di quelli da definire "di passaggio", quando in realtà rappresenta un punto di volta. Se non di svolta.
Ho apprezzato la breccia aperta sul passato di Hrafnhildr. Si capisce molto di più, in questo modo, il suo atteggiamento, le sue ambizioni. Dalle sue ferite, si percepisce tutto il realismo della sua personalità. Anche la chiacchierata con Gyda rivela tantissimo, ma sul nostro carissimo Jarl. Per quanto si potrebbe pensare il contrario, i due sono più simili di quanto sembra. Entrambi segnati da un passato ed entrambi con gli stessi desideri per il futuro e per se stessi. Mi piace anche il fatto che sia proprio Hrafnhildr a pensare questa cosa. Perché la rende ancora più onesta. Come dice lei "è donna" e nonostante i suoi voleri la portano altrove, è sincera e ammette che non sarà affatto semplice cercare di seguire la strada che sembrerebbe essersi scritta da sola. E questo perché la strada non può scriversela da sola, per quanto lo si voglia.
Che tu ci creda o no, nello scorso capitolo avevo proprio pensato a una scena in cui la Veggente usava il suo "dono", e quindi sono stata piacevolmente colpita nel ritrovarmi una scena proprio di questo tipo.
Ti cito solo questo: Wunjo, la Gioia: annunciava prosperità, amicizia e ricompense spirituali, ma anche piacere fisico, una forte estasi, bramosia dei sensi verso qualcosa, o qualcuno, a cui è impossibile resistere. commentandolo con un "ehehehehehe". Concedimelo.
Un'altra citazione che voglio assolutamente farti è questa qui: Un tempo, tanti anni prima, sua madre le aveva detto che la luna, astro divino trainato dal carro di Máni1, aveva il potere di influire sulla memoria delle persone nello stesso modo in cui influenzava le maree; perché mi ha colpito molto. Non so, come scena è molto poetica. E quindi complimenti.
Sono curiosissima di scoprire di più sul passato di Einarr, perché quando ho letto ciò che le dice distrattamente Gyda (“Mi sembra di sentire il mio padrone Einarr. – provocò Gyda – Anche lui sogna da sempre la grandezza, la gloriosa morte in battaglia e neanche la sua adorata sposa…”) ho agognato che si spingesse e le rivelasse di più! >.< Ma ogni cosa col suo tempo. Io non vedo l'ora!
Per ultimo, ti notifico alcuni refusi:
- dono di nozze che la madre di le aveva donato (un "di" di troppo)
- da quando mi ha consegnato la mia misera dote (un "mi" di troppo).
E, niente, aspetto con ansia il seguito. Sono ancora assolutamente convinta che se ne vedranno delle belle!
Io resto qui, a seguirti ♥
Un abbraccio,
VenerediRimmel

In questo capitolo vediamo tre cose, principalmente: l'orgoglio e la fierezza di entrambi, che camminano praticamente su due rette parallele fra loro; un piccolo barlume di ciò che ha condotto Einarr ad allontanarsi dalla fede, ovvero il suo passato e ciò che è successo alla sua famiglia; e, infine, l'indiscutibile tensione sessuale fra loro, per ora sfogata a suon di frecciatine e minacce.
Che dire? Mi piace. Procediamo lentamente, ma non è affatto un nota critica perché mi piace l'evolversi graduale della trama. Mi aspetto tanti risvolti e tanti colpi di scena, perché le psicologie dei personaggi mi sembrano veramente complesse.
Aspettare un mese per un aggiornamento è davvero tremendo ma se è questo il tempo che ti serve per poter scrivere egregiamente un capitolo, lo rispetto e attendo con molta, molta pazienza. Però se ci riesci un po' prima, tanto meglio ahahah :D
Per questo capitolo, non aggiungo altro. Ma continuo a seguirti ♥
Un abbraccio,
VenerediRimmel
(Recensione modificata il 13/10/2016 - 04:36 pm)

Ciao.
L'incipit della tua storia mi piace molto, e ho apprezzato profondamente l'accuratezza che hai utilizzato per descrivere tutti i dettagli culturali dell'epoca in cui si svolge la narrazione, anche nelle minuzie. Da appassionata di filologia germanica non ho potuto che rimanerne positivamente colpita.
L'atmosfera che si respira lascia intravedere le trame complesse che sono in procinto di svolgersi, tra scontri e giochi di potere, e la presenza quasi eterea di Hrafnhildr rende perfettamente l'idea del peso dell'avvenire che grava sul popoli citati durante la narrazione.
Molto belle le descrizioni fluide (anche queste accurate) dell'aspetto accattivante dei personaggi, e le citazioni storiche, che danno una forte idea di realismo al contesto e accendono la fiamma dell'interesse nel lettore.

In ogni caso, ti avverto che se continuerò a leggere questa storia lo farò senza lasciarti altre recensioni.
Le ragioni di questa scelta te le spiegherò in separata sede.

~Sky

E così la tensione tra Hrafnhildr (ogni volta devo fare lo spelling per essere sicura di averlo scritto giusto^^) e Einarr non accenna a placarsi... evidentemente i due non parlano proprio la stessa lingua. Tra l'altro hanno entrambi un carattere molto fiero, mi sembra, e questo non aiuta. Mi sono piaciute tanto anche le descrizioni che hai fatto del paesaggio e della casa di Einarr... molto belle!
Complimenti e alla prossima,
Eilan

Ciao! Eccomi qui, scusa il ritardo.
Che dire? Questo breve prologo è molto promettente e mi piace tantissimo il tuo stile di scrittura, semplice ma non troppo, proprio quello che mi aspetterei da una storia di genere storico (scusa la ripetizione del termine).
Non so se mi ricorderò mai i nomi, ma apprezzo il fatto che tutto rimandi al 100% ad un'atmosfera mordica. Mi spiego: a volte ho letto, ad esempio, storie ambientate in oriente dove alcuni nomi erano stati ampiamente modificati perché difficili, oppure i modi di fare erano occidentalizzati. Si vede che sai molte cose circa questo mondo che, purtroppo, io invece non conosco molto. Proprio per questo sono curiosa di continuare a leggere! Metto la storia tra le seguite e spero di recensire a breve il prossimo capitolo!

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