Oh che caitolo commovente sei stata davvero brava come descrivere la proposta di Dean e la nascita di suo figlio

Finalmente dopo sei anni si sono incontrati che cosa romantica non vedo l'ora di come finirà questa storia

Il mio cuore è sprofondato in un pozzo nero. Ma nonostante questo amo le tue storie. Tutte!. Ti ho incontrato con " Come il sole che sorge" che mi ha dato la forza di affrontare un ricovero, e non ti ho più lasciata. A me piace moltissimo anche questa Destiel. Quanto le altre. Perché hai un modo di scrivere che coinvolge, trascina, sommerge di emozioni. Non si possono non amare i tuoi personaggi, a 360 gradi. Amo alla follia i tuoi Cas e i tuoi Dean.
Te lo dico sinceramente. Tengo pagine delle tue ff stampate nel quaderno dove scrivo a mano, per rileggerle fino ad impararle a memoria. Non mi stanco mai di rileggerle. E piangere e sorridere ogni volta.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti, nessuno ti può capire più di me. Sono mesi che sto dietro alla scrittura di due storie ma ad una sono solo al sesto capitolo e l'altra ancora al primo. Non trovo ne il tempo ne la condizione mentale ideale.
Sii soddisfatta. E' bellissima questa ff. Mi ha commossa diverse volte e chi l'ha detto che devono essere tuteo e lietissimo fine. Anche se in questo momento li prenderei a calci entrambi.
Un bacio :)
Mia
(Recensione modificata il 13/12/2016 - 12:27 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Non ti nascondo che questo finale mi ha deluso, e il motivo è semplice: io faccio il tifo per le storie a lieto fine. Tuttavia, ammetto anche che questo forse poteva essere l'unico finale possibile, logico e realistico per questa storia. Nella relazione tra Dean e Castiel c'erano delle crepe troppo evidenti, che non potevano essere riparate, e si tratta di qualcosa di vecchio, che entrambi si portano dietro dal loro passato, da quando si frequentavano clandestinamente. Sembrava che l'aver lasciato Meg e aver ricominciato una vita altrove per Castiel, o l'aver sistemato la faccenda con Anna per Dean, fossero sufficienti per consentire loro di avventurarsi in una relazione stabile. Purtroppo però il loro rapporto, il loro vivere insieme, si è basato su presupposti instabili, indeboliti da rimorsi e rancori, scalfiti da omesse accuse l'uno nei confronti dell'altro. Ed è ovvio che ad un certo punto tutta l'impalcatura costruita sopra abbia scricchiolato, per poi crollare rovinosamente come un castello carte. A nulla sono valsi gli sforzi di entrambi per salvare la situazione, per tenere insieme i pezzi. A quanto pare era vero, anche se si ama una persona, non è detto che si riesca a starci insieme. 
Quello tra Dean e Castiel è il classico rapporto autodistruttivo, che alimenta la propria rovina mano a mano che procede e che può sopravvivere solo ai minimi termini. Ed è qui che il mio cuore si riempie di tristezza, perché loro non riescono a stare lontani l'uno dall'altro, fisicamente e mentalmente, ma non possono neanche stare troppo vicini o finiscono con l'annientarsi a vicenda. E la cosa che forse fa ancora più male è pensare a cosa sarebbe successo se i due si fossero incontrati in circostanze diverse, senza mogli e con una maggiore consapevolezza di sé. Magari Dean avrebbe davvero invitato Castiel per un appuntamento vero, o forse no, chi lo sa. Forse le cose sarebbero potute andare diversamente, o chissà, esattamente uguali. Purtroppo però, questa storia non si fa con i se e con i ma, ma con le cose scelte, scelte che portano a delle precise conseguenze, di cui è necessario farsi carico e assumersene la responsabilità.
La scena finale mi ha annientata completamente. Mentre Lisa parlava a Dean, mi sono sentita trascinare prepotentemente indietro nel tempo, quando c'era Anna. E ho provato un moto di compassione, mista ad incomprensione, nei confronti di questa donna che accetta di condividere il proprio uomo con un'altra persona. Compassione perché è evidente che abbia così bisogno di lui, ma anche incomprensione sia perché non concepisco un'idea simile, sia perché stride in maniera significativa con quello che ha detto a Dean sulla panchina, quella sera. Una frase per la quale l'avevo ammirata molto. Dean ha commesso lo stesso errore, di nuovo. È inciampato esattamente nella stessa situazione di prima, e si ritrova ancora a vivere una vita del tutto sovrapponibile alla precedente. Sembra che tutto quello che ha passato non sia servito a niente. E mentre lui si tuffa nuovamente in una vita infelice e fasulla, Castiel si accontenta (mica tanto però) di quei week-end clandestini, in attesa forse di incontrare qualcuno...ammesso che sia veramente quello che vuole.
Sono contenta di aver seguito questa storia, perché mi ha offerto molti spunti di riflessione e mandato dei messaggi importanti. Per quanto riguarda le tue considerazioni finali, voglio dirti che comprendo benissimo il tuo stato d'animo. Le storie sono come gli esseri viventi, prendono vita dalle nostre mani, ma acquistano velocemente una propia autonomia, che permette loro di evolvere come vogliono, nonostante i nostri tentativi. E voglio anche dirti che non devi rammaricarti per questo, perché se la storia ha preso questa piega, vuol dire che doveva andare così è basta, che ha una ragione per essere così.
Spero di rivederti presto in azione con un'altra storia!
Alla prossima!
Sara

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Mi sono presa una fetta della mattina per gustare le tue storie, sia "Whisper me all your secrets" che questa. Personalmente amo il lieto fine e fino all'ultimo ho sperato che potesse esserci sul modello della prima parte della storia, ma così non è stato, ma sai perché credo che questo finale sia tutt'altro che una schifezza? Perché provoca dei sentimenti forti nel lettore, nel mio caso una grandissima rabbia nei confronti delle scelte di Dean e di Castiel. Si sono trovati sempre al posto giusto nel momento sbagliato, ma non hanno avuto mai il coraggio di lottare fino in fondo per quello che davvero volevano, Dean più Castiel. Dean si è accontentato e ha costretto tutti quelli che hanno continuato ad amarlo ad accontentarsi. Ha fatto delle scelte di comodo che alla fine hanno portato dolore e sofferenza e una piccola consolazione agrodolce alla fine. Castiel non ha avuto la forza di troncare una relazione che l'ha distrutto da ogni punto di vista, l'immagine di lui che stringe il cuscino è struggente. Magari non era quello che avevi pensato all'inizio e i personaggi ti hanno preso la mano e alla fine hai scritto una tragedia, ma è una tragedia dannatamente ben scritta! Complimenti!
Sarà che io il mio lieto fine l'ho avuto, ma il messaggio che mi rimane è quello di lottare fino alla fine, di cercare di capire le persone che amiamo, di venirsi incontro in ogni modo e totalmente, senza nascondersi dietro momenti rubati, di condividere tutta la vita. Spero che anche Jay l'abbia capito.

Leggi la risposta dell'autore

Ritira subito quelle parole che hai scritto in fondo, non ti devi sentire delusa per questo racconto, io lo consiglierei di leggere ad altri.
Tu scrivi benissimo e hai fatto una storia diversa dal solito.
Sai cosa c'è? Hai scritto una cosa reale, siamo abituate a leggere di Cas e Dean che vivono felici e contenti, oppure nella migliore delle tragedie Shakespeariane che uno muore e finisce tutto.
Questa volta la realtà ha preso il sopravvento, quante coppie vivono con tradimenti e bugie?
Ti sei avvicinata più ad Anna Karenina con la sua atavica insoddisfazione di vivere e di trovare il vero amore a costo del proprio figlio per poi ritrovarsi insoddisfatta della propria vita comunque. Mi ricorda tanto Dean.
Vuoi dirmi che Tolstoj ha scritto una schifezza solo perché le cose non sono andate come sarebbe piaciuto al lettore?
Aspetto la tua prossima storia perché so già che sarà bellissima!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao
finale molto amaro! E deludente!
Capisco che a volte le storie storie prendono la loro strada da sole ma alla fine qui siamo allo stesso punto di partenza: Dean eterno indeciso e storia clandestina con Cas.La differenza è che non finisce in tragedia ma chev
tutti accettano la situazione per quanto onestamente appaia squallida!
Mi dispiace sopprattutto che tu sia delusa, l'insoddisfazione di noi lettrici fa parte del gioco, ma tu dovresti sentirti in sintonia con quello che scrivi.
Si vede che questa storia non doveva essere scritta e per farci dispetto si è fatta scrivere male!!!🤔😞😉
Spero di ritrovarti presto con qualcosa di nuovo!
baci
Laura

Leggi la risposta dell'autore

Quanta tristezza, poverini, non c'è posso credere che si siano arresi.
Ammettono che c'è l'amore ma a volte non basta, che frase intrisa di dolore.
Non riesco a capacitarmi di come siano arrivati a questo punto. Ho sperato tanto che riuscissero a sistemare le cose, una volta che la situazione in tribunale si fosse messa a posto.
Speriamo nell'ultimo capitolo

Lo senti, il mio cuore che si sgretola e va in pezzi?
Come possono rinunciare ad una cosa così speciale e unica! E che se ne frega di quel cavolo di bambino! Scemo di un Dean...vola da Cas, fallo ragionare.
Cosa vuol dire che non ha funzionato? Si amano, nient'altro conta!
Non possono, non possono, non possono lasciar perdere tutto!
Manca solo un capitolo?
Sono distrutta e angosciata...
Ma come fai sempre a coinvolgerci così nelle storie?
Purtroppo agli sgoccioli ma intensa e sofferta :)
Un bacio.
Mia

Se poi pensi che Sam è alto 1,94 e Ruby 1,63, direi che è proprio un bel contrasto fra i due ;-D
Povero Castiel che sisente così in colpa e fuori luogo, spero solo che il piccolo Jay non gli crei troppi problemi.
Mi piace molto come alterni il passato e il presente dei personaggi.

OMC! Adoro troppo questi momenti di vita domestica e l'immagine di Castiel che stira mi ha fatto venire gli occhi a cuoricino. Balth medico? Ora che ci penso, ho un po' di tosse e qualche doloretto qua e là, chissà se fa visite a domicilio ;-D
Mi piace come hai spiegato il cambiamento di nome e le sue motivazioni, sembrno proprio quelle del personaggio televisivo.
Alla prossima!

Ciao...
In questo momento il mio cuore è in mille pezzi. Quello che io speravo potesse rivelarsi utile per entrambi e avvicinarli si è invece rivelato essere la zavorra che ha fatto colare a picco tutto quanto. Un anno lontani è tanto, in una condizione già precaria come la loro poi è un'enormità. E fa pesare di più le cose, le mancanze, le parole non dette...amplifica tutto quanto, esasperandolo. La cosa che mi ha fatto più male è vedere la stanchezza da entrambe le parti, il senso di vuoto che sembra pervaderli, la mancanza di forza. E sapere che loro si amano, ma che forse semplicemente non riescono a stare insieme, è lacerante, perché arrivati a questo punto ci si chiede il motivo di tutta quella sofferenza, di tutte quelle difficoltà che hanno dovuto affrontare, l'umiliazione di Castiel nel perdere i soldi e il lavoro, la convivenza forzata ed esasperante con Anna per Dean...
Ti confesso che quel "addio Dean" mi ha steso, come si mi avessero tirato un pugno. E non so se è perché è tardi oppure ho la mente annebbiata dalla tristezza, ma ammetto di non avere la minima idea di come possa risolversi questa situazione...sempre ammesso che si risolva.
Ho letto che il prossimo capitolo è l'ultimo, e già il mio senso di angoscia cresce...ho paura...
Alla prossima!
Sara

Ciao!
Sebbene finalmente siamo a conoscenza del motivo per cui Dean abbia la custodia del figlio e di cosa sia successo tra lui e Anna, quel senso di disagio e di sconforto, misto ad uno sgradevole presentimento, proveniente dal capitolo precedente, non accenna a diminuire. Anzi, se possibile, è aumentato ancora di intensità.
Dean decide di dire a Castiel di Anna e lo fa solo perché c'è una grossa novità in ballo. O almeno è quello che sembra. O forse c'è anche un altro fattore in gioco, che spiegherebbe il motivo per cui finora ha taciuto sull'argomento, ed è per non far capire a Castiel che una parte del loro vivere insieme si basa sull'allontanamento di Dean da Anna, sul suo voler mettere più chilometri possibili tra di loro. Tuttavia, questo aspetto viene comunque rivelato, in un momento di stanchezza e di sconforto, ferendo l'altro che, arrivati a questo punto, si chiede giustamente cosa ci sia di vero in tutto quello in cui ha finora creduto. L'unica cosa che mi consola, in tutto questo, è che i due manifestano comunque un impegno, una volontà di far funzionare questa loro convivenza, sebbene i risultati siano spesso goffi e insufficienti. Lo abbiamo visto con Dean, che si era alzato presto per fare colazione insieme a Castiel nel precedente capitolo, o con Castiel stesso, che mette da parte il suo cuore e il suo orgoglio ferito per confortare il compagno e fargli sentire la sua vicinanza e il supporto.
Ovviamente questo ritorno alla carica di Anna non ci voleva, ma forse non tutti i mali vengono per nuocere, e magari questa potrebbe essere un'ottima occasione per i due di mettersi in gioco, di dimostrare che tengono l'uno all'altro, che gli sforzi fatti finora valgono una vita da trascorrere insieme.
Alla prossima!
Sara

Ciao!
Ti confesso che questo capitolo è stato una pugnalata al petto. Era evidente che qualcosa non andasse nella relazione tra i due, ma addirittura arrivare a questo...si sono letteralmente vomitati addosso la verità, e io non so se questi sono davvero i loro pensieri o se sono impulsi del momento, so solo che parole di questo tipo richiamano altre parole, e fanno tutte male. Parole come "è stato avventato venire a vivere insieme" , "la colpa è di entrambi" , "avrei potuto dirti di no?" , "Mi sono sentito in colpa" , "vivevo in quel buco a causa tua" sono terribili da leggere e ancora più da sentire. Dove sono finiti i Dean e Castiel che hanno sofferto in questi anni per la lontananza l'uno dall'altro? Dov'è quel Dean che è venuto a cercare Castiel? Sono un po' angosciata a causa della piega che sta prendendo questa storia...
Per quanto riguarda Anna, non so perché, ma mi aspettavo che prima o poi non si sarebbe fatta trovare con il bambino. Mi chiedo però perché ci abbia messo così tanto. È forse cambiato qualcosa nella loro vita costituita, fatta di ignorarsi a vicenda e di camere da letto per gli ospiti?
Chiedo scusa per il ritardo nella recensione, ma stavo finendo un libro che mi ha seriamente risucchiato la vita...e sono rimasta indietro con molte cose, pensa che non ho nemmeno scritto per giorni interi!
Corro a leggere gli altri capitoli!
Alla prossima!
Sara

ciao.
Mamma mia che brutto capitolo!!!!
è triste come Casa e Dean non riescano a superare i problemi e si facciano del male restando lontani!!
Speriamo in un colpo di coda felice nel prossimo capitolo!

a presto
Laura