Recensioni per
L'ultima porta
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 123 recensioni.
Positive : 123
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/03/17, ore 13:05
Cap. 4:

Finito anche questo capitolo. Questa storia è così tormentata che mi lascia interdetta ogni capitolo che leggo. Mi fa storcere la bocca, ma non mi sento di giudicare nessuno: né Jason, che è un bravo ragazzo al momento molto confuso, né Kyle, che sta chiaramente male di testa, ben oltre il giustificabile intermezzo che è l'adolescenza in cui puoi permetterti di fare cretinate e nessuno ti dovrebbe dire niente. Io ormai ho la cocente sensazione che tutto si risolverà per davvero nel sangue, nella maniera peggiore - te l'avevo già detto, no?
Non voglio fare la parte della bigotta, ma credo che complice sarà la pseudomonarchia dei demoni, così, non mi sembrava un oggetto posizionato lì da te "per caso". In genere non lo fai mai, c'è sempre un motivo per tutto. Ho notato questo, e credo che abbia un motivo di esserci, soprattutto nella storia di Jason e Kyle.
Ottimo capitolo anche questo. Credo che questi orrori siano ancora più paurosi di quelli sovrannaturali.
_morgengabe

Recensore Master
30/03/17, ore 13:04
Cap. 3:

Sei bravo a enumerare i giorni e il ritmo dei messaggi e delle chiamate, il rapporto tra Jason e Kyle che si fa sempre più stretto, così velocemente. Mi ricorda un po' una ragazza che ho conosciuto tanto tempo fa, che aveva moltissimi problemi e aveva deciso di attaccarsi. Le volevo un mondo di bene, ma alla fine era riuscita a spaventarmi con tutte le problematiche che si portava dietro, e mi dava un senso profondo di inquietudine. Forse è per questo che sento così tanto questa storia rispetto ad altre. Mi fa sentire esausta ogni capitolo che leggo, credo che non potrà che andar peggio di capitolo in capitolo, ne sono certa. Povero Jason, che sta per essere trascinato dentro un baratro che difficilmente può capire. Crede di essere padrone delle proprie azioni, lui. Kyle sta davvero tanto male.
Ottimo capitolo comunque. Bravo.
_morgengabe

Recensore Master
29/03/17, ore 16:11
Cap. 2:

Certo che Vesper/Kyle ha un mucchio di problemi, e chiaramente Jason non è la persona più adatta per affrontarli. Però mi sa anche che se quel pazzo fottuto di Kyle avesse voluto farsi salvare non avrebbe continuato a chiamare Jason ma avrebbe cercato aiuto presso persone più competenti di quello studente!
Ad ogni modo, tutto in questa storia mi fa presupporre che alla fine ci sarà un mucchio di sangue, e un mucchio di angoscia. Riesci a trasmetterla bene, ce l'ho tutta sulla pelle. Davvero, la pelle d'oca. Kyle sta davvero male, e qualcosa mi dice che vorrebbe trascinare nella sua spirale di dolore anche Jason. Per adesso non conosco tanto bene il protagonista della storia, non tanto da ipotizzare se Kyle riuscirà o meno nel suo intento. Già è messo lì a chiedere il numero di telefono...!
Alla prossima. Ottimo capitolo!
_morgengabe

Recensore Master
28/03/17, ore 12:57
Cap. 1:

Io ti adoro! Non vedevo l'ora di cominciare qualcos'altro di tuo mentre attendo altri capitoli della Scelta, ed eccomi qui! Adoro le tue storie lunghe, anche più di quelle corte, e questa si presenta benissimo. Hai curato tanto i dialoghi, che appaiono secchi ed efficaci, come quelli di una sceneggiatura per un film. Ma certo non di un qualunque film! Di uno davvero ben costruito. Jason ogni tanto manca di empatia, ma è giustificato visto il lavoro che fa. Vesper...beh, ha chiaramente bisogno di aiuto e non so se Jason sia la persona più adatta per darglielo. La tipa del Maine Coon ha seri problemi, ma quello per cui sono veramente curiosa - lol - è la chiamata per il gruppo di auto-mutuo aiuto per lesbiche afro-americane.
Alla prossima <3
_morgengabe

Recensore Veterano
25/02/17, ore 01:09
Cap. 10:

Sapevo che questa storia non avrebbe avuto un lieto fine, perchè meritava una conclusione angosciante, triste, ma adesso che ho finito di leggere, le lacrime e il senso di oppressione che provo al petto sono orribili. Ho letto con la costante sensazione di vivere al posto di Jason, di non riuscire a capire il mondo e di non riuscire a capire Kyle.
Quel ragazzo turbato, malato, sofferto, ci ha tracinato in un mare torbido di dolore. Si fa fatica a coprendere le ragioni che lo hanno portato a diventare quell'anima persa fatta di disperazione e tagli sulla pelle. Sembrava davvero che Jason fosse la sua unica ancora di slavezza, ma Jason non era pronto ad affrontare quel mare in tempesta, sì è imbarcato ma è colato a picco all'ennesima sferzata di vento. Kyle gli ha mostrato un modno nuovo, difficile, pieno di ostacoli; gli ha fatto provare sentimenti strani, indecifrabili, gli ha fatto conoscere la passione, quella oscura e celata, l'amore colpevole e il senso di oppressione che solo la sofferenza altrui che non riesci a curare può darti. Ho odiato Jason per la sua vita finta, impostata, per il suo dare corda ai genitori e per il tornare dalla sua ragazza odiosa con la coda tra le gambe, ma ho odiato anche Kyle per la sua caparbietà di non voler uscire dall'oscurità. Senza dubbio, la vita che Kyle stava dando a Jason era sbagliata, malsana, ma Jason vive una vita orribile a mio parere. Non sarà afflitto da demoni disegnati sulle pareti ma i demoni di impostazione e falsità sono tutti suoi. In pratica, li vedo enrambi come anime perdute, entrami sotto il giogo di entità superiori alla loro volontà, perchè Kyle aveva problemi profndi con la sua psiche e Jason ha problemi profondi con se stesso.
Quando è tornato alla Linea Arcobaleno, in un frangete avevo pensato che avrebbe ricevuto una chiamata da Kyle, come se la storia non avrebbe mai avuto fine, un continuo loop temporale fatto di sofferenza, ma quando quella donna disperata ha detto: "Mio figlio si è suicidato ieri", ho capito all'istante che era la madre di Kyle. Immaginarmi la sofferenza di quel ragazzo, la paura e il dolore che aveva dentro, immaginare quel gesto davanti allo specchio è stato terribile, così come l'immaginare una possibile reazione di Jason, che ha tentato di andare avanti, nonostante quel ragazzo emaciato dai lunghi capelli neri e gli occhi magnetici gli fosse rimasto dentro.
E' stata una storia particolare e interessante, mi ha coinvolto molto, lasciandomi dentro una sensazine incompleta, di vuoto.
E' una reazione che adoro sentire quando finisco di legere qualcosa del genere, perchè vuol dire che è una storia che ti ha lasciato qualcosa, un pensiero profondo, una lezione, un senso di affetto quasi.
Ti rinnovo i miei complimenti.
Un abbraccio e alla prossima.

Recensore Veterano
24/02/17, ore 15:16
Cap. 4:

C'è solo una parola per definire ciò che ho letto fino ad ora: incredibile!
La volontà di Jason di prendere quel numero e di cercare quel Kyle che chiedeva aiuto per quei miseri minuti il Sabato notte, il suo coinvolgersi in quella storia di un fumetto giapponese e la sua voglia di interagire sempre di più con lui, è un crescendo di emozioni che mi hanno rapita.
Adesso, la figura di Kyle è molto contorta, non riesco a capire se sia una reale vittima o solo qualcuno che soffre di vittimismo. La bella casa, i genitori che lo abbandonano e quella stanza tetra che riflette un animo travagliato, disegnano Kyle come il classico ragazzo che si sente solo e che cerca conforto in qualcosa che da solo ombra, non luce. Ma forse c'è davvero molto di più dietro, perché i suoi scatti umorali, quel carattere aggressivo/passivo e quel suo attaccarsi a una voce, quella di Jason, senza poi contare il dolore fisico che lui dice di infliggersi, possono caratterizzare un personaggio molto pericoloso per lo stesso Jason, che inevitabilmente, si sta facendo coinvolgere in maniera quasi maniacale. Ripensare alla parole di Paula, a quelle frasi psicologiche che per Jason sono solo una scocciatura, qualcosa a cui non pensare se davvero vuoi aiutare qualcuno, mi da l'impressione che effettivamente, lui non sia preparato per affrontare la situazione in cui si sta ingarbugliando. Kyle mi piace come figura, il personaggio mi ha interessato e catturato, il suo parlare di poesia mi ha fatto sognare... mi ha ricordato l'immagine straziante e pur amorevole di "John Clare" nella Serie Tv -Penny Dreadful-. Non so se la conosci, ma se ti piace la letteratura e il mistero soprannaturale, te la consiglio vivamente.
Ho adorato la scena della bar letterario, amo la poesia, così come l'arte, e le parole e i pensieri che si sono susseguiti tra quelle frasi, mi hanno fatto sospirare leggera.
Adoro il tuo modo di scrivere ed esprimere, e non vedo l'ora di andare avanti con la lettura, lo farei anche adesso, ma il mondo reale mi chiama.
Un abbraccio.

Recensore Veterano
24/02/17, ore 13:51
Cap. 1:

Iniziando a leggere ho provato un senso di malinconia, perché una linea che aiuti i suicidi fa questo effetto. La chiamata con il presunto camionista mi ha messo angoscia, mi rimandava un senso apparentemente inquietante, sarà il racconto crudo o quella figura burbera che ti immagini dall'altra parte della cornetta, ma sono rimasta a leggere con in viso un'espressione un po'disgustata. Poi, la chiamata per i diritti dei gayiil gatto ingrato che si fa i giri dell'isolato, mi hanno fatto ridere un sacco. Povero Jason, certe telefonate sono imbarazzanti e scoccianti allo stesso tempo.
Mi piace il modo con cui hai descritto i sentimenti di Jason a riguardo, il suo obbiettivo è quello di aiutare una vita sull'orlo del baratro, convincere quell'anima a non togliersi il respiro, invece si ritrova a parlare con gente stramba o con gente che richiede che i suoi diritti da omosessuale siano rispettati. É esilarante, davvero. Poi però, quando quella fatidica chiamata arriva, lì subentra il panico. La telefonata di questo Vesper lo mette in difficoltà, sia per il disprezzo della vita, sia per la crudeltà con cui parla questo ragazzo dall' altro capo del telefono. Vesper sembra essere un'anima sola e carica di sofferenza, qualcosa che Jason sembra non riuscire ad affrontare, qualcosa che sembra peggiorare sempre di più. Mi ha colpito molto questo primo capitolo, nonostantessia formato solo da sporadiche telefonate. Vado subito a leggere il prossimo.

Recensore Veterano
16/02/17, ore 01:02
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Oltre ad essere scritta in maniera impeccabile sotto ogni punto di vista (formattazione, grammatica, ecc.) è a dir poco sublime, coinvolgente in maniera violenta, emotiva, con quel trasporto che una storia angst deve sapere trasmettere al lettore, tramite l'uso sapiente del linguaggio e dei tempi della narrazione. Per questi motivi consiglierei a chiunque ama i generi segnalati nella storia di leggerla perché è una vera perla. Senza dubbio una delle migliori che abbia mai letto sul sito. Nota: la storia è completa.

Recensore Veterano
16/02/17, ore 00:51
Cap. 10:

Premessa: io adoro le storie drammatiche e angst. Mi fanno andare in brodo di giuggiole. Ma di contro odio le storie scritte male. Beh, questa storia è scritta benissimo! Non è un complimento fatto alla leggera. Oltre al fatto che non ho trovato neanche un errore dal punto di vista "tecnico" o "grammaticale", ha come pregio quello di riuscire a coinvolgere sempre di più, proprio come fa Kyle coinvolgendo sempre di più il povero Jason. E non scherzo nel dire che (almeno a me ha fatto questo effetto) tiene attaccati allo schermo. L'ho letta nel cuore della notte, con gli occhietti che volevano chiudersi per il sonno, ma nonostante ciò l'ansia, l'angoscia e la tensione (che hai saputo instillare in me) di sapere cosa sarebbe successo nel capitolo successivo e come si sarebbe conclusa mi hanno impedito di chiudere gli occhi prima di aver letto la parola fine. Che mi ha sia "soddisfatto" sia "deluso", dato che speravo continuasse (ah, certe storie vorrei non finissero mai!). Adoro anche la caratterizzazione dei personaggi. Mi ha ricordato leggermente la storia di un film (Keith), che parla di un ragazzo con una malattia terminale che "rovina" la vita di una sua compagna adolescente. Devo dire che questo mi ha fatto piacere, nonostante le differenze siano parecchie e le storie per certi versi completamente diverse. Mi devi scusare se questa recensione non è perfetta, ma di perfetta c'è già la tua storia e io (che sono pigra) ho loggato oggi appositamente per potertelo far sapere. Se scrivessi un libro, ecco, lo comprerei. E ti assicuro che una cosa simile non la dico a tutti. Intanto metto in preferiti la tua storia per momenti di disperato bisogno di angst che so verranno in futuro, e mi riservo la facoltà di sbirciare le altre tue storie appena mi sarà possibile. Continua così!
Un caro saluto
Mana

Nuovo recensore
09/02/17, ore 19:09
Cap. 10:

Sono finita anche qui, come era (per me) prevedibile. La conclusione mi è apparsa chiara a qualche frase dalla fine. Una madre che chiama per il figlio suicida, di diciotto anni che studiava arte. Mi sorprende che il cuore di Jason non gli fosse già schizzato alla gola con campanelli d'allarme come questi. O forse gli è schizzato, ma tu non ce lo hai detto. Nelle ultime righe ci hai lasciato in pace, bonariamente parlando, mettendoci davanti solo domande e risposte secche; noi non dovevamo neanche fare due più due, dopotutto. Ma perché è successo?
Era troppo tardi per trarre in salvo un'anima perduta come Kyle, o Jason non sarebbe arrivato in tempo neanche se ci avesse provato dieci anni prima? E il "ti amo" di Jason? Era la necessità di salvarlo e l'ingenua consapevolezza di poterci riuscire, di essere l'unico a poterlo fare, a fargli credere che quel sentimento che provava per il ragazzo fosse una sfumatura dell'amore? Oppure era stato uno slancio emotivo a farlo parlare? Questa storia mi ha lasciato qualche interrogativo irrisolto.
L'angoscia, se va meglio la tristezza e la malinconia, si annida in tutto quello che di tuo ho letto. Non che fosse un mistero e che mi sia messa a leggere pensando di farmi quattro risate, ovviamente. Tutto, di volta in volta, anticipato da te a chiare lettere nella descrizione delle storie. Forse ho cominciato la lettura per vedere fino a che punto ti saresti spinto. O forse solo perché avevo voglia di farmi un po' del male. Non saprei. Dopotutto, come mi hai scritto tu: la vita poi è così, in fondo. Non ti regala niente.
Anche Jason, il perfetto universitario giocatore di football, che passa le domeniche mattina ad aiutare il padre con il barbecue, avrebbe comunque perso. La domanda, semmai, era cosa avrebbe perso prima.
Non riesco neanche a fare a meno di notare come nelle tue storie i personaggi femminili siano confinati in un angolo di mediocrità, di poche parole o poco spessore, figure fatue o usate solo per meri scopi di trama. Probabilmente il genere di coppia che descrivi giustifica in parte questa scelta, ma un po' mi dispiace. Infine, la tua scrittura mi è sembrata molto diversa rispetto a "Fronte politico" che ho finito di leggere appena ieri. Più vicino ai personaggi e al contesto. Questo è un punto a tuo favore, la dimostrazione che non sei uno scrittore in erba.
Sono stata più prolissa del solito con questa recensione, ma sono sicura che non ti dispiacerà.
Un saluto

Geny

Recensore Junior
03/01/17, ore 01:02
Cap. 2:

ok. uh.... questa cosa che ho letto fa male, fa molto male °-°

pensavo che ci saresti andato piano cavolo! invece BAM! mi hai fatto sbattere subito sulla VIOLENTA MANIPOLAZIONE

cavolo, questo Vesper è un figlio di puttana incredibile, l'ho odiato dal vero INIZIO alla vera FINE di tutto questo capitolo. ma proprio tanto. l'ho odiato tantissimo. complimenti, entrambi hanno un atteggiamento molto credibile, e lo conferma il fatto che mi sono sentita parecchio nei panni di Jason. Un po' tutti siamo capitati nei suoi panni! E ricapitarci leggendo questo capitolo ci fa riflettere, perché lo vediamo da fuori. E guardando quello che succede, e sapendo benissimo cosa sta succedendo, ci chiediamo: ero anche io così stupido? oppure: sono ancora così stupido? al posto suo, permetterei a Vesper di farmi questo? di farmi sentire inadeguato... in colpa per non dedicare a lui la mia vita... per non sacrificargli tutto di me, fare da, come dice Jason, seno-gabinetto, espressione calzantissima nonché (a quanto ho capito) termine della professione?

è stato difficile per me leggere tutto il capitolo, mi sono chiesta quando sarebbe finita perché mi ha torturato non immagini quanto, ha risvegliato in me i ricordi (anche recenti!) di quando venivo e vengo manipolata da persone che hanno un comportamento emozionale abusivo nei miei confronti e usano la mia gentilezza e disponibilità per metterci la loro merda. Mi hai fatto capire ancora di più che ci sono dei limiti nel donarsi agli altri, e che prima ancora di amare qualcuno bisogna amare se stessi. Jason, svegliati e imparalo, altrimenti perderò ogni stima di te!!!!!

spero di trovare il coraggio di andare avanti nella lettura... puff... grazie del bel capitolo. <3


ps. ripensandoci... mi ha fatto riflettere anche su se io abbia mai avuto questo comportamento abusivo nei confronti degli altri. questo è ancora più grande. .... risveglia cose di cui non sono orgogliosa, ma è importante. è molto bello. :)
(Recensione modificata il 03/01/2017 - 01:06 am)

Recensore Master
28/12/16, ore 13:11
Cap. 10:

Di chi è la colpa?
Di tutti e di nessuno.
E' colpa di Jason che per non essersi reso conto dei limiti della sua persona, si è attribuito facoltà terapeutiche che va già bene se sono in possesso del tuo psicoterapeuta.
E' colpa di Dana, che non ha voluto vedere la fragilità del figlio, ha pensato che poiché gli aveva già dato una vita agiata poteva mettersi a posto la coscienza.
E' colpa di tutti gli psicologi/psichiatri/medici che dopo anni passati sui libri e esperienze sul campo, hanno ormai interiorizzato la regola "Non farti coinvolgere!" e hanno perso l'empatia che un tempo li fece avvicinare a quella professione; Kyle ai loro occhi non era altro che un nome e un cognome su una parcella.
E' colpa della società, di tutte quelle persone che ridevano, ghettizzavano, sfruttavano Kyle, perché Kyle era quello strano, a Kyle piaceva che gli facessero del male; Kyle era così, uno spostato e a chi interessa degli spostati.

Viene da chiedersi, e temo che Jason se lo chiederà: se non lo avesse mai incontrato, Kyle sarebbe ancora vivo? Probabilmente avrebbe incontrato qualcun altro. Probabilmente sì, sarebbe ancora vivo. Perché Kyle ha sconvolto Jason, ma anche Jason ha sconvolto Kyle. Lo ha trascinato fuori dalla sua abitudine fatta di tagli, assenzio e scopate nei bagni di qualche locale.
Forse sarebbe morto lo stesso. Forse si sarebbe ucciso, forse avrebbe fatto un brutto incontro, forse sarebbe morto d'overdose ...
Non possiamo dirlo.
Di certo, Jason dovrà fare un lungo percorso di riabilitazione per accettare sé stesso e per perdonarsi la morte di Kyle.

Storia meravigliosa. Rinnovo i miei complimenti.
Non vedo l'ora di leggere altro di tuo. ^^

Recensore Master
28/12/16, ore 13:09
Cap. 9:

Melanie è insopportabile, ma è la parte lesa, tuttosommato.
Il suo comportamento - il fatto che spii il cellulare del fidanzato - può risultare fastidioso, ossessivo, denotare mancanza di fiducia, ma noi sappiamo che Melanie ha ragione a non avere fiducia.
Un domani, dirà a sé stessa: "Avevo ragione! Mi ha mentito per tutto questo tempo!"
Jason ormai è completamente in balia di Kyle; è la cavia che gira sulla ruota e continua a correre senza arrivare mai da nessuna parte. E' entrato in quel meccanismo autodistruttivo dove la prossima mossa è il tentativo di suicidio.
L'amore di Kyle è malato, corrotto, non è un amore rivolto all'altra persona, è un amore rivolto a sé stessi che usa l'altra persona per ribalzarci contro e tornare nuovamente verso sé stessi.
Jason ha commesso l'errore che commettono molti di noi: quello di illuderci che l'amore vinca su tutto, che grazie a noi le persone possano migliorare e questo è vero, fino a un certo punto, se l'altra persona lo desidera, se può.
Se il disturbo è psichico bisogna accettare i propri limiti e rimettersi nelle mani degli esperti. Purtroppo il disturbo borderline è difficile da riconoscere se non sei un esperto. Pensi semplicemente che quella persona sia fragile, tanto sola, bisognosa d'affetto.
Magari sbaglio, ma secondo me un borderline sa giudicare gli altri: sa quando una persona può cadere nella sua trappola! Sono dei vampiri che si attaccano all'altro e lo prosciugano finché lui stesso non ha bisogno di uno psichiatra per riemergere.

Recensore Master
28/12/16, ore 13:04
Cap. 8:

Jason ha sperimentato una vita senza Kyle. Breve.
Melanie ... Hello Kitty ... i glitter ... voglio vomitare!
Quei due: Melanie e Kyle sono completamente agli antipodi.
Il sadomasochismo. Jason è reticente, gli sembra estremo, un po' troppo. Io sono convinta che il sadismo sia una particolità del genere umano e che possa venire fuori in determinate situazioni: quella della sessualità è la più facile perché il sadismo è combinato al piacere e si basa sull'assolutismo inaccettabile per i benpensanti che il dolore è piacere - in certe situazioni. Devo ancora incontrarlo quello che mi dica di aver avuto un orgasmo con un mal di denti.
Cmq quando hai nominato la corda, dentro me ho pensato: Miiii, Jason! Non lo fare. Non sei capace! Il cantante degli Incubus c'è morto! (O era quello degli INXS?!?!? O__O) È una morte di merda... parecchio idiota.
La seconda parte è l'inizio della fine. Jason è fottuto e Kyle pretende di più. Ormai siamo ai livelli in cui Jason considera Kyle il suo amante a tutti gli effetti.
(Recensione modificata il 28/12/2016 - 01:05 pm)

Recensore Master
28/12/16, ore 13:02
Cap. 7:

È triste e imbarazzante appurare che nel XXI secolo, un genitore consideri l'omosessualità di un figlio fonte d'imbarazzo e di tragedie domestiche. Eppure accade. Il padre di Jason palesa l'omosessualità del figlio come una possibilità tangibile. Ha visto segnali che Jason non vuole o non riesce a vedere
Lui, loro, tutti pensano che il problema sia sentirsi attratto da un uomo: quello non è un problema, è una normalità alternativa. Il vero problema è Kyle.
Jason si è staccato da Kyle, ma noi sappiamo che basterebbe una telefonata e Jason ritornerebbe da lui, attaccandosi peggio di prima. Ovviamente, non una telefonata qualsiasi, non un semplice "Ciao come stai?" Sarà necessaria un'implorazione di soccorso, un qualcosa che afferri Jason e gli impedisca di voltarsi.
Io lo vedo malissimo Kyle.
Molto male.
E temo che trascinerà anche Jason con lui.

Vabbé, poi tu mi nomini Bergman!
*_*