Recensioni per
L'ultima porta
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 123 recensioni.
Positive : 123
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/12/16, ore 21:23
Cap. 9:

Wow! La situazione precipita, più che una svolta è una curva presa a tutta velocità e Kyle è finito fuori strada!
Paragoni a caso a parte (XD) è stato un capitolo bello intenso, quando Jason ha letto il messaggio di Kyle ho sinceramente pensato che fosse un'esagerazione e invece a provato sul serio a suicidarsi! D8
Insomma, immagino che la mia eventuale analisi dei motivi profondi che possano aver spinto Kyle a 'varcare l'ultima porta' sul serio questa volta lascino il tempo che trovano, penso che sia in linea con la sua patologia, anche se, come sempre, si tratta di psicologia da bar XD
Molto realistico è stato il comportamento di Melanie, ovviamente assolutamente non condiviso da parte mia, ma realistico ed in linea con il personaggio che hai tratteggiato. Nonostante Jason l'abbia mandata a quel paese non credo che lei mollerà la presa tanto facilmente, Jason è 'suo' e decide lei cosa farci. Almeno è così che l'ho interpretata :3
Bel capitolo, molti very very feels ù-ù
Al prossimo aggiornamento ;3

~ Emme

Nuovo recensore
06/12/16, ore 18:13
Cap. 9:

Porca miseria, da un lato vorrei tanto che Jason se ne tirasse fuori e mandasse Kyle a quel paese (o in un ospedale psichiatrico, quanto meno) prima di affondare, dall'altro vorrei tanto che il suo "l'amore" (ma si può definire amore? boh) riuscisse a salvare Kyle.
Certo che questa volta Kyle l'ha fatta grossa...
Posso dire che sono felice che finalmente J abbia mandato a quel paese la stronza? Che poi, un po' la capisco: se hai dei dubbi è ovvio che indaghi ma ho la netta sensazione che non sia innamorata di lui, gli interessa solo "l'apparenza"... Complimenti per come hai descritto i loro dialoghi e i pensieri di J, a "orfanella boliviana" avevo le lacrime dal ridere.
Un abbraccio e continua così, aggiorna presto!

Recensore Master
04/12/16, ore 15:47
Cap. 9:

Ok, arrivo anche io... devo dire che a dispetto dell'odiosità di Melanie una cosa sensata l'ha detta: un rapporto (che sia d'amore o d'amicizia) non può basarsi sulla menzogna, quindi tanto scema non è ;) E Jason le ha spudoratamente mentito, come ha mentito anche ai suoi familiari. Probabilmente Melany lo ama davvero, questo ragazzo, altrimenti non lo avrebbe tenuto d'occhio, non gli avrebbe sgamato i telefonini segreti, non si sarebbe accorta di quanto stia perdendo il controllo della sua vita. Certo l'aver paragonato il "suo" amore alla normalità, me l'ha fatta cadere da un palazzo di venti piani ^ ^ non è certo l'interesse per un ragazzo a rendere Jason l'ombra di se stesso... ma l'interesse per "quel" ragazzo, così problematico e disagiato.
Credo che Jason farebbe bene a farsi un'analisi interiore. Mentire non è un modo per risolvere i problemi o affrontare la realtà e lui dovrebbe fare innanzitutto chiarezza con se stesso, capire cosa vuole davvero. Lasciare Melany e dedicarsi completamente a Kyle e ai suoi problemi? O fregarsene di lui (fnché è in tempo) e tornare alla sua vita tranquilla e perfetta, piena di soddisfazioni?
Vivere una doppia vita non è di aiuto a nessuno (vedi Kyle che cerca il suicidio perché si sente abbandonato) e sta rischiando di fargli perdere tutto quello che si era conquistato fino a quel momento. Credo sia il personaggio più debole e insicuro di tutti. Insomma Melany ha fatto le sue sparate, ma le ha fatte "a fin di bene" per salvare il salvabile. Kyle è deciso a varcare la sua ultima porta e ha come piano quello di portarsi appresso Jason, e devo dire che ci sta riuscendo per bene. Forse fino adesso è l'unico che è sempre riuscito ad ottenere tutto quello che vuole.
La parte finale in cui Jason manda a quel paese la fidanzata e corre da Kyle, e si presenta come suo compagno ai paramedici, sembra voler significare che stia prendendo coscienza dei suoi reali sentimenti, ora però tocca vedere come reagirà all'ospedalizzazione di Kyle. Spero non lo aiuti a fuggire dall'ospedale altrimenti credo che il prossimo a tentare l suicidio sarà lui. Y.Y
Sempre bravissimo, scusa se non sono riuscita a esprimere bene il mio pensiero ma questi personaggi mi smuovono una serie di sentimenti contrastanti e non è facile descriverlo a parole, per questo adoro questa storia, non riesco a staccare gli occhi dal monitor fino a quando non arrivo alla fine del capitolo ;)

Recensore Veterano
04/12/16, ore 13:17
Cap. 9:

Ciao!
Ri Eccomi qui. Non sono puntuale, ma preferisco scrivere quando ho tempo per produrre una recensione decente, che possa trasmettere qualcosa allo scrittore. Fosse un incoraggiamento, fossero consigli, fossero pillole di autostima… Qualunque cosa.
Comunque, ecco il mio pensiero soggettivo e personalissimo.
Evviva!
Siamo a un punto di svolta, e anche se in questa storia, salvo Jason, non mi sembra di trovare nessun personaggio positivo, almeno per il momento, mi aggrappo agli eventi in sé per sé.
Kyle è vittima della sua patologia. La patologia nella sua forma più aggressiva. E’ incapace di provare sentimenti, e ciò che ne mostra è solo un’idea asettica, priva di risvolti effettivi. Fa il disegno stile manga con il cuore ma non sa che significhi.
Dice di amare ma non riesce a mettere in pratica quelle parole. E’ un malato e davvero, Jason farebbe bene a seguire i consigli di Paula e mandarlo da uno bravo. Spero che quest’ultimo gesto estremo riesca a portare Kyle a un ulteriore step. Un passo verso una vita più sana.
Indubbiamente, all’ospedale lo seguiranno meglio di quanto Jason abbia fatto fino ad oggi.
Jason ha inseguito Kyle e nulla più, anche se io sono ugualmente inorridita dal comportamento dei genitori di entrambi i personaggi slash. La madre di Kyle era già stata inquadrata nei primi capitoli, ma la perfetta famigliola Ramsay lascia molto a desiderare.
Ma non lo vedi che tuo figlio non dorme?
Ma non t’accorgi che la corvette non rientra fino alle 3:00 del mattino?
E le occhiaie? E la faccia sbattuta? E il dimagrimento?
Per quanto un ragazzo possa ingannare i suoi genitori, ci sono cose che NON SI VEDONO DI PROPOSITO. Insomma, un genitore che sa veramente che cosa significa fare il genitore, anche se ha sempre avuto a che fare con un bravissimo figlio, si rende conto che qualcosa non va. Dei controlli li fa. Magari, sbaglia e diventa anche invadente, provoca un litigio, ma un cambiamento lo attua.
Qui leggo quasi dell’ottuso disinteresse.
Melanie, nel suo essere odiosa ed egoista, almeno si accorge della situazione. Quando Melanie dice “ io ti amo “ ci credo. Per assurdo, il “ ti amo “ della nostra Barbie Girl è più sano e sincero di quello di Kyle. Poi, Melanie ha altri difetti, ma alla fine, con il suo agire da stronza, ha comunque sbloccato la situazione. Questo non la trasforma in miss perfezione, né fa di lei un personaggio positivo, ma di sicuro, stare con Melanie non è dannoso per la salute.
Stare con lei significa vivere una vita normale, andare bene a lezione e nella squadra di football.
Poi, a questo punto, non so se sta emergendo roba in Jason.
Cioè, io non mi sorprenderei se Jason iniziasse a tagliarsi per il senso di colpa. Se anche Jason desiderasse diventare Vesper. Il futuro è buio e la degenza di Kyle in ospedale sarà determinante. A questo punto siamo a un bivio, o si va DEFINITIVAMENTE a destra, o si vira a SINISTRA.
Da una parte, spero che Melanie decida di fare un passo in avanti e conoscere Kyle, spero che questa vicenda migliori anche lei. Nel senso, per il bene di Jason. Tuttavia, mi domando che se l’amore di Jason sia del tutto sincero. Cioè, Jason ama Kyle come persona o come persona da aiutare? Il piacere sessuale provato nel rapporto è strano. Jason riesce a fare l’amore sia con gli uomini che con le donne. E’ difficile da analizzare, sai?
Più che altro, è difficile lavorare con personaggi che hanno sentimenti così negativi (Kyle) . Questa storia è proprio unrequied. Io non ho mai usato personaggi così borderline ( in tutti i sensi ) cioè, anche i miei cattivi sono più equilibrati. Questa è davvero una bella sfida, e tanto di cappello. Non so se tu ti affezioni alle tue creature e in che modo lo faccia, ma se ti sei affezionato a personaggi così spigolosi, tanto di cappello. ^^
Ora sono molto curiosa del seguito.
Jason ha dichiarato di essere il compagno di Kyle. Paula, adesso, scoprirà tutto. O potrebbe. Si scoprirà che Kyle ha chiamato la Linea Arcobaleno e dai tabulati rintracceranno i giorni e le ore delle telefonate, nonché gli operatori. Poi, le chiamate saranno registrate, no?
Insomma, uno scenario del genere sarebbe prevedibile.
Mi domando se il tuo scopo sia portare ogni cosa alla luce.
Kyle, in ospedale, migliorerà, oppure, si ucciderà definitivamente?
Dimmi che 2 paroline sul suo passato emergeranno… Non ti chiedo di spiegarmi com’è nata la sua patologia ( so che mi hai detto che dobbiamo occuparci di Kyle nel presente ) ma almeno un dialogo che ci racconta di Kyle da piccolo, non credi ci starebbe? Magari, anche usato come confessione. Vedremo mai, la madre di Kyle? Ho letto che certe patologie hanno anche a che fare con episodi traumatici. Butta lì quel tassello che tanto farebbe girare le rotelle dei lettori! Su!
LOL, scusami, sto diventando insistente ^_^
Chiaramente, rispetterò la tua scelta.
Adesso ti saluto. Ho scritto il mio papiro e sono una donna soddisfatta.
A presto.
Oshi-chan

Recensore Veterano
02/12/16, ore 18:34
Cap. 9:

E' tremendamente cattivo da parte mia scriverti che forse, per Jason, era meglio che Kyle fosse riuscito a farsi fuori? Certo, bisogna capire se il suo scopo era veramente il suicidio oppure andarci solo sufficientemente vicino per riguadagnare l'attenzione di Jason.

Ad ogni modo, in questa capitolo la scena la ruba lei, Melanie! Che piattola insopportabile! L'unica cosa buona che è venuta fuori dalla storia di Jason con Kyle fino a ora è che finalmente il nostro Bravo Ragazzo è riuscito a mandarla a quel paese!

Ti faccio le mie scuse per aver letto e recensito il tuo capitolo così in ritardo: è stato un periodo faticoso. :)

A presto!

Recensore Master
02/12/16, ore 10:58
Cap. 9:

Questo è un capitolo "concreto": Jason vede sgretolarsi tutto, dallo sport all'università alla fidanzata (questa è meglio perderla che trovarla...). Ha fatto bene a mandarla a quel paese, non sopporto le donne come lei e quello che ha detto sui gay!
Il nostro Kyle invece ha trovato il modo di tenere Jason al guinzaglio: se non stai con me mi ammazzo. Ma che bravo ... e il povero Jason cade nella trappola. Dolce quando dice ai poliziotti di essere il compagno di Kyle... meno male che lo fanno passare, non si sa mai...
Jason ormai è perso, cosa dovrà succedere ancora per fargli capire che Kyle lo trascinerà all'inferno? Tremo all'idea...

Bravo di nuovo, a presto!
Micia

Nuovo recensore
02/12/16, ore 00:53
Cap. 9:

Non so esattamente come sentirmi dopo questo capitolo.
A parte il moto di nervosismo che si è impossessato di me a causa del comportamento di Melanie, soprattutto quando ha frugato tra la roba di Jason e, successivamente, l'ha obbligato a lasciare a casa i cellulari e ad uscire con lei (già non mi andava giù, ma dopo questo...), non credevo che Kyle avrebbe avuto il coraggio di "aprire l'ultima porta".
All'inizio anche io, come Melanie, ho creduto che l'avesse detto per persuadere Jason a tornare da lui.
Ma quando, andando avanti nella lettura, ho appreso che aveva effettivamente tentato il suicidio, mi sono sentita male.
Ormai mi sono affezionata a Kyle, lo ammetto, ed ho rasentato un infarto credendo che fosse morto.
Il disegno, poi, è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Con permesso, vado a raccogliere quel che rimane del mio cuore e a buttarlo nel cestino.
Attendo con ansia il prossimo capitolo, sperando che la situazione si faccia più rosea (illusa io che ci credo seriamente).

Recensore Junior
02/12/16, ore 00:50
Cap. 9:

Poiché la febbre mi rende insonne, ho deciso di leggere qualche nuova storia, ricavandone tuttavia una sensazione di deserto intellettuale in queste sezioni. Meglio quindi affidarsi ai "vecchi" ma buoni, anche se avrei preferito leggerti solamente a capitoli completi. Le mie regole esistono però per essere distrutte dalla stessa creatrice, quindi eccomi qui. Ho letteralmente divorato i nove capitoli postati fino ad ora, e mi da' un senso di amarezza essere giunta al punto di cesura. Questo dark psicologico (non avrei un genere diverso da affibbiargli) mi sta letteralmente mandando ai pazzi, in senso positivo ovviamente. In realtà non me la sento di definire in tutto questo un buono e un cattivo, sebbene il passato e il presente di Kyle siano ancora in molti punti oscuri. C'è Jason e il suo istinto-da-crocerossina, Melanie che nella sua immaturità è pur saggia e infine Kyle, una causa persa a prescindere. In fondo capisco Jason, per uno come Kyle anche io farei i salti mortali pur di averlo affianco. Magari ha visto nel giovane disadattato un barlume di libertà e di trasgressione che potesse farlo evadere dalla sua realtà familiare e sociale da WASP, sentita inconsciamente come un abito troppo stretto. Ciò che è certo è che coi suoi comportamenti non aiuta affatto Kyle, anzi, in qualche modo lo indirizza verso il baratro nel quale sta pian piano lasciandosi sprofondare anche lui; è tremendo vedere come Jason, anziché mobilitarsi attivamente per aiutare l'amico, sia più preoccupato dall'essere o non essere diventato un "finocchio". Se è vero che i peggiori errori si fanno con le migliori intenzioni, Jason ne è la prova vivente.
La sua fidanzata Melanie, sebbene capricciosa, viziata, frivola, chiaramente omofoba e chi più ne ha più ne metta, ha avuto la capacità di rendersi conto di ciò che gli occhi foderati di prosciutto di Jason non possono e non vogliono prendere in considerazione. Utilizza metodi sicuramente poco ortodossi, eppure confido con tutto il cuore affinché prenda seriamente tra le mani le redini di questa situazione degenerante. Credo sia l'unica, a questo punto, in grado di farlo. Jason, proprio come il mitico Giasone, è un eroe senza spina dorsale.
E infine c'è Kyle, o Vesper come alcune volte ama farsi chiamare: lui è la Notte, la contraddizione, l'illusione. Croce e delizia. Manca ancora un bel po' di background nei suoi riguardi, solo conoscendolo potrei farmi un'idea di ciò che ha prodotto le sue numerose turbe mentali (perché sì, Kyle è malato), anche se ho come l'impressione che lui adori sguazzare beatamente nelle sue deviazioni psichiche, e che al contrario di ciò che fa credere non vuole essere aiutato affatto. Sia lui che Jason mi fanno solo tanta pena, anche se per motivi diversi; e sebbene non manchino ironia e sarcasmo all'interno di certe situazioni, si tratta comunque di un sorriso amaro. Quadretti tragicomici che spingono ancora di più a riflettere.
Buonanotte, ci sentiamo prestissimo! :)

Recensore Veterano
29/11/16, ore 11:20
Cap. 8:

Ti spiego in breve la situazione: sono due giorni che mi sparo a raffica le tue storie invece di correggere quella che dovrei inviare al mio editore, che probabilmente mi sta tirando secchiate di acqua santa a distanza. Perché, sul serio, sono qualcosa di meraviglioso. E quando trovo storie così mi verrebbe voglia di recensirle capitolo per capitolo, perché se lo meritano davvero (solo che dal cellulare è parecchio scomodo ed ero troppo presa a leggere per pensarci XD). Ho letto questa, 'Come ghiaccio su abisso' e 'Fronte Politico'. Wow. Cioè. Non so neanche come ho fatto a trovarti nel marasma di trashate che gira su EFP, complimenti sul serio. Lascerò una recensione a tutte e tre, compresa questa, perché come minimo se lo meritano. Sono seriamente storie originali, che ti lasciano con l'amaro in bocca fino all'ultimo (mi pare di capire che non bisogni aspettarsi finali allegri e felici, quindi parto con la giusta psicologia da subito XD), ma non ho potuto fare a meno di staccarmene neanche un secondo. Io amo i finali positivi, però inizio a sospettare che ci sia una parte di me un po' sadica nei confronti delle vicende altrui, quindi pure se, boh, il finale è la morte dell'universo, sono contenta comunque. Adesso però veniamo in particolare a questa storia (sennò ti lascio una recensione piena di miele senza parlare di niente XD).
Questa storia mi trasmette un senso di morbosità e al contempo di tenerezza unici. Kyle mi fa tenerezza, ma anche Jason, che non riesce a staccarsi nonostante tutti i buoni propositi e voglia aiutarlo. Vuole aiutare un po' tutti, in realtà, e non dare dispiaceri a nessuno, tanto che non parla ai suoi della propria omosessualità e si ostina a stare con Melanie. Mi ci ritrovo molto in lui, credo di essere fatta così a mia volta e la cosa mi crea spesso un sacco di problemi (il non saper dire di no ti rende la vita difficile, ammettiamolo XD). Kyle ha letteralmente stregato Jason. Credo lo abbia fatto dal primo momento, è difficile dire di arrangiarsi a uno come lui. E' talmente pieno di debolezze che l'ha vinta su ogni cosa, rifiutarsi con lui diventa impossibile. Inutile dire che da tutto ciò io preveda un finale amarissimo.

"Ha l'atroce sospetto che quel Ti amo sia stato il primo fatidico sassolino di una frana che finirà per travolgere ogni cosa."

Senti gli 'appunto' che risuonano da ogni dove? Appunto. Attendo risvolti morbosi e non pochi colpi di testa da parte di Jason. Anche perché non so quando Kyle sia in grado di guarire, da quel poco che so la depressione non la "curi" da un giorno all'altro sicuramente. Forse non te ne liberi neanche mai, se non a distanza di moltissimo tempo, ma non sono un'esperta quindi potrei anche star sparando minchiate, eh XD
Chiusa questa piccola parentesi, spendo qualche parola per sbrodolarmi sullo stile: adoVo. E' così privo di fronzoli che ogni frase ti arriva come una coltellata nella pancia. Non descrivi praticamente nulla, se non lo strettissimo indispensabile, ma non si sente affatto la mancanza degli ambienti. Non ci si ritrova nella cosiddetta 'stanza bianca' benché vi siano pochissime descrizioni, anzi, almeno per quanto mi riguarda fornisci quel poco che basta di ogni dettaglio per dar modo al cervello di elaborare uno sfondo. E' una cosa molto particolare, non tutti ci riescono. Questo ti permette di far arrivare al lettore l'intero capitolo completamente spoglio di cose inutili, crudo come richiede la situazione stessa. Difficilmente questa storia mi avrebbe trasmesso le stesse cose se non fosse stata raccontata in questo modo. Devo fermarmi un po' con la lettura perché la vita incombe, ma intanto ti ho piazzato tra gli autori preferiti e non scappi. Leggerò tutto, diventerò il tuo incubo peggiore (?) Sì, vabbeh XD
Ancora complimenti, aspettati altre recensioni! Alla prossima,
Trix

Recensore Master
29/11/16, ore 00:45
Cap. 8:

Eccomi qui! Pronta a recensire spassionatamente *-*
Come immaginavo quel disgraziato di Jason ci è ricascato... ragazzo, dovresti ascoltare un pochino (ma pochiiiino) i consigli del tuo Super-Io perché sembra sapere meglio di te cosa fare xD
Ormai Jason è al punto di non ritorno, ci è ricascato e difficilmente riuscirà ad uscire di nuovo (la parabola sulla droga mi è sembrata estremamente calzante)
A questo punto posso immaginare che Jason sia represso in una certa misura, mi sembra che già ti citai questo mio dubbio, è incastrato in una vita che non gli piace?
Nonostante sembri un ragazzo senza problemi si fa coinvolgere talmente tanto dalla situazione che forse qualcosa nella sua vita apparentemente perfetta non gli va giù.
Misteriosa è la natura del suo rapporto con Melanie, che sembra assolutamente un non-rapporto.
Non hanno nulla in comune e non condividono nulla (se non forse il sesso, ma credo che ne facciano dato che se no a lei sarebbero scattati mille campanelli d'allarme. Tutte le ragazze sanno che se il tuo fidanzato ti nega il sesso c'è qualcosa che non va), anzi, Jason sembra addirittura disprezzarla.
Ogni volta che pensa di lei non usa neanche una parola gentile, non sembra provare stima o affetto nei suoi confronti (non si sente in colpa per starla 'tradendo', ma è infastidito sol dal fatto che lei possa accorgersene) ai suoi occhi è una ragazza senza pregi, ossessiva, gelosa, superficiale, stronza, fastidiosa e stupida.
Insomma, la dinamica per cui non la lasci, anche solo per trovarsene una più gestibile, con un carattere più remissivo, mi sfugge (io l'avrei mollata subito XD)

Jason, ma lo sai che ti possono piacere sia i maschietti che le femminucce? E' normale, non preoccuparti.
Sì, gli altri potrebbero essere un po' perplessi, ma credo che chi ti vuole bene sarà più preoccupato perché frequenti un narcisista/alcolizzato/tendenzesuicide/depresso/ecc. del fatto che sia un uomo. O forse no. Ma ad un certo punto se ne faranno una ragione lo stesso xD

Kyle.. Kyle... mannaggia a lui!
Vado a picchiarlo io tra un po'!
“Io soffro,” ripete Kyle con voce atona.
Non so perché mi ha fatto ridere XD Ma lasciamo stare che sono una persona fuori luogo!
Credo che si dovrebbero avvisare i suoi genitori, dargli un supporto psicologico, dei tranquillanti, una botta in testa...
Oddio, io sarei pessima in una situazione del genere, ammiro il coraggio di Jason, giuro!
Penso che lo avrei mandato a fare volontariato nei paesi terremotati o nelle zone di guerra, così vediamo se scopri cosa vuol dire soffrire se non ti rode un pochettino la coscienza... (te l'ho detto, sarei pessima XD)

Comunque bel capitolo, mi è piaciuto un sacco e mi chiedo proprio come si svolgerà la situazione, perché davvero non so immaginarlo!
I miei complimenti, adoro il modo in cui scrivi di Jason. Il tuo stile ha una nota ironica che mi piace moltissimo *-*
Una domanda: avremmo un POV Kyle ad un certo punto? Sarei curiosissima di scoprire cosa passa per la testa di quel disgraziato xD
A presto ❤

~ Emme

Recensore Veterano
28/11/16, ore 17:45
Cap. 8:

Sono in pari.
Sarai felice di leggere tutte queste cose! E preparati, perché per concludere, ho un sacco di cose da dirti. Intanto, parto dalla metafora che hai fatto del drogato. Sì, un drogato diventerà astinente ma non si “risanerà” mai. E’ come quando sviluppi una patologia, non esiste la cura. Non è come la varicella, che poi va via. Non è come un osso rotto che si rinsalda. Le malattie della psiche si sviluppano e restano. Ci si impara a convivere e basta.
Io non credo che la soluzione sia: facciamo finta che Kyle non esista.
La soluzione è: domandiamoci perché Kyle è entrato a tal punto nella nostra vita.
Una volta, durante un colloquio interessante, mi è capitato di sentire un’amica lamentarsi del perché “ finisse sempre vicino a un determinato tipo di persona stronza “. Lei diceva “ guardando alla mia vita, c’è sempre stata una stronza che in qualche modo finiva con l’influenzarmi. Vorrei sviluppare il radar antistronza “.
In realtà, non è il radar che va sviluppato, occorre domandarci, invece, che cosa ci spinge a metterci in pericolo. Perché desideriamo farci del male? Che cosa ci procura la vicinanza di soggetti che in un primo momento ci coccolano e in un altro ci bistrattano? Che cosa rappresentano? Che cosa ci proiettiamo. E io, qui, mi domando che cosa Jason proietti su Kyle.
 
Considerando Melanie e il rapporto Jason Melanie mi viene da pensare che comunque lui ci faccia ancora sesso insieme. Dubito che Jason sia gay. E non lo dico perché è sempre l’attivo della situazione. Per me, gay non significa solo prenderlo. Sei gay anche se ti eccita possedere un altro uomo. Anzi, forse, Jason è gay da un punto di vista emotivo. Ha bisogno di qualcosa che Kyle gli rappresenta. E qui, se prima parlavo di omosessualità repressa, adesso faccio un passo indietro.
Che Kyle sia quella trasgressione che a lui sempre gli è stata negata? Mi viene in mente il bravo ragazzo che non ha mai conosciuto il conflitto o la perdizione, quello che, così schiacciato dal benessere, non ha mai provato il disagio o il senso di essere dalla parte del torto. Quando si dice: chi sta in silenzio e sembra bello, bravo e buono fa più danni della grandine…
Io mi aspetto che prima o poi Jason esondi.
 
Kyle è vittima della sua patologia, ma finché non avrò un po’ di background, sorry, ma mi starà sulle palle.
Io non accetto lo psicopatico che crogiola nella sua malattia. Io non accetto chi sputa nel piatto dove mangia. Kyle mi sembra cattivo, al momento. Si tira Jason dietro di sé e non pensa a lui. Non ha la minima capacità di empatia. E’ come se fosse regredito in fase di pieno egocentrismo. Io. Io. Io.
Esiste solo lui.
Mi fa venire in mente, in una misura assai più moderata, certi soggetti che viaggiano per i fandom. Hai presente i fandom? Brevemente: segui una serie televisiva e ne immagini con impazienza il seguito. Con i pochi elementi che hai snoccioli teorie. Ipotizzi. Scrivi online e la gente ti viene dietro. Qualcuno ti ostacola, qualcun altro è d’accordo. Inizia un dialogo bello e costruttivo. Si ride, si scherza, ci si scambiano immagini… Poi arrivano i “ soggetti disturbati e disturbanti “. Entrano nelle conversazioni solo per disturbare e vanno via solo se gli ignori. Se accidentalmente ti metti a discutere con loro, scopri che a) sentono solo il loro parere b) le risposte si ripetono come un disco rotto, stile Testimone di Geova che ha imparato la lezioncina a memoria. C) Diventano aggressivi, e confondendo la realtà con l’immaginario, ti accusano di atti gravissimi, trattando i personaggi immaginari come se fossero reali.
Kyle, nella sua chiusura mentale, e nel suo accusare Jason di non pensare a lui, non appena Jason gli rammenta che anche lui ha una vita, ecco che aggredisce e fa come questi soggetti del web.
 
E qui mi domando se Kyle non stia effettivamente fuggendo da una realtà che non gli piace e che lo fa sentire inadeguato. Vive sottoterra come un verme e come un rifiuto. non tollera il sole e tutto ciò che è normalità. Quando Jason prova a farlo uscir fuori, illudendosi di poterlo accudire come un cucciolo, Kyle parte già prevenuto. Kyle accusa Jason di avere la sua bella vita, ma sembra che lo faccia più per destare in lui il senso di colpa. Non gli invidia niente.
Kyle non è invidioso. Kyle è un manipolatore ed è molto bravo a farlo. Fra l’altro, dopo la separazione, credevo intercorresse più tempo, invece, riecco una telefonata. Riecco un’altra falsa. Kyle è superficiale perché non approfondisce mai niente di quello che gli accade. Non da spiegazioni e Jason teme i loro litigi. Jason è più dipendente da Kyle di quanto Kyle lo sia da lui.
Jason ormai è perduto. Non vedo salvezza per questo personaggio. Tu però mi devi spiegare che patologia ha Kyle e perché è diventato così.
Bellissimo racconto
Oshi-chan

Recensore Veterano
28/11/16, ore 16:48
Cap. 7:

Avendo rare giornate libere, leggo ancora e vado avanti. Dunque, non so che patologia abbia Kyle ma… Mi sta davvero sulle palle. Indubbiamente, all’incapacità delle persone che hanno cercato di aiutarlo qui si è unita una grande volontà di restare nel suo brodo a lamentarsi. Come coppia non funziona per niente, penso che Kyle avrebbe bisogno di ben altro tipo di personaggio per fare qualche progresso. Jason è buono e luminoso ma non va oltre quell’aiuto legato a un’immagine troppo classica e falsata di “ dare una mano “. Sai, penso che Jason non sia capace di grande empatia. In alcuni momenti mi da più l’idea di un personaggio compassionevole piuttosto che empatico. Trasuda di buone intenzioni ma non riflette abbastanza. Come un bambino, anche lui, cerca in Kyle cose che mancano a lui, passando ad occhi chiusi dal “ io ti aiuterò “ al “ io faccio sesso con te “. E si racconta la scusa di essere terapeutico. Non si dice nemmeno di essere frocio. Meglio, ha paura che gli altri lo identifichino come tale, ma ancora non realizza la realtà dei fatti. Psicologicamente, anche lui è disturbato e confuso, anche se meglio inserito nella società. La scena con i genitori è pietosa. Questo padre simbolo, leader, che cerca di occuparsi della situazione sperando che sia “ il meno scomoda possibile “ e comunque che vieta al figlio di parlare con la madre. Lo fa perché comunque lì’obiettivo è quello di buttare la polvere sotto il tappeto, alla fine, almeno, io me la sento così.
genitori che comunque, attenzione, pensando che le cose non vadano dal barbecue ma noi sappiamo che Jason ha iniziato a uscire dai binari molto prima, e qui la domanda sorge spontanea: ma non vi siete resi conto di nulla? Dove eravate? Ok che negli USA la vita non è “ chioccia style “ come in Italia, ma certe cose si percepiscono.
Qui sembra che “ pur avendolo percepito sia più facile dirlo quando si può dare la colpa a terzi “. -E quell’essere raccapricciante che hai portato al barbecue ad averti rovinato, non tu. Tu sei perfetto. noi ti abbiamo fatto perfetto. Non a caso, tu giochi a football e papà morirebbe se tu venissi buttato fuori dalla squadra- Questo discorso salta subito all’occhio.
Non so quanto Jason riuscirà a stare lontano da Kyle, però sono contenta che non sia così zerbino. La scena del BDSM è forte e io l’avrei approfondita, non perché volessi vedere chissà cosa, ma perché attraverso gli atti sessuali si esplora l’introspezione dei personaggi in maniera diversa, più intima, quasi. Questa, chiaramente, è una mia visione personale. La storia non mi da l’impressione di essere zoppa, è solo che, stavolta, son arrivata lì e m’aspettavo qualcosa. Ma me l’avevi detto, perciò tranquillo. Magari, non so, in futuro, se credi e se la cosa ti mette a tuo agio, tenta.
Che poi devo capire perché Kyle entra in questo loop di amore/odio e godimento/abuso. In quanti pezzi si sta sbriciolando la sua personalità?
Spero che presto scriverai del passato di Kyle. A presto, sono quasi in pari.
Oshi-chan

Recensore Veterano
28/11/16, ore 00:20
Cap. 6:

Il precedente commento alle scene erotiche mancate non era una critica. Qui non sono descritte ma non storpiano la storia, nulla si azzoppa. Non è come in twilight, che dopo 4 libri di " ansia da scopata " la Meyer tronca la scena in modo indegno.
Si sente che la tua storia è concentrata su altro. La mia osservazione nasceva da semplice curiosità. Comunque, qui ormai Jason è in trappola. I frammenti della sua vita perfetta si stanno sgretolando, come se ciò che avesse costruito, comunque, non gli appartenesse. Io credo che si rompa in maniera inesorabile solo qualcosa che è stato generato più per usanza che per passione. Mi hai scritto che Melanie sarà importante e questo mi incuriosisce molto, mi domando che combinerà.
Qui il sesso diventa quasi una cura, forse, l'unico momento bello che hanno. La relazione fra Kyle e Jason è essa stessa unrequied. Disturbante. Non si fanno affatto del bene. Kyle ha una patologia e lo rendi benissimo. E' tutta la sera che vorrei domandarti quale. Si è aggrappato a Jason come avrebbe potuto aggrapparsi a Valentino, Brandon, Steven o qualunque altro maschio. Perché comunque credo che la figura che ricerchi sia comunque maschile ( e qui la patologia avrebbe molto cui parlare ). Fra l'altro, immagino che Kyle sia capace di avere rapporti solo passivi. Kyle manca di qualcosa. E' un'identità frammentata e sta frammentando quella di Jason che si sta annullando per lui. Il mondo sfugge dalle sue mani come se fosse composto di granelli di sabbia. Il suo mondo sta diventando Kyle-centrico e me lo spiego solo immaginando Jason come un omosessuale mancato, a questo punto. Mi piace molto questa storia perché mi fa riflettere su tante cose. La narrazione è efficace e scritta quasi come un bast seller americano. La scena dove Kyle si brucia è stata quasi metaforica. Una provocazione. Gli ha fatto vedere che davanti a lui può fare certe cose. Era una dimostrazione di potere, un rimarcare la situazione della coppia. Chi ha il potere.
Ora vado a letto. Questa recensione è più corta perché tardi.
Oshi-chan

Recensore Veterano
27/11/16, ore 23:12
Cap. 5:

Mi ero domandata come saresti arrivato al bacio.
La fata verde. Non ho mai provato l’assenzio ma di coktail me ne sono fatta. LOL! Mi sono divertita e ho provato quell’ebbrezza che ti porta a sentire tutto più leggero. Ho sentito le difese abbassarsi e ho ben avvertito l’euforia che ti prende un po’ e che ti porta a dir tutto in maniera più colorata. La fata verde, l’assenzio, Kyle che bacia Jason e che con facilità estrema lo porta a fare qualcosa di assolutamente impensabile per un maschio etero. Per un maschio fidanzato.
Kyle uccide in un colpo solo quella fermezza che ha accompagnato Jason in tutti questi anni. “Baby, you shot me down.” Che poi, oggi si dice “ che sarà mai un bacio? “ ma il bacio ha un significato così intimo e profondo che fra due ragazzi, non credo sia la cosa più immediata che scatta. Cioè, quando scatta il bacio psicologicamente il processo è OLTRE. Il bacio è un invasione. Fare un lavoro di mano, per intenderci, è meno invasivo, non prevede un fisico accesso nell’altro.
E Jason che si dice pure “ fa finta che sia Melanie “ ! Cioè, lì m’ha fatto tenerezza. Non ho neanche pensato “ bastardo traditore “ perché è veramente una vittima. A poco a poco, davvero, come mi hai detto tu, Kyle lo sta divorando. Lo mangerà. Lo mangerà mentre lui avrà l’illusione di avere tutto sotto controllo.
Arrivare a non pensare nemmeno al fatto che “ potrebbero vederci “ è grave. Meglio, Jason lo pensa, ma poi si lascia sopraffare da Kyle. Si lascia dominare. Si lascia baciare e perfino guidare in questo bacio. Si dice che è una sfida e si racconta che ne ha bisogno, ma… Forse è Jason ad averne bisogno.
Fra l’altro ho sempre pensato che per una ragazza fosse più semplice indulgere in atteggiamenti omosessuali pur essendo etero, ma circa un uomo, temo che se si trovi appagante il contatto fisico con un altro maschio, si possa già parlare di bisessualità, almeno. Anche nell’atto sessuale, fra donna e donna non cambia poi molto rispetto a donna e uomo. Per un uomo, andare con una donna o andare con un uomo sono due cose psicologicamente mooolto diverse. Non parliamo solo di fisico.
Però, da questo punto di vista, Kyle aiuta. Kyle, bella psiche di Jason, già viene associato a Melanie.
Fra l’altro, Jason non si domanda perché si debbano vedere sempre di notte.
Sempre nell’oscurità. In fondo al cuore, sa di star facendo qualcosa di non giusto. E non si cura che agli allenamenti sta facendo abbastanza schifo. Kyle è lì e lo coinvolge in un mondo nuovo, qualcosa che l’attira in maniera curiosa, nonostante sia spaventoso. Ma ripeto, io percepisco delle proiezioni, perché da ciò che ci fa orrore si fugge. Ci si avvicina a quel che in fondo ci seduce. E Jason è sedotto da Kyle. Il pensiero stesso di diventare omosessuale si affaccia e viene analizzato solo a livello di “ quali saranno i miei guai “ come se infondo il turbamento fosse già stato previsto chissà quando…
 
Melanie qui ci appare in funzione di Jason, e quasi rischia di fare l’antipatica, ma non sto leggendo questa fan fiction come fan girl. No, sorry, intendevo l’original. Frequento più che altro i fandom degli spokon, quindi mi viene da usare più la parola fan fictione che original, ma ci siamo intesi.
Non sto partecipando per la coppia, per certi versi, è come se guardassi un film. Mi pongo domande. Voglio sapere come va a finire. Mi affeziono ai personaggi. Melanie fa quello che farei io, anche se non guaderei mai il cellulare di mio marito. Io sono dell’opinione che le corna se le vuoi fare le fai e quando arrivi a farle la storia ormai è andata a puttane. Le corna, fra l’altro, si fanno in due. Uno è lo stronzo che le fa, l’altro è quello che “ ha fatto mancare qualcosa “. Le corna sono una roba immatura. Sono giustificabili nell’adolescenza dove l’ormone manda la barca alla deriva 11 volte su 3, ma poi è roba da stronzi e da immaturi. O roba da “ ho scelto troppo presto il mio partner “. Melanie non dovrebbe guardare un telefono che non è il suo, anche se, probabilmente, non è detto che l’abbia fatto. Jason è così preso da Kyle che sta ignorando tutto il resto del mondo, anche solo questo atteggiamento può portare a dei sospetti. Poi, dai, basta mangiare con lui e vederlo spippolare il cell, leggi su whatsapp il destinatario dei messaggi e fai 2+2
Non so che pensare esattamente di Melanie, comunque, la lascio lì.
Come storia, comunque, non mi ha dato l’impressione di essere felicissima. Si comportano più come il re e la reginetta del ballo. Jason è già partito per la tangente e un’altra porta s’è aperta: la mia ragazza storica rompe le palle perché fa domande su Kyle, un ragazzo che ha problemi e che già mi porta a fare tardi la sera e probabilmente a mentire ai miei amici, circa quello che faccio e non faccio.
Povero Jason!
E poi, di porte se ne aprono davvero altre tre.
Il barbecue non aveva la benché minima speranza di andare bene. Dal momento cui l’ha proposto ho avuto l’impressione che sarebbe stata una tragedia. Kyle ha accettato ma il disagio è stato evidente. Non ha neanche provato a mettersi in gioco, e la sua soluzione è stata bere. Bere e basta. la fiaschetta se l’è portata lui, da casa. Kyle è partito prevenuto. La sua depressione è così radicata che nemmeno s’è dato una possibilità. I parenti hanno fatto finta di nulla. mi sono risultati così inconsistenti tanto quanto poco li hai descritti. Anonimi. Hanno dei nomi e non hanno neanche gli occhi di un colore preciso o i capelli di un altro. sono universali: tutti i tipici personaggi dabbene che non intuiscono la situazione.
Ma sicuramente Jason non la passerà liscia. Chi è quel ragazzo che p venuto, si è isolato, era vestito strano e ha perfino vomitato? E poi, dai, come fai a non percepire il disagio evidente di Kyle?
Ora, anche il personaggio di Jason mi è più chiaro.
La sua è una famiglia cieca che ha avuto la fortuna di crescere un figlio che non ha mai dato dei problemi.
L’incontro finale non me l’aspettavo e le ulteriori porte che Jason sta aprendo si sono spalancate qui, davanti a una lemon mancata, perché non ci son state grandi descrizioni, ma comunque significativa ed efficace.
Jason non è più un salvatore. Un buon sammaritano.
Si racconti quello che vuole, ma se fosse stato in sé, invece di farselo, ci sarebbe stata una partaccia qui. Ma no, il suo angelo è giustificato nel suo autodistruggersi. Non lo sta aiutando, se lo sta facendo, e sta entrando in un loop che porterà entrambi alla deriva. E gli è piaciuto. No, ok, qui Jason probabilmente ha represso tanto, perché comunque fare sesso con un maschio non è una roba che si decide dall’oggi al domani, e fa pure paragoni con Melanie…
Mi è piaciuta la domanda “ l’hai mai fatto sesso con un ragazzo?” e poi “ allora, seguimi…”
Mi aspettavo le spiegazioni, perché io, chiaramente, per quanto possa immaginare e vedere film o telefilm, non credo che riuscirò mai a darne una visione poco romanzata. No, non descrivo chissà quali esperienze auliche da manga yaoi, ma nemmeno esperienze eccessivamente drammatiche… Diciamo solo che son curiosa di leggere una lemon scritta da un ragazzo. Vedere che dettagli ne vengon fuori.
L’immagine di Kyle preso da Jason, a cavalcioni su di lui è emblematica.
E’ sensuale e secondo me, anche metaforica. Chi sta sopra decide il ritmo, e con il proprio peso controlla la penetrazione. Chi sta sopra si “sfila” da un momento all’altro e può fuggire… E’ Kyle ad avere il contro. E’ Kyle che domina, anche se viene penetrato. E sì, godono insieme, hanno entrambi l’orgasmo ( presumo ) ma è Kyle con i suoi capelli lunghi, il corpo glabro e la faccia innocente che ha il potere.
Bellissimo anche questo capitolo.
Oshi-chan

Recensore Veterano
27/11/16, ore 22:15
Cap. 4:

Questo capitolo è forse il più romantico di tutti.
Jason da sempre più l’idea di nascondere qualcosa che ancora non sa nemmeno lui.
Il modo in cui Kyle è entrato nella sua vita è lampante ma da un po’ l’impressione della vecchia signora che dice “ sono venuti i ladri e hanno preso tutto “ e i poliziotti rispondono “ signora, ma lei ha lasciato aperta la porta di casa “. E parliamo di porte. Jason ha aperto un'altra porta a Kyle, quella dell’incontro a tu per tu.
E Kyle ne approfitta. Kyle che arriva con i suoi modi di fare diversi.
Le persone diverse da noi, ma con forte personalità, ci affascinano. Per quanto possano essere lesioniste o profondamente turbate, comunque hanno una sorta di aura d’attrazione che può far capitolare le persone come Jason.
Jason è alla ricerca di qualcosa, il modo cui affronta Kyle, in chiusura del capitolo, è palese. Lo riporta a casa, se ne occupa, gli dice che ci sarà per lui. Anche il modo cui fugge da Kyle, dopo il primo appuntamento è un campanello d’allarme, più di tutta la fase di preparazione. Cambiarsi tre camicie è niente in confronto a un silenzio di tre giorni, dopo esserci stato così tanto.
E di questa fidanzata mai si parla. E di questa ragazza, boh, quasi non ci si pensa. Non viene fatta menzione di niente di quel mondo perfetto dove abita Ramsey. Un mondo nel quale è ingabbiato e nel quale è chiuso come in uno stereotipo.
Kyle è penetrato in lui ( mm… questo verbo è meglio non usarlo troppo in una storia slah, LOL )
Kyle gli ha fatto assaggiare l’assenzio. Quasi gioca mentre glielo ripropone. Per Kyle, Jason legge delle poesie che sono una roba quasi estranea per lui. Jason si sta mettendo quasi in discussione e lo fa per un maschio dall’aspetto che non aiuta minimamente.
Kyle è una tentazione anche nel corpo: androgino, truccato e pettinato come una ragazza. Questa pelle chiara con un tatuaggio che spunta può davvero far dubitare. Se Kyle fosse stato un ragazzone di 80 kg super muscoloso, credo che Jason avrebbe avuto più chance di restare in sé. Kyle, piccolo, probabilmente anche leggero e facilmente trasportabile e maneggiabile…
Poi, beh, non mi viene difficile il pensiero che il fatto di non averlo richiamato abbia spinto Kyle ad atti estremi: droga, alcool…
Lo scenario della casa non mi ha molto sorpresa. Immaginavo che il fumetto avesse un ruolo piuttosto importante in questa storia ( in parte me lo hai anticipato anche tu nelle risposte ). L’ambiente nero, sotterraneo ( o comunque ubicato a terra e non di sopra ) è una metafora della situazione di Kyle. Depressione. Sottoterra. Buio. Suolo. Basso. Livello di tomba, vicino ai cadaveri.
Un corpo magro ed emaciato che rievoca alla morte.
Quanta vita avrà bisogno di succhiare, Kyle, per tornare ad avere energia? E questa vita, da chi la prenderà? Da Jason? Per certi versi, mi ricorda la teoria del vampirismo ( non quella che parla dei tizi che veramente mordano e leccano il sangue umano ) ma quella delle persone che s’appiccicano ad altre, e che, come parassiti, attivando strategie psicologiche devastanti, ti succhiano energia. Tu, dopo che lei hai frequentate, torni a casa appesantito e devastato.
Kyle, di nuovo, ha visto Jason e l’ha “ sfruttato “. Ma Kyle ha la sua scusa, è malato, è bisognoso. E Jason non sta parlando a nessuno di lui, perché comunque è vanitoso della sua esclusiva e del suo ruolo di salvatore. Jason si sta nutrendo di questa situazione in maniera malsana, distruggendo se stesso a poco a poco. E quando se ne accorgerà sarà tardi.
Comunque, mi domando anch’io se i collegamenti al satanismo siano solo un vezzo o abbiano un risvolto assai prepotente. Le lenzuola nere e le mura nere riflettono solo uno stato d’animo? La monarchia dei demoni è una frase dai toni altisonanti, oppure, ci racconta molto di più?
Sono davvero curiosa.
Oshi-chan