Ciao cara! Eccomi qui per lo scambio :)
Allora, intanto devo dirti che, per quanto generalmente poco utilizzata, io adoro la narrazione in prima persona (ovviamente quando ben fatta, come nel tuo caso) perchè è come ascoltare qualcuno che mi racconta a voce, qualcuno che è fisicamente davanti a me.
In questo caso Diana ci prende per mano e ci conduce, passo passo, nella sua vita, passando veloce davanti all'infanzia (che è importante ma non basilare per questo racconto) e poi si sofferma più a lungo all'inizio di tutto: il trasferimento di Clarissa a Londra e la serie di eventi che da lì hanno inizio.
Clarissa che ha fame di vita e di lusso, come tanti di quelli che nascono in famiglie povere anche se dignitose. Clarissa che si ritrova con l'acqua alla gola senza accorgersene e che alla fine sceglie quella che, per lei, è la via più semplice: morire, noncurante di chi e cosa si lascia alle spalle, nel mondo dei vivi. Qui inizia tutto, Clarissa muore pensando di sfuggire ai debiti contratti e lei ne sfugge, ma a pagare il prezzo dei suoi vizi è Diana, la nostra protagonista che racconta la sua storia in modo amaro e arreso.
Sei stata bravissima a delineare l'abbrutimento a cui l'uomo dalla barba filiforme la costringe e il lasciarsi andare di Diana che, se all'inizio tenta di dire no, di rifiutarsi, di provare anche solo a pensare, alla fine si riconosce come involucro vuoto, privo di emozioni, desideri, volontà.
Non è più Diana, ma soltanto un qualcosa legato ad un uomo malvagio a causa di un debito che non ha contratto lei, a causa di un debito contratto da altri che le erano vicini e che lei non può pensare che l'abbiano volutamente tradita.
Il dolore che trapela dal comprendere, alla fine dei conti, pur senza accettarlo che Clarissa l'ha venduta è palese e fa male anche a chi legge.
L'argomento "nascita di un Dissennatore" è qualcosa su cui non mi sono mai soffermata a pensare e in realtà ora che tu mi ci fai pensare non saprei neanche dare una reale spiegazione a come questi esseri orribili vengano creati. Mi piace moltissimo la spiegazione che provi a fare tu, di come l'odio verso qualcuno che ci ha ridotti ad un nulla possa essere tanto profondo da scatenare una sorta di pietà nei Dissennatori. Ovviamente, questo richiede elementi magici (altrimenti vorrei proprio sapere come potrebbe una babbana come Diana venire in contatto con uno dei guardiani di Azkaban) e tu hai creato qualcosa che ho trovato veramente ben gestito e raccontato, quasi potesse essere una reale spiegazione alternativa (perchè così si evince dalla tua storia: c'è un altro modo grazie a cui i Dissennatori arrivano su questo mondo, quale sia non ci è dato saperlo).
MI piace la clessidra dalla sabbia d'oro, lo stato comatoso di Diana, l'odio che non l'abbandona neanche in quel momento.
Ho letteralmente adorato il rovesciamento di ruoli: il Dissennatore che arriva nella sua prigione, per Diana non è un assassino, un essere orribile di cui aver paura. No, per lei è ricopre un ruolo salvifico. Le dà un'altra possibilità.
La perdita del nome (un classico da sempre nel processo della perdita dell'identità) è l'ultimo passo che Diana compie: diventa Dissennatore e presenzia al processo del suo aguzzino, non solo, ma è lei a giustiziarlo.
Mi piace come, in un cerchio perfetto, riporti sia il "ti divoro tutto, tesoro" che da essere riferito a Diana è, alla fine, riferito all'aguzzino, sia come alla fine della storia riporti il paragone del pesciolino che sguazza nel laghetto, boccheggiante perchè finito sull'erba. Ho adorato poi la presenza di Barty Crouch Jr e che tu abbia scelto proprio questo mangiamorte (che mi è sempre saputo tanto tanto di viscido) per chiudere.
Unica perplessità: "ma mi ritrovai così di colpo schiaffeggiata in un labirinto" qui non capisco che c'entri "schiaffeggiata", non è che intendevi "schiaffata"?
Per il resto trovo tu abbia fatto un lavoro magistrale, di un'originalità disarmante che tratta un argomento completamente vergine che non mi sarebbe mai venuto in mente nè di leggere nè di scrivere. Veramente bravissima.
Sono ultra contenta di averti trovata in occasione di questo scambio perchè, pur avendo letto solo questa tua storia (a cui però seguirà la lettura di altre cose tue), trovo tu abbia uno stile splendido anche se ho letto nelle note che non tratti mai di argomenti simili e che preferisci romanticheggiare.
Insomma, i miei complimenti cara, davvero.
Un bacio e a presto, Lagertha |