Recensioni per
Amantes Amentes
di Talia Nightray
Sviluppo interessante che mi suscita molta curiosità sul prossimo capitolo che spero di leggere presto |
Allooooora! Mamma mia, quante cose devo dire!!! Iniziamo dal principio. 1) Io ADORO Fabianus, cioè è proprio il mio personaggio preferito, capito? È di una profondità e allo stesso tempo leggerezza impressionanti. Mi leggerei una storia esclusivamente su di lui, per sondare a fondo i suoi pensieri e la sua vita. Sarebbe magnifico. 2) Aurelia. Che personaggio interessante. Beh, purtroppo per lei, in questa storia è colei che non potrà surclassare Artemios (e penso se ne sia anche accorta). Certo è che è una donna dalla non facile arrendevolezza, forte e volitiva, e che penso userà tutte le armi a sua disposizione per ottenere ciò che vuole. Un personaggio ambiguo, che non mi spiace per niente. Il rapporto col fratello è bellissimo, amo come l'hai fatto emergere tra le righe. 3) Festus. Parlo troppo poco di lui. È un amico preziosissimo e tutti vorrebbero una persona come lui a fianco, nella vita. 4) Corvus. Già so, GIA SO, che questo personaggio mi piacerà molto e spero davvero che sarà un villain importante per questa storia. Sarebbe interessante, molto interessante. Non vedo l'ora di conoscerlo meglio. 5) Gaius è sempre Gaius. Mannaggia a lui, nonostante tutto, mi fa morire dalle risate la sua austerità e la sua caparbietà nel rispettare le regole. E mi ha fatto ghignare anche il fatto che fosse tronfio nel notare il distacco tra Artemios e Silvanus. Imperdibile. 6) Allora. Cara. Grazie. Grazie mille. Ormai conosciamo bene la tendenza che ha Silvanus di umiliarsi il più possibile quando è in presenza di Artemios (Artemios, amore di mamma, ok, ma anche meno). E finalmente Silvanus si è deciso a grattare un po' sto muro, che stava diventando davvero troppo eccessivo. Cioè sto povero cristo che deve fare, oltre a chiederti diecimila volte scusa, a guardarti con gli occhi da cucciolo, e a farti capire quanto ci tiene ogni volta? Ja, Artemios gliela voleva proprio fare pagare cara, e penso che ora Silvanus ha ottenuto un po' di meritata sorpresa da parte di Artemios. Per il quasi bacio, con affetto, TI ODIO. ahahhahahahahahahah. Maroooooo. Ho adorato questo capitolo. Grazie grazie grazie. Ad maiora semper. ❤️ |
Capitolo davvero interessante che dà una nuova e diversa profondità e prospettiva alla storia e permette al lettore di cogliere nuove sfaccettature nei vari personaggi. |
Ciao carissima! |
La conclusione di questo capitolo solleva la mia curiosità sul prossimo che spero arrivi presto! |
Ciao cara! |
Hey! Stavo aspettando con trepidazione questo capitolo per il modo in cui il precedente era finito, e come sempre non mi hai deluso per niente. Adoro il modo minuzioso in cui descrivi i pensieri di ogni personaggio, le reazioni facciali, i movimenti, di che natura e che significato possono portare con sé. Ogni personaggio è pieno, anche quando viene descritto con poche frasi (come Sol, per fare un esempio). Evochi immagini, la scrittura prende vita e, con essa, i suoi attori. I pensieri di Artemios, ovviamente, sono stati davvero succulenti, e non posso non godere della ritrosia inconsapevole che aveva nel percepire l'interesse di Cassius per lui. Non posso non immaginare che il filo rosso che lo lega a Silvanus sia diventato più spesso, che ora occupa maggiormente i suoi pensieri, pensieri che divengono, stavolta, meno razionali, più incontrollabili, che talvolta sfuggono al suo stesso volere. Non ti nascondo che, comuqnue, mi stai facendo dannare xD L'elettricità tra loro è palpabile, Ancor più quando, ormai, sottolinei sempre più spesso come "si cerchino con lo sguardo". Beh, come ti dissi anche la scorsa volta, mi piacerebbe TANTO vedere Artemios geloso marcio. Credo proprio che nel prossimo capitolo - o almeno mi sembra di poter averne il sentore - ne avrò un assaggio. Grazie ancora, per l'amore e la passione che ci metti. Continua così, e , come al solito, aspetterò docile il tuo prossimo capitolo. Nota a margine: non giustificarti mai più. Ognuno ha il proprio tempo per scrivere e nessuno deve dirti quanto devi impiegarci. So che lo sai già, ma è meglio ricordartelo. Alla prossima! |
Interessante lo svilupparsi della trama, tanto quanto il procedere dei sentimenri che definiscono i rapporti fra Silvanus e Artemios. |
Hey! Ua, questo capitolo mi ha destabilizzata non poco. Tanta roba, era proprio lungo. |
Il gioco a rimpiattino di Silvanus ed Artemius continua; sguardi, gesti, parole a dire e non dire quello che i due pensano realmente. La guerra però non lascia loro troppo spazio e Silvanus ed i suoi anche quella devono gestire. Questa volta anche Artemius viene coinvolto: saprà cavarsela e dare prova del suo coraggio?? |
C'era da aspettarselo che il gesto di Artemios non sarebbe rimasto impunito. L'esercito romano aveva codici ferrei. Probabilmente è stato Silvanus, dei due, a soffrire maggiormente di quella punizione dovuta ma ingiusta. |
Dai non ti puoi interrompere in mezzo ad una battaglia!! Spero solo che il prossimo capitolo arrivi in tempi brevi |
Carissima, come sempre non hai deluso le mie aspettative. Questo capitolo è semplicemente favoloso! Il ritmo che è tipico dell'attesa era calibrato alla perfezione. La descrizione dei personaggi era ponderata al punto giusto. Non una parola è stata messa in più o in meno. Era molto "giusto". La tensione che emerge tra Silvanus e Artemios è palpabile. Si evince, anche se non viene mai detto, il sentimento di gratitudine che Artemios prova verso Silvanus. Artemios sarebbe troppo orgoglioso per ammetterlo anche a se stesso. Inoltre, per tutto il tempo c'è il desiderio di conoscere i pensieri di Silvanus, che a tratti emergono e a tratti rimangono nell'oscurità insondabile, creando un senso di aspettativa altissimo. Brava, davvero. Ovviamente, aspetto con ansia il prossimo capitolo. Ma già lo sai ❤️ |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
La reazione di Artemios alla violenza di cui è oggetto e testimone la trovo davvero umana, dettata dalla sensibilità e dalla sua capacità di immedesismarsi fino a sentire su di sè il dolore degli altri. Un essere umano che rifiuta la brutalità, specie quando esercitata dai più forti sui deboli. Ottima descrizione la tua, carissima Talia. |