Ero convinta di aver recensito la fine della storia e invece no, che testa che ho!!
Beh, che dire? Il finale è amaro, molto amaro, ma lo apprezzo perché realistico. Poi io in particolare sono una che apprezza più i finali tragici che i lieti fine ahah. Nulla da dire sulla storia, scritta benissimo, la trama impeccabile e avvincente.. Mi incuriosisce molto sapere cosa ti ha dato l'ispirazione per questa storia? Perché diciamolo il tema è insolito e ha spiazzato anche me!!
Ad ogni modo complimenti, spero di leggere altre tue storie. Se ne scriverai altre, mandami un messaggio privato che farò sicuro un salto. Un abbraccio.

Ti faccio i miei complimenti perchè nel primo capitolo non avevo minimamente capito che si trattasse del maltrattamento su un uomo e non su una donna, come invece ho pensato subito. Il capitolo mi ha lasciata senza fiato e per questo ho dovuto assolutamente commentare, adesso non vedo l'ora di continuare a leggere gli altri capitoli. Ti faccio ancora i complimenti per come scrivi, rendi la lettura scorrevole e sicuramente il tema d'impatto spinge sempre più a continuare a leggere, seguo la storia. A presto!

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Descrizione della vicenda molto cruenta, emozionante, che ti lascia col fiato sospeso fino la fine. È bello aver visto che anche l'oppresso, uomo o donna che sia ma in questo caso uomo, riesca a riscattarsi. Mi è piaciuta molto la frase "Non mi hai reso peggiore di te. Almeno in questo hai fallito", mi ha davvero emozionata. Mentre hai reso perfettamente l'immagine della moglie maltrattante, non solo a livello psicologico ma addirittura a livello fisico, cosa davvero impensabile perché.. Una donna che picchia un uomo?!? Impossibile. Eppure non è così, apprezzo davvero la tua idea e mi affascina molto, non vedo l'ora di leggere la conclusione.. Sono pronta a tutto.

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Non c' e' molto da dire, sicuramente ciò che trapela da questo intermezzo e' una grande tristezza per la nulla assistenza che viene data agli uomini in questi casi.

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OH. MIO. DIO.
Sono sconvolta, giuro. Ho dovuto rileggere due volte per capire se avevo compreso il capitolo. Ed è così, ho capito benissimo. Ho anche capito la risposta alla mia recensione, quando mi hai detto che ti incuriosiva la mia "interpretazione" ed io ho pensato "ma che interpretazione?" ma la verità è che mi sono lasciata ingannare dal classico stereotipo per cui nella violenza domestica la vittima è la donna. Tu sei riuscito a mostrare un fenomeno per molti sconosciuto, quasi inesistente, ma la realtà è che è presente, forse fin troppo, cioè la violenza domestica quando la vittima è l'uomo. Ora, concentriamoci sulla storia: è stato un colpo al cuore leggere come la vita di quest'uomo, Andrea, sia stata lentamente prosciugata da sua moglie. Le domande che di impeto mi assalgono sono banali: "perchè l'ha sposata?" , "quando l'ha sposata non conosceva questo suo lato?" . Purtroppo molte volte queste persone si rivelano e quando lo fanno è troppo tardi. Questo capitolo mi ha suscitato rabbia e allo stesso tempo tristezza; avrei voluto urlare in faccia alla moglie e consolare il povero Andrea, esortarlo a riprendere in mano la sua vita e soprattutto la sua passione. Starei qui a recensire ore e ore, divagando, quindi è meglio concludere qui. Ho adorato il capitolo, anche più del primo, e spero di ritrovare un nuovo capitolo al più presto.

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Questa purtroppo oltre ad essere l'inizio di una storia drammatica è una realtà che molte donne vivono, per non parlare delle istituzioni che sembrano infischiarsene dei campanelli d'allarme, delle denunce, del terrore della donna che vuole chiedere aiuto. Il tuo capitolo vuole solo raccontare lo scorcio di una realtà di merda (scusa il termine). Capitolo ben scritto che suscita emozioni intense di già, pur essendo al primo. Attendo il continuo.

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