Dalla scrivania di Antonio Ferri, Commissario dell’Arma dei Carabinieri.
Signor Andrea Merli,
a nome dell’Arma ci tengo a farle le mie scuse per come è stato trattato ieri pomeriggio nel mio ufficio. Dopo averne parlato con mia moglie ho capito che il mio comportamento non è stato professionale e sono mortificato.
Purtroppo in merito a quanto mi ha detto le confermo che non è possibile per noi un intervento. Capisco che si senta oppresso dal suo matrimonio, ma quello che mi ha raccontato non sconfina i termini della classica discussione di coppia.
Se dovesse avere bisogno, le posso consigliare di visitare diversi siti che offrono numeri verdi o consulenza matrimoniale. Penso che lei ne abbia davvero bisogno.
In fede,
Antonio Ferri.
La lettera era stata appoggiata con noncuranza sul tavolino accanto alla poltrona in salotto. Anche dopo essere stata letta una volta sola, tenuta in mano per meno di un minuto, un dolce profumo già la impregnava.