Signori, ecco un bel piatto di angst condito con del dolore e accompagnato da un bicchiere di sofferenza. 

*tira su con il naso e smoccola ovunque*

Ancora una volta ribadisco la bellezza di questa storia - come il canon e le relazioni che noi tutti conosciamo s'intreccino a si sovrappongano alla perfezione in questi capitoli, scivolando, naturali, al loro posto. 
Shura si carica ancora una volta il peso del mondo - di Aiolos e del dolore di Aiolia - sulle spalle, e lo fa lasciandosi picchiare, insultare, e rispondendo ai colpi, accettando anche la propria sofferenza per poter poi accogliere quella dell'amico. 
Sì, Aiolos non tornerà più - è la storia a dircelo, ma ammetto che anche io ci avevo creduto (mi ero già immaginata un Aiolos vampiro) e vederlo nero su bianco fa male anche a me. 

Biscotti al caffè con un tè bollente? Qui abbiamo nebbia nebbia e nebbia! 

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Mi sto gasando a mille. 
Mi sto gasando a mille. 

*saltella sulla sedia*

Bello come hai saputo intrecciare il canon (Saga e Aiolos) alla trama di questa long - come, alla fine, la storia trovi sempre il modo di ripetere se stessa. 
Inoltre ho apprezzato moltissimo la scena di sangue - cruenta e vivida, davvero d'effetto. 
La caviglia di Aiolos che si spezza, la disperazione di Saga, la quiete che intervalla il racconto (e che agita ancora di più) - tutto funziona e si muove in modo organico, armonioso. 
Niente, questa storia si rivela ogni volta una scommessa vincente: complimenti! 

*torta margherita con un tè all'arancia?*

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Eccomi! Visto che ho finito di fare il mio dovere (leggi: pubblicare il mio aggiornamento) prima del previsto, ne approfitto per passare da te. Odio lasciare le cose in sospeso, e sapendo di avere un capitolo indietro ancora da leggere non stavo tranquilla.
E' la prima volta che mi trovo a leggere una storia in cui Aiolos e Aiolia interagiscano da adulti. Pur essendo un AU, ho trovato molto IC (scusa l'uso smodato di acronimi) la dinamica della loro relazione. Insomma, se la storia non fosse andata com'è andata, me li sarei immaginati proprio come li hai descritti tu. Aiolos sempre protettivo, Aiolia iperattaccato e un po' geloso. Probabilmente il leoncino ci vede lungo e sa di non potersi fidare di Saga. Sarà pure andato in una clinica con la "ci" maiuscola, di quelle che ti rimettono a nuovo, ma la sua non è una polmonite dalla quale si guarisce con l'antibiotico. Nel mistero del cervello può accadere di tutto. Fa bene Aiolia a temere, perché - immagino - davanti ai vampiri la mente contorta di Saga potrebbe giocare qualche brutto tiro. Vedremo!
Ora sono curiosa di sapere chi è questa Arianne che ha spezzato il cuore di Aiolos. Siamo troppo legati al cliché delle innamorate che aspettano i loro uomini pregando per il loro destino. Un personaggio che cala il due di picche all'Eroe per eccellenza è qualcosa che non mi voglio perdere. Insomma, passerò anche di là ^_^
A presto!
S.

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Nome in codice Athena VI è geniale! Non so per quale bizzarro motivo, ma Shaka e Saori mi sono sembrati un po' come i personaggi di quel telefilm su NCIS Los Angeles. Insomma, una specie di esercito scelto con a capo una persona improbabile che fa cose assurde e salva il mondo nel silenzio. La descrizione dell'avanzata della pandemia per certi aspetti mi ha ricordato un po' lo stile di Andrea Vitali, e anche in questo caso non so perché. Insomma, la trasposizione AU ha quel sapore straniante che ti costringe a cercare similitudini in qualcosa di noto. Mi stai divertendo molto. Peccato che abbia solo pochi minuti da dedicarti, altrimenti leggerei subito anche il seguito. Amen, me lo tengo per un'altro momento di relax!
A presto!

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Sempre meglio: questa storia migliora capitolo dopo capitolo, come il buon vino. 
I personaggi vivono sotto la tua penna, tra le tue parole - mi balzano e danzano intorno, ben più tangibili e vividi di semplici ombre, e questo racconta sia quanto tu li conosca, li ami, li odi, e li capisca. 

Conosci te stesso e nulla di troppo - se non dico corbellerie era una frase incisa nel tempio di Apollo a Delfi, una massima assolutamente attuale. 

Mi piace. Mi piace tutto di questa storia e per quanto sia ormai monotematica (la sottoscritta, ovviamente) non posso trattenermi dal ripeterlo. 
Peraltro capisco benissimo il tic nervoso di tormentare qualcosa con le mani: ho un anello che ruoto in maniera compulsiva quando sono nervosa. XD

*tè?*

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Questa mi mancava. Una virata horror nell'universo santseyano e se quel "vampire" ha senso, qualcosa mi dice che il nostro caro Aiolia non abbia fame di carote.
Ora, come ciò possa essere accaduto è tutto da scoprire. Nel frattempo mi sono goduta questo breve prologo, curiosa di leggere il resto.
Salvo il caso in cui scompaia di nuovo da EFP come ho fatto nell'ultimo anno, per un po' dovrei essere nuovamente un utente attivo. Quindi, al prossimo capitolo!

;D

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Bellissimo! 
Davvero, sono rimasta catturata da questo capitolo - in generale da tutta la storia e dalla piega che le stai dando. 
C'è un tono tetro, ma anche solenne - sotto sotto s'intravede una sfumatura d'azione e ho amato come hai trasportato i Santi di Athena in questo universo moderno e di vampiri. 
L'epidemia che dilaga è un classico intramontabile dell'archetipo del vampiro - Vurdalak, in questo caso - e niente, considerami abbonata senza sconti. 

*mi sono affettata un dito nel tagliare i pomodori. Una bella fettina di polpastrello che ora sta lì infagottata in due cerotti: ce lo facciamo un tè corretto per dimenticare?* 

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ciao :)
capito in questa storia in un periodo in cui non posso vedere shura...

e in un periodo in cui sto scrivendo di vampiri


e trovo Aiolia, che adoro in una città Roma, che amo....

storia breve e intensa, che ho apprezzato molto non posso altro che lasciarti bandierina verde e salutarti qui, a presto

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Buon giorno francine!
Mi piace molto l'inizio di questa nuova storia e non vedo l'ora del secondo capitolo!
Per craik pairing intendi una coppia a livello sentimentale?
Un bacione a presto!

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Sei giochi con Stoker, vinci facile con me. 
Il prologo mi ha incuriosita parecchio - sia per le atmosfere, che ho trovate cupe e le ho sentite sulla pelle - sia per il titolo dell'intera storia, Frattaglie: avanzi, resti, ma anche spezzato, ovvero fractus. 
Le frattaglie ti danno proprio un'idea di sanguinolento e di scuro - di qualcosa di scarto, che giace nell'ombra, nascosto e dimenticato. 
Sono rimasta davvero colpita da questo inizio, considerami a bordo della nave! 

*tè al limone?*

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No beh, come si fa a non seguirti in questa follia? Sono curiosissima. Secondo me ci sarà da divertirsi, perché il bello dell'AU è che ci si può disfare di tutte le regole e i paletti dell'originale, tenersi quel che ci piace e buttare il resto, per impastare la nostra torta personale. La tua sarà gustosa, me lo sento. Già questo prologo mi ha intrigato. Aiolia con i denti aguzzi, poi, è ancor più attraente. Bello, mi piace! What's next? ^_^

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